Figlio d'arte (sua madre, Sue Latimer è un'agente che tra i suoi clienti ha Daniel Radcliff e suo padre Edward Highmore un attore), Freddie inizia a recitare in piccole parti televisive già all'età di sette anni.
Debutto al cinema
Il primo ruolo sul grande schermo l'avrà interpretando il figlio di Helena Bonham Carter in Woman Talking Dirty (1999), mentre per il televisivo The Mists of Avalon (2000), interpreta un giovane Re Artù. Riappare sul grande schermo nel 2004 per la produzione anglo-francese di Jean-Jacques Annaud, Due fratelli, dove recita accanto a due simpatici tigrotti. Ma è grazie a Neverland - Un sogno per la vita (2004) che, recitando accanto a Johnny Depp, Kate Winslet e Dustin Hoffman, e districandosi nella finzione tra la morte del padre e la malattia della madre, riesce a mostrare le sue qualità recitative. Johnny Depp, impressionato dall'abilità del ragazzino, intrattiene con lui un solido rapporto d'amicizia e lo suggerisce come suo co-interprete in La fabbrica di cioccolato (2005) di Tim Burton, remake di grande successo e indubbiamente migliore dell'originale. Nello stesso periodo appare in 5 bambini & It, tratto da un classico della letteratura anglosassone per ragazzi, ambientato alle soglie della Seconda Guerra Mondiale e con, tra gli altri, Kenneth Branagh.
Una carriera che cresce con lui
La carriera del piccolo Freddie è ormai lanciata tra le alte sfere del cinema d'oltremanica e hollywoodiano: nel 2006 interpreta un giovane Russell Crowe in Un'ottima annata di Ridley Scott, mentre nel 2007 è Arthur in Arthur e il popolo dei Minimei, grande produzione fantasy di Luc Besson. Accanto a Keri Russell, che lo riterrà uno dei migliori giovani attori che lei abbia mai visto, appare in August Rush - La musica nel cuore, mentre è in un altro kolossal fantasy, La bussola d'oro, dove dà la voce inglese a Pantailamon. Nel 2008 è invece in Le cronache di Spiderwick intento ad affrontare le creature del Mondo Invisibile. Nel 2009 partecipa ad Astro Boy e nel 2011, ormai cresciuto, ha il ruolo di protagonista in L'arte di cavarsela di Gavin Wiesen e nel sequel fantasy di Besson Arthur e la guerra dei due mondi. Nonostante la sua eccezionale biografia, Freddie, in tutta sincerità, ha affermato di non voler continuare a fare l'attore da grande.
Tuttavia continueremo a vederlo sul grande e sul piccolo schermo anche negli anni successivi, ad esempio in Il viaggio (The Journey) (2016) di Nick Hamm e nel 2021 nella serie Leonardo di Daniel Percival e Alexis Sweet.