Un dramedy che ci trasporta nel mezzo di una guerra ispirata alla Seconda guerra mondiale dove un Mowgli del XX secolo trova il coraggio per sfidare nientedimeno che il Dittatore in persona.
ARF è un bambino, ma non sa parlare, abbaia. Però ha un ottimo fiuto e un carattere adorabile. Nato in un paese in guerra, è stato salvato da Bianca, una cagnolina che lo ha cresciuto nel branco di randagi che vive su una collina ai margini della città. La guerra però giunge anche in quel luogo magico, il branco è disperso in una retata e Arf portato in un campo di prigionia insieme ad altri bambini. Ma Arf non conosce la cattiveria degli esseri umani e anche in quel luogo triste, trova degli amici e continua a sorridere. La serenità del bambino che sa soltanto abbaiare, fa infuriare il nevrastenico comandante del campo, che condanna Arf a una terribile fine...ma Arf è un bambino speciale e ci penseranno i suoi amici cani a salvarlo creando un grande scompiglio proprio nel giorno in cui il Dittatore viene in visita per tenere un discorso ai soldati e alla nazione. Anche lui dovrà vedersela con Arf, che rovinerà i suoi piani e riuscirà a salvare il suo branco di amici e ritrovare Bianca e la libertà, mentre scoppia la pace.
Dopo il successo a Sottodiciotto Torino Film Festival, esce al cinema il 25 gennaio, in occasione della Settimana della Memoria, il lungometraggio Arf scritto da Anna Russo, diretto da Simona Cornacchia e Anna Russo, prodotto da Genoma Films in collaborazione con Marguttastudios, Studio Panebarco, ShowLab, Digitoonz, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e con il contributo selettivo del MIC.