Titolo originale | Dog |
Anno | 2022 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Channing Tatum, Reid Carolin |
Attori | Channing Tatum, Jane Adams, Kevin Nash, Q'Orianka Kilcher, Ethan Suplee Nicole LaLiberte, Kameron Hood, Aqueela Zoll, Cayden Boyd, Ronnie Gene Blevins, Skyler Joy. |
Uscita | giovedì 12 maggio 2022 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,32 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 9 maggio 2022
Un ranger dell'esercito e il suo cane intraprendono un viaggio lungo la Pacific Coast Highway per partecipare al funerale di un amico. In Italia al Box Office Io e Lulù ha incassato 384 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Ex ranger dell'esercito americano affetto da stress post-traumatico, Jackson viene incaricato di portare Lulù, cagna utilizzata dai militari nelle missioni oltremare, al funerale del suo padrone, un ex compagno d'armi dello stesso Jackson ucciso in Pakistan. Al termine del viaggio, che porterà dallo stato di Washington all'Arizona, l'animale sarà sottoposto a eutanasia, perché diventato violento e imprevedibile. Nel corso di due giorni molto avventurosi, tra disavventure in hotel, un arresto e l'incontro di Lulù con il suo gemello, Jackson e la cagna impareranno a fidarsi l'uno dell'altra, arrivando in tempo alla funzione e trovando entrambi un nuovo senso alle rispettive vite.
Negli Stati Uniti il successo inaspettato di Io e Lulù, costato 15 milioni di dollari e arrivato a guadagnarne poco più di 60, ha confermato lo status di star di Channing Tatum, capace di affermare la propria icona di sex symbol universale e al tempo stesso di americano autentico.
Jackson Briggs e la sua inattesa compagna di viaggio, un cane da pastore belga aggressivo ma dolce, sono entrambi reduci di guerra, feriti nell'animo prima ancora che nel corpo, incapaci di dimenticare ciò che hanno visto e senza più un posto nel mondo civile. La loro è senza dubbio una storia d'amicizia e d'amore, declinata secondo le regole di un road movie che procede per tappe e porta infine a un cambiamento prevedibile e inevitabile.
Indie nello stile e nel tono, con il suo insistere su personaggi marginali (ex soldati disagiati, coltivatori di marjuana, donne promiscue, senzatetto, allevatori di cani) e con le sue canzoni indie-folk in colonna sonora (piena di nomi del mondo indie rock, da Kurt Vile ai My Morning Jacket), Io e Lulù è piuttosto tradizionale nell'affermare una visione libertaria tipicamente americana e nel ribadire una profonda relazione tra i personaggi e il paesaggio, che ovviamente è quello dei grandi spazi della nazione, dalle foreste del nord-ovest alle scogliere dalla California, dalle strade di San Francisco alle pianure desertiche dell'Arizona.
Quella celebrata da Tatum, interprete e coregista con il produttore Reid Carolin (sceneggiatore del film e in generale una delle anime dietro a molti successi dell'attore: Magic Mike, La truffa dei Logan, Sotto assedio - White House Down), è la solita America popolare e schietta, disposta a uccidere terroristi in guerra (che nella visione del protagonista è spietata e violenta, ma mai sbagliata) e abbastanza onesta da ammetterlo.
Nella scena chiave in cui Jackson è costretto a comparire in un confronto all'americana perché ritenuto responsabile dell'aggressione di Lulù ai danni di un avvocato di origini arabe, l'ex soldato ligio all'educazione ricevuta non nega le proprie responsabilità, ma si difende dicendo che la cagna è stata addestrata ad attaccare le persone con tratti mediorientali. E tutto si risolve nel nome di una reciproca riconoscibilità, che per quanto ambigua è forse più credibile della tanto sbandierata integrazione di cui il cinema americano va sproloquiando da tempo.
In questo senso l'aspetto da American boy di Channing Tatum si addice perfettamente alla parte, perché mostra la fragilità e la forza del personaggio, la sua aria bonaria (anche femminile, quando indossa una vestaglia a fiori) e alla bisogna implacabile. Un vero ranger, insomma, che sconfessa con il suo cammino di guarigione anni di letteratura americana sugli effetti delle guerre in Medio Oriente (da "Yellow Birds" di Kevin Powers a "Ohio" di Stephen Markley a "Fine missione" di Phil Klay), che hanno utilizzato proprio i luoghi comuni e gli ideali dell'America profonda - non necessariamente conservatrice e fascistoide - per descrivere un panorama umano e sociale devastato.
Io e Lulù, invece, trovando una voce melodrammatica e accomodante, gioca facile nel mostrare la ruvida eppure toccante relazione fra un uomo e un cane, sullo sfondo di un paese che accetta le proprie ferite e si gode la propria bellezza.
IO E LULÙ disponibile in DVD o BluRay |
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Classico filmetto ingenuo recitato da cani attori e attori cani. Tutto è scontato e prevedibile sin dalle prime scene. Si può tutto sommato sopravvivere a questo diluvio di testosterone (si è già visto di peggio), anche se spesso viene voglia di chiudere la bocca al protagonista che stordisce il cane ed il pubblico con una parlantina inarrestabile.
Io e Lulù, film esordio alla regia di Channing Tatum, in fin dei conti fa quello che deve fare: intrattiene e diverte lo spettatore con una storia di rinascita e amicizia in grado di scaldare il cuore, specialmente quello degli amanti degli animali. Seppur pecchi in alcune parti di una certa superficialità nel raccontare alcune tematiche, risulta perfetto per una visione in famiglia essendo [...] Vai alla recensione »
Quando il ranger Jackson Briggs incontra il cane soldato Lulù non sa che ha molto in comune con lei. Hanno entrambi servito gli Stati Uniti in Medio Oriente e sono stati congedati perché affetti dal disturbo post traumatico da stress. Briggs è prigioniero di una vita dove alterna attacchi di panico a un lavoro in una paninoteca. Anche il pastore belga Lulù vive in gabbia, il suo comportamento è troppo [...] Vai alla recensione »
Inaspettatamente campione di incassi negli Stati Uniti, Io e Lulù segna l'esordio dietro la macchina da presa per l'attore iconico Channing Tatum (insieme a Reid Caroline, produttore, sceneggiatore e interprete in Magic Mike, con Tatum protagonista), che, ispirandosi a War dog: A soldier's Best Friend, documentario HB del 2017, prodotto sempre da Tatum e, pare, dopo la perdita del suo cane nel 2018, [...] Vai alla recensione »
Le apparenze ingannano. Il manifesto mostra un uomo con un cane sulle spalle, in posa da pastore con la pecorella. Sbagliato, sono due ex rangers. L'uomo è Briggs, che vorrebbe tornare in missione, fanno ostacolo certe lesioni cerebrali - al momento aiuta in mensa, porta fuori la spazzatura, spacca la legna e ha per suoneria del telefono "La cavalcata delle Valchirie".
Il viaggio di due sconosciuti, costretti a trascorrere qualche giorno insieme loro malgrado, riserva sempre qualche sorpresa. Tanto più se uno è un veterano di guerra con sindrome post traumatica e l'altro è un cane addestrato e decorato al valore ma aggressivo e «indemoniato». Lo racconta «Io e Lulù» di Reid Carolin e Channing Tatum e con quest'ultimo, sex symbol noto per «Step Up», «G.
Jackson, ex ranger, intraprende un viaggio per andare al funerale di un suo compagno ai tempi dell'esercito. A fargli compagnia è Lulù, il cane del defunto amico. L'esordio alla regia di Channing Tatum, coadiuvato da Reid Carolin, rappresenta l'opportunità per il noto attore di cimentarsi in un nuovo ruolo. L 'imponenza statuaria del militare viene ben presto scalfita dal sentimento che smuove qualsiasi [...] Vai alla recensione »
L'esordio alla regia di Channing Tatum è piuttosto innocuo. E non morde. Abbaia un po', il giusto. E fa le coccole senza eccessi di melassa. Non vuole spingere sul versante strappalacrime, come ad esempio facevano, riuscendo a cogliere pienamente il bersaglio, «Hachiko» e «Qua la zampa!». E non esagera nemmeno sul terreno «feel-good». Perché i due protagonisti di «Io e Lulù», in fondo, proprio bene [...] Vai alla recensione »
Channing latum e Reid Carolin avevano realizzato un documentario dal titolo "War Dog: A Soldier's Best Friend" al quale ora si sono ispirati per il soggetto e la sceneggiatura di "Io e Lulù" road movie con protagonisti un uomo e un cane che da sconosciuti diventano i migliori amici l'uno dell'altro. Lulù è una femmina di pastore belga addestrata per lavorare sul set ma che, nel tempo della preparazione [...] Vai alla recensione »
Briggs (Channing Tatum) è un soldato che vorrebbe tornare in missione. Al momento però gli affidano un incarico particolare. Dovrà accompagnare in auto, in un viaggio lungo, Lulù. E il cane che aiutava il sergente Nogales nelle missioni belliche. Oral'uomo è morto e le autorità militari vogliono che l'animale sia presente al funerale. Solo che e aggressivo e tra i due non sarà facile.
Viene da un'esperienza dell'attore-star e qui regista debuttante Channing Tatum, che ha realizzato questa ricostruzione in chiave di "commedia cinofila": raggiunta una certa età, respinto dal collocamento militare, un veterano ranger accetta di accompagnare al funerale di un amico commilitone e poi alla soppressione il suo pastore medaglia d'oro, addestrato islamofobo.
Il soldato Jackson Briggs viene incaricato di viaggiare lungo la costa del Pacifico per portare Lulù, il cane addestrato a missioni belliche, al funerale del suo amato addestratore. Dopo diverse spedizioni in guerra l'animale ha sviluppato un carattere aggressivo, ma durante il tragitto che li porterà a destinazione, il soldato e il pastore belga stringono un legame forte e indissolubile che li porterà [...] Vai alla recensione »
Anche i cani fanno la guerra. Ce lo racconta Io e Lulù, esordio alla regia dell'attore dagli addominali scolpiti Channing Tatum, noto per la saga Magic Mike (2012) dove fa lo spogliarellista. Qui è anche co-protagonista. Interpreta Jackson Briggs, soldato del corpo army ranger (i più letali con i marines) vittima di attacchi di panico, incubi notturni e momenti di amnesia.
Si dice che "il cane sia il migliore amico dell'uomo" e sicuramente questo assioma rappresenta il filo conduttore di Io e Lulù, interpretato e co-diretto dell'attore Channing Tatum (insieme a Reid Carolin) e distribuito da Notorius Pictures. Il film vede un ex ranger dell'esercito statunitense Jackson Briggs, deposto dal ruolo a seguito di lesioni celebrali avute in guerra, a cui viene commissionato [...] Vai alla recensione »
Ormai il cinema degli ultimi anni ci ha abituati a film in cui il simbiotico rapporto fra cane e padrone viene suggellato dalla morte dell'animale (vedi Io & Marley e Hachiko- Il tuo migliore amico). Io e Lulù è invece chiaramente (sin dalla stessa locandina italiana nella quale si avverte da subito che "il cane non muore") l'esatto opposto: Lulù, cane da pastore belga, sopravvive.
Avete presente il famigerato Cane bianco di Samuel Fuller, addestrato da un fanatico razzista ad azzannare ogni povero afroamericano gli capiti a tiro? Ecco, non occorre andare troppo lontano per arrivare a Lulù, sventurato esemplare di cane da pastore divenuto suo malgrado islamofobo convinto. Non c'è lo zampino di un invasato suprematista bianco, questa volta, ma dell'esercito americano, che nel [...] Vai alla recensione »
Per il suo esordio dietro la macchina da presa, in co-regia col socio e collaboratore abituale Reid Carolin, Channing Tatum sceglie in Io e Lulù la strada del road movie dal sapore indie. Un filone "sempreverde", per il cinema americano, qui declinato dai due neoregisti come racconto di viaggio che diventa (anche) strumento di riscoperta del se, e di accettazione del dolore.