Ho scelto di fare l'attore perché convinto che ciò volesse dire "vivere molte altre vite"! Figurati com'ero messo... Ero molto romantico, ma ero ragazzino, avevo tra i 17 e i 18 anni. Ora è passato qualche annetto e sto capendo che fare l'attore o, meglio, essere attore significa (almeno per me) "togliersi la vita" per sostituirla con un'altra, ma sempre tua, ridotta all'osso, più autentica, bella o brutta poco importa. E questo comporta un confronto costante con sé stessi, e una certa indispensabile urgenza di dire, di fare». Parole di Paolo Pierobon, rubate a un'intervista di ATEATRO.
Formazione e debutto
Dopo essersi diplomato presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, lavora soprattutto sul palcoscenico portando: "I piccoli borghesi" (1994), "La cantatrice calva" (1998), "Otello" (1999), "Cyrano" (1999), "Tito Adronico" (2000) e "Sogno di una notte di mezza estate" (2000).
Il debutto cinematografico avviene con Il mnemonista (2000) di Paolo Rosa, accanto a Roberto Herlitzka, Sonia Bergamasco e Sergio Rubini, successivamente è affianco a Sandra Ceccarelli, Giuseppe Battiston e Antonio Catania nel film a episodi di Piergiorgio Gay Guarda il cielo (Stella, Sonia, Silvia). Ritroverà poi la Ceccarelli in Luce dei miei occhi (2001) di Giuseppe Piccioni e dopo aver lavorato con Lina Sastri, Massimo Wertmüller ed Elisabetta Pozzi in Giovani (2003), tornerà a teatro recitando "Provaci ancora Sam" di Woody Allen, "Oedipus" di Seneca, "Morte accidentale di un anarchico" di Dario Fo, "Il Mercante di Venezia" di William Shakespeare e "Il giardino dei ciliegi" di Anton Cechov. Dopo essere apparso nella sitcom Camera Cafè (2004), continua la sua presenza nel tubo catodico con il film tv L'ultima battuta (2007) della serie Crimini e Donne sbagliate (2007), poi lavora accanto a Riccardo Scamarcio, Gabriella Pession, Francesca Inaudi e ancora Battiston ne L'uomo perfetto (2005), seguito da L'aria salata (2006) con Giorgio Pasotti, Come l'ombra (2006) di Marina Spada, e Mi fido di te (2007) di Massimo Venier con Ale & Franz. Nel 2009 è diretto da Marco Bellocchio nel drammatico Vincere, mentre nel 2011 è ancora una volta scelto da Marina Spada per Il mio domani. Nel 2013 partecipa al film del suo conterraneo Andrea Segre La prima neve e alla commedia di Massimo Venier Aspirante vedovo. Nel 2015 recita al fianco di Elio Germano e Astrid Berges-Frisbey nel film Alaska, di Claudio Cupellini e l'anno successivo è nel cast di Quo vado? e nel film del suo conterraneo Marco Segato La pelle dell'orso.
Tra le interpretazioni più recenti troviamo La terra dei figli di Claudio Cupellini, Qui rido io di Martone e i film di Marco Bellocchio Esterno notte e Rapito.