Un concentrato di ideologia dell'America reaganiana che finisce per propagandare l'efficienza dell'aviazione americana. Recensione di Tommaso Moscati, legge Giovanni Cannata.
di A cura della redazione
Pete "Maverick" Mitchell e Nick "Goose" Bradshaw sono cadetti della prestigiosa scuola per i Top Gun, la crème de la crème dell'aeronautica militare americana. Fra acrobazie aeree e spacconate assortite, Pete dovrà fare i conti con una crisi che gli farà perdere la fiducia nelle sue doti e lo metterà a dura prova durante una missione aerea contro la minaccia comunista.
Il film di Tony Scott segnò un'intera generazione, arrivando anche a influenzare l'immaginario iconografico collettivo. Le acrobazie aeree spericolate sono girate come un videoclip in cui il ruolo della colonna sonora è preponderante, in perfetto stile anni '80.
Un concentrato di ideologia dell'America reaganiana in cui i caccia in avvitamento e le moto a tutta velocità diventano emblemi di virilità.
In occasione del compleanno del protagonista Tom Cruise, e in attesa del sequel Top Gun Maverick (in uscita nel 2020), Giovanni Cannata interpreta la recensione di Top Gun di Tommaso Moscati. Top Gun è disponibile su Infinity.