Anno | 1966 |
Genere | Western |
Produzione | Italia, Spagna |
Durata | 182 minuti |
Regia di | Sergio Leone |
Attori | Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Eli Wallach, Luigi Pistilli, Rada Rassimov Aldo Giuffré, Mario Brega, Enzo Petito, Claudio Scarchilli, John Bartha, Livio Lorenzon, Antonio Casale, Sandro Scarchilli, Benito Stefanelli, Angelo Novi, Antonio Casas. |
Uscita | giovedì 17 luglio 2014 |
Tag | Da vedere 1966 |
MYmonetro | 3,83 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 15 dicembre 2023
Mentre infuria la guerra di Secessione, tre loschi figuri si danno battaglia per un tesoro nascosto in un cimitero. In Italia al Box Office Il buono, il brutto, il cattivo ha incassato 84,4 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Il Brutto (Tuco) e il Buono il Biondo) sono in società. Il primo ha una taglia sulla testa e il secondo lo consegna di volta in volta a sceriffi diversi, incassa il denaro, lascia che sia condannato all'impiccagione e poi lo libera. Il Cattivo (Sentenza) invece è alla ricerca di un'ingente somma di denaro che è stata sepolta in un cimitero e in una tomba di cui bisogna scoprire la collocazione. I loro percorsi si incrociano: la meta diventa comune anche se ognuno diffida dell'altro e lo vorrebbe eliminare.
Con questo film Sergio Leone chiude la cosiddetta 'trilogia del dollaro' (dopo Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più) e porta così a compimento quella visione del cinema che aveva abilmente sintetizzato in questi termini: "Io parto dal principio che il più grande sceneggiatore di tutti i tempi sia Omero perché i suoi personaggi, che erano poi degli dei, avevano tutti i peccati degli uomini. Achille, Aiace, Ettore, Agamennone sono gli archetipi degli individualisti che si possono trovare anche nel mondo del western. Il mito, la leggenda, la favola e lo spettacolo giocano ruoli principali nel mio cinema anche se dentro ci sono implicazioni di carattere diverso che mi appartengono e che faccio mie. Contrabbandare un'idea anche politica con un mezzo così esaltante come quello mitico mi sembra più giusto che non montare in cattedra e parlare di politica direttamente". Perché Leone in questa occasione realizza un film 'politico' contestualizzando le vicende dei suoi protagonisti non in uno spazio e in un tempo quasi indefinibili se non per macrodimensioni ma in periodo storico preciso. Buono, Brutto e Cattivo si muovono al tempo della Guerra di Secessione vista come un massacro in cui, in un film in cui i morti ammazzati non mancano, si 'muore male'. Perché se gli ideali sono giusti la macelleria quotidiana di esseri umani mandati a prendere postazioni inutili (nello specifico un ponte) ricorda da vicino la Prima Guerra Mondiale che Rosi porta sullo schermo con Uomini contro. Il capitano nordista, interpretato con grande aderenza da Aldo Giuffré, anticipa di molti anni quello delle sequenze iniziali di Balla coi lupi di un Kevin Costner che gli è debitore. Tutto ciò in un film che continua ed esalta la sperimentazione sulla possibilità di un western 'muto' (o quasi) in cui i dettagli, il montaggio alternato e la colonna sonora di un Ennio Morricone totalmente empatico si dimostrano in grado di sostituire le parole. Un esempio per tutti: la splendida sequenza finale. D'altronde Leone e i suoi fedeli sceneggiatori (Vincenzoni, Age e Scarpelli) avevano provveduto a mettere in bocca a Tuco la sintesi di questo un'estetica cinematografica che ha fatto scuola nel mondo: "Quando si spara non si parla. Si spara!".
Mentre infuria la guerra di Secessione, tre figuri si danno battaglia per un tesoro nascosto in un cimitero. Il Buono (soprannominato "Biondo"), il "Brutto" Tuco e il "Cattivo" Sentenza passano attraverso campi di concentramento, battaglie, deserti e città distrutte, fino al regolamento di conti finale. Vince il Buono, uccidendo il Cattivo e mettendo il Brutto nell'impossibilità di nuocere. Al suo terzo western, Sergio Leone non s'accontenta più di accumulare i morti ammazzati, vuole inserire le carneficine in un discorso più ampio e significante (la polemica contro la guerra, la religione, i lager). Naturalmente è fumo negli occhi, però lo spettacolo c'è.
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Ogni leggenda ha la sua fine. E così anche l'epopea dell'Uomo Senza Nome giugne al termine, forse il più grande successo di Sergio Leone. E' un film che si differenzia molto dai due precedenti, per una forte vena ironica ancora più accentuata, grazie anche alla presenza di Wallach, per la velocità dei dialoghi, per l'aumentare dei personaggi e della durata [...] Vai alla recensione »
L'avidità umana negli occhi del brutto( Eli Wallach) condita da musica eccelsa,e riprese dinamiche ossessive e indemoniate proprio come il genere umano che ha eletto il proprio Dio il Dio denaro.Questa scena.la scena del cimitero dove Eli Wallach cerca disperatamente la tomba con su scritto "unknown" sconosciuto,per appropriarsi del bottino che vi è sotterrato, è [...] Vai alla recensione »
Durante la guerra di secessione americana si incrociano le storie di tre personaggi. Il Biondo e Tuco sono due amici/nemici che incassano la taglia sulla testa di Tuco ad ogni villaggio che incontrano per poi riuscire a scappare. Sentenza è invece un killer a pagamento sulle tracce di un tesoro sudista da duecentomila dollari. Sarà proprio per questo denaro che le strade dei tre personaggi [...] Vai alla recensione »
IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO (ITALIA, 1966) Diretto da SERGIO LEONE Interpretato da CLINT EASTWOOD – ELI WALLACH – LEE VAN CLEEF – MARIO BREGA – ALDO GIUFFRè – LUIGI PISTILLI – ANTONIO CASALE – RADA RASSIMOV – LIVIO LORENZON – ANTONIO CASAS – MOLINO ROJO – AL MULOCK Negli USA infuria la guerra di secessione, negli anni 60 [...] Vai alla recensione »
Un cacciatore di taglie poco onesto, un delinquente ed un losco figuro gareggiano per raggiungere un fantomatico tesoro. Un’epopea come poche, la pietra miliare del western e il film che ha aperto al celebre e vario filone dei western all’italiana. In quasi tre ore c’è buona parte di quello che sarà e che è tutt’ora il cinema e, soprattutto, è il modello perfetto di una commistione tra cinema commerciale [...] Vai alla recensione »
Con Il buono, il brutto, il cattivo sulla frontiera immaginaria del western all’italiana irrompe la Guerra di Secessione, quella vera, con le sue contraddizioni e le sue crudeltà. Man mano che la storia procede ci si accorge che, paradossalmente, il cinismo e la violenza dei protagonisti appaiono più sensati del massacro assurdo provocato dal conflitto.
Uno dei film più famosi della storia del cinema nacque senza un’idea precisa. Sergio Leone non aveva alcuna intenzione di girare un altro western ma la United Artists lo pretese offrendogli un contratto favoloso. Fu lo sceneggiatore Luciano Vincenzoni a suggerire l’idea di tre balordi alla ricerca di un tesoro, completando così la “trilogia del dollaro” iniziata [...] Vai alla recensione »
Epico epilogo della " trilogia del dollaro",è anche la più bella delle tre parti. Il buono (il biondo/Clint Eastwood),il brutto (Tuco/Eli Wallach) e il cattivo (Sentenza/Lee Van Cleef) si uniscono per mettere le mani su un tesoro nascosto in un cimitero da Bill Carson (che prima di morire l'ha detto a Tuco e al biondo). Prima di arrivare al cimitero Tuco e il biondo ne passano [...] Vai alla recensione »
Si racconta che l’idea de Il buono, il brutto, il cattivo sia nata nel 1965, nei giorni concitati ed esaltanti della presentazione di Per qualche dollaro in più quando Luciano Vincenzoni accompagna il suo amico Ilya Ropert, vicepresidente della United Artists ad assistere alla proiezione del film al Supercinema di Roma preso d’assalto da oltre tremila spettatori entusiasti.
Mentre divampa la guerra di secessione,tre uomini privi di scrupoli:Joe detto il buono(Clint Eastwood),Tuco il brutto(Eli Wallach) e Sentenzia il cattivo(Lee Van Cleef) sono alla ricerca di un tesoro nascosto da un soldato che si fà chiamare Bill Carson in un cimitero.Quest'ultimo,prima di morire confida "al biondo" cioè a Joe,il buono il nome del cimitero,e la tomba in cui si trova il bottino.
Do cinque stelle al "Il buono,il brutto,il cattivo,percé ritengo che sia il migior film western sia di Sergio Leone che dei western all'italiana. Intanto premetto che è di sicuro superiore ai due precedenti film della così detta trilogia del dollaro.E' evidente che in quest'ultimo c'è una migliore sceneggiatura,di sicuro originale rispetto ad un pugno [...] Vai alla recensione »
Il Cinema è fatto di urla. Le abbiamo sentite un po’ ovunque, a partire dal 1960 in Psycho di Alfred Hitchcock, nella scena, ormai diventata più di un cult, che vedeva Janet Leigh sotto la doccia, fino ad arrivare al King Kong di Jackson, tanto per citare un regista che proprio in questo film omaggia C’era una Volta in America, [...] Vai alla recensione »
- Mai visto morire tanta gente... tanto male - In un villaggio del profondo sud degli Stati Uniti Joe e Tuco collaborano per fregare la giustiziia sotto gli occhi di Sentenza. Quando "il biondo" Joe gira le spalle a Tuco e lo porta nel deserto si cucina nella pentola da sé perché Tuco riesce poco dopo a ribaltare a suo favore la situazione e fa fare una lunga, lunghissima, [...] Vai alla recensione »
Durante la guerra di Secessione, la cassa scomparsa di un reparto sudista fa gola a tre fuorilegge: il Biondo (Eastwood) detto il buono, Tuco (Wallach, recentemente scomparso, qui nella interpretazione della sua carriera) detto il brutto e Sentenza (Van Cleef) detto il cattivo. Se la contenderanno nel "triello" finale, una delle scene più citate della storia del cinema.
E’ sempre difficile parlare di un film culto. Direi quasi “del” film culto. Le opinioni sono quasi militanti. I film culto sono come le ideologie: non si discutono (basta vedere qui le 5 stelle d’ordinanza). Ci provo comunque. 13º in classifica dei film più visti da sempre in italia, secondo le rilevazioni siae (ma in quell’epoca c’erano i circuiti [...] Vai alla recensione »
Accingersi a scrivere di questo film appare molto difficile, anche perché ci troviamo di fronte ad un vero e riuscito esperimento d'arte cinematografica, che non fu subito apprezzato dalla critica nonostante l'incredibile successo di pubblico. Da menzionare subito l'incredibile valore della recitazione di questi tre monumenti, Lee Van Cleef, Eli Wallach e Clint Eastwood.
"Biondo lo sai di chi sei figlio tu?", "quando si spara si spara. Non si parla", "il mondo si divide in 2 categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi" sono solo alcune delle frasi diventate poi iconiche in questo ennesimo capolavoro della cinematografia di Sergio Leone, con l'indimenticabile colonna sonora di Ennio Morricone.
Capitolo conclusivo della Trilogia del Dollaro di Sergio Leone, è l'apoteosi del cinema western, puntando su una lunga durata di quasi 3 ore, si raccontano le vicende di tre personaggi che si ritroveranno coinvolti per una caccia ad un ricco tesoro nascosto in un tomba in un cimitero. Un'esplosione di immagini, scene, musica, raccontate con calma, con i giusti tempi, gli sguardi giusti [...] Vai alla recensione »
il FILM! Il più grande film di Sergio Leone, il miglior western di tutti i tempi, la più grande pellicola della storia del Cinema! Era il 1966, 23 dicembre; e nelle sale usciva per la prima volta "IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO", quarto film del regista romano e terzo western della sua carriera. La storia è semplice, tre brutti ceffi attraversano imperterriti la guerra [...] Vai alla recensione »
Quarto film di Sergio Leone; terzo della trilogia del dollaro, dopo "Per un pugno di dollari" e "Per qualche dollaro in più"... e senza dubbio il migliore. A mio parere il migliore della sua cinematografia, il miglior Western mai realizzato e, scusate se mi permetto... il MIGLIOR FILM DELLA STORIA DEL CINEMA! Un opera che racchiude in se non solo il west, ma anche l'avventura, [...] Vai alla recensione »
Il quarto film di leone ( se si conta un peplum che fececprima dei western) è probabilmente il suo primo, vero capolavoro. Ma se iniziano i capolavori, inizia anche la fine del genere favorito del maestro: il western. Infatti, in quest'ultima opera della trilogia del dollaro iniazano a comparire i temi crepuscolari che si vedranno in c'era una volta il west.
Il quarto film di leone ( se si conta un peplum che fececprima dei western) è probabilmente il suo primo, vero capolavoro. Ma se iniziano i capolavori, inizia anche la fine del genere favorito del maestro: il western. Infatti, in quest'ultima opera della trilogia del dollaro iniazano a comparire i temi crepuscolari che si vedranno in c'era una volta il west.
Ci sarebbero tante parole per descrivere questo film ma voglio utilizzare la più Classica: CAPOLAVORO! A parer mio il miglior film Western di tutti i tempi, dotato di un Cast davvero di alto livello sia per gli attori principali sia per quelli secondari, il film seppur della durata di 166 minuti (quella bluray dura anche di più) non è per nulla pesante anzi si lascia vedere molto [...] Vai alla recensione »
Terzo ed ultimo atto della cosiddetta "Trilogia del dollaro" firmata da Sergio Leone. Quello che immediatamente colpisce di questa trilogia, è che il film successivo è sempre migliore del precedente, una cosa più unica che rara direi. Il cast vede la presenza di un carismatico Clint Eastwood nei panni del "buono" , Eli Wallach il "brutto" [...] Vai alla recensione »
Durante la guerra di secessione, tre uomini anarchici privi di scrupoli e di qualsiasi ideale, Joe, il buono (Clint Eastwood), Tuco, il brutto (Eli Wallach), e Sentenza, il cattivo (Lee Van Cleef), hanno lo stesso scopo: trovare un tesoro nascosto in un cimitero. Sono un trio strambo e sconclusionato i cui elementi non si fidano l’uno dell’altro ma si trovano costretti a collaborare [...] Vai alla recensione »
Ci troviamo durante la Guerra di Secessione Americana tra Nordisti e Sudisti. Si intrecciano tra di loro le tre vite differenti e separate del bounty killer "il Biondo", del cacciatore di teste Sentenza, uomo perfido e sanguinario, e di Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez, un goffo, comico e loquace bandito ricercato dalle autorità per rapina a mano armata e omicidio in banca. [...] Vai alla recensione »
(Voto: 3 stelle e mezzo) Si chiude il primo sipario, per Leone, sul momento di più autentica espressione e riconoscibilità del "suo" Spaghetti Western. Altri due film di genere verranno, e saranno, secondo chi scrive, i più grandi del grande regista. Ma entreranno in campo politica e spazi di ampia riflessione.
Nel selvaggio West il Buono (Clint Eastwood), il Brutto (Eli Wallach) e il Cattivo (Lee Van Cleef) si contendono un tesoro nascosto in un cimitero. Capitolo finale della “trilogia del dollaro”, forse migliore dei precedenti due, sicuramente più ironico, e con l’aggiunta storica della guerra di Secessione. È un western all’italiana, violento e beffardo, dissacrante [...] Vai alla recensione »
Grande regista ,grandi attori,grande sceneggiatura,colonna sonora memorabile,che c'e da dire di piu' .....uno di quei film che vedi e rivedi e non ti stanchi mai . Con il grande Sergio Leone e' come studiare storia. Ci ha regalato un Eli Wallach fantastico,un Eastwod allora sconosciuto che sappiamo cosa e' stato ed e' per il cinema tuttora; ed un Lee Van Cleef [...] Vai alla recensione »
Avrò visto questo epico film talmente tante volte che quasi conosco a memoria le battute di tutti i momenti salienti. La trama è risaputa: tre impavidi pistoleri, Il Biondo,Tuco e Sentenza sono alla ricerca di un tesoro di 200.000 dollari nascosti in un cimitero che si trova propio, udite, udite, dietro un ponte di legno conteso tra 2 fazioni. Per questo misero ponte di legno, nordisti e sudisti, si [...] Vai alla recensione »
grandissima pellicola di Sergio Leone, la migliore della trilogia del dollaro, trilogia storica che ancora oggi è apprezzata e studiata dai nuovi registi che vedono nel maestro italiano un obbiettivo da raggiungere. Bellissimi i primi piani, intelligente lo stile cinematografico, pungente la trama che non fa mai annoiare lo spettatore...IMMORTALE
A caccia di un tesoro nascosto in un cimitero, tre farabutti: il biondo (il Buono, Clint Eastwood), Tuco (il Brutto, Eli Wallach) e Sentenza (il Cattivo, Lee Van Cleef), si alleano l'uno con l'altro, in una serie di infiniti doppi giochi e molte disavventure, fino al serrato triello finale. Il massimo voto si attribuisce alle pellicole perfette in senso assoluto.
Il primo film che ho visto di Sergio Leone, ed è anche il migliore secondo me. Oltre ad essere il più divertente tra tutti (ed è merito anche alla magnifica interpretazione di Eli Wallach), è anche il più avventuroso. Poi finalmente, l'uomo senza nome (il grande Clint Eastwood), trova un secondo compagno di viaggio, e chi è meglio di un ladruncolo spiritoso e selvaggio? Insieme fanno una coppietta [...] Vai alla recensione »
Sono sconvolto da quanto sia bello questo film.. l'ho trovato per caso su sky, l'ho registrato e ogni volta che dovevo interromperlo per qualsiasi motivo non riuscivo a farlo e andavo avanti a guardarlo perchè volevo assolutamente sapere come andava a finire.
Il capolavoro di Sergio Leone, nell'àmbito del genere western meriterebbe cinque stelle, le quattro del mio voto si riferiscono alla cinematografia universale. In quanto alla presunta sopravvalutazione del regista, basti pensare che Leone non ha mai conseguito un Oscar, né è mai stato candidato allo stesso; gli è stato dato un solo David di Donatello e non ha [...] Vai alla recensione »
Uno dei migliori,o forse il migliore film di Sergio Leone,l'inventore di questo genere. Non posso dire altro,film che non può mancare nella collezione di ciascun cinefilo,anche se non piace il genere questo è uno di quei film che piace per forza,non c'è possibilità di scampo.
uN FILM SEMPRE ATTUALE -LE BATTUTE FANNO RIFLETTERE SULLA VITA ATTUALE
Secondo me il miglior film wester che abbia visto che ha anche riscritto le regole del genere. Un film fatto di tanti film, uno su tutti l'episodio del ponte, ma da non dimenticare anche il dialogo tra il brutto e suo fratello frate. Un film contro la guerra, che mostra chiaramente chi ne paga le conseguenze. Da notare il finale, in cui il biondo appare misteriosamente di nuovo con il suo poncho, [...] Vai alla recensione »
Sergio leone firma la trilogia del dollaro con questo capolavoro e lo fa con stile. Mette in evidenza il fatto storico (Guerra Civile) e condisce il tutto con tanta buona ironia e simpatia dei personaggi. Il film si lascia gustare, lavoro molto con il paesaggio che sembra di stare veramente nel vecchio west, le scenografie sono ottime e ben curate e il cast ottimo.
Una favola per adulti tipica di Leone, ma con qualche novità a livello visivo e nella sceneggiatura. Tre uomini danno la caccia ad un bottino sepolto in un cimitero, e alla fine si sfideranno in un epico triello. Il protagonista farà una lunga pedalata nel desderto e si imbatterà nella guerra di seccessione, scenari tipici dei western americani.
Il campo di prigionia dove vengono portati il Biondo e Tuco non è esclusivamente frutto di fantasia. La sua impostazione scenografica, infattisi basa sulla documentazione fotografica delle condizioni del campo di prigionia sudista di Andersonville realizzata da Mathew B. Brady nell'agosto del 1864, in un momento in cui erano presenti circa 35.
frasi storiche ad effetto, modi di dire passati alla storia, sequenze mitologiche del padre del cinema moderno....ancora oggi questa pellicola è oggetto di studio dei registi.....una prova di regia magistrale....PERFETTO
Visto ieri per l'ottava volta e sicuramente non l'ultima. Caposaldo dello spaghetti western (o per alcuni cruel western) che poi sarebbe il vero western. Racconta una storia tra il romanzesco e il surreale, il tutto incastonato nella storia della guerra di secessione americana. Dimenticate i bei tramonti del defunto Classic western di John Wayne e preparatevi al western fatto di bounty killer, [...] Vai alla recensione »
Uno dei capolavori del cinema western. Un bellissimo film visto più volte...
Della filmografia di Leone è il mio preferito. Dove si raggiunge il perfetto equilibrio di tutti gli elementi. Se lo danno alla tv lo rivedo ancora. Lo suggerisco anche a chi non è appassionato del genere perchè, sono sicuro, chiunque potrà trovare uno spunto, una frase o una scena da imprimere nella mente.
Questo è un capolavoro!
Sergio Leone con questo film che chiude la trilogia del dollaro,offre al pubblico uno dei migliori western mai girati.La scansione temporale è perfetta e consente al regista di esprimere il suo cinema migliore, fatto di lunghi silenzi,tempi diradati,zoommate geniali, caratterizzazioni sorprendenti,Le interpretazioni sono subblimi, i dialoghi, pochi,indimenticabili.
E tre. Dopo Per un pugno di dollari, dopo Per qualche dollaro in più, ecco la stessa équipe, con Sergio Leone in testa, cimentarsi ancora una volta con il western. Adesso siamo addirittura ai tempi della Guerra di Secessione (la cornice tipica dei western autentici) e, come sempre, il vero protagonista è il denaro, conteso, agognato, idolatrato. Un tale sa dove è nascosto un tesoro e sulle sue tracce, [...] Vai alla recensione »
Il buono il brutto e cattivo, riproposto ora in sala sale, è l'ultimo titolo della trilogia del dollaro creata da Sergio Leone. Il quale, pur non essendo l'inventore del cosiddetto «western all'italiana» o «spaghetti western», è stato certamente il regista che ha nobilitato il genere, proponendolo all'attenzione del pubblico internazionale; e influenzando cineasti quali Quentin Tarantino, suo grande [...] Vai alla recensione »