Allen torna sui temi a lui più cari: le dinamiche di coppia e il rapporto tra sentimenti e fredda razionalità. Drammatico, Francia, Gran Bretagna2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia sembra vivere la relazione perfetta. Ma un incontro cambia tutto. Espandi ▽
Jean e Fanny formano una coppia apparentemente ben assortita. Hanno un lavoro redditizio, vivono in un quartiere elegante di Parigi e sembrano innamorati come all’inizio della loro relazione. Di lui si mormora che abbia uno scheletro nell’armadio sul piano professionale. Lei invece inizia a provare un senso di colpa che si unisce alla passione che sente nascere per un compagno di liceo incontrato un giorno in modo casuale. Lasciatisi alle spalle Un giorno di pioggia a New York dove i ventenni parlavano come anziani intellettuali e il cinefilo Rifkin Festival Woody affronta nuovamente il tema che più lo affascina: le dinamiche di coppia e il rapporto tra la fredda razionalità (anche se mascherata da sentimentalismo) e il flusso dei sentimenti veri. Il caso, la coincidenza può trasformarsi in un rischio? Woody pensa di sì ma ritiene anche che si tratti di un’opportunità. In una Parigi autunnale come piace a lui (ed esaltata in questo dalle scelte cromatiche di Storaro) con i toni delle sue commedie più riuscite ci mostra come la vita in fondo sia una lotteria. A partire dal giorno in cui siamo entrati in questo mondo. Recensione ❯
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Un'indagine insieme toccante e divertente su una madre single, i suoi sentimenti e i suoi sogni di rinascita. Drammatico, Francia2023. Durata 96 Minuti.
Toni è autrice di un brano pop di successo mondiale, che anni dopo si ritrova madre single di cinque ragazzi, con un quotidiano molto pesante. Espandi ▽
Antonia, detta Toni, ha 43 anni e vent’anni prima ha registrato un disco che ha ottenuto un notevole successo. Ora, con cinque figli da crescere da sola, canta la sera in un locale ma senza troppa soddisfazione. Vorrebbe dare una svolta alla sua vita finché è in tempo. Ma è in tempo? Nathan Ambrosioni, al suo secondo lungometraggio, riesce a cogliere con sensibilità i sentimenti di una madre che non vuole ridursi solo al ruolo genitoriale. Il suo film non ha effetti speciali quanto piuttosto una pretesa non di poco conto: mettere alcune spettatrici (e magari anche chi da loro pretende il possibile ed anche l’impossibile) di fronte ad uno specchio. Con l’opportunità di tornare a porsi domande forse troppo a lungo posposte. Recensione ❯
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Un invito a non accontentarci di ciò che conosciamo da sempre ma ad esplorare altri universi e altre possibilità. Animazione, USA2023. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una divertente e piumata vacanza in famiglia in una commedia ricca d'azione. Espandi ▽
La famiglia Mallard è intrappolata nella sua routine. Mentre papà Mack è felice di mantenere la sua famiglia al sicuro navigando all'infinito nel loro stagno del New England, mamma Pam è intenzionata a dare una scossa alla loro vita e mostrare ai loro figli - il figlio adolescente Dax e la papera Gwen - il mondo intero. Dopo che una famiglia di anatre migratorie si posa sul loro stagno raccontando entusiasmanti storie di luoghi lontani, Pam convince Mack a intraprendere un viaggio di famiglia, passando per New York City, fino alla Jamaica tropicale. Recensione ❯
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Il racconto di una dualità profonda che coesiste in nome della libertà creativa e personale. Biografico, Drammatico - USA2023. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La relazione profonda e coraggiosa di tutta una vita tra l'icona musicale Leonard Bernstein e Felicia Montealegre Cohn Bernstein. Espandi ▽
Dal momento in cui Leonard Bernstein piomba sul palcoscenico della Carnegie Hall, a soli 25 anni, a condurre per la prima volta la New York Philarmonic, cosa che farà per una leggendaria tenitura decennale, la sua ascesa è inarrestabile. Accanto a lui c’è la moglie Felicia Cohn Montealegre, che condivide ogni sua passione ma mal tollererà le sue relazioni omosessuali. Maestro, scritto (con Josh Singer), diretto e interpretato da Bradley Cooper, è il racconto di una dualità profonda che coesiste in nome della libertà creativa e personale: performance coinvolgente e composizione solitaria, estroversione pirotecnica e tristezza interiore, etero e omosessualità. E anche il film è diviso nettamente in due parti, la prima in bianco e nero e la seconda a colori, a rappresentare le due epoche del rapporto coniugale fra Leonard e Felicia. La prima metà è ben riuscita, ricca di espedienti narrativi e filmici che la rendono viva e movimentata. La seconda parte invece percorre terreni più convenzionali da biopic sentimentale. Recensione ❯
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La lenta convivenza di un uomo con l'Alzheimer. Espandi ▽
L'attrice Paulina Urrutia e il giornalista e scrittore Augusto Góngora sono innamorati da oltre vent'anni. Paulina, nata nel 1969, nei primi anni Duemila è stata anche Ministro del Consiglio Nazionale per la Cultura e le Arti in Cile. Classe 1952, Augusto è stato un noto reporter e produttore. Con inchieste televisive e libri si è occupato a lungo del passato più nero del suo Paese, la dittatura del generale Augusto Pinochet, imposta nel 1973 e durata per tutti gli anni Ottanta. Quando nel 2014 gli viene diagnosticata la malattia di Alzheimer, Paulina assume il ruolo di sua caregiver, fino alla morte di Augusto, avvenuta il 19 maggio 2023.
La regista filma lungo un arco di quattro anni la relazione d'amore e di cura tra Paulina e Augusto. I due, protagonisti assoluti del film, non possono definirsi una coppia ordinaria: entrambi hanno una consuetudine decennale col pubblico e una familiarità naturale con l'obiettivo fotografico. Ciò aumenta straordinariamente la fluidità delle scene, composte da dialoghi teneri, a volte drammatici, sempre serrati, il cui fulcro è il tema del ricordare.
L'esito del pedinamento di Alberdi nell'intimità della coppia non si fa mai voyeurismo, né corteggia l'estetica del dolore, anche nei momenti più duri di confusioni e intemperanze notturne. Recensione ❯
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Una sinfonia visiva e sonora che ci riporta al senso originario del termine ecologia e resta aperta all'interpretazione. Drammatico, Giappone2023. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Takumi e sua figlia Hana vivono nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo. Come le generazioni che li hanno preceduti, conducono una vita modesta secondo i cicli e l'ordine della natura. Espandi ▽
In una località boschiva non lontana da Tokyo, il tuttofare Takumi e sua figlia Hana, di otto anni, vivono in armonia con la natura e con i pochi abitanti del luogo. Una grande impresa dello spettacolo decide però di aprire un glamping, ovvero un camping con il glamour di un resort, proprio sulla strada che i cervi percorrono per abbeverarsi, minacciando oltretutto la pulizia dell'acqua di sorgente, della quale gli abitanti tutti, umani e animali, fanno un uso vitale. La comunità si preoccupa e domanda spiegazioni, così due impiegati della grande azienda vengono mandati sul posto per chiedere l'aiuto e l'intercessione di Takumi.
Al centro del quadro c’è l’ambiente naturale, la cui complessità è paragonabile soltanto a quella della musica, unico mezzo artistico adatto a dargli voce. E poi c’è il modo in cui gli esseri umani si relazionano con la natura (quel rapporto che chiamiamo “ecologia”).
Grandi temi, ma sussurrati in maniera estremamente libera, persino ermetica, in un film che sfugge alla norma e resta aperto all’interpretazione. Recensione ❯
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Una trama puerile che lega il cinepanettone natalizio con le sitcom per famiglie. Commedia, Italia2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Mancano pochi giorni al santo Natale e tutta la famiglia si sta riunendo come ogni anno nell'hotel di Lorenzo. Espandi ▽
Come ogni anno Lorenzo aspetta la sua famiglia - la figlia Alberta, il marito Giacomo e la nipote Chiara - per festeggiare il Natale presso il suo grande albergo nelle Dolomiti. Ma questa volta Lorenzo ha una sorpresa: Serena, la donna americana di cui si è innamorato. Alberta teme che Serena sia una truffatrice. Nel frattempo il nuovo sindaco del paese ingaggia un braccio di ferro con il parroco, Don Michele, sottraendogli l'albero di Natale tradizionale. Le linee narrative faranno presto ad incrociarsi, con risultati (im)prevedibili.
Ciò che funziona sono i siparietti fra Diego Abatantuono nei panni di Lorenzo e Michele Foresta (alias Mago Forest) e Nino Frassica in quelli del direttore dell'albergo Otto e di Don Michele.
Stupisce che dietro la cinepresa ci sia un ottimo regista come Francesco Patierno, così come stupisce che alla sceneggiatura, insieme a Patierno, ci sia Federico Baccomo, autore di serie intelligenti. Stupisce anche la colonna sonora di un big internazionale come Pino Donaggio. Meno male che, almeno questa volta, il racconto di Natale è ambientato durante la stagione giusta. Recensione ❯
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Un film spettacolare che a 70 anni dalla prima apparizione del Re dei Mostri dimostra come siamo ancora sull'orlo della catastrofe. Azione, Avventura, Drammatico - Giappone2023. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'impressionante capitolo del fenomeno globale Godzilla dedicato al Re dei Mostri e prodotto dall'iconica Casa di produzione TOHO. Espandi ▽
La Toho riparte con un film intimo e spettacolare, politico e di intrattenimento, per mostrarci un Giappone del passato come specchio del futuro. Per celebrare il settantennale della saga ha deciso di tornare dritto nella caverna primordiale del mito, quel Godzilla del 1954 sul quale tutto si fonda, per un aggiornamento che scava nelle pulsioni che stanno dietro a quella visione. Rispetto ai remake/reboot che si sono ammassati nei decenni, Godzilla Minus One infatti non vuole solo portare avanti una storia e ripropore un'affinatura in CGI, ma far sentire che le urgenze degli anni '50 del Novecento non sono poi così distanti da quelle dei '20 del XXI° secolo. Non c'è bisogno di lanciare un'occhiata all'Orologio del Giorno del Giudizio per capire come l'umanità tutta sia sull'orlo di un qualcosa di potenzialmente catastrofico. Così vedere di nuovo sullo schermo un Giappone piagato dalle rovine e dalle responsabilità della Seconda Guerra Mondiale, pedina inerme delle strategie USA/URSS di quegli anni, sintonizza ancora una volta la figura di Godzilla sulle peggiori pulsioni dell'uomo, come una sorta di profetica apparizione che sancisce l'inizio della fine dei tempi. Recensione ❯
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Un cult movie che ha segnato una generazione e ne influenza ancora delle altre. Avventura, USA1985. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
I Goonies, scatenato gruppo di ragazzini abitanti nel quartiere di Goon Docks, devono dare l'addio alle case dove sono nati e cresciuti. Espandi ▽
Elodie Fonnard è una cantante lirica impegnata nell'aiuto ai rifugiati in Francia. Conosce così un giovane afgano, Ahmad fuggito dalla cattura da parte dei talebani e di cui si occupa per aiutarlo ad ottenere asilo. Il film mette in scena alcune fasi del loro rapporto e le riflessioni di Elodie su di esso. Recensione ❯
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In una bella villetta sul lago un gruppo di persone, tutte di buon livello, buona borghesia, vivono tranquillamente, ritemprandosi dai soliti stress d... Espandi ▽
In una bella villetta sul lago un gruppo di persone, tutte di buon livello, buona borghesia, vivono tranquillamente, ritemprandosi dai soliti stress della città. Ma ecco che arrivano ospiti apparentemente altrettanto per bene, ma che cominciano a torturare, stuprare e uccidere. Violenza implacabile condotta con freddezza agghiacciante dal giovane regista. Il film ha costituito un caso alla mostra di Venezia del '97. Un'altra delle rare combinazioni di film con molte qualità senza grandi budget. Recensione ❯
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Un biopic sull'imprenditore italiano Enzo Ferrari. Espandi ▽
Michael Mann ha lavorato a lungo sulla figura di Ferrari, che nelle sue mani diventa un Saturno capace di divorare i propri figli (i due naturali e le sue stesse creazioni di metallo), padrone di sé e delle proprie ossessioni solamente nella dimensione della velocità estrema. La biografia a lungo inseguita da Mann e scritta da Troy Kennedy Martin privilegia il melodramma familiare e il ritratto sfaccettato di un uomo separato dalla sua stessa vita e dalle sue stesse creature. Non si vedono motori, in Ferrari, non si parla quasi mai di ingegneria, non viene quasi mai messa esaltata la dimensione puramente immaginifica delle rosse di Maranello. Inoltre, dei grandi temi del cinema di Mann, in Ferrari se ne scorgono solamente le possibilità. Resta il rammarico per quello che un film come questo avrebbe forse potuto essere in altri momenti della carriera del suo regista: Mann resta uno dei maestri del cinema contemporaneo, ma in questo film sembra incapace di stare al passo del suo amore per la velocità e di trovare un modo per rendere il suo protagonista una figura autenticamente tragica, trasmettendo al pubblico tutta la sua lacerante ambiguità. Recensione ❯
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Quattro amici decidono di ritrovarsi in una villa per dedicarsi al cibo e al sesso fino a morirne. Espandi ▽
Quattro amici, un gourmet, un produttore televisivo, un pilota d'aereo e un magistrato decidono di ritirarsi in una villa rifornendosi di prelibatezze di ogni tipo. A loro si unirà un'insegnante che assisterà alla realizzazione del loro progetto: continuare a mangiare fino a morire.
Un film che suscitò un grande scandalo al momento della sua prima proiezione e che oggi resta come testimone di un'epoca e dell'opera di un grande e provocatorio regista.
Si può dire che Ferreri ha ottenuto l'esito atteso. La sua è infatti una critica feroce alla borghesia. Nato probabilmente come prima idea nel corso delle cene organizzate da Ugo Tognazzi, a cui il regista partecipava definendo le portate pantagrueliche come un suicidio, il film si presenta come un ritratto grottesco di esponenti di una classe sociale destinata all'autoeliminazione consapevole. Recensione ❯
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Una vicenda piuttosto intricata nella quale Hitchcock dà una ennesima prova della sua abilità e la Bergman si produce in un'interpretazione di prim'or... Espandi ▽
Constance Peterson (Ingrid Bergman) è una giovane dottoressa che lavora presso una clinica psichiatrica e che non presta alcuna attenzione ai suoi pur tanti ammiratori. Almeno fino a quando nella clinica arriva il dottor Edwards (Gregory Peck), destinato a prendere il posto del vecchio direttore, il dottor Murchison (Leo G. Carroll), che deve andare in pensione per raggiunti limiti di età. Tra i due scoppia improvviso l'amore, tanto che la riservata dottoressa dedita solo al lavoro si trasforma in una donna follemente innamorata. Ma Edwards ha comportamenti alquanto strani - ad esempio non sopporta la visione della neve e delle righe - che porteranno Constance a scoprire che l'uomo non è il dottor Edwards, ma un misterioso John Ballantine che ha perso la memoria e crede di aver ucciso il vero dottor Edwards per prenderne il posto. Recensione ❯
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Stefano Sollima conclude la trilogia romana iniziata con A.C.A.B nel 2012 e proseguita con Suburra nel 2015. Espandi ▽
Dopo essersi affermato anche all'estero come un tecnico dalle mani sicure, capace di dirigere buoni action muscolari, Stefano Sollima torna nella sua Roma. Ne aveva esplorato il sottobosco più oscuro in film come Acab e Suburra, oltre che nella serie che lo ha lanciato, Romanzo criminale. Ma in questa storia di bassa malavita, tra vecchi gangster malmessi e forze dell'ordine corrotte, sullo sfondo di una città in fiamme a un soffio dal post-apocalittico, Sollima trova una delle sue opere più compiute e mature. L'azione senza il cuore e la testa conta poco, e rispetto anche a quanto fatto in passato Adagio beneficia enormemente di un rapporto diverso con il luogo che racconta: è forse la prima volta che si va oltre un certo sensazionalismo sulla Roma in rovina, che sembra sempre sottintendere un facile commento sociale solo perché di moda a livello nazionale. Recensione ❯
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Una storia semplice che diviene una parabola senza tempo sulle stagioni della vita e sulla generosità d'animo: il capolavoro di Ozu. Drammatico, Giappone1953. Durata 137 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incomunicabilità tra genitori e figli è la base di questo film del maestro giapponese. Espandi ▽
L'incomunicabilità tra genitori e figli è la base di questo film del maestro giapponese. Due vecchi fanno un viaggio a Tokyo per vedere i propri figli. Questi pensano bene di spedirli per il weekend in un posto per turisti. Durante il viaggio di ritorno la madre muore. Recensione ❯
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