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Ultimo aggiornamento venerdì 30 luglio 2021
Una nuova squadra di supercriminali viene ingaggiata per recuperare le informazioni sul misterioso progetto Starfish, sull'isola Corto Maltese. Ha vinto un premio ai Satellite Awards, Il film ha ottenuto 1 candidatura a CDG Awards, 1 candidatura a Critics Choice Super, In Italia al Box Office The Suicide Squad - Missione Suicida ha incassato 2 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Amanda Waller ha una nuova cruciale missione e ha bisogno di una nuova squadra di supercriminali, imprigionati dal sistema carcerario-industriale americano. È particolarmente determinata ad avvalersi di Bloodsport, che pensa abbia la stoffa di un vero leader e possa guidare il team al successo. Al suo fianco una galleria di personaggi a dir poco improbabili e spesso caricaturali, con in più il ritorno di Rick Flagg, Harley Quinn e Capitan Boomerang. Riusciranno a recuperare le informazioni sul misterioso progetto Starfish, sull'isola Corto Maltese?
Splatter e turpiloquio per il ritorno dalla Suicide Squad, ma il fuoco di battute funziona a tempi alternati e la trama è pretestuosa, però il crescendo finale è indovinatissimo e redime quasi tutto il resto.
Pare che il titolo con l'articolo inglese, The Suicide Squad, sia stato proposto da James Gunn quasi per scherzo ma alla Warner l'hanno accettato, come a dire che questa è LA squadra suicida mentre quella del film precedente, beh, è meglio dimenticarla. Non si tratta di un sequel, ma neppure di un reboot, perché riprende alcuni personaggi anche se non cita mai esplicitamente i fatti di altri film in cui sono apparsi. Sia quel che sia, ha dato l'occasione a David Ayer di dichiarare che il Suicide Squad del 2016 non è un film suo e che, per esempio, la sua versione non aveva alcun brano pop in colonna sonora. Quella uscita al cinema invece sembrava un juke box, probabilmente per inseguire il successo dei Guardians of the Galaxy diretto proprio da James Gunn, la cui squadra di avventurieri spaziali si metteva insieme a sua volta in un carcere. Si chiude così il cerchio con Gunn che dirige The Suicide Squad - Missione Suicida e naturalmente ci infila un sacco di musica, a partire da "Folsom Prison Blues" di Johnny Cash. Il risultato purtroppo non è meno "greatest hits" del film precedente e i personaggi che avanzano in fila al rallentatore sono ormai un cliché indigesto. Per fortuna il film chiarisce subito che sarà ridanciano, ma prenderà anche la premessa sul serio, così la missione dei protagonisti si trasforma presto in una mattanza a cui sopravviveranno in pochi. Un tripudio splatter che per quanto divertente scivola via come acqua fresca, visto che a morire sono comparse di cui non abbiamo saputo nulla e di cui non sapremo più nulla. Per gli altri invece la resa dei conti arriverà solo alla fine, facendo venir meno la tensione per tutta la parte centrale. Gunn a suo modo cerca di rendere drammatici i suoi protagonisti, con un risultato che spesso è volutamente ridicolo, ma nell'ultimo atto risulta per alcuni di loro sfocia in una farsa tragica. Qui poi c'è il meraviglioso Starro, una delle invenzioni più folli del fumetto di supereroi americano, portato sul grande schermo con la passione di un bambino per i kaiju giapponesi, realizzato in CGI ma coloratissimo e senza ammodernamenti nel look. I protagonisti se la devono insomma vedere con una stella marina gigante e ne viene uno scontro davvero irresistibile, spettacolare, teso ed esilarante al tempo stesso.
Il film del 2016 era stato classificato PG-13 e fu preceduto di qualche mese e superato a destra da Deadpool, che per primo aveva ottenuto il visto di censura R e abbracciato splatter e parolacce con gusto goliardico. The Suicide Squad - Missione suicida gli è sicuramente debitore, ma ha la fortuna di arrivare quando di Deadpool si sono perse le tracce da qualche anno, inoltre si affida a effetti speciali più concreti, appoggiandosi molto meno sulla computer grafica. Il sangue e il gore risultano così più efficaci e le acrobazie più vere (ma in paio di momenti è evidente che nei panni di Harley Quinn c'è la controfigura e non la vera Margot Robbie). La coralità e l'assenza di espedienti come la voce over e la rottura della quarta parete danno al film un tono diverso da Deadpool, più cinematografico e meno verboso. Inoltre The Suicide Squad - Missione suicida non si può prendere sul serio, eppure parla di cose serissime come la politica estera statunitense, in particolare la sua avventatezza in America Latina con tanto di comodo equivoco che scambia i guerriglieri che combattono i dittatori per dei terroristi. L'argomento è subito accantonato - in modo troppo rapido che sminuisce l'orrore di quanto accade - ma prepara un finale tutto dalla parte dei loser e di chi si oppone ai potenti.
Difficile per me scrivere riflessioni su questo film di "Supereroi": a 71 anni ho ceduto alla tentazione di vedere una storia diversa dalle solite situazioni reali e spesso angoscianti. Alla fine sono soddisfatto. Pensavo fosse un film per ragazzini soltanto, ma poi sono stato coinvolto dalla dinamicità, dalla fantasia, dai giochi grafici, dai colori e dalla bravura degli attori. [...] Vai alla recensione »
L'unico merito è di essere sicuramente migliore del precedente Suicide Squad. Non che ci volesse molto (motivo comunque per cui gli dò due stelle invece di una). Solita trama (se così possiamo chiamarla) insulsa, soliti personaggi macchiettistici ed esagerati, in ultima analisi inutili. Il livello delle battute è infimo e troppo spesso, pur di cercare l'effetto, [...] Vai alla recensione »
The Suicide Squad non è come “Suicide Squad”: alcuni personaggi e attori sono gli stessi, la storia no. Ravvivato dall’originalità delle idee di scrittura e di regia di Gunn, il film è un divertente e vivace recupero che riesce a giocare con la violenza e l’anarchia della sua storia. Gunn ha creato un film diverso da ogni altro nel suo genere, tra [...] Vai alla recensione »
Tranquillamente il miglior film di Gunn, molto più divertente dei due "Deadpool" messi insieme ed eufemisticamente più riuscito del primo capitolo di David Ayer. L'autore di “Slither” e “Super” sfrutta la sua formazione alla Troma e la libertà concessa da Warner per confezionare una sciccosa festa per gli occhi, brillante ed entusiasmante, [...] Vai alla recensione »
mai vista una produzione di questo livello così raffazzonata, il film è uscito fuori davvero male, sembra montato da un ubriaco
Devo dire che sono andato al cinema con l'idea di divertirmi e da questo punto di vista non sono stato deluso, è spassoso, ambiguo, eccentrico e stravagante, il regista fa scelte che possono sembrare banali ma che a volte sono dei veri e propri colpi di genio, non raggiunge sicuramente i momenti di pathos e caratterizzazione dei personaggi che sono presenti nei guardiani della galassia, ma fa un ottimo [...] Vai alla recensione »
Finalmente un film di supereroi che ci ricorda che questi personaggi arrivano dai fumetti. Effettivamente l'intero film sembra un Tpb con suddivisione delle parti in capitoli con tanto di nome (come se più numeri\spillati facessero parte dell'intera mini run). Promosso a pieni voti... violento, folle, sboccato, trash (nel senso positivo del termine), comico, pieno di azione (e che [...] Vai alla recensione »
Dopo il mezzo flop del primo, si riparte con una marea nuovi di personaggi. Stavolta la "squadra" è in azione in un paese latino-americano, contro un colpo di stato e una minacciosa strana entità aliena. Qui i caratteri sono più eterogenei del primo, con una Margot Robbie più azione e meno follia, in un caos di colori all'eccesso che riesce e diverte.
Se il paragone è il primo episodio nulla a che vedere, americanata che si lascia guardare ma nulla più
Del nuovo capitolo delle imprese della Task Force X, la squadra di criminali che compie missioni suicide per conto del governo in cambio di forti sconti di pena, è la cesura netta e profonda con il precedente film, scritto e diretto da David Ayer, uscito nel 2016, di cui Gunn conserva giusto il concept di fondo, tratto dai fumetti DC Comics, e una manciata dei personaggi più carismatici, fra tutte [...] Vai alla recensione »
Suicide Squad segue una parabola strana: all'inizio si fa apprezzare per il suo essere obliquo, sfacciato, intelligente e intenzionalmente divertente ma poi, col passare dei (troppi) minuti, inizia progressivamente a stancare un po' - fino quasi all'indispettire - per il suo essere obliquo, sfacciato, intelligente e intenzionalmente divertente. Tutto il prologo, fino alla morte di Savant (Michael Rooker), [...] Vai alla recensione »
Nella pelle di Harley Quinn, nei look esagerati, nelle battute sguaiate, nelle pose irriverenti, Margot Robbie ha trovato il modo migliore per camminare, come cantava Lou Reed, sul lato selvaggio della strada. L' amore dei fan per l' incorreggibile eroina della pattuglia Suicide Squad si specchia nella personale passione dell' attrice, come se in quel ruolo potesse esprimere al meglio tutta la sua [...] Vai alla recensione »
Un reboot anomalo, più che un sequel. Dopo il grossolano fumettone di David Ayer e il divertente riassetto action di Cathy Yan, il tutto passa nelle mani di James Gunn, che in quanto a parodia dei supereroi e a demenzialità può dire giustamente la sua. Formatosi nell'universo Troma (sua la sceneggiatura di Tromeo & Juliet), autore della brillante caricatura di Super - Attento crimine!!! e reduce dai [...] Vai alla recensione »
Era abbastanza prevedibile il destino di The Suicide Squad - Missione suicida, undicesimo titolo del DC Extended Universe (DCEU), che passo dopo passo si avvicina timidamente al Marvel Cinematic Universe (MCU), da anni assoluto dominatore del box office internazionale ma atteso a conferme non scontate. In fin dei conti, bastava e avanzava il nome di James Gunn per intuire lo spirito di questo riavvolgimento [...] Vai alla recensione »
Segna la fine di un' epoca o l' inizio di una nuova? Se lo chiede Brogan Morris sul Guardian, paragonando "The Suicide Squad" al "Mucchio selvaggio" di Sam Peckinpah, grande svolta nel genere western. La violenza e il bagno di sangue tirarono fuori i film con i cow boy dalla loro noiosa ripetitività: ora sono assai più rari, girati meno distrattamente e con intenzioni revisioniste ( per esempio da [...] Vai alla recensione »
«Sarà un film molto più dark e affilato dei precedenti, ma non mancherà il senso dell'umorismo. Mi hanno lasciato carta bianca e quindi ho fatto un film che non è né un sequel né un reboot del precedente. È un film di guerra, come quelli degli anni Settanta, un film come Quella sporca dozzina, per intenderci. Sarà azione, dramma e commedia». Non possiamo che trovarci in assoluto accordo con le parole [...] Vai alla recensione »
Dura la vita se sei un detenuto americano, però siccome l'agente più famoso del mondo diceva che «mai dire mai», quattro pendagli da forca vengono «riesumati» e spediti sull'isola di Corto Maltese. Qui un recente golpe ha installato al comando un giovane despota che si invaghisce di Margot Robbie - ma guarda che originalone... - e viene infilzato immediatamente dalla signorina, lusingata sì ma fino [...] Vai alla recensione »
Il recente rilascio di Zack Snyder's Justice League ha impedito di definire l'ingaggio di James Gunn come la cosa migliore che sia mai capitata al DC Universe. Il suo The Suicide Squad è effettivamente arrivato al cinema e l'evento rappresenta già una notizia. Questa volta, la casa editrice e la Warner non sono riuscite a boicottarsi da sole. Il regista è stato strappato alla concorrenza dopo aver [...] Vai alla recensione »
Da un processo di scrittura atto ad azzerare e rifondare il mito di Suicide Squad (dopo il flop del film uscito nel 2016), James Gunn, già acclamato regista de "I Guardiani della Galassia", ha saputo confezionare il cinecomic più atipico, astruso eppure convincente di sempre: tecnicamente un ibrido tra sequel e reboot, ma che funziona alla grande come film a sé stante.
Risate, violenza splatter, buoni sentimenti e malignità, sono tutti sapientemente dosati dalla mano esperta di James Gunn (Guardiani della Galassia vol. I e II), sceneggiatore e regista di questo nuovo film della DC Extended Universe, che poco ha a che fare con il suo omonimo del 2016. Prendere un soggetto come quello di Suicide Squad e trasformarlo in un qualcosa dall'esito non scontato non dev'essere [...] Vai alla recensione »
Non ci sono supereroi in The Suicide Squad - Missione suicida. Bensì un'altra mirabile destrutturazione del concetto di eroismo, istanza ormai perfettamente acquisita nell'ambito della poetica del regista James Gunn. Autore capace di non perdere alcun aspetto delle proprie peculiarità in un passaggio dalla Marvel alla Dc Comics che avrebbe potuto rivelarsi decisamente complicato.
Nell'universo cinefumettistico serpeggia una verità che i lettori appassionati - Marvel o DC, non importa - conoscono bene: vale tutto. James Gunn, scuola Troma e animo anarchico, l'ha capito alla perfezione la prima volta che glien'è stato affidato uno, e come protagonisti c'erano un procione logorroico e un albero deambulante (Guardiani della galassia, uno dei migliori titoli del Marvel Cinematic [...] Vai alla recensione »
Una cosa importante che va chiarita. The Suicide Squad - Missione Suicida, scritto e diretto da James Gunn, decimo film del DC Extended Universe, nelle sale italiane dal 5 agosto 2021 per Warner Bros. Italia, ha poco o nulla a che fare con il precedente Suicide Squad (2016). Il film di David Ayer andò bene al botteghino ma fu massacrato dalla critica - va detto che il regista lamenta ancora oggi pesanti [...] Vai alla recensione »
Partiamo anche per un blockbuster come The Suicide Squad - Missione suicida dal identikit del suo regista (qui anche sceneggiatore) perché ci dice molto, nel bene e nel male, su come è uscito fuori questo film della Warner/DC. Classe 1966, James Gunn inizia prima come musicista e cantante del gruppo "The Icons", (gothic rock, new wave), poi approda alla Troma Entertainment, il celebre marchio "indi" [...] Vai alla recensione »