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Ultimo aggiornamento venerdì 3 marzo 2023
Oltre a dirigerlo e interpretarlo, Leonardo Pieraccioni si è occupato anche di sceneggiare il film, insieme a Giovanni Veronesi e Domenico Costanzo. In Italia al Box Office Il professor Cenerentolo ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 5,9 milioni di euro e 2,9 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Umberto è un ingegnere che ha tentato una rapina in banca ed è stato colto con le mani nel sacco. Per questo sta scontando oltre tre anni di pena nel carcere di Ventotene, ma può frequentare la biblioteca locale e girare film educativi insieme ai compagni di sventura e al direttore della prigione. Durante la proiezione del suo ultimo film Umberto incontra Morgana, una bella insegnante di ballo che lo scambia per un operatore culturale e pare interessata a frequentarlo. Umberto dunque alimenta l'equivoco e inizia ad inventarsi mille occasioni per sgattaiolare fuori di prigione, nonostante il rientro obbligato a mezzanotte, come un moderno Cenerentolo.
Alla sua dodicesima regia, Leonardo Pieraccioni tenta di proporre una commedia di maggiore complessità narrativa e registica, ma il risultato è un guazzabuglio via via sempre più improbabile che sostituisce al candore naif de I laureati e de Il ciclone con i cliché da film "di Natale" (nonostante la storia sia ambientata d'estate).
Purtroppo l'effetto non è comico ma goffo e impacciato, e crea più disagio e imbarazzo che risate. Alcuni interpreti - Sergio Friscia nei panni di un carcerato siciliano, Lorena Cesarini in quelli della figlia del direttore del carcere e Davide Marotta nel ruolo di Arnaldino, l'addetto alla biblioteca con un animo da James Bond intrappolato in un fisico bonsai - gestiscono bene lo spazio loro assegnato, e la regia di Pieraccioni ha qualche momento felice che denota una certa voglia di avventurarsi su territori inesplorati, ma la sceneggiatura lascia a desiderare e fa rimpiangere la vis comica degli esordi del regista toscano che omaggiava l'umorismo pungente e goliardico di Mario Monicelli.
Solo verso la fine del film si intuisce quale strada avrebbe potuto percorrere Pieraccioni per tornare alle sue radici e ad un argomento veramente personale, ed è il momento in cui Umberto dichiara la sua inadeguatezza alla figlia nata da un precedente matrimonio (che si chiama Martina, come la figlia del regista-autore) e la prega di perdonargli il suo essere imperfetto. In quel rapporto c'era una storia tenera e potenzialmente divertente, pur nel suo pathos sotteso.
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Leonardo Pieraccioni in corrispondenza di Natale ha fatto uscire il suo ultimo lavoro cinematografico "Il Professor Cenerentolo" che mi ha convinto, e non poco. La storia tratta di un ingegnere, in difficoltà economica, che deve scontare alcuni anni in prigione dopo un tentativo di rapina in una banca in cui è stato scoperto in flagrante e successivamente condannato.
Non si riesce a non adorare il comico toscano, autore di uno dei più bei film della storia cinematografica italiana; ma gli anni passano e a ogni suo nuovo lavoro, ogniuno di noi in fondo, spera di trovare qualcosa di quel film. Anche questa volta... un buco nell'acqua. Le battute goliardiche e i doppi sensi ci sono, i personaggi macchiette pure, ma tutto è costruito sul nulla.
Purtroppo concordo con la recensione ed i molti commenti non positivi ed è sempre un dispiacere quando si parla di Pieraccioni che tanto ci ha fatto sognare e divertire. Effettivamente però con il passare degli anni le opere del nostro buon Leonardo stanno perdendo smalto,non tanto per la ripetitività di alcune situazioni o gags piuttosto per prodotti privi di quell'ironia [...] Vai alla recensione »
Leonardo Pieraccioni in concomitanza del Natale fa uscire la sua ultima opera cinematografica "Il Professor Cenerentolo" che, però, convince poco, per non dire affatto. Egli è un ingegnere che deve scontare alcuni anni in prigione a causa di un tentativo di rapina in una banca da lui attuato con alcuni complici e per il quale è stato scoperto in flagrante [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film a Roma in una anteprima. Non è mia antenzione fare una recensione, non è il mio mestiere. E' solo un giudizio personale, il giudizio che può dare un amico, una semplice persona che scambia la propria impressione all'uscita della sala. Il mio giudizio lo dò, dal punto di vista del pubblico. A me "Il professor Cenerentolo" è piaciuto molto.
Ho avuto il piacere e l'onore di vedere il film in anteprima a ROma al cinema Adriano e a dispetto di tanti critici che c'erano in sala e non so perchè ma storgevano la bocca, forse per invidia o per cretinaggine cronica...io mi sono divertito tantissimo e ho visto un Leonardo in gran forma...gli attori sono bravissimi...Davide Marotta eccelle tra tutti insieme a Leonardo per simpatia e professionalità, [...] Vai alla recensione »
la valutazione di questo film e' condizionata dalle ultime "performance" di Pieraccioni, orrende da dar fastidio, qua il Pieraccioni mi ha messo di buon umore, lo so la storia e' insignificante, nessuna genialita' comica o battute cult, pero' il 50 enne simpaticone qui mi e' piaciuto, e la Chiatti che starnazza e' favolosa ( nessuna ironia, davvero), insomma io Pieraccioni [...] Vai alla recensione »
Dodicesimo film da regista per Pieraccioni che inscena la medesima recita natalizia (anche se in ambito estivo) interpretando un maldestro galeotto perdutamente innamorato di un insegnante di ballo. Affiancato da un cast di rilievo (Insinna Chiatti e Marotta oltre al solito Ceccarini) si assiste alla consueta commedia degli equivoci tra battute in salsa fiorentina e scontato finale comico sentimentale. S [...] Vai alla recensione »
Bello. Mi sono divertito. Ho passato una ora e mezzo spensierata. Grazie leonardo
Un Pieraccioni alla grande. Cast ineccepibile. La storia fila liscia e il Ceccherini, questa volta, mi ha fatto sorridere senza le solite eccessive volgarità che lo contraddistinguono.
Ho visto il film domenica insieme alla mi fidanzata. Il film ci è piaciuto molto e ci siamo divertiti come del resto gli altri spettatori che per dirla alla Pieraccioni "si buttavan via dalle risate!". Consigliato!!!
Film scritto bene, molto divertente e con dei contenuti molto profondi. Assolutamente da non perdere!!!
Ho finalmente visto il film e mi è PIACIUTO TANTISSIMO!!!!!! Chiaro, è un Pieraccioni diverso, ma molto piaceole, divertente, ironico, forse un pò cattivello, ma con un cuore romantico.
Il Professor Cenerentolo per i suoi ideatori, è stata un'operazione difficile, vista la concorrenza e soprattutto la paura di essere monotoni per il pobblico. Il Pieraccioni è stato molto accorto in questo senso. Io ho avvertito un sensibile cambiamento di stile ma comunque è stata mantenuta l'impostazione generale molto apprezzata dal pubblico.
Film OK. Io e le mie amiche ci siamo divertite. Il nanetto è una favola ...
Fabio Il nanetto é una sorpresa ritrovata. La fantasia non manca in questo film. Tutto sommato brav.
Il Professor Cenerentolo si presenta come un film comico ma riesce a trovare momenti di emozione poetica. Nella prima ora il film va avanti con situazioni divertenti (i compagni di carcere siculi mafiosi e il ritrovato Davide Marotta che gestisce la biblioteca comunale). Verso la parte finale il film si indirizza nella tipica comicità di Massimo Ceccherini con una scena di comicità [...] Vai alla recensione »
Il Pieraccioni è riuscito, ancora, a farmi sorridere e divertire, con pò di sentimento.
Ho riso tanto. E di ridere oggi c'è n'è tanto bisogno. Grande Marotta...sei piccolo ma troppo forte.. Leonardo dimagrisci un pochino :)
Fabrizio Interessante scoprire aspetti nuovi in ogni film, non avrá effetti speciali ma di sicuro diverte in modo originale. Tutto sommato bravo Pieraccioni, nel finale molto meglio e sicuramente l'esperienza e la bravura si notano.
Non sarà un film capolavoro ma è un ottimo film. Bravi tutti
Ottimo film, anche se nel complesso può essere possibile perdere il senso logico del racconto. In ogni caso la varietà dei personaggi lo rende apprezzabile.Alcuni passaggi risultano particolarmente azzeccati, ma in ogni caso durante tutta la durata del film non ci si annoia mai. Anche le scelte scenografiche a mio modesto parere, positive.
Finalmente una bella serata con un film scacciapensieri. ..lo consiglio a tutti. Bravo leo....grande Friscia e Laura Chiatti
Pieraccioni sei in forma...bravo...c'hai fatto divertire. ..un pò cattivello ma simpatico vai avanti così
Una perfetta miscela di pura comicità e sentimenti importanti. Un film diverso, per tutti, perchè lontano dalle volgarità che spesso e volentieri sono presenti nelle commedie italiane. Un film divertente, dal primo all'ultimo minuto, ma che che lascia qualcosa di più: i veri valori della vita.
Complimenti Leo per il fil. .divertente . Ma quando farai anche un film con un altro comico...magari Siani.. vi vedo bene insieme.. alla benigni e Troisi...con le dovute riserve chiaramente ma anche voi due siete molto bravi
Ho riso tanto...pieraccioni ha fatto centro con la sua bella commedia...brava Laura Chiatti e Marotta
Non me l'aspettavo. A Pontedera abbiamo organizzato un gruppo per andare a vedere il film di leo...risate in continuazione. e anche le musiche belle...solo il ceccherini un pò ripetitivo ma nel complesso gran bel film
Un pieraccioni diverso ma veramente molto bello...finalmente non fa più il Latin love ma un uomo con una sua problematica vera...ho riso e mi sono commosso...cosa volere di piu'?
Consiglio questa divertente commedia a grandi e piccini..Molto divertente e con spunti anche di profondità e riflessione...
Domenica mi giravano le scatole e vedere il film di Leonardo mi ha fatto stare bene e questo non è poco...e poi vedere la gente ridere in sala è bello....Leonardo è bravo ma Marotta è super :)
Ho voluto rivedere questo film di Leonardo così bistrattato dalla critica per cercare di capire cos'è che non andava...allora il protagonista viene messo in carcere perché non ha più soldi per pagare i debiti (situazione estrema e reale) in carcere i detenuti sono simpatici (paradossale ma messaggio di solidarietà umana) il protagonista che non si abbatte e tramite [...] Vai alla recensione »
Si parla di crisi del cinema ma questo film mi sembra molto ispirato. Unico neo sono le scene della villa usuraio...sono poco "gitane"....:)
Mi è piaciuto. Soprattutto quando per riconquistare l’amore e la stima della figlia che non ha più voglia di andarlo a trovare in galera, perché si vergogna, trova il modo di riconquistarla. Il professor Cenerentolo, rispetto alle precedenti opere del Pieraccioni, esce dallo stereotipo del bonaccione ingenuo cui le cose e gli amori gli vanno bene.
Film molto divertente, la scena del ballo originale.
Sono reduce da una serie di film che fanno parte del genere che preferisco (Spectre 007, Le origini di Moby Dick, The Last Witch Hunter) ma ne sono rimasto deluso e annoiato. Mi è capitato di vedere questo film e devo ammettere che mi è piaciuto. Lo consiglio per un paio d'ore di spensieratezza.
Nessuna volgarità. Solo simpatia toscana e risate a profusione. Consigliato
È un bel film non volgare come dice qualcuno. Lo consiglio a tutti. Buon divertimento
Film gradevole. ...io ho riso e anche le persone con me. Lo consiglio. Un film dolce-amaro
Una commedia divertente ed anche con note sociali che lo fanno molto meno cinepanettone. Guerre stellari per favore no.
Grazie Leonardo...delle sane risate fanno bene...sei un pò cattivello nel film...ma diciamoci la verità. ..chi e' che non lo e'? Consigliato
Una serie di sorprese in questo film che affronta anche situazioni di vita familiare e sociale. Anche un detenuto si può innamorare !!!!!! Emozionante vedere l'amore di un padre verso la figlia.
Leonardo Pieraccioni dirige il suo ennesimo film questa volta il professor Cenerentolo, la storia racconta di Umberto che è in carcere per aver rapinato una banca. Di sera esce ed un giorno incontra Morgana, una bellissima ragazza di cui si innamorerà. Un film niente male ma con il solito stile di Pieraccioni naturalmente.
Bello. Lo consiglio. Da vedere con tutta la famiglia. Finalmente un film poetico e simpatico
Non ci siamo proprio. I tempi dell'allegria del ciclone sono ben lontani, morti e sepolti.
Non mi aspettavo un film ai livelli del Ciclone, ma questo film è a tratti imbarazzante...
"All'epoca de Il ciclone Leonardo Pieraccioni fu soprannominato il Golden Boy del cinema italiano. Quel film l'hanno visto tutti, ogni volta che passa in televisione fa il boom di ascolti e ha mantenuto il record di incassi fino all'arrivo di Checco Zalone. Perché i meccanismi comici de Il ciclone sono perfetti, nonostante la loro apparente semplicità". Tosca D'Aquino, che nel ciclone era la vulcanica napoletana famosa per il suo "piripì", riassume il segreto del successo del primo Pieraccioni: meccanismi comici efficaci, anche se apparentemente semplici.
L'imprenditore Umberto (Pieraccioni) finisce in prigione dopo una rapina nemmeno finita male, dal momento che a stento la cominciò. Carcerato a Ventotene conoscerà a quasi fine pena la squinternata Morgana (Chiatti) cui non vorrà confessare la più che buona cattività. Scatteranno vari equivoci e il piano di una vera rapina che Umberto, stavolta, potrebbe terminare.
Fa quasi tenerezza Leonardo Pieraccioni nel suo ostinarsi a rincorrere una comicità ormai superata, rinnegando quella vis comica che lo aveva lanciato tra gli autori più interessanti degli ultimi anni. Il suo professor Cenerentolo, partendo da una idea interessante (un galeotto che deve rientrare entro mezzanotte in galera, con ripercussioni sulla sua vita amorosa) naufraga in battute quasi mai divertenti, [...] Vai alla recensione »
In principio fu i laureati, 20 anni dopo Pieraccioni firma la sua decima regia, il professor Cenerentolo, ma più di qualcosa è cambiato: lui, per esempio. Si definisce ancora "cabarettista prestato al cinema" eppure invoca "meno personaggi appesi al pero e più realismo": purtroppo, il compromesso miete vittime tra gli spettatori, falcidia le risate.
Non avremo quest'anno il Pieraccioni di Natale, ma solo perché il suo film, «Il professor Cenerentolo», vien fatto uscire nelle nostre sale con un anticipo di qualche settimana. Altra novità il personaggio con cui lo stesso Pieraccioni si propone questa volta: non più il giovanotto azzimato e per bene vittima di un innamoramento focoso che solo nelle ultime scene si conquistava il lieto fine, come [...] Vai alla recensione »
Dei film di Pieraccioni non si è mai potuto dire che fossero schiettamente brutti. Esili, inconsistenti, acqua fresca che scorre in superficie, ma anche e sempre gentili e garbati. Favole da consumare piacevolmente e dimenticare subito dopo. Che c'è di male? Questa volta, e siamo a Ventotene, il protagonista (lo stesso Leonardo) è un detenuto che a suo tempo ha avuto la bella idea di sfondare il muro [...] Vai alla recensione »
Debolissima commedia del simpatico ma fuori forma Leonardo Pieraccioni. Non si ride mai, pur sotto il fuoco delle (desolanti) battute. A Ventotene il gioviale Umberto sta finendo di scontare i quattro anni per rapina. Lavora nella biblioteca dell'isola, dove è scambiato per un educatore dalla svitata Morgana. Fossimo nel Ventennio, meriterebbe di restare un mesetto al confino nella stupenda Ventotene. Da [...] Vai alla recensione »
Cara Chiatti ti scrivo, perché mi dispiace un po'... La prima volta che ti ho intervistata, facendomi raccontare la tua vita di ragazza di provincia, bella come il sole, semplice come l'acqua fresca, eravamo a Cannes, eccitazione festivaliera alle stelle. Avevi appena fatto la tua prima «montée des marches» con un vestito che riprendeva i toni verdi e azzurri dei tuoi occhi e con un esercito di fotografi [...] Vai alla recensione »