La caccia

Film 2023 | Drammatico, 100 min.

Regia di Marco Bocci. Un film Da vedere 2023 con Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon, Pietro Sermonti, Peppino Mazzotta. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2023, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 11 maggio 2023 distribuito da Medusa. - MYmonetro 3,47 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 maggio 2023

Quattro fratelli, tre maschi e una femmina, si riuniscono, dopo svariati anni di lontananza, per l'improvvisa morte del padre. In Italia al Box Office La caccia ha incassato 86,1 mila euro .

Consigliato sì!
3,47/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,79
PUBBLICO 4,11
CONSIGLIATO SÌ
Marco Bocci controlla bene la messa in scena: con un cast che dà le giuste sfumature e una colonna sonora di grande efficacia.
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 2 maggio 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 2 maggio 2023

Quattro fratelli (tre maschi e una femmina), che non si incontravano da molti anni, si ritrovano in seguito alla morte del padre. Con il genitore il rapporto non era mai stato buono a causa del suo atteggiamento rigido nei loro confronti, reso tale anche dalla sua passione per la caccia e dal desiderio di trasmetterla ai figli. La villa in cui sono stati bambini è l'unica eredità che resta loro. Dividere in quattro parti il ricavato dalla vendita non risolverebbe a nessuno i rispettivi problemi. Uno di loro fa una proposta che gli altri finiscono con l'accettare.

Marco Bocci alla sua opera seconda mostra una considerevole capacità di controllo di tutti gli elementi della messa in scena nonché del genere che affronta in questa occasione.

Cinque personaggi non in cerca ma con la consapevolezza di avere un autore (anzi tre dato che soggetto e sceneggiatura sono firmati, oltre a Bocci, da Alessandro Pondi e Alessandro Nicolò) sono quelli che La caccia ci presenta. Silvia, che non assume stupefacenti da 125 giorni e, grazie a una convivente, vorrebbe diventare mamma. Luca, che vende auto e sta facendo il passo più lungo della gamba per aprire una sede più ampia della sua concessionaria. Giorgio, impiegato alla contabilità di un ipermercato del mobile, che non sa più come soddisfare le esigenze della consorte e della figlia. Mattia, un pittore che convive con un'aspirante cantante e dipende, per guadagnarsi da vivere, dagli umori del mercato dell'arte. Su di loro l'ombra annichilente di un padre che ha schiacciato la loro infanzia determinandone così insicurezze e tensioni.

Bocci trova nel suo cast le giuste sfumature necessarie a caratterizzare i personaggi affidati creando un equilibrio in cui a nessuno è consentito di prevalere ma a tutti viene dato lo spazio necessario. Quasi incredibilmente (rispetto al panorama generale del cinema italiano) poi anche i Luca, Giorgio, Mattia e Silvia bambini risultano credibili nel fare proprie le domande inespresse dinanzi alla pervicace durezza di un padre tanto capace di imbracciare un fucile e mirare quanto restio a mettere a fuoco la propria inadeguatezza come genitore e marito.

Tutto questo però, ivi compresi i piccoli e grandi colpi di scena, aveva bisogno di una cornice e di una struttura narrativa solide. La cornice è fornita dalla forma di favola (con voce narrante) che scandisce l'evolversi della vicenda situandosi in controtendenza rispetto a quanto si sta sviluppando nella vicenda stessa. La struttura è affidata a un complesso di elementi che al contempo spiazzano e caricano di senso il film.

Spiazzano perché basta osservare come La caccia si apre per comprendere come Bocci operi sui movimenti di macchina, sui suoni e sul montaggio con la chiara intenzione di immergere immediatamente lo spettatore nell'azione e, nel contempo, di fare in modo che quest'ultimo si ponga delle domande. Ma ciò che ulteriormente colpisce (e appunto dà valore al film) è l'uso della colonna sonora musicale che, sia sul piano dei brani scritti appositamente, sia su quello dei preesistenti si rivela di grande efficacia, staccandosi dalla funzione stereotipa di sottofondo e divenendo parte integrante delle vicende sia quando si propone sul versante diegetico che su quello extra.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 21 settembre 2023
fab82ant72

Sono rimasta colpita da questo film per la sceneggiatura, ben scritta e ben costruita, piena di colpi di scena e mai banale. Mi sembrava di vedere un film internazionale, con dei caratteri ben delineati e sorprendentemente neri. Questa volta recita bene anche Laura Chiatti, che è una rarità. Bravi davvero.

giovedì 14 settembre 2023
fab82ant72

Quello che colpisce è senza dubbio la sceneggiatura, scritta molto bene e piena di colpi di scena e svolte narrative. E' una sorta di vortice che ti inghiotte e appassiona. Bravi! La regia è funzionale, gli interpreti tengono e intrattengono. Le musiche sono molto interessanti. Ottimo noir italiano, che potrebbe essere paragonato a un noir internazionale.

lunedì 15 maggio 2023
effepi57

Una scrittura davvero debole, con caratteri assai poco verosimili. Finale da fumetto. Se si finanziano film così, il cinema italiano non è in crisi.

domenica 14 maggio 2023
Barbara

Film orribile 

FOCUS
FOCUS
venerdì 12 maggio 2023
Anna Maria Pasetti

C’era una volta un padre che aveva quattro figli.  

Antico come la notte dei tempi, l’incipit classico delle fiabe più classiche ha da sempre chiesto comodo asilo poetico al cinema che felicemente l’ha ospitato. 

Con la voce narrante di Laura Chiatti, anche La caccia di Marco Bocci si apre come una favola. Un racconto famigliare di cui, senza spoilerare sviluppi narrativi e tanto meno gli esiti del finale, si può rivelare la natura arcaica, perimetrata all’interno di quegli elementi archetipici che ne esplicitano il registro fiabesco. Gli ingredienti ci sono tutti: un bosco popolato da animali feroci, un castello, dei bambini, financo un albero di Natale con relativi canti allegati. E soprattutto degli eroi e degli antieroi. 

Ma quella informata nell’opera seconda di Bocci è una fiaba contemporanea nera, in cui i sopra elencati ingredienti si declinano nelle inquietudini più profonde dell’animo umano, e si legano alla semantica del Potere, sì quello maiuscolo: ricchezza, eredità, fratellanza. In una parola, la caccia alla successione

Per restare nella contingenza presente e con le dovute differenze, è immediato l’apparentamento con la serie capolavoro di Jesse ArmstrongSuccession, giunta alla sua quarta stagione. 

Un padre/padrone titolare di un patrimonio e i suoi quattro rampolli oggi adulti, ma le cui coscienze riverberano di un’infanzia traumatica. Come in Succession si tratta di tre maschi e una femmina: la tossicodipendente Silvia (Laura Chiatti), l’artista Mattia (Pietro Sermonti), il venditore d’auto Luca (Filippo Nigro) e l’impiegato di banca Giorgio (Paolo Pierobon). Diversamente responsabili sul rapporto causa/effetto dei loro gesti inevitabilmente condizionati da ferite e rimossi del passato, i quattro fratelli mutano pelle quando il tema eredità diventa cogente. 

Nulla di nuovo, s’intende, e persino Succession è a suo modo ispirata a Shakespeare che a sua volta rivisita la tragedia greca. Ciò che forse costituisce elemento di originalità è proprio la caccia, attività eponima al titolo, che rivela una mescolanza ab origine del comportamento umano con quello animale, anzi, bestiale. La caccia infatti parte da lontano, innervandosi nella bio/fisiologia dei mammiferi (e non solo) costretti alla sopravvivenza attraverso gesti di violenza e di sopraffazione del più “forte” sul più “debole”.

La caccia propone e impone il concetto di selezione prima e di estinzione poi, laddove quest’ultimo si applica non casualmente anche al tema del patrimonio, in particolare di un debito, in estensione del denaro. L’economia della caccia in qualche modo ha a che fare anche con il tema della pre-destinazione: colei o colui che è predestinata o predestinato alla sopravvivenza, alla successione, al Potere. 

Fratelli alleati e/o fratelli coltelli. Il branco non conosce eccezioni davanti alla Successione. Pertanto poco importa l’intreccio specifico del racconto sceneggiato da Bocci stesso con Alessandro Pondi e Alessandro Nicolò, ciò che conta è come e in che misura l’elemento arcaico ancora pesi nel gesto contemporaneo. 

 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 19 maggio 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Quattro fratelli. Luca vende auto e vuole espandere l'attività, Giorgio è un impiegato con moglie e figlia e qualche problema alla voce quattrini, Mattia dipinge e se la prende con i committenti, Silvia si faceva, adesso ha smesso. Non si vedevano da un po', li riunisce la morte del padre non troppo amato (eufemismo), era un tipo duro, fanatico della caccia.

sabato 13 maggio 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Il genitore ha la passione per la caccia al cinghiale. E cerca di inculcarla ai quattro figlioli che non ne vogliono sapere. Solo la figlia lo segue, per un po': giocando a nascondino ha visto, o creduto di vedere, un gran cinghiale nel corridoio della casa di campagna. Cresciuti, i quattro se ne vanno ognuno per la sua strada, come dice la favola recitata all'inizio del film: "un pover'uomo aveva [...] Vai alla recensione »

sabato 13 maggio 2023
Paolo Zelati
La Voce di Mantova

Marco Bocci ha recentemente reso pubblico il racconto di una malattia che l'ha colpito qualche anno fa e a causa della quale, oggi, la sua memoria funziona in modo diverso e i suoi ricordi sono stati in parte persi, in parte rielaborati in un mix di realtà e fantasia. "La caccia", sua seconda regia dopo "A Tor Bella Monaca non piove mai" (2019), è sotto questo punto di vista quasi autobiografico, in [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 maggio 2023
Andrea Giordano
La Provincia di Como

Un noir famigliare, a tinte fosche, impregnate di cupezza e spregevolezza, ma che raccontano bene la maturità artistica (dietro la macchina da presa) di un attore, capace di essere credibile, ancor di più, quando si trova a dirigere. Marco Bocci lo aveva già dimostrato nel suo esordio (di genere) e con un titolo particolare, "A Tor Bella Monaca non piove mai", nel quale iniziava però a destreggiarsi, [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 maggio 2023
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Luca (Nigro), Silvia (Chiatti), Mattia (Sermonti) e Giorgio (Pierobon) son quattro fratelli uniti e, allo stesso tempo, divisi da un trauma della loro infanzia. Dopo la morte del padre appassionato di caccia (Mazzotta), la vecchia casa di famiglia nel bosco deve essere venduta ma la quota che ne ricaverebbe ogni fratello non basta a risolvere i problemi economici: c'è chi fa i conti con gli usurai [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 maggio 2023
Eugenio Grenna
Cinematographe

Prima di La caccia e dopo appena un anno dal notevole cortometraggio Incline al benessere: forse perde la salute cercandola, nel 2019 approda nelle sale cinematografiche italiane un piccolo film che è già capace di raccontare e mostrare una visione personalissima di un autore destinato a far parlare di sé. Quel film si intitola A Tor Bella Monaca non piove mai e pur essendo un esordio ha tutte le carte [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 maggio 2023
Stefano Giani
Il Giornale

Quattro fratelli restano improvvisamente orfani del padre che lascia loro solo la casa di famiglia. La caccia alla fetta più grossa della vendita fa rima con gli incubi di quegli ex bambini, rivali l'uno dell'altro e schiavi perfino dei loro retaggi. Farraginoso thriller che mette troppa carne al fuoco senza di fatto approfondire tematiche e spunti.

giovedì 11 maggio 2023
Roberto Nepoti
La Repubblica

È una fiaba nera La caccia, seconda regia di Marco Bocci dopo l'apprezzato A Tor Bella Monaca non piove mai. Lo testimonia la voce over che segue la narrazione con episodi della fiaba dei fratelli Grimm / quattro fratelli ingegnosi, in un contrappunto ironico particolarmente crudele. Figli di un padre-padrone (l'orco della storia), tre fratelli - Giorgio, Luca e Mattia -e una sorella apprendono, alla [...] Vai alla recensione »

mercoledì 10 maggio 2023
Dario Boldini
Sentieri Selvaggi

Luca, Giorgio, Silvia e Mattia sono quattro fratelli assai diversi tra loro e conducono esistenze agli antipodi. Luca (Filippo Nigro) è un abile venditore d'auto che progetta di allargare la propria attività; Giorgio (Paolo Pierobon) un serio impiegato, padre e marito succube della propria famiglia; Silvia (Laura Chiatti) è una ex tossicodipendente, pulita ormai da tempo; e Mattia (Pietro Sermonti) [...] Vai alla recensione »

martedì 9 maggio 2023
Mauro Gervasini
Film TV

Quattro fratelli divisi da tutto, ma soprattutto da un trauma familiare che dal prologo onirico pare addirittura argentiano, devono spartirsi la sola eredità lasciata dal padre, una bella casa in campagna. Ognuno di loro ha problematiche e bisogni diversi, due vivono al di sopra delle loro possibilità e altri due hanno frustrazioni, illusioni e cicatrici, li accomuna l'avidità d'indole o per necessità, [...] Vai alla recensione »

martedì 9 maggio 2023
Marco Minniti
Asbury Movies

Resta nei territori del dramma ammantato di noir, Marco Bocci, per quello che è il suo secondo lavoro da regista a quattro anni dal precedente A Tor Bella Monaca non piove mai. La fonte, stavolta, non è un romanzo dello stesso attore/regista, ma un soggetto da lui elaborato appositamente per lo schermo, insieme ad Alessandro Pondi e Alessandro Nicolò.

lunedì 8 maggio 2023
Valentina Di Nino
Today

Una cupa storia di famiglia che regala allo spettatore suspense e svolte inaspettate e conferma il talento narrativo di Marco Bocci, alla sua seconda regia. La Caccia, prodotto da Santo Versace e Gianluca Curti con Rai Cinema, arriva in sala giovedì 11 maggio con Medusa. Protagonisti di questa favola nera sono quattro fratelli che, alla morte del padre, si riuniscono per fare i conti con il loro passato. [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
giovedì 4 maggio 2023
 

Marco Bocci torna dietro la macchina da presa con un racconto ad alta tensione e dagli imprevedibili colpi di scena. Dall'11 maggio al cinema. Guarda la clip »

NEWS
venerdì 21 aprile 2023
 

Quattro fratelli, tre maschi e una femmina, si riuniscono, dopo svariati anni di lontananza, per l'improvvisa morte del padre. Vai all'articolo »

TRAILER
mercoledì 19 aprile 2023
 

Regia di Marco Bocci. Un film con Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon, Pietro Sermonti. Da giovedì 11 maggio al cinema. Guarda il trailer »

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