Un'opera di cui si parlerà a lungo. Un laboratorio di analisi della banalità del male con la straordinaria Sandra Hüller. Drammatico, Storico - Gran Bretagna, Polonia, USA2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita del comandante di Auschwitz e sua moglie nei pressi del campo di concentramento. Espandi ▽
Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C'è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c'è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore. A dieci anni di distanza da Under the Skin, acclamato universalmente come una delle opere che ha meglio colto le inquietudini della contemporaneità, Jonathan Glazer si ripresenta con la trasposizione di un romanzo di Martin Amis: un film ambizioso e collocato in un'epoca storica tristemente nota, quella degli anni '40 e della messa in atto della Soluzione Finale da parte dei nazisti. Ma è chiaro fin da subito come non sia la ricostruzione storica a interessare il regista, bensì la messa in scena di una situazione paradossale, così estrema da trasformarsi in un laboratorio di analisi della banalità del male e della separazione tra percezione soggettiva e realtà oggettiva. Recensione ❯
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Amori e imprese di Napoleone in un kolossal audace che vorrebbe farsi summa definitiva dei tanti film precedenti. Drammatico, USA, Gran Bretagna2023. Durata 158 Minuti.
Le origini di Napoleone Bonaparte e la sua rapida e spietata scalata al potere. Espandi ▽
A partire dalla Rivoluzione francese del 1789, Napoleon segue la parabola dell’ascesa al potere supremo di Napoleone Bonaparte da sconosciuto militare, capitano d’artiglieria, a Imperatore. Oltre alle armi, alle battaglie e alle strategie politiche, il film racconta da vicino la burrascosa storia d’amore di Napoleone con Giuseppina. Con sprezzo del pericolo, anche questa volta, alla prova del fuoco del personaggio mastodontico di Napoleone, cioè il mito che si confonde con la storia e non viceversa, Ridley Scott traduce e tradisce per i contemporanei l’ascesa al trono del mondo occidentale di Napoleone Bonaparte. Scott qui cerca l’epica, l’epopea, con le masse in combattimento che rendono bene l’idea dello schifo che è la guerra con un inevitabile rimando all’oggi con i soldati, morti che camminano, spostati come pedine. Ma le due narrazioni, quella austera, giustamente severa delle battaglie, e quella intima, quasi surreale nel kitsch della rappresentazione che cerca il comico, non s’incontrano mai. Recensione ❯
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Allen torna sui temi a lui più cari: le dinamiche di coppia e il rapporto tra sentimenti e fredda razionalità. Drammatico, Francia, Gran Bretagna2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia sembra vivere la relazione perfetta. Ma un incontro cambia tutto. Espandi ▽
Jean e Fanny formano una coppia apparentemente ben assortita. Hanno un lavoro redditizio, vivono in un quartiere elegante di Parigi e sembrano innamorati come all’inizio della loro relazione. Di lui si mormora che abbia uno scheletro nell’armadio sul piano professionale. Lei invece inizia a provare un senso di colpa che si unisce alla passione che sente nascere per un compagno di liceo incontrato un giorno in modo casuale. Lasciatisi alle spalle Un giorno di pioggia a New York dove i ventenni parlavano come anziani intellettuali e il cinefilo Rifkin Festival Woody affronta nuovamente il tema che più lo affascina: le dinamiche di coppia e il rapporto tra la fredda razionalità (anche se mascherata da sentimentalismo) e il flusso dei sentimenti veri. Il caso, la coincidenza può trasformarsi in un rischio? Woody pensa di sì ma ritiene anche che si tratti di un’opportunità. In una Parigi autunnale come piace a lui (ed esaltata in questo dalle scelte cromatiche di Storaro) con i toni delle sue commedie più riuscite ci mostra come la vita in fondo sia una lotteria. A partire dal giorno in cui siamo entrati in questo mondo. Recensione ❯
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Quando la gente di Littlehampton inizia a ricevere lettere scandalose e oscene, il sospetto cade immediatamente sulla focosa Rose, che potrebbe perdere la custodia della figlia. Espandi ▽
Fare commedia in modo arguto, sottile, raffinato, è arte sempre più rara. Appartiene di sicuro alla penna di Johnny Sweet e alla maestria registica di Thea Sharrock, che firmano un’opera deliziosa, scorretta e imperdibile. Al centro c’è un mistero da risolvere: lettere oscene piene di insulte dal mittente sconosciuto. Siamo nel primo ventennio del Novecento, le donne non sono ben viste in società, e Sharrock ne sottolinea con amara ironia a più riprese la realtà ingiustamente subalterna. L’ironia con cui Sharrock porta sullo schermo tutta questa narrazione è feroce e politicamente scorretta, ma soprattutto colpisce tutte e tutti indiscriminatamente. A tutto questo si aggiunge l’umorismo marcato, e amaro al tempo stesso, con cui si affronta in maniera narrativamente ammirevole il fenomeno contemporaneo degli “haters”, attraverso questa storia “più che vera” (avvertono i titoli di testa). Recensione ❯
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Un coraggioso pilota, per salvare i suoi passeggeri da una violenta tempesta, effettua un rischioso atterraggio d'emergenza su una remota isola delle Filippine. Espandi ▽
Brodie Torrance è un pilota di aerei di linea dal passato militare, che ora vola su tratte secondarie. Il suo vero dolore è la perdita della moglie e la sua principale preoccupazione è tornare dalla figlia per l'inizio del nuovo anno. Purtroppo sulla sua rotta c'è una tempesta e la compagnia aerea, per risparmiare sul carburante di un volo poco frequentato, gli impone di volare sopra la perturbazione, che si rivela però peggiore del previsto e finisce per far precipitare l'aereo in un'isola delle Filippine in mano alla guerriglia separatista.
Jean-François Richet, il regista di Mesrine, torna in sala con un film alimentare incentrato sull'action hero Gerard Butler, al solito anche buon padre di famiglia.
Si tratta del resto di un film senza pretese, poco meglio degli action straight-to-video di una volta, con un Gerard Butler nemmeno troppo impegnato nelle scene d'azione e affiancato da un attore davvero poco carismatico: il Mike Colter della serie Tv Luke Cage. Lo scenario esotico pure non viene valorizzato in senso spettacolare e i villain sono bruti generici del tutto intercambiabili tra loro, dove anche il leader non è dotato di alcuna personalità al di là di una funzionale spietatezza. Recensione ❯
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Harold è un uomo normale che ha attraversato la vita, vivendo ai margini, fino a quando un giorno va a imbucare una lettera... e continua a camminare. Espandi ▽
Harold Fry è un uomo in là con gli anni che trascorre una vita piatta e senza scosse con la moglie Maureen in una cittadina dell'Inghilterra. Un giorno riceve la notizia che Queenie, di cui un tempo era amico, sta per morire a causa di un tumore. In seguito a una vicenda che si è sentito raccontare decide di partire a piedi per affrontare l'attraversamento del Paese. Lo scopo è quello di spingerla a resistere al male in attesa del suo arrivo.
Rachel Joyce sceneggia il film tratto dal romanzo che lei stessa ha scritto. Questo finisce con l'essere il problema che Hettie MacDonald si trova a dover fronteggiare riuscendo comunque a portare a compimento un film interessante.
Il film, un on the road della memoria, vale la visione innanzitutto per la prestazione di Jim Broadbent che mostra ancora una volta (non essendo necessario dimostrarlo) come tutti i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera (Oscar compreso) fossero meritati. Recensione ❯
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Un classico senza tempo ambientato nella campagna inglese di fine Ottocento. Espandi ▽
Siamo agli inizi del Novecento, la Gran Bretagna sente il peso del passato e gli Stati Uniti sembrano liberi dalla Storia+. La famiglia Otis, bostoniana di ferro, si sposta così da una parte all'altra dell'Atlantico, prendendo possesso della storica residenza di Canterville Chase. Gli americani, tutto razionalismo e scienza moderna, si scontrano subito con le credenze secolari e gotiche degli inglesi, in particolare con l'idea che la vecchia magione sia infestata dal fantasma di Sir Simon de Canterville, morto trecento anni prima in circostanza misteriose dopo aver ucciso la moglie Lady Eleanor.
Se l'animazione, alla conta, risulta di onesta ma limitata fattura, mai davvero capace di elevarsi con un personaggio o un ambiente, al contrario la gestione dei tempi, le varie fasi del racconto e soprattutto le direzioni simboliche risultano molto più curate ed efficaci.
C'è, infatti, una sovrapposizione di temi, e il modo in cui questi vengono trattati, che incuriosisce e fa rialzare la soglia dell'attenzione: dalla fusione tra il Razionalismo del Nuovo Mondo e lo Spiritualismo del Vecchio al ribaltamento di una fede cieca che sembra possedere più gli Otis che i Canterville, dagli indizi sugli intrighi e le sofferenze delle vicende del passato all'accettazione della perdita necessaria per andare avanti. Recensione ❯
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Un film struggente e commovente che parla di guerra e amore. Con Caine e Jackson, interpreti straordinari. Drammatico, Biografico, Guerra - Gran Bretagna, USA2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film è interpretato dai premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson. Espandi ▽
Dover, 2014. Bernie Jordan ha quasi novant'anni e un grande sogno: quello di partecipare al 70esimo anniversario dello Sbarco in Normandia, l'evento storico cui l'uomo ha partecipato come giovane recluta in Marina il 6 giugno del 1944. Irene detta Rene, sua moglie da 70 anni, è malata e ricoverata. Quando scopre di essere arrivato troppo tardi per prenotare il viaggio organizzato dai reduci di Dover, Bernie decide di partire da solo, con il benestare di Rene che non avverte il personale della casa di cura.
Fuga in Normandia è basato sulla vera storia di Bernie Jordan, noto ai media con il soprannome di "il grande fuggitivo" per quella sua iniziativa spericolata, a quasi novant'anni. Il film è molto commovente, soprattutto nelle scene che coinvolgono gli autentici reduci dello Sbarco (bellissimo il loro ritrovarsi sulla spiaggia), e manda un messaggio contro tutte le guerre.
Per interpretare questa storia delicata e profonda ci volevano due interpreti straordinari, e Parker li ha trovati in Michael Caine e Glenda Jackson, lui al suo ultimo ruolo prima del ritiro dalle scene, lei al suo ruolo finale prima della scomparsa nel 2023. Entrambi sono credibili e amabili. Recensione ❯
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Winterbottom firma un esperimento coraggioso che parla della Palestina, tra thriller politico, archivi originali e love story. Thriller, Gran Bretagna, Italia2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l'estremismo politico e la violenza creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Espandi ▽
Shoshana Borochov è un'ebrea arrivata a Tel Aviv alla fine degli anni Venti con madre e fratello dall'Ucraina, insieme ad altri circa centomila europei. Una popolazione di esuli che a metà anni Trenta raggiungerà il mezzo milione di individui. È il periodo tra le due guerre, detto Mandatory Palestine, ossia la Palestina mandataria sotto il controllo britannico (1920-1948). Un prologo di immagini tratte da immagini di cronaca e cinegiornali d'epoca commentate dalla voce di Shoshana in voce fuori campo riassume i primi scontri tra arabi e ebrei per la rivendicazione della Palestina.
Shoshana sceglie di concentrarsi su un aspetto meno noto della questione israelo-palestinese, cioè il ruolo del colonialismo britannico tra le due guerre, per criticarne violenza e paternalismo.
Si tratta di un esperimento coraggioso, che torna ad un tempo antecedente alla fase più violenta del conflitto, è più che apprezzabile lo sforzo di approfondire una pagina storica dimenticata e di mettere la questione in relazione al contesto più ampio e complesso delle conseguenze della Prima guerra, dell'imminenza della Seconda, e dei pesi in gioco sullo scacchiere della politica globale. Recensione ❯
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Il manifesto di un'adolescenza tanto scatenata quanto fragile. Poca ideologia, tanta verità. Drammatico, Gran Bretagna, Grecia2023. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il debutto alla regia di Molly Manning Walker è un ritratto generazionale destinato a far discutere. Espandi ▽
Tara, Em e Skye sono tre tardo adolescenti inglesi in vacanza a Malia, sull’isola di Creta, con l’obiettivo di fare festa, sbronzarsi e giocare a “chi scopa di più”. Nel motel con vista su piscina dove sono alloggiate incontrano altri tre ragazzi più o meno coetanei, Paddy, Badger e Paige, con cui uniscono le forze e le aspettative per “la vacanza migliore di sempre”. Mia McKenna Bruce nei panni di Tara è straordinaria nel gestire i due tempi del racconto: il primo in cui è euforica, chiassosa e spaccona, e il secondo in cui diventa silenziosa, smarrita e a disagio. Aiutata anche da una fisicità che alterna una maturità ostentata al ricordo tangibile della bambina che è stata fino a poco tempo prima, McKenna Bruce incarna una sessualità inconsapevole e un senso di sé elusivo, una insicurezza che nemmeno lei sa di provare. How to have sex è il racconto di un’adolescenza che si sente onnipotente ma non si dà un valore reale, di anime che si staccano dai corpi senza trovare la sintesi fra desiderio alimentato e autentica partecipazione. Recensione ❯
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Il film segue il sergente John, che nel suo ultimo turno di servizio in Afghanistan è accompagnato dall'interprete locale Ahmed, che rischia la propria vita per portare in salvo John ferito. Espandi ▽
Nel 2018 il sergente John Kinley sta supervisionando con i suoi uomini un posto di blocco sulle strade dell'Afghanistan. Nel corso dell'operazione un camion bomba esplode uccidendo uno dei soldati e l'interprete assegnato alla squadra. Kinley si affiderà quindi ai servizi di Ahmed, un nuovo interprete dalla storia personale ricca di ombre e con un forte spirito indipendente, tanto che sarà a volte lui a prendere in mano la situazione, risultando per altro assai utile alla squadra. Quando un'operazione finisce in tragedia, toccherà ad Ahmed cercare di salvare Kinley nel bel mezzo dei territori talebani. Ma se anche ci riuscisse, l'esercito degli Stati Uniti saprà davvero ricompensarlo per i suoi eroici sforzi?
Con The Covenant Guy Ritchie affronta un tema insolitamente serio rispetto alla propria carriera e anche la sua regia opera all'insegna di un maggior contegno. Purtroppo, nonostante il messaggio di denuncia, il film scivola nei fatti in una retorica militarista del buon soldato.
Nel complesso Ritchie però cerca di restare mimetico alla materia trattata. Ma non basta per farne un film davvero importante come avrebbe voluto il regista, ma si tratta comunque di un'opera dignitosa, tesa e morale pur se, in conclusione, troppo hollywoodiana. Recensione ❯
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Un doc interessante su Klimt, il suo stile bohémien, e un bel confronto con altri grandi maestri. Documentario, Gran Bretagna2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia, la sensualità, i materiali abbaglianti e i misteri di uno dei dipinti più suggestivi, conosciuti e riprodotti del mondo. Espandi ▽
Per raccontare una storia si può partire da un unico elemento per poi ampliare la narrazione e comprendere una realtà intera. "Il bacio" (Der Kuss) di Gustav Klimt è il focus da cui si sviluppa un'intrigante vita di un personaggio che, sin dagli esordi della sua carriera di pittore, diventò unico, tra i più grandi artisti della storia.
L'opera da cui inizia il racconto sulle vicende e sui talenti di Klimt è custodita al Belvedere di Vienna. Klimt, attraverso la ripetizione delle figure femminili tipiche delle sue opere, i nudi sensuali, ma sempre moderni per le pose e i colori, i colori frammentati, le influenze dai più classici impressionisti o ritrattisti anglosassoni, attraverso il tema del ritratto e del nudo femminile - quindi di temi piuttosto classici - riesce a rivoluzionare il modo di fare e guardare la pittura.
Dunque Klimt è una figura complessa, ma anche un osservatore e studioso: una parte interessante del documentario riguarda l'accostamento con altri maestri, contemporanei o del passato, a cui Klimt si ispira; da Monet a Sargent fino a Van Gogh, per poi creare uno stile unico con i suoi irripetibili corpi creati con poche e sensuali linee, attraverso una sintesi ancora moderna. Recensione ❯
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L'adattamento cinematografico della serie televisiva omonima con Idris Elba. Espandi ▽
Un ispettore, inizialmente in prigione, è alle prese con uno spietato serial killer che terrorizza Londra. Per fermarlo dovrà anzitutto evadere. Recensione ❯
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Un thriller distopico basato sull'omonimo romanzo di Iain Reid del 2018. Espandi ▽
2065, da qualche parte nel Midwest degli Stati Uniti. L'acqua scarseggia a causa di una profonda siccità, le città si sono sovrappopolate e le campagne sono state abbandonate, mentre il governo ha avviato una campagna per creare insediamenti nello spazio celeste. Ma Junior e sua moglie Hen continuano a vivere in una casa in mezzo al nulla, cercando di far crescere quel poco che è rimasto intorno a loro. La casa è nella famiglia di Junior da due generazioni e lui non vuole andarsene, Hen invece è stanca di quella vita da reclusi, anche perché nel tempo il rapporto con suo marito si è logorato.
Un giorno bussa alla loro porta un funzionario del governo, Terrance: Junior è stato scelto per imbarcarsi a bordo di una stazione spaziale in orbita intorno alla terra e dovrà prepararsi all'impresa. Il giovane uomo non può rifiutarsi di servire la patria per affrontare la migrazione climatica, e la notizia peggiore è che a sostituirlo, mentre è nello spazio, manderanno un suo clone per tenere compagnia a Hen. La coppia ha due anni di tempo per abituarsi all'idea, non certo facile da accettare, per nessuno dei due.
La trama è parecchio confusa, al punto che i due attori protagonisti Saoirse Ronan e Paul Mescal sembrano far fatica a stare dietro alle eccessive contorsioni dei loro personaggi e di una trama che in fondo non dice molte cose, ma le ripete ossessivamente e in modo a volte incoerente. Altro punto a sfavore del film è un commento musicale incessante che spesso schiaccia il film con la sua presenza ingombrante. Recensione ❯
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DiCaprio produce questo film di animazione che - divertendo - mette in guardia le nuove generazioni. Animazione, Gran Bretagna, Francia, USA, India2023. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una piccola orangotango si batte per la difesa dell'ecosistema in cui è nata e cresciuta. Espandi ▽
Ozi è una piccola orangotango che vive serenamente con i propri genitori nella foresta fino a quando l’intervento dell’uomo distrugge l’ecosistema separandola dai familiari. Verrà adottata da due attivisti ecologisti grazie ai quali imparerà ad interagire con gli esseri umani. Fino al punto di diventare un’influencer in difesa dell’ambiente. L’impegno ecologista di DiCaprio è noto e questo film di animazione da lui prodotto ha proprio il compito di mettere in guardia divertendo. Lo fa (non poteva essere diversamente) seguendo il mainstream made in USA, quindi eccedendo talvolta in sequenze di azione che potevano anche essere sviluppate con minore adrenalina. Detto ciò resta interessante il mix che viene proposto tra diversi elementi che si collocano nell’ambito dell’originalità. Un film di animazione può servire ad usare i colori accesi per intrattenere e divertire sapendo che possono essere finalizzati a far pensare. Magari anche ad agire in favore di un futuro più sostenibile. Recensione ❯
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