ruger357mgm
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domenica 23 giugno 2024
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la realtà non è romantica
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Onore delle armi, ai due magnifici protagonisti, il sempre sobrio Michael Caine e la sempre imprevedibile Glenda Jackson, entrambi lí a dimostrare che i vecchi monumenti ,seppur corrosi dalle intemperie risplendono di una inimitabile luce propria. Guerre giuste non ce ne sono, esistono le guerre e le fanno gli uomini, sono gli uomini a decretarne la maggiore o minore " giustizia" , fermo restando che i buoni non erano quelli che bruciando preliminarmente i libri, praticavano l'eugenetica, sopprimevano gli oppositori e gasavano donne e bambini con la scusa della razza, né quelli che "dieci italiani per un tedesco" o che a Cefalonia misero a morte una intera divisione.
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Onore delle armi, ai due magnifici protagonisti, il sempre sobrio Michael Caine e la sempre imprevedibile Glenda Jackson, entrambi lí a dimostrare che i vecchi monumenti ,seppur corrosi dalle intemperie risplendono di una inimitabile luce propria. Guerre giuste non ce ne sono, esistono le guerre e le fanno gli uomini, sono gli uomini a decretarne la maggiore o minore " giustizia" , fermo restando che i buoni non erano quelli che bruciando preliminarmente i libri, praticavano l'eugenetica, sopprimevano gli oppositori e gasavano donne e bambini con la scusa della razza, né quelli che "dieci italiani per un tedesco" o che a Cefalonia misero a morte una intera divisione. Ma sul vallo Atlantico le posizioni opposte erano identiche, chi attaccava e chi difendeva. Esemplare in questo la scena dell'incontro e del reciproco riconoscimento con i tedeschi. Siete mai stati in un cimitero di guerra del Commonwealth? Sono fatti tutti nello stesso modo da Catania a Cassino, dalla Futa ad Argenta, una croce di marmo bianco al centro e i settori disposti tutti attorno, geometricamente.Sono territorio britannico e trasmettono un grande senso di pace, quello che qui in Italia non abbiamo. Lí deve recarsi il nostro protagonista per onorare un debito contratto il giorno del D Day, il giorno più lungo.Per farlo, consenziente il suo amore malato, fugge dalla residenza per anziani dove entrambi sono ospiti e solleva un polverone. A missione compiuta torna dalla sua amata, che trepidante lo aspetta, per andare a morire qualche tempo dopo. Gli eroi muoiono in piedi e questi due meravigliosi vecchi innamorati sono i miei eroi ed il mio modello. Alla loro storia dedico i miei occhi lucidi e la mia angoscia , nel vedere che la realtà non è romantica e che dei vecchi non importa niente a nessuno, anche se sono eroi di guerra. Fotografia molto efficace, nella scena dell' alba e sulle spiagge, flash back molto ben inserito, scene di combattimento adeguate al budget, non altissimo. Se avete tempo andatevela vedere su YouTube la sfilata dei veterani dello sbarco in Normandia nel 2014, anche a voi verrà il nodo in gola nel vedere quegli arzilli vecchietti marciare a testa alta, con le mani che tremano e le gambe traballanti. Sono uno spettacolo, hanno combattuto per la democrazia è la libertà.Ricodiamocelo, ogni tanto.
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francesca meneghetti
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domenica 23 giugno 2024
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reduce senza retorica
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Dieci anni fa, in occasione del settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia (non Lombardia!), si tennero delle commemorazioni speciali, [+]
Dieci anni fa, in occasione del settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia (non Lombardia!), si tennero delle commemorazioni speciali, alla presenza della regina d’Inghilterra e di Obama. Giunsero dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti i veterani, orgogliosi e un po’ tronfi. Arrivò anche Bernie Jordan, novant’anni, di Dover. Si era dileguato da quella sorta di cohousing (o casa di riposo), dove si trovava con la moglie, sofferente e malata. Una storia vera.
“Il grande fuggitivo" del film, come lo chiameranno i media, ingordi di notizie insolite, non partecipa però a forme organizzate di turismo della memoria e nemmeno ama condividere la retorica, il cameratismo militare, il cerimoniale. È lì per trovare a Baieux, tra i cinquemila inglesi caduti, Douglas: l’amico, ugualmente marinaio, che si fidava di lui, e per la cui morte si è sempre sentito in colpa. In questa avventura si muove, emotivamente, assieme a un reduce della RAF: lui ha bombardato Caen e probabilmente ha ucciso suo fratello, che era passato con la Resistenza francese. Ma il momento più toccante non si svolge né in cimitero né in una delle spiagge dello sbarco, bensì in una taverna, dove i due incontrano dei reduci tedeschi: Bernie probabilmente ha combattuto contro uno di loro, ma non c’è più posto per l’odio. Restano le lacrime, mani che si sfiorano, un saluto militare e i due biglietti della cerimonia ceduti agli ex nemici.
Sullo sfondo di questa vicenda, la lunga e solida storia d’amore tra Bernie e Rene, sostenuta dai numerosi flashback della storia. A interpretare i due coniugi sono Michael Caine e Glenda Jackson. Per entrambi l’ultimo film: prima del ritiro dalle scene di Caine, e della morte della Jackson, che fu anche deputata laburista, un anno fa, il 15 giugno 2023. Due interpreti straordinari, anche per eleganza e ironia. Il regista è Oliver Parker, che ha cercato di evitare banalità e suggestioni strappalacrime.
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angelo umana
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domenica 7 luglio 2024
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i ricordi come demoni
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The great escaper di Fuga in Normandia è senz'altro grande per via dei suoi 90 anni, ma anche per il buon senso che esprime nei rapporti con gli altri e per il coraggio nell'intraprendere un viaggio che nessuno - della casa di riposo dove alloggia da anni con la moglie – s'aspetta: dall'Inghilterra fino in Normandia dove si celebrerà il 70° anniversario dello sbarco, con tutti i veterani che non vedono l'ora di partecipare. In maggio 2024 si è celebrato l'80°, ma nel 2014 fu speciale: c'erano la regina Elisabetta e il presidente Obama a presenziare. Partecipare però fa rinascere immagini lontane, il fragore delle bombe e i traumi dei pericoli vissuti.
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The great escaper di Fuga in Normandia è senz'altro grande per via dei suoi 90 anni, ma anche per il buon senso che esprime nei rapporti con gli altri e per il coraggio nell'intraprendere un viaggio che nessuno - della casa di riposo dove alloggia da anni con la moglie – s'aspetta: dall'Inghilterra fino in Normandia dove si celebrerà il 70° anniversario dello sbarco, con tutti i veterani che non vedono l'ora di partecipare. In maggio 2024 si è celebrato l'80°, ma nel 2014 fu speciale: c'erano la regina Elisabetta e il presidente Obama a presenziare. Partecipare però fa rinascere immagini lontane, il fragore delle bombe e i traumi dei pericoli vissuti.
Non parrebbe vero che il nostro veterano Bernie Jordan (Michael Caine), che si definisce vecchio rottame, sia capace di quella fuga: spesso passeggia, si aiuta col deambulatore, e osserva il mare lungo la costa della Manica, un panorama che significa moltissimo per lui, memore della traversata di allora. La macchina da presa inquadra più volte all'inizio le sue scarpe e la sua camminata malferma.
Non ce la faceva a non andarci. Del tutto solo fugge dalla casa di riposo una mattina presto (magnifiche le case di riposo o di cura inglesi dove una coppia anziana può risiedere in un appartamento proprio e continuare la vita a due, farsi compagnia come fossero a casa propria, e iperassistiti). Pensa di avere un debito con un commilitone della Royal Navy per i fatti del '44, Dallas Bennet, perciò parte, per andarlo a trovare, defunto che riposa nella sua tomba in Francia. A lui, autista dei carri-armati che sbarcavano per primi dalle chiatte sulla spiaggia sotto il fuoco dei tedeschi, Bernie aveva promesso che avrebbe portato una lettera scritta per la sua fidanzata e lo rassicurava, gli faceva coraggio, lo sbarco sarebbe andato bene. Erano giovani verso i vent'anni: in un punto del film viene detto “quanto spreco!”, e vien da pensare allo spreco di vite umane che tutte le guerre pretendono.
Quel viaggio di Bernie è realmente avvenuto, è un fatto vero, la stampa lo celebrò moltissimo benché egli e sua moglie Irene (Glenda Jackson) rifuggissero la pubblicità, sono solo un vecchio decrepito di 90 anni che onora i caduti, dice in una fugace intervista.
Molto toccanti due fatti che avvengono nel suo breve soggiorno in Normandia: il soldato giovane, che lo sospinge nella sedia a rotelle, ha una protesi al posto dell'anca perduta in una guerra più recente. Una sera al tavolo di un bar coi veterani dà in escandescenze e confessa che gli succede perché di frequente devo combattere i miei demoni. Un altro avvenimento, commovente, è l'incontro che Bernie, in compagnia di un altro veterano della Royal Air Force conosciuto in viaggio, fa in un bar in Francia con un gruppo di anziani tedeschi reduci della guerra di 70 anni prima, si trovano anche loro in quei luoghi per commemorare. Si abbracciano i vecchi nemici, non è più tempo di guerra ma di commozione.
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