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Lampi di cinema sul piccolo schermo: Uomini ed emozioni in nero

Guizzi di fantascienza, umorismo e brividi per la nuova settimana settimana in tv.

In missione per conto della pace interstellare

venerdì 21 novembre 2008 - News

In missione per conto della pace interstellare
Mentre l'autunno volge al termine e si comincia a respirare l'atmosfera delle feste, i guizzi di cinema in televisione cominciano a farsi più "metafisici", vicini al soprannaturale e a mondi fantastici o extraterrestri. Fra i primi lungometraggi ad inaugurare da questa domenica la nuova settimana (oltre che a compromettere il monopolio della Disney nel mondo dell'animazione), Z la formica è una storia edificante ambientata in uno dei mondi etimologici più diligenti e dispersivi. Facile di conseguenza ricavarne una storia di crisi di identità e di emancipazione sociale, situata su un confine non troppo netto fra animazione e film. Nel senso che il primo cartoon targato Dreamworks conserva il pregio e il limite di trasporre dentro i piccoli corpi di formiche operaie i vari ruoli più emblematici di altrettanti attori noti e ben riconoscibili (il perdente ipocondriaco per Woody Allen, la fatale e bella comprimaria per Sharon Stone e il forzuto di buon cuore per Sylvester Stallone). Più originale volendo, anche se basata sull'idea di una striscia a fumetti, la figura dei MIB - Men In Black (Italia 1, 19.30). Questi "uomini in nero" (che non sono imparentati né con Iene né con Blues Brothers, e che si direbbero essere più in missione governativa, piuttosto che per conto di dio, hanno il loro compito di rintracciare gli extraterrestri presenti sulla Terra e di tutelarne una sicura e pacifica integrazione.
Non portano invece il completo formale gli uomini della banda di Snatch – Lo strappo (Italia 1, 2.05), secondo lungometraggio del britannico Guy Ritchie, meglio noto come marito della regina delle popstar Madonna o come curioso caso di regista ibrido fra Tarantino e Danny Boyle, ma non per questo privo di talento. Da nero e più nero, il lunedì il guizzo del cinema si tinge improvvisamente di giallo e rosa con la memorabile commedia gialla con Cary Grant e Audrey Hepburn Sciarada (Rete 4, 15.55). Oltre all'impareggiabile occasione di vedere questi due intramontabili icone del passato sullo stesso schermo, il film vale anche per la brillantissima ed intricata sceneggiatura, che da Cortina a Parigi vede susseguirsi una serie di delitti e di furti eccellenti.

L'uomo dei miracoli e la guerra di Troia
Il guizzo di coppia d'azione riecheggia fino alla sera successiva di martedì, quando Mel Gibson e Rene Russo (già coppia burrascosa e frenetica negli ultimi due film di Arma letale) si riuniscono in Ransom – Il riscatto (Rete 4, 21.10) per dare la caccia ad un perfido Gary Sinise e per mettersi sulle tracce del loro figlio rapito. Mercoledì è serata invece dal guizzo letterario, nello specifico quello metafisico-orrorifico dello scrittore best seller Stephen King. Frank Darabont, regista particolarmente affine allo spirito letterario "kinghiano", visto che nella sua breve pur filmografia figurano ben quattro adattamenti, ne ha recuperato il romanzo d'appendice Il miglio verde (Rete 4, 21.10), sorta di parabola cristologia ambientata in un carcere del Tennessee degli anni Cinquanta. Il "miglio" del titolo è per la precisione la lunghezza del tragitto piastrellato di linoleum che il gigantesco condannato a morte Michael Clarke Duncan deve percorrere assieme al secondino Tom Hanks prima di ricevere sommaria esecuzione. Ben vicina alle ossessioni e ai temi più cari allo scrittore di Portland,1408 (Sky 1, 21.00) è il numero di una stanza d'albergo dall'aura maledetta in cui lo scrittore Mike Enslin (John Cusack) esige di alloggiare con l'intento di effettuare ricerche sui numerosi fenomeni paranormali avvenuti all'interno. Il soggiorno sarà un viaggio allucinato e inquietante all'interno della psicologia di Mike e dei suoi incubi latenti.
Dalle recenti ossessioni kinghiane alla più pura mitologia risalente alle origini stesse della letteratura, giovedì si impone nella prima serata la grande storia del primo e più copiato fra gli sceneggiatori, Omero. Troy (Canale 5, 21.10) è la più spettacolare ricostruzione mai fatta finora nella storia del cinema della sua Iliade (anche se, alcuni frammenti di trama vengono recuperati anche da ciò si racconta nell'Eneide di Virgilio): un'operazione fra il kitsch e il glamour più ostentato, in cui la guerra di Troia si combatte nientemeno che fra Brad Pitt e Eric Bana, Brian Cox e Peter O'Toole, mentre sullo sfondo amoreggiano incoscienti Orlando Bloom e Diane Kruger. E, sempre a proposito di grandi sceneggiature, il guizzo di un finale ad effetto ben congegnato è senza dubbio uno degli artifici più complesso ma di sicuro successo per un film. Ebbene, fra i più memorabili "twist" della storia del cinema noir, come non ricordare la rivelazione finale de I soliti sospetti (RaiUno, 3.10)?

Rinascite professionali e nuove giovinezze
È più difficile valutare invece il valore di un'opera come Un'altra giovinezza (Sky Mania, 21.00) di Francis Ford Coppola, in onda venerdì sera su satellite. Si tratta di un film che sin dalla sua apertura al Festival di Roma dell'anno scorso ha molto diviso critici e pubblico, incerti se valorizzarne le invenzioni visive e il coraggio narrativo, oppure se bocciarne inesorabilmente l'approccio artificiosamente autoriale. Certo è che la storia di un "invecchiato" Tim Roth che, dopo esser stato colpito da un fulmine, riscopre giovinezza e amor perduto, oltre ogni barriera e flusso legato al tempo, ha dalla sua un guizzo affascinante e non banale. Molto più vicina allo standard hollywoodiano (e per questo baciata da tutt'altro successo) è invece la pellicola con Tom Cruise Jerry Maguire (Italia 1, 14.05), in onda sabato pomeriggio. Cruise vi interpreta un impresario sportivo che, ribellandosi alle logiche aziendali, viene licenziato e messo sul lastrico. Saprà riacquistare fiducia in se stesso e nell'American Dream solo attraverso l'amore di una giovane Renée Zellweger e l'amicizia del giocatore di football Cuba Gooding Jr. (che ha ottenuto il premio Oscar proprio per questo film). Chiude la settimana il guizzo colorato e fiabesco de Il Grinch (Italia 1, 19.05), uno dei racconti più amati e conosciuti dal pubblico dei giovani americani. In questa storia scritta dal novellista Dr. Seuss (all'origine anche del più recente cartoon Ortone e il mondo dei Chi), si narra di una scorbutica e biliosa creatura verde e pelosa e del suo odio per la festosa atmosfera natalizia.

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