Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, Fantascienza, |
Produzione | Italia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Claudio Cupellini |
Attori | Leon de La Vallée, Paolo Pierobon, Maria Roveran, Fabrizio Ferracane, Maurizio Donadoni Franco Ravera, Valerio Mastandrea, Valeria Golino, Michelangelo Dalisi, Pippo Delbono. |
Uscita | giovedì 1 luglio 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,40 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 30 giugno 2021
Una storia di formazione in cui la bellezza e la meraviglia, rappresentate da un adolescente solo al mondo, combattono contro le tenebre di una terra che sembra implacabilmente ostile. Il film ha ottenuto 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office La terra dei figli ha incassato 81,9 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Un padre e un figlio abitano una palafitta sul lago, dopo che una catastrofe non meglio specificata ha cambiato il corso degli eventi e condannato i pochi sopravvissuti ad arrangiarsi come possibile, senza curarsi troppo del prossimo. Il collasso della società ha portato violenza e solitudine, oltre a rendere superfluo il leggere e scrivere per chi in questo mondo ci è nato. Quando il figlio vuole scoprire cosa il padre ha scritto nel suo diario, deve imbarcarsi in un viaggio disperato alla ricerca di qualcuno che possa aiutarlo.
Romanzo di formazione, parabola angosciante, adattamento di pregio di un'opera rilevante del nostro contemporaneo. Ma non solo: La terra dei figli è anche la voglia di allargare lo sguardo e le prospettive di un cinema italiano che di rado racconta la fine del mondo.
Claudio Cupellini, già regista di Una vita tranquilla, ci prova con uno stile austero, immaginando un territorio nazionale post-apocalittico che finisce per ricollegarsi alle nostre radici rurali. Ad attraversarlo è un figlio che non sa leggere la parola del padre, simbolo di una generazione senza guida che ha ereditato un mondo cupo e spietato.
Il materiale viene dall'omonima graphic novel di Gipi, snellita da Cupellini ma mantenuta nello spirito e nella medesima carica allegorica. Quella di un universo in cui non ci si può fidare di nessuno, in cui ogni scambio si fa transazione. Sono pochi gli incontri fatti dal protagonista - il giovane rapper Leon de la Vallée - ma ognuno necessario ad alimentare il pessimismo di fondo che governa la storia, e a scandire le tappe di un viaggio che certo rimane, inevitabilmente e forse lodevolmente monocorde.
Non si tratta di un film facile da sopportare, anche se il pubblico sarà ben abituato alle leggi che governano il genere del post-apocalittico. Ma se la distopia è ormai linguaggio corrente, trovarsela in casa è sorprendente e stimolante. La terra dei figli individua questo stralcio di futuro alternativo nella zona tra la pianura padana e il delta del Po, con i suoi luoghi deserti in cui perfino i fili d'erba e gli specchi d'acqua sembrano aver smesso di muoversi quando lo ha fatto la civiltà.
Il senso di autenticità del territorio si sposa poi a un gran lavoro sui volti e sui corpi che popolano queste lande desolate. Con un certo gusto espressionista nei costumi e negli interpreti, Cupellini sfiora il registro di una favola dark. Nel cast ci sono nomi importanti come Valeria Golino e Valerio Mastandrea, ma per quanto sia liberatorio vederli calati in un contesto così atipico (soprattutto il secondo, mutilato e svuotato), il risultato migliore lo danno gli ottimi caratteristi a supporto, che davvero sembrano emanare autenticamente dalla terra. Attori bravissimi come Fabrizio Ferracane, un vicino di casa spiacevole ma a suo modo equo, o la coppia sensazionale formata da Maurizio Donadoni e Franco Ravera.
La terra dei figli, nel raccontare una storia di paradigmi perduti e linguaggi indecifrabili, chiede al pubblico di ricalibrare la prospettiva su un intero genere cinematografico, e per questo è un film di grande immaginazione e coraggio. Per fortuna non il solo negli ultimi anni, ma comunque meritevole di supporto.
LA TERRA DEI FIGLI disponibile in DVD o BluRay |
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La terra dei figli del regista Claudio Cupellini è un ottimo film per la sua stessa fattura e per i sentimenti che evoca, lascia ben sperare sul destino dell'umanità. Siamo in territori lagunari o lacustri dell'Alto Adriatico (di quelle parti sono diversi attori qui recitanti, ma tutto il cast è di interpreti reduci da opere di valore), uomini senza nome e identit&agr [...] Vai alla recensione »
Esasperazione, scarnificazione, riduzione, ermetismo. Una fantascienza distopica, post-apocalittica in un mondo crudele, terribile, dove la parola amore e fratellanza pare lontana chimera. La base de La terra dei figli è l’omonima graphic novel di Gipi (Gianni Pacinotti) che esautorata dalla sua veste autoriale, biografica, priva di una seconda parte che nel fumetto è preponderant [...] Vai alla recensione »
Non esiste futuro possibile nella terra dei figli, e questo è innanzitutto perché non esiste più il passato, se non nelle parole annotate sul diario da un padre, che però nessuno sa più leggere, o si rifiuta di farlo senza nulla in cambio. Ecco la questione fondamentale dei nostri tempi, la possibilità di cancellare e riscrivere il passato per una generazione [...] Vai alla recensione »
La terra dei figli del regista Claudio Cupellini è un ottimo film per la sua stessa fattura e per i sentimenti che evoca, lascia ben sperare sul destino dell'umanità. Siamo in territori lagunari o lacustri dell'Alto Adriatico (di quelle parti sono diversi attori qui recitanti, ma tutto il cast è di interpreti reduci da opere di valore), uomini senza nome e identità [...] Vai alla recensione »
I film post-apocalittici si assomigliano un po' tutti: gli scenari desolanti, la lotta per la sopravvivenza, le bande organizzate e l'inevitabile resa dei conti fra i vari personaggi della storia. Anche in questo film non mancano le carcasse di auto bruciate, le fabbriche abbandonate diventate rifugi, la luce spettrale delle notti. Tuttavia, nonostante il film prosegua con lentezza, l'atte [...] Vai alla recensione »
Ne anbbiamo visti decine, tutti americani (credo). E tutti più o meno banali, ripetitivi come ambientazione e come filosofia, tutto sommato accomodante. Ma poi siamo arrivati noi e il film che narra il post-disastro mondiale diventa un capolavoro. E, strano a dirsi visto l'argomento, su un piano di realtà. Perchè descrive benissimo a mio avviso la psicologia dei [...] Vai alla recensione »
Ennesimo filmaccio sui "sopravvissuti". Ne abbiamo visti di migliori, raramente di peggiori. Realizzato a costo zero con ampio ricorso a scene buie, una delle tecniche cinematografiche più utilizzate da chi non vuole spendere soldi e da chi ne ha pochi. Due interminabili ore rubate alla nostra esistenza. E' inutile che io cerchi di dissuadere i malcapitati a buttare via così [...] Vai alla recensione »
Narra una catastrofe non ben specificata su livello mondiale, forse un incontrollato deliberato veleno, oppure virus, risultato morte, quindi non lavorando più nessuno logicamente niente tv, radio, internet, luce, dottori, scuole, ecc. insomma vige solo la legge del più forte, del più furbo, che porta solo divisioni incomprensioni e violenze, morte, ricorda un pò lo stato [...] Vai alla recensione »
In un futuro devastato dagli effetti della guerra e del disastro ambientale, detto "i veleni", i rimasugli di un'umanità intossicata e morente si trascinano giorno dopo giorno cercando di sopravvivere in un ambiente ostile, dove i rapporti umani sono regolati per lo più dalla sopravvivenza e dalla violenza. Un padre cerca di rendere suo figlio adatto alla vita in questo mondo post apocalittico impartendogli [...] Vai alla recensione »
"Sulle cause e i motivi che portarono alla fine si sarebbero potuti scrivere interi capitoli nei libri di Storia. Ma dopo la fine nessun libro venne scritto più": comincia con questa frase in esergo il film La terra dei figli che Claudio Cupellini, tratto dalla omonima graphic novel di Gipi. È bene notare subito che la frase non dice la verità. Mente.
La graphic novel di Gipi era uscita nel 2016, e contribuisce alla sensazione di déjà vu appena vediamo un paesaggio deserto, una catapecchia sul lago, cani randagi che attaccano l' uomo, stracci per vestiti. Il resto lo fanno i film e le serie, per esempio "Anna" di Niccolò Ammaniti ( tratto dal suo romanzo con lo stesso titolo, in una Sicilia post- catastrofe dove solo i ragazzini sopravvivono, gli [...] Vai alla recensione »
Sperando di non essere assimilati a novelli donchisciotte, continuiamo a raccomandare il piacere di tornare a godersi il cinema sul grande schermo. Sarebbe infatti un peccato se, al di là del trauma Covid non ancora superato, pesasse sulla scelta un' ingiustificata prevenzione perché tra i titoli appena usciti o prossimi a farlo non mancano le belle sorprese, le opportune riproposte e qualche rilassante [...] Vai alla recensione »
«Sulle cause e i motivi che portarono alla Fine si sarebbero potuti scrivere interi capitoli nei libri di storia. Ma dopo la Fine nessun libro venne scritto più». Comincia con queste parole La terra dei figli, il film diretto da Claudio Cupellini e tratto dall'omonimo graphic novel di Gipi (che aveva lo stesso incipit). E tutto ruota proprio attorno a un libro, o per meglio dire un diario, quello che [...] Vai alla recensione »
Non esiste futuro possibile nella terra dei figli, e questo è innanzitutto perché non esiste più il passato, se non nelle parole annotate sul diario da un padre, che però nessuno sa più leggere, o si rifiuta di farlo senza nulla in cambio: dal graphic novel di Gipi, Cupellini mutua soprattutto la centralità di una questione fondamentale dei nostri tempi, la possibilità di cancellare e riscrivere il [...] Vai alla recensione »
Non è un titolo adatto al periodo estivo, ma almeno l' astinenza dai bei film è soddisfatta da questo ottimo prodotto. Figlio (che bravo Leon De La Vallée) si muove in una Italia apocalittica, dove tutto è sommerso dalle acque, colpa anche dei veleni che ci hanno regrediti (ed è uno dei temi su cui riflettere). I più deboli soccombono, il baratto è moneta di scambio e le rare donne sono trattate come [...] Vai alla recensione »
La terra dei figli è un bellissimo graphic novel di Gipi: una vicenda straziante, ambientata in un futuro dopo una catastrofe ecologica. In una specie di laguna, un padre addestra il figlio alla sopravvivenza feroce: la caccia ai pochi animali rimasti, la misera pesca, i rischi da parte della natura e dell' uomo. Il film, nonostante le suggestive ambientazioni ben rese dalla fotografia di Daniele Ciprì [...] Vai alla recensione »
Lo scenario di una recente apocalisse, di cui non sapremo quasi nulla se non di un veleno che ha probabilmente estinto l'umanità, si colloca tra le foci del Po, in quel tratto finale del fiume che sente l'odore del mare e sembra un territorio misterioso, affascinante, ora disabitato, decisamente ostile, dove la morte è sempre a un passo. Un ragazzo, che chiameremo Figlio, si muove randagio, estromesso [...] Vai alla recensione »
Un po' Dogman, non solo perché si apre con un cane, ma perché parla di sopravvivenza, un sentimento inalienabile della condizione umana, per la fotografia (Gergely Poharnok) e per la violenza dei suoi personaggi che si muovono in dimensioni primitive. E, a proposito di primitivi, anche un po' Romulus (la serie tv creata da Matteo Rovere lo scorso anno) per la brutalità, per il mondo arcaico e selvaggio [...] Vai alla recensione »
Una misteriosa guerra batteriologica ha cambiato per sempre il mondo in cui viviamo. Questo, tuttavia, è successo ormai da molti anni. Ma cosa ne è stato, nel frattempo, dei sopravvissuti? E, soprattutto: cosa ne è dei loro figli? Il regista Claudio Cupellini ha messo in scena uno straniante futuro distopico in La terra dei figli, appunto, tratto dall'omonima graphic novel di Gipi e ambientato in una [...] Vai alla recensione »
E poi a inizio luglio arriva al cinema il film italiano che non ti aspetti, che ti sorprende, che ti fa venir voglia di dire a tutti: andate a vedere questo film di genere che ha ritmo e tensione emotiva, innovativo, per nulla convenzionale. La terra dei figli, liberamente tratto dall'omonima graphic novel di Gipi (Edizioni Coconino Press - Fandango), diretto da Claudio Cupellini che scrive con Guido [...] Vai alla recensione »
Figlio ha 14 anni quando il brutale Padre muore. Non ha memoria, né ricordi, non sa leggere né scrivere, è puro istinto di sopravvivenza. In un mondo postapocalittico, avvelenato nell'aria, nell'acqua e nelle anime, il ragazzo fa giustizia e scavalca la barriera che protegge l'esiziale palude in cui vive. «Ma là fuori non puoi fidarti di nessuno, diventi preda di una umanità cannibale».