Titolo originale | The Dilemma |
Anno | 2011 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Ron Howard |
Attori | Vince Vaughn, Kevin James, Winona Ryder, Jennifer Connelly, Queen Latifah, Channing Tatum Chelcie Ross, Amy Morton, Rebecca Spence, Debbi Burns, January Stern, Grace Rex, Larry Neumann Jr, Mike McNamara, Walt Sloan, Louie Lawless, Barbara Elizabeth Maleski, Kathleen Lawlor, Michael A. MacRae. |
Uscita | venerdì 20 maggio 2011 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,09 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 25 maggio 2012
Ronny e Nick, amici per la pelle fin dai tempi del liceo e ora soci in una ditta di design, si accorgono di avere dei segreti e di dover fare delle importanti scelte per salvare l'amicizia e gli affari. In Italia al Box Office Il dilemma ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 277 mila euro e 158 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Amici sul lavoro, amici nella vita. Ronny e Nick sono un team: la mente e il braccio, il genio dei motori e quello del marketing, uno inventa l'altro promuove e insieme stanno mettendo a punto un motore dall'anima ecologica e il suono rombante che forse gli frutterà un contratto con la Dodge. Tutti sono sotto stress e non aiuta il fatto che Ronny scopra la moglie di Nick baciarsi con uno sconosciuto. Da qui il dilemma: dirlo all'amico e rischiare di rovinare il lavoro o mentirgli per il suo (e proprio) bene? Nel tentativo di non scegliere nessuna opzione e rimettere a posto la situazione Ronny si intrometterà nelle relazioni di amici e parenti creando una perturbazione nell'equilibrio di menzogne e tradimenti che portava avanti le loro vite, forse con soddisfazione.
Per il suo ritorno alla commedia Ron Howard si affida a un team che negli ultimi anni si è specializzato nell'indagine della disfunzionalità di coppia moderna, da Allan Loeb alla sceneggiatura (Due cuori e una provetta, Noi due sconosciuti, Mia moglie per finta) a Vince Vaughn (Ti odio, ti lascio, ti... e L'isola delle coppie) come protagonista.
Molto centrato su una sceneggiatura che intreccia livelli, personaggi e azioni diverse e totalmente appoggiato sulla performance del one-man-show Vaughn (anche produttore), accanto al quale tutti, Kevin James compreso, risultano spalle, Il dilemma è una bromance trattata con lo stile e le soluzioni della commedia screwball in cui al gioco di coppia si sostituisce un assolo. Con buona pace di quello che locandine e trailer vogliono comunicare.
Dopo più di dieci anni di film impegnati, pretenziosi, dichiaratamente commerciali e dalle tematiche alte (più che dai risultati alti), Ron Howard si mette al timone di una commedia con l'aura dell'autore celebrato da molti oscar, a cui si aggiunge una nomea di ultimo interprete dello stile classico hollywoodiano che ne alimenta la superbia. Così a uno svolgimento classico, fatto di confronti tra personaggi, scene madri e un percorso che dalle molte menzogne dietro le spalle sfocia nelle grandi sincerità dette faccia a faccia (con buona pace di chi spera che la commedia odierna sia quella in grado di abbandonare il buonismo a favore di un sentimentalismo più onesto e rispettoso dello spettatore) si oppone una messa in scena che invece di nascondere la mano del regista la mette in evidenza. Punti di vista inusuali, trovate ardite, virtuosismi e una serie di visualizzazioni desaturate di racconti immaginari e memorie del passato sono il modo con cui Ron Howard ci ricorda che, nonostante si stia sporcando le mani con un divertissement, rimane un autore in grado di manipolare e padroneggiare il linguaggio filmico.
Ma se la sceneggiatura di Allan Loeb è a tratti godibile (spesso funzionale al gran lavoro che Vince Vaughn fa sulle gag del suo personaggio) e qualche comprimario è più azzeccato della media (come l'amante tatuato ed emotivamente instabile Channing Tatum), alla fine è il modo arrogante con cui Ron Howard pretende di aver volato più alto della media, a rovinare quel delicato equilibrio tra risata sofisticata e sentimentalismo autentico che rende umane le commedie classiche hollywoodiane.
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Ieri sera, in prima visione, alle 20.00 eravamo in 2 poi 4, allo spegnimento delle luci, poi 6, poco dopo l'inizio del film che era IL DILEMMA. Credo che sia colpa di critici come Niola e di altri della carta stampata questo risultato. Il film mi è piaciuto: un ulteriore MODERNO spicchio di American way of life (a chi interessa) una tessitura che prosegue da Day-Hudson passando per Lemmon.
Ron Howard ci regala un altro bel film. Il dilemma è se essere sincero con un amico la cui moglie lo tradisce col rischio di ferirlo. Il film è il racconto di Ronny che si trova in questa situazione e che non sa come comportarsi, sbaglia tutto per trovare una risposta a questa domanda e, attraverso una serie di gag esilaranti, ci porta alla soluzione che è quella che spero [...] Vai alla recensione »
Un film perennemente in bilico tra commedia e dramma, senza riuscire mai a raggiungere uno stabile punto di equilibrio tra registri così diversi (ammesso che l'operazione fosse di per sé sensata). Tutto ciò genera nello spettatore una costante confusione interiore ed un crescente senso di smarrimento, solo in parte attenuati da un finale -finalmente- "normale"... Delusione.
Ogni nuovo film di Ron Howard suscita aspettative e genera attese, l'ex divo precoce si ripresenta con una commedia (21° film della carriera, a 57 anni non è niente male) piuttosto sdolcinata ed estremamente sentimentale. Erano diversi anni ormai che il regista non si confrontava con tale genere e l'ha interpretata nella maniera giusta, indovinando clamorosamente bene i personaggi: [...] Vai alla recensione »
Cosa fareste se veniste a scoprire che il vostro migliore amico viene tradito dalla moglie?? Onestà prima di tutto? E se anche la moglie fosse una vostra amica? Davvero un bel dilemma che potrebbe far pensare ognuno di noi... Film carino ed interessante accompagnato da una gradevole colonna sonora. Buona interpretazione di Vince Vaughn, mentre non brilla Winona Ryder.
I difetti di questo film son essenzialmente 2: vi son dei ndialoghi avolte estremamente lunghi che posson risultare superflui al racconto della storia, ed inoltre il film parte un po' troppo tardi, nel senso che inizia a diventare interessante dopo una mezz'ora, cosa che può ingenerare critiche prevenute. Sostanzialmente invece si tratta di una buona commedia che pone lo spettatore davanti [...] Vai alla recensione »
Ron Howard ha fatto molto di meglio, commedia che non decolla mai, non dico brutta, ma di certo non bella, mediocre, appunto. Anche la trama non sprizza novità, a contrario la definirei banale. Evitabile, sul genere c'è ben altro.
Mi rifiuto di leggere una recensione che contiene le parole "bromance" e "screwball" nel titolo di presentazione. Povera lingua italiana.
Ho visto il film esclusivamente dando credito alla regia di Ron Howard ed alla presenza magnetica di un'attrice come Jennifer Connelly. La delusione è andata oltre le aspettative: un plot di due righe (cosa fare se scopri che la moglie del tuo miglior amico lo tradisce) ancora più banalizzato dall'ingombrante presenza dei due logorroici interpreti principali.
Quello che mi ha dato fastidio in questo film è l'eccessiva teatralità dei personaggi, quel modo di far esprimere agli attori le emozioni del personaggio, molto distante dalla cultura europea, e, se vogliamo, tipico della commedia leggera americana, ma in questo caso esasperante, caratterizzato da manifestazioni spettacolari, ridicole e al limite del parossismo, di fatto non naturali.
il film è carino, e con spunti originali... ma cosa centra ron howard con questo film? non riesco a capire se ha una crisi di identità
Ron Howard, nato nel genere brillante fin dai tempi in cui era il Ricky Cunningham di «Happy Days», non dirigeva una commedia dal lontano 2000. Era lo stucchevole «Il Grinch». Deve aver perso la mano. Il regista premio Oscar per «A Beautiful Mind» torna sul luogo del diletto con «Il dilemma», farsa semiseria sul tradimento, tra amici e tra amanti, con un cast di tutto rispetto.
Due coppie a un tavolo di ristorante discutono vivacemente: quanto tempo ci vuole per conoscere a fondo un altro essere umano, la persona che ami, con cui vivi? Questo li dilemma alla base del film di Ron Howard, che per certi suoi aspetti disturbanti si esita a definire commedia. Amico per la pelle e socio del timido Kevin James, Vince Vaughn scopre che la moglie di lui Winona Ryder lo tradisce con [...] Vai alla recensione »
Il dilemma, del titolo, è quello che sconvolge l’esistenza dello spaesato Vince Vaughn: deve rivelare al suo miglior amico che la moglie (un’ottima Winona Ryder) lo cornifica con un buzzurro tatuato? Il tutto, mentre la fidanzata si è convinta che il buon Vince abbia ripreso a scommettere. Per Hollywood, l’amicizia è sentimento sacro, virile, ma se il protagonista si fosse deciso subito a vuotare il [...] Vai alla recensione »