Ivan Orlandi
Close-up
In un verde prato di campagna la cagna Bianca e il figlioccio rincorrono una farfalla. Alla distanza una cittadina in fumo. Ululano. Il figlio però non è un cane, ma un bambino salvato da Bianca dalle grinfie di una deportazione. Cresciuto insieme agli animali il novello Mowgli non sa parlare né conosce gli affari umani. Poco più in là c'è un campo di concentramento dove un quadro appeso ritrae un buffo soggetto coi baffi.
L'iconografia del dittatore e le architetture déco-medievali dei campi e della città rimandano al nazismo, ma pulito da ogni specificità (i prigionieri sono al massimo identificati come dissidenti), sciacquato da ogni impurità (la fucilazione è solo una minaccia paventata). [...]
di Ivan Orlandi, articolo completo (3717 caratteri spazi inclusi) su Close-up 24 gennaio 2024