Alaska

Film 2015 | Drammatico, +13 125 min.

Regia di Claudio Cupellini. Un film Da vedere 2015 con Elio Germano, Astrid Berges-Frisbey, Valerio Binasco, Elena Radonicich, Antoine Oppenheim. Cast completo Titolo originale: Alaska. Genere Drammatico, - Italia, Francia, 2015, durata 125 minuti. Uscita cinema giovedì 5 novembre 2015 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,24 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 26 febbraio 2016

Fausto e Nadine si incontrano e si scoprono fragili, soli e ossessionati da un'idea di felicità che sembra irraggiungibile. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Alaska ha incassato 580 mila euro .

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Consigliato sì!
3,24/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,23
CONSIGLIATO SÌ
Uno dei film italiani più liberi, caotici e apertamente romanzeschi dell'anno.
Recensione di Gabriele Niola
domenica 25 ottobre 2015
Recensione di Gabriele Niola
domenica 25 ottobre 2015

Fausto lavora in un hotel e sogna di diventare maître, Nadine si presta controvoglia ad un provino per modelle (che poi passerà). I due si incontrano su un tetto di Parigi e vivono subito dopo la prima di molte disavventure che li porteranno tra la galera e l'ospedale, tra la ricchezza e l'estrema indigenza, tra Francia e Italia flirtando con il crimine come fosse niente e rovinando vite altrui. Tutto per inseguirsi come non avessero altri al mondo. E forse davvero non ne hanno.
Non muovendo un passo dallo stile di messa in scena a cui il nostro cinema ci ha abituato negli ultimi anni, Claudio Cupellini realizza uno dei film più anomali che abbiamo visto, una storia che prima di tutto è densa di eventi, che lascia e riprende per strada dei personaggi come non contassero nulla, che cambia di tono, verso e direzione molte volte. In mezzo sempre loro, Fausto e Nadine, le loro vite parallele che si incrociano e si allontanano ma non smettono di influenzarsi, dentro e fuori diverse prigioni, costretti di continuo a rivoluzionare quello che pensano del proprio futuro ma mai rivolti verso il passato (sembra un dettaglio ma è invece un elemento molto influente nel differenziare questo film dai soliti finti thriller italiani).
Non c'è nessuna probabilità nell'incredibile susseguirsi di fortune e sfortune nella vita dei due ed è una delle prese di posizione migliori, l'aperta finzionalità di una storia che non somiglia alla vita vera ma semmai all'epica del cinema e per questo riesce così tanto a parlare del mondo che viviamo. Pur non essendo un film d'azione Alaska è lo stesso una storia di grandi eventi e clamorosi ribaltamenti, di inseguimenti forsennati e decisioni repentine. Traduce nel cinema drammatico il passo esagerato del cinema d'avventura.
A separarlo dal resto del cinema che vediamo dunque non sono solo i molti eventi ma anche la maniera inedita (per il nostro paese) con la quale sono osservati da un regista lontanissimo dai personaggi, il cui sguardo onnisciente ne segue le gesta quasi stupefatto quanto il pubblico. Non c'è nessuna adesione a loro, Cupellini sembra non essere nemmeno dalla loro parte (e del resto ne fanno di cose di cui non c'è da essere fieri). Solo questo assunto di partenza basterebbe per rendere questo uno dei film italiani "da vedere" della stagione, anche al netto della consueta visione esagerata dei sentimenti o della solita iperbolica voglia di gridare tutto. Una volta tanto si passa sopra volentieri alla recitazione presenzialista delle scene madri e dei tipici momenti in cui un attore mette in mostra se stesso invece del film.
Alaska sembra fregarsene di tutto (e finalmente!). Non vuole decidere un'ambientazione, non vuole decidersi a dare struttura alla sua storia, nè equilibrio ai suoi personaggi, si abbandona al caotico vortice della sceneggiatura (ovviamente molto rigorosa e ben scritta per riuscire ad ottenere quest'effetto) ripetendosi, ritornando su punti che pensavamo conclusi (le molte prigioni), uccidendo personaggi come fosse niente e abbandonandone altri senza troppi convenevoli. Ciò che altrove potremmo elencare come difetti qui sono pregi, perché questa qualità espressiva Alaska la mette a frutto, specie nella chiusa, quando vediamo per la prima volta del sentimento onesto e nudo, una dolcezza insperata che dopo un film di ottusa attrazione sembra spiegare tutto.
Come i migliori finali infatti anche questo disegna un raggio di sole tra le nuvole che cambia il senso di ciò che abbiamo visto fino a quel momento.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 11 novembre 2015
tavololaici

Attraverso questa breve recensione-che condivido in ogni sfumatura-di Barsotti del Mattino di Padova, desidero esprimere stima a questo bel film concitato ed intenso Gianni Buganza Alaska, le anime che si sono riconosciute Il talento di Elio Germano e lo sguardo di Astrid Berges-Frisbey nel film di Claudio Cupellini   di Leandro Barsotti     "Alaska [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 novembre 2015
giulio

Nonostante alcuni buchi di sceneggiatura che anche un occhio poco attento come il mio e' riuscito a cogliere (dialoghi un po' lenti in alcune situazioni, alcuni personaggi che potevano essere a mio avviso curati un po' meglio e una serie di altre piccole e passabili imperfezione), e nonostante poco prima di entrare in sala gli spettatori della proiezione precedentemente abbiano caldamente [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 novembre 2015
Daniela

Sprovvista di un occhio esperto, avrei necessità di guardare nuovamente il film per avere quella capacità di distacco analitico che si richiede ad una qualsiasi genere di recensione. Ma, in effetti, la chiave di lettura è forse proprio in questo coinvolgimento, connotato di sensazioni di vacuità e confusione, che sia ha alla fine di Alaska. Una percezione frutto di un operato che risulta quantomeno [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 novembre 2015
Flavio Micarelli

Fausto e Nadine sono i giovani protagonisti di questa storia di vita quotidiana diretta da Cupellini. I due si incontrano per la prima volta a Parigi, città metafora scelta dal regista per rappresentare "l'amore lampo", sul terrazzo dell'hotel dove Fausto lavora e Nadine si trova per un provino da modella. I due  non conoscendosi riescono comunque a condividere la loro [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 novembre 2015
Redpa

Nel cinema sono state spesso utilizzate situazioni irreali ( biciclette in volo su Milano, il grande maglio di Fellini) per creare suggestive e poetiche metafore. Il Alaska la realtá viene raccontata tramite situazioni e personaggi poco o per nulla credibili,ma noin si vede la poesia. Il protagonista è un ragazzo che ha dentro un livello di violenza da mettere in ombra il libanese del famoso romanzo; [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 novembre 2015
pattismith78

Questo film è la dimostrazione che sappiamo ancora fare il Cinema con la "C" maiuscola. Sono andata a vederlo temendo di ritrovarmi impastoiata nelle solite velleità del cinema nostrano, fatto di storie minimaliste e sterili o di sceneggiati per il grande schermo. Ho trovato invece la magia di un mondo che non sappiamo più riprodurre, quello dei film di poesia e azione, quel cinema che si nutre di [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 novembre 2015
Flyanto

La storia d'amore raccontata in "Alaska" è una storia quanto mai tormentata che i due giovani protagonisti vivono tra alti e bassi sino al definitivo, sebbene tardivo, coronamento. I due giovani protagonisti si incontrano per caso un giorno in un hotel di lusso di Parigi dove lui (Elio Germano) svolge l'attività di cameriere e lei (Astrid Berges-Frisbey) sta partecipan [...] Vai alla recensione »

martedì 17 novembre 2015
Nunziettì

Alaska Non é un caso che il film si concluda con Close Your Eyes di Micah P. Hinson. Reale, crudo, irriverente e strafottente questo film di Cupellini che francamente se ne frega della coerenza come la vita e l'amore dei due protagonisti che non riescono a stare per più di qualche frammento di vita nello stesso posto nello stesso momento. Quando tutto sembra andare a gonfie vele qualcosa lo disturba [...] Vai alla recensione »

sabato 27 gennaio 2018
Valter Chiappa

Da Parigi a Milano. Dalla miseria alla ricchezza. Possedere tutto ciò che è inutile o avere ciò che solo necessario. Può l’amore rimettere in sincrono due vite pericolosamente oscillanti su sinusoidi ripidissime che sembrano tracciate in un diabolico, perenne sfasamento? Le esistenze di Fausto (Elio Germano), ambizioso maître italiano di un albergo di lusso [...] Vai alla recensione »

sabato 12 marzo 2016
gianleo67

Fausto e Nadine si conoscono in un hotel parigino: lui fa il cameriere, lei partecipa ad un casting di moda. Finito in carcere dopo aver aggredito un cliente per difendere lei, il ragazzo dovrà attendere due anni per poterla rivedere e coronare il loro sogno d'amore. Tra alti, bassi e strani incroci del destino la ricerca di una irraggiungibile felicità sarà tormentata da [...] Vai alla recensione »

lunedì 31 ottobre 2022
Giovanni Morandi

 Forse una delle migliori pellicole made in Italy degli ultimi anni. Difficile dire cosa c'è dietro questo caotico film; forse qualche riferimento a Godard di "Fino all'ultimo respiro", in chiave ultramoderna, forse la bravura dei protagonisti, forse il fascino esagerato di quella che sarà la prossima stella del cinema italo-francese, quell' Astrid Bergès, [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 dicembre 2016
max scia

racconto della storia d'amore tra fausto, cameriere italiano emigrato in francia, e nadine, giovane fotomedella, che si incontrano per caso per la prima volta sul terrazzo di un hotel di lusso.- i due si incontano, si scontrano, si lasciano e alla fine si ritovano, tra la francia e l'italia, tra miseria e benessere, tra ospedale e galera.- la storia  che si sviluppa sembra caotica, ma [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 novembre 2015
Flaw54

Un film bellissimo, emozionante, tragico, nel quale l'more rappresenta la base di tutti i comportamenti giusti e sbagliati che siano elio Germano e la giovane che interpreta Nadine danno vita a due personaggi indimenticabili attraverso una recitazione naturale e profondamente  coinvolgente. Non capisco perchè un film del genere non abbia avuto nessun battage pubblicitario.

giovedì 23 luglio 2020
FedeNisi

Come si può avere un attore così bravo e fare un film così brutto? Sceneggiatura insensata... boicottare!!

sabato 27 maggio 2017
stefano capasso

Fausto lavora in un prestigioso Hotel di Parigi, sogna di diventare maitre e dare una svolta alla sua vita. Quando incontra Nadine, che sta cercando di diventare modella e uscire dalla vita povera che conduce, se ne invaghisce subito. Per fare colpo su di lei, si mette nei guai col suo lavoro che perderà. Da quel momento tra i due comincia un lungo rincorrersi attraverso gli anni, caratterizzato [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 febbraio 2016
aaronoelle

solo poche parole: bello, intenso, personaggi ben costruiti. Germano mi piace sempre, bellissima ed adeguata Astrid Berges-Frisbey. film sugli amori difficili, da vedere per chi ama il genere.

sabato 17 ottobre 2020
figliounico

Storia speculare di due amanti e dell’annullamento reciproco delle rispettive personalità, conchiusa nella perfetta circolarità della forma a spirale di una chiocciola e ritmicamente segnata dalla legge del contrappasso. Lui perde il lavoro e va in galera a causa di lei. Lei perde il lavoro e va in galera a causa di lui. Lui, che ha ottenuto tutto a causa di lei, rinuncia a tutto [...] Vai alla recensione »

sabato 1 agosto 2020
La Nera

2.9 su 10

venerdì 21 febbraio 2020
biscotto51

Storia molto bella, ben sceneggiata, attori bravi, ma il sonoro è una schifezza unica, scusate il frencesismo. Ho perso almeno metà dei dialoghi, anche alzando il volume al massimo. Ma il regista alla fine lo sente il film?

domenica 1 dicembre 2019
giuseppevin

Un film che narra l'amore fuori dagli schemi, per niente banale, ti permette di assaporarlo con leggerezza in due ore che passano in un'alternanza di sentimenti. Consigliato

domenica 1 settembre 2019
Folignoli

Un film poco italiano per lo svolgimento ricco di fatti, colpi di scena e capovolgimenti di fronte. Come si possa passare dal carcere al diventare Direttore di un famoso Hotel, ce lo dovrebbe spiegare meglio il regista Cupellini. Fausto esce dalla prigione e ritrova la sua bellissima Nadine, fotomodella francese che ora lavora a Milano. Anche qui la sceneggiatura è debole.

venerdì 20 gennaio 2017
Elenoire.

Assurdo. Un film in cui succedono un milione di cose, sembra infinito. In alcuni momenti viene da chiedersi quante ore siano passate dall'inizio! Nonostante questo però, la trama è travolgente e la storia d'amore non è così banale. Finale meraviglioso, che vale tutte le 4 stelline.

sabato 9 aprile 2016
Alaska2015

Germano insuperabile, il racconto di un amore per nulla banale, brillante la scelta di girarlo metà in francese e metà in italiano.

giovedì 7 aprile 2016
Liuk

Alaska è un film dai sentimenti molto forti, quasi estremi. Un amore a prima vista che non si ferma mai, nonostante situazioni sempre più complesse. Bravissimi i due giovani protagonisti, lui spavaldo lei timida ed aggressiva al tempo stesso. Non un capolavoro in quanto spesso la lunghezza delle scene porta alla noia, ma un comunque un buon film dove le emozioni sono veramente intense. Da [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 novembre 2015
passito

Film profondo. A tratti lento. Da vedere. 

domenica 8 novembre 2015
no_data

Non sono così esperta per giudicare il film dal punto di vista "cinematografico" ( regia, sceneggiatura, fotografia e quanto altro sia importante). Dico solo che mi sono profondamente annoiata, non ho neanche apprezzato la bravura di Elio Germano - su cui si regge tutta la storia- nè di Binasco, che è anch' egli eccellente.

FOCUS
FOCUS
sabato 7 novembre 2015
Roy Menarini

Già un film italiano che contiene brani di Blonde Redhead e Interpol, dove si parla in francese sottotitolato per la prima mezzora, e nel quale recitano facce come Roschdy Zem, mette di buon umore. Finalmente si respira un'altra aria. Un po' di quel cosmopolitismo che un tempo il nostro cinema possedeva in larga quantità torna a circolare, da Saverio Costanzo che gira in America Hungry Hearts, alle sortite internazionali di Garrone e Sorrentino, dalla Germania di Una vita tranquilla dello stesso Cupellini all'Albania di Vergine giurata, e gli esempi potrebbero continuare.

Frasi
"Stai attento perché io sono uno di quelli che si affezionano. Se tu dici che sei mio amico va a finire che io ci credo!"
Sandro (Valerio Binasco)
dal film Alaska - a cura di claudia
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Emiliano Morreale
L'Espresso

Al terzo lungometraggio, Claudio Cupellini trova una misura congeniale e realizza il proprio miglior film,"Alaska", purtroppo apprezzato meno del dovuto alla Festa del cinema di Roma. Elio Germano, cameriere emigrato in Francia, per farsi bello con una ragazza, che si trova nello stesso albergo a fare un provino, si mette nei casini e finisce in galera.

Fulvia Caprara
La Stampa

Attraverso l'avventura amorosa di Fausto (Elio Germano) e Nadine (Astrid Bergès Frisbey), protagonisti di Alaska, il regista Claudio Cupellini spiega di aver voluto raccontare «quell'ossessione, quella rapacità e folle ambizione che sta nel cuore del tempo che viviamo, che parla di un mondo in cui pochi hanno tutto e i molti che non hanno nulla non fanno altro che guardare verso uncentro che brilla [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

L'amore incontenibile tra due giovani più desolati che disperati riesce a proporre qualche intenso brano di passione e violenza, ma non a impreziosire la sceneggiatura di «Alaska». Il film conferma, infatti, la buona predisposizione di Cupellini e Germano a calarsi senza rete in un mondo marcio che ci sembra estraneo, ma con cui in realtà conviviamo; peccato, però, che l'insistenza di regista e protagonisti [...] Vai alla recensione »

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Travolgente incontro tra anime sole in cerca di senso sui tetti di Parigi, "enfànt du paradis" aggiornati a un hotel di lusso, dove lui è cameriere, e al mondo della moda, dove lei aspira. Carcere per Fausto, carriera a Milano per Nadine, ma il destino è segnato: si ritrovano, si amano, si scontrano, si perdono. Con un bel passo da romanzo (ribaltamenti e vicissitudini in tempi lunghi) nella prima [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Lui è un cameriere d'hotel italiano, lei una modella (controvoglia) francese. Si incontrano, a Parigi, e lui, subito, finisce in carcere. Lei, folgorata (mah) lo aspetta per due anni. Vanno poi a Milano e qui si amano, si tradiscono, si separano, finendo sempre per riconciliarsi, ferendosi e rialzandosi. Se si sorvola sulla rapidità con la quale il personaggio di Germano faccia carriera, questo è un [...] Vai alla recensione »

winner
miglior scenogr.
Nastri d'Argento
2016
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