Anno | 1986 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Carlo Verdone |
Attori | Alberto Sordi, Carlo Verdone, John Steiner, Stella Hall, Elsa Vazzoler, Eolo Capritti Mario Brega, Franco Marino, Michele Mirabella, Giordano Falzoni, John Armstead, Sal Da Vinci, Bruno Bilotta. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,96 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 17 novembre 2020
Emulo borgataro di Sylvester Stallone, Oscar Pettinari ha un grande sogno: diventare attore o, per lo meno, cascatore.
CONSIGLIATO SÌ
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Oscar Pettinari fa la comparsa a Cinecittà anche se racconta di film di avventura di cui è stato il coraggioso protagonista. L'avvocato Giangiacomo Pignacorelli in Serci gli sente raccontare le sue imprese e gli propone una truffa nei confronti di un importante produttore americano. Dovrà fingere di essere investito dalla sua potente auto per poi spillargli denaro. Oscar, a cavallo della sua moto, esegue ma a investirlo è Nancy, la protagonista del film che il produttore stava per realizzare. La ragazza viene subito sostituita e si trova senza soldi ospite della trasandata abitazione periferica di Pettinari.
Verdone al suo sesto film da regista segna una battuta d'arresto anche se resta intatta la simpatia che i suoi personaggi suscitano. Il problema è che in questa occasione se si escludono i primi trenta minuti (che iniziano con lo strepitoso rapporto con il flipper) il tempo restante sembra un'antologia di situazioni già viste nel suo cinema. Quando Nancy si rifugia a casa sua e gli fa salire la bolletta telefonica con le telefonate negli Usa la memoria corre alla Marisol di Un sacco bello così come Oscar ricorda, nella sua ingenuità tanto spaccona quanto arrendevole, l'aspirante truffatore Rolando Ferrazza di Acqua e sapone. Anche se qui si trova ad avvalersi di un inatteso rapporto orale acquatico offertogli da una Nancy che proprio santarellina non è, si tratta solo di aggiornamenti sul piano del costume (ivi compreso quello che la fanciulla si toglie per fare il bagno nuda) ma non di vere novità. Considerato che a presiedere alla riuscita del film questa volta ci sono entrambi i 'genitori' artistici di Verdone (Sergio Leone con soggetto e sceneggiatura e Alberto Sordi sceneggiatore e attore) ci si poteva attendere di più.
Anche perché Sordi ha portato con sé il suo sceneggiatore di fiducia Rodolfo Sonego ma poi ha trasformato il ruolo del suo avvocato dalle multiformi personalità in una macchietta con la voce di Mario Pio che si riscatta solo nel finale pas de deux.
TROPPO FORTE disponibile in DVD o BluRay |
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Troppo Forte è, in assoluto, il miglior film di Carlo Verdone. Non ho nemmeno dubbi ad affermare che sia uno dei miei preferiti in tema di comicità. Con l' appoggio (nel soggetto e nella sceneggiatura) non indifferente di Sergio Leone e Rodolfo Sonego, Carlo Verdone, finalmente, imbascisce un film di alta qualità. Se ci fate caso, dopo questo film, "il buon Carletto [...] Vai alla recensione »
Sesto film per Carlo Verdone, il quale questa volta ingaggia nel suo cast il proprio mentore: Alberto Sordi. In questo film, protagonista è un attore di borgata che sogna il grande salto. Avendo fatto fino ad allora solo comparse e avendo Sylvester Stallone tra i suoi modelli. Scartato come comparsa, finisce nelle grinfie di un avvocato maneggione (Alberto Sordi) che puntando sempre in alto finisce [...] Vai alla recensione »
Un burino romano si lascia trasportare da un avvocato in un'impresa poco corretta. Andrà tutto storto. Storia mal costruita e poco convincente. L'ambiente di borgata viene descritto seguendo i più bassi stereopidi americani. Si ride poco e la solita storia d'amore impossibile diventa scontata. Inutile la comicità di Alberto Sordi in un film così.
TROPPO FORTE (ITALIA, 1986) Diretto da CARLO VERDONE. Interpretato da CARLO VERDONE, ALBERTO SORDI, STELLA HALL, JOHN STEINER, SAL DA VINCI, MARIO BREGA, MICHELE MIRABELLA § Il vanaglorioso e ambizioso Oscar Pettinari intende entrare nel cast di un film d'avventura come antagonista, ma il produttore statunitense attivo a Cinecittà lo scarta.
Uno dei pochi film di verdone che mi ha deluso.
Carlo Verdone ha ritrovato se stesso. E la sua bella ispirazione comica. Dando nuovi spazi e nuove linfe al suo personaggio più vero: il bravo ragazzo che per stare ai tempi si adegua, senza che gli somiglino, ai loro modi e alle loro mode, per tornare poi, dopo questi sconfinamenti piuttosto avventurosi, alle sue origini e alla sua natura. In apparenza sconfitto, in realtà riconciliato con se stesso. Ques [...] Vai alla recensione »