Ritratto di un amore

Film 2023 | Biografico, 122 min.

Titolo originaleBonnard, Pierre et Marthe
Anno2023
GenereBiografico,
ProduzioneFrancia
Durata122 minuti
Regia diMartin Provost
AttoriCécile De France, Stacy Martin, Vincent Macaigne, Anouk Grinberg, Grégoire Leprince-Ringuet André Marcon, Philippe Richardin, Jean-Christophe Brétigniere, Jonathan Frajenberg.
Uscitagiovedì 16 maggio 2024
DistribuzioneI Wonder Pictures
MYmonetro Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Regia di Martin Provost. Un film con Cécile De France, Stacy Martin, Vincent Macaigne, Anouk Grinberg, Grégoire Leprince-Ringuet. Cast completo Titolo originale: Bonnard, Pierre et Marthe. Genere Biografico, - Francia, 2023, durata 122 minuti. Uscita cinema giovedì 16 maggio 2024 distribuito da I Wonder Pictures. Valutazione: 3 Stelle, sulla base di 1 recensione.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 marzo 2024

Provost esplora il rapporto tra il pittore francese Pierre Bonnard e la sua compagna di una vita e musa per eccellenza, protagonista di un terzo dei suoi dipinti, Marthe de Méligny.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Provost ritrae Bonnard e la moglie Marthe. Una coppia che ha saputo trasformare il proprio vissuto in arte.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 22 maggio 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 22 maggio 2023

Pierre Bonnard trova come modella occasionale la fioraia (di un negozio di fiori finti) Marthe che gli si presenta con un cognome falso per fare una buona impressione. Da quel giorno i due, con vicende alterne, finiranno con il costruire un rapporto in cui lei diventerà per i detrattori la donna che lo ha isolato dal mondo parigino e per lui colei che sarà al centro di un terzo delle sue opere.

Pierre Bonnard è noto per essere stato un pittore che, pur inserito nel movimento impressionista, dichiarò di voler superare i colleghi nelle loro impressioni naturalistiche del colore. Era cioè un artista non disposto ad adagiarsi in una definizione immutabile ma sempre alla ricerca di nuove forme d'espressione.

Provost ci presenta Bonnard con una mano che traccia pochi, ma precisi, segni su una tela e già definisce un volto e un carattere. Quel volto e quel carattere appartengono alla modella che gli sta davanti a cui chiede di scoprire il seno e che da quel momento diventerà, ma nessuno dei due ne è ancora consapevole, la donna che ritrarrà innumerevoli volte, buona parte delle quali nuda.

I film sugli artisti sono spesso concentrati su un percorso che metta in luce genio e sregolatezza ed in essi prevalgono gli uomini. Non a caso a un certo punto Marthe chiederà a Pierre perché i nudi nei quadri sono quasi sempre femminili. "Perché i pittori sono uomini e non donne" sarà la risposta.

Provost invece trae la propria ispirazione dalla coppia e, in particolare, dal bisogno di rileggere la figura di Marthe, divenuta a un certo punto della sua vita pittrice a sua volta. Lo fa, offrendo a chi guarda una possibile linea di lettura. Il primo rapporto sessuale tra i due porta lei ad un orgasmo che ha in sé un elemento disturbante. L'ansimare non è dato solo dal piacere provato ma anche dall'asma di cui soffre. Questo diventa il segno di una vita di coppia in cui la gioia panica di una completa immersione nella natura, priva di qualsiasi barriera dettata dal pudore, con il passare degli anni si trasforma in difficoltà, in tensione. Senza però che avvenga mai un definitivo distacco.

L'arte di Pierre - Provost tornerà ad insistere sul 'farsi' delle opere di Bonnard - non può privarsi per sempre della presenza di Marthe, del suo rifiuto della vita mondana, di un corpo da fermare nel tempo anche quando non è più oggetto di desiderio e passione senza freni.

Provost riesce nello scopo di descrivere un uomo e una donna che trasformano il loro vissuto in arte e riesce anche, evitando l'aneddotica da museo delle cere che spesso inficia i biopic sugli artisti, a farci immaginare l'origine delle ninfee di Monet come l'esito di una giornata estiva e di un incontro tra amici in campagna e, ancora una volta, con una mano che sublima la realtà in arte.

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Regia di Martin Provost. Un film con Cécile De France, Stacy Martin, Vincent Macaigne, Anouk Grinberg, Grégoire Leprince-Ringuet. Da giovedì 16 maggio al cinema. Guarda il trailer »

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