Anno | 2020 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Jonathan Hensleigh |
Attori | Liam Neeson, Laurence Fishburne, Marcus Thomas, Amber Midthunder, Benjamin Walker Holt McCallany, Martin Sensmeier, Matt McCoy, Matt Salinger, Chad Bruce, Adam Hurtig, Bradley Sawatzky, Marshall Williams, Paul Essiembre, Arne MacPherson, Gabriel Daniels, Lauren Cochrane, Harry Nelken, Al Corley, Paul Magel, Robert Nahum Allen, Alicia Johnston, Aaron Merke, Darcy Fehr, Josh Strait. |
Uscita | giovedì 2 dicembre 2021 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,63 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 29 novembre 2021
Dopo che una miniera di diamanti è crollata nelle regioni settentrionali del Canada, un autista conduce una missione di salvataggio impossibile su un oceano ghiacciato. In Italia al Box Office L'uomo dei ghiacci - The Ice Road ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 361 mila euro e 186 euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
|
Una fuga di metano causa un'esplosione in una miniera della provincia canadese di Manitoba. Per salvare i minatori intrappolati non resta che tentare un'impresa disperata: trasportare una testa di pozzo di diverse tonnellate fino alla miniera, guidando su un lago ghiacciato nella stagione primaverile, quando il ghiaccio non è poi così spesso. I rischi sono enormi, tanto che partono tre camion diversi sperando che almeno uno di loro ce la faccia. Tra i vari team alla guida c'è una coppia di fratelli: uno camionista esperto e l'altro meccanico reduce dall'Iraq e affetto da afasia per sindrome post-traumatica da stress.
Action thriller proletario, L'uomo dei ghiacci - The Ice Road trova a tratti una genuina tensione, ma è pedante nel barrare quasi tutte le caselle della correttezza politica contemporanea ed è piagato da una sceneggiatura imbarazzante.
C'è il camionista nero, quella nativa americana e il reduce traumatizzato a cui medici cattivissimi cercano di rifilare farmaci oppiacei che generano dipendenza alla prima occasione. Per fortuna sua fratello non si lascia raggirare e riesce a portarlo via dal diabolico ospedale, ma il reduce non è solo una vittima, e anzi in linea con la vulgata anti-abilista dei nostri giorni si dimostra estremamente capace come meccanico e, ancora di più, come essere umano. Manca solo la quota queer, forse quella meno adatta al pubblico di Liam Neeson, action hero della terza età che dopo i vari Taken piace molto ai conservatori. Qui si ritaglia un ruolo alla Clint Eastwood, da americano colletto blu che sa stendere bulli e affaristi senza scrupoli con un pugno. Avrà però il suo bel daffare contro un villain più duro a morire di un Terminator.
Quando le cose si mettono male per il personaggio di Neeson, e si accorge di essere stato raggirato, enuncia con tono ponderoso: «Mi hanno fatto arrabbiare». Da quel momento infatti non ce ne sarà più per nessuno, non c'è frattura del ghiaccio, valanga o sparatoria che possa fermarlo. Inarrestabile a dispetto dell'età e di un tuffo nell'acqua da ipotermia immediata, il camionista non ha un passato e non crede in un futuro, è una sorta di straniero senza nome e senza pistola (sarebbe politicamente criticabile!), che però se ne rimedia una la sua usare benissimo. Può invece armarsi la camionista indiana, che ha dalla sua la giustizia di tutte le minoranze e che sarà vittima da manuale del pregiudizio dei maschi bianchi di turno. Ci sono poi i minatori che devono con fatica dimostrare solidarietà di classe e affrontare, senza perdere la dignità, un destino che si prospetta assai tragico. E c'è l'imprenditore senza scrupoli che risparmia sulla sicurezza, ma non bada a spese per ingaggiare ed equipaggiare spie e assassini.
Un film assolutamente manicheo, anche se dalla parte giusta, che ha dalla sua l'handicap di effetti speciali assai scarsi (l'esplosione con cui si apre il film promette malissimo) e il pregio di una situazione davvero ad alta tensione.
Condurre questi enormi camion (con ripetuto product placement...) su quel ghiaccio è un'idea terrorizzante e le tecniche per superare questa impresa sono una materia cinematografica inconsueta. Purtroppo tutto il resto ha il respiro di un Tv Movie, dove nemmeno la fotografia dell'abituale collaboratore di Eastwood, Tom Stern, basta a salvare l'avventura dalla sua nemesi: la banalità.
L'UOMO DEI GHIACCI - THE ICE ROAD disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
![]() |
€9,99 | – | ||
€14,99 | – |
L'uomo dei ghiacci è uno di quei film che potremmo definire Action Neeson, che ormai è diventato un genere a sé e non delude mai. Non lo fa neanche stavolta: l'azione non manca, e neanche le sorprese. L'uomo dei ghiacci ha un'ambientazione originale, suggestiva, che già di per sé è uno spettacolo, e delle scene d'azione, con camion di grossa [...] Vai alla recensione »
Jonathan Hensleigh mette in scena un rifacimento non dichiarato di Vite vendute, il capolavoro di Clouzot del 1953, o per meglio dire si ispira al medesimo romanzo di Arnaud, da cui è stato tratto Vite vendute ed un remake del 1977, Il salario della paura di Friedkin, sostituendo alla coppia di camionisti due fratelli che sembrano mimare il duo protagonista di Rain Man ed inserendo nella trama il tema [...] Vai alla recensione »
Dalle recensioni pensavo fosse un film noioso e scontato, invece mi è piaciuto.Commovente action movie
In Canada vi sono dei fiumi ghiacciati che durante i mesi invernali si trasformano in strade alternative per i camionisti più temerari. Tali vie risultano però assai pericolose a causa dello spessore non omogeneo del ghiaccio e, spesso, il loro attraversamento si rivela fatale per chi si cimenta in tale impresa. Mike McCann (Liam Neeson), camionista esperto di guida sul ghiaccio, è in viaggio insieme [...] Vai alla recensione »
L'uomo dei Ghiacci - The Ice Road è un action- thriller ambientato nell'estremo nord del Canada in cui Liam Neeson torna a vestire i panni dell'eroe impavido. A questo giro, però, complice l'assurdità di alcune situazioni, più che iconico l'attore sembra essere un meme vivente. Il film di cui è protagonista, del resto, visivamente suggestivo e molto adrenalinico, deraglia nella seconda parte, quando [...] Vai alla recensione »
Un film d' azione scandito come ai vecchi tempi, valorizzato dal protagonismo di un Neeson sempre in tiro muscolare, iperdotato di atmosfere thrilling perché quasi interamente girato tra i biancori accecanti dei ghiacci al confine tra Stati Uniti e Canada. La similitudine avanzata da più parti con il capolavoro anni Cinquanta di Clouzot Vite vendute non regge perché nei reiterati assalti modello autoscontr [...] Vai alla recensione »
Una ventina di operai rimangono bloccati in una miniera in Canada, a causa di un'esplosione. Un gruppo di camionisti è ingaggiato dai proprietari della miniera per portare una testa di pozzo necessaria a liberare gli operai, guidando attraverso un lago ghiacciato la cui superficie durante il mese di aprile comincia a sciogliersi. Tra i camionisti c'è Mike (Liam Neeson), appena licenziato da un'altra [...] Vai alla recensione »
«Mi hanno fatto arrabbiare», esclama Liam Neeson e, da quel momento, come una sorta di Terminator, nonostante l'età, sopravvive a tutto e a tutti per salvare dei minatori rinchiusi in una galleria, causa imprenditore che risparmia sulla sicurezza nel lavoro. Per arrivare, deve attraversare strade ghiacciate su grossi camion, in compagnia di un autista nero, di un reduce con trauma e di una nativa americana. [...] Vai alla recensione »
Più dei disperati camionisti dell'impresa, un disoccupato (Neeson in action) con fratello veterano di guerra, una mocciosa con secondo fine e un puro&duro dei Tir, contano i tre truck, bestioni a ruote gemellate e un solo obiettivo: attraversare l'autostrada di ghiaccio per una miniera dove operai sepolti stanno morendo. Thriller scivoloso... in tutti i sensi.
Nel Canada vi sono dei particolari corsi ghiacciati che, durante i mesi invernali, vengono di quando in quando percorsi da camion, dal momento in cui strade alternative richiederebbero del tempo eccessivo. Tali corsi, tuttavia, risultano altamente pericolosi e spesso il loro attraversamento si è rivelato fatale per chi abbia avuto modo di cimentarsi in tale impresa.
L'esplosione di una miniera nei pressi di Winnipeg (al confine tra Canada e Usa) intrappola 26 minatori nelle viscere di una montagna. L'unica maniera per far arrivare i soccorsi necessari è attraversare in autocarro le strade di ghiaccio del Manitoba in un'impresa a dir poco pericolosa se tentata in primavera. E chi altri poteva accettare questa sfida se non Liam Neeson, l'eroe action più disilluso [...] Vai alla recensione »
Una lingua più scura taglia le distese di ghiaccio, obbiettivo un inferno bianco a curve e contro curve, una miniera di diamanti. Per arrivarci tre tir, pesanti mammut che avanzano nella notte tra aurore boreali e nella mattina sotto splendidi soli. Una sola regola, «non andare né troppo veloce né troppo piano», pena la morte. Jonhatan Hensleigh, regista de L'uomo dei ghiacci - The Ice Road, racconta [...] Vai alla recensione »
Non è la prima volta che Liam Neeson si confronta con avventure mirabolanti tra i ghiacci. Nel 2011 si è scontrato a mani nude con un branco di lupi in The Grey di Joe Carnahan, nel 2019 in Un uomo tranquillo di Hans Peter Molland guidava spazzaneve, riceveva il premio come cittadino dell'anno, e scatenava un pandemonio. Oggi si spinge nell'estremo nord del Canada in L'uomo dei ghiacci - Ice Road di [...] Vai alla recensione »
Negli Stati Uniti "L'uomo dei ghiacchi" è uscito direttamente su Netflix a giugno, e forse è la scelta migliore. Da noi arriva nelle sale giovedì 2 dicembre, targato Bim, forse puntando su un certo carisma da "action-hero" che il 69enne Liam Neeson s'è guadagnato con la serie "Taken", dando una svolta inattesa alla sua carriera. Diciamo che Neeson, irlandese, attore anche versatile e fine, è diventato [...] Vai alla recensione »
In una miniera in Canada esplode una sacca di gas metano, provocando un disastroso crollo e imprigionando nel sottosuolo decine di minatori. Per salvarli ci sono appena 30 ore, tanto dura la riserva di aria nelle gallerie. La necessaria attrezzatura per le operazioni di recupero, però, può essere trasportata in zona solo via terra, usando una delle cosiddette "strade di ghiaccio", ovvero la "Ice Road" [...] Vai alla recensione »