Arrivederci Berlinguer!

Film 2024 | Documentario, 50 min.

Anno2024
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata50 minuti
Regia diMichele Mellara, Alessandro Rossi
Uscitalunedì 10 giugno 2024
DistribuzioneWanted
MYmonetro 3,75 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Michele Mellara, Alessandro Rossi. Un film Genere Documentario, - Italia, 2024, durata 50 minuti. Uscita cinema lunedì 10 giugno 2024 distribuito da Wanted. - MYmonetro 3,75 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 11 giugno 2024

La morte di Enrico Berlinguer e la partecipazione popolare al funerale. In Italia al Box Office Arrivederci Berlinguer! ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 16,5 mila euro e 15,9 mila euro nel primo weekend.

Consigliato assolutamente sì!
3,75/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 5,00
CONSIGLIATO SÌ
Un documentario che omaggia la memoria di un grande uomo politico compiendo scelte non sempre all'altezza della sua figura.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 29 maggio 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 29 maggio 2024

Enrico Berlinguer morì a Padova l'11 giugno 1984 inseguito ad un ictus che lo aveva colpito durante un comizio che comunque portò a termine. Il 13 giugno si tennero a Roma i funerali accompagnati da più di un milione di persone. Utilizzando il materiale girato da un'equipe di registi nonché quello conservato nell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico si ricostruiscono quei giorni.

Un documentario che omaggia la memoria di un grande uomo politico compiendo scelte non sempre all'altezza della sua figura.

Ci sono tributi alla Storia e alla memoria di cui non va messa in dubbio la sincerità degli intenti né il desiderio di contribuire a testimoniare nel presente quanto si rischia purtroppo di dimenticare. Il problema però sta nel linguaggio audiovisivo che si finisce con l'adottare. Purtroppo in questo caso va constatato che alla indubbia, va ripetuto, buona intenzione non corrisponda la resa dell'opera. Il materiale girato dal gruppo di registi che aveva inteso documentare la risposta popolare alla scomparsa di un uomo politico della levatura di Berlinguer era già significativo di per sé. Interpolarlo con materiale di repertorio relativo a parti di suoi interventi particolarmente significativi poteva contribuire, soprattutto per le nuove generazioni, ad una più ampia conoscenza dell'uomo oltre che del politico.

Purtroppo però l'agiografia più accesa finisce con il fare propria la narrazione finendo con il rivelarsi la modalità più distante dalla personalità di Berlinguer. Uomo riservato, mai disponibile per quell'autoreferenzialità che altri colleghi non disdegnavano, si vede tratteggiato con toni che rasentano il culto della personalità.

C'è poi la colonna sonora musicale invasiva che toglie costantemente spazio ai suoni della realtà (il top lo si tocca quando, durante le esequie passa una banda che viene cancellata dall'onnipresente soundtrack).
Restano fortunatamente intatte le dichiarazioni delle persone comuni che manifestano un sincero cordoglio per la scomparsa di una personalità politica che avevano sentito vicina a sé anche nella quotidianità. Non vengono omesse le presenze importanti sia nella camera ardente che durante il funerale.

Ne manca però una che sarebbe servita come segno e monito per chi si è assuefatto alla contesa odierna fatta di insulti e di spregio dell'avversario, visto sempre e soltanto come nemico. Si fa riferimento al momento in cui Giorgio Almirante, segretario del Movimento Sociale Italiano, cioè la figura politica più distante da ciò che Berlinguer rappresentava, si reca alla camera ardente a rendergli omaggio ed è l'acceso antifascista Giancarlo Pajetta ad accoglierlo. Si tratta, documentaristicamente, di un'ottima occasione persa.

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FOCUS
FOCUS
lunedì 10 giugno 2024
Roberto Manassero

Enrico Berlinguer, segretario del Partico Comunista Italiano, morì a Padova quarant’anni fa, l’11 giugno 1984, quattro giorni dopo essere stato colpito da un ictus durante un comizio per le elezioni europee. Al suo funerale a Roma, il 13 giugno successivo, partecipò un milione di persone provenienti da tutta Italia, un oceano di bandiere rosse e di fiori dello stesso colore che dimostrava un amore e un’ammirazione ben oltre l’appartenenza politica dei singoli partecipanti. 
All’epoca diversi registi iscritti o vicini al PCI (Scola, Bertolucci, Maselli, Lizzani, Vivarelli, Pontecorvo) girarono un film sui funerali del leader scomparso, L’addio a Enrico Berlinguer, ed è proprio da quell’opera senza firma che Michele Mellara e Alessandro Rossi sono partiti per realizzare il loro Arrivederci Berlinguer!, aggiungendovi anche frammenti di comizi e interventi pubblici provenienti dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. 
Ne è nato un film nostalgico ma essenziale, breve e senza commento, che utilizzando unicamente filmati di repertorio e usando le musiche di Massimo Zamboni dei CCCP come sola forma di annotazione critica (minimale, evocativo, onirico), restituisce in appena 50’ il legame fortissimo che univa il segretario comunista ai suoi elettori e la forza forza di un movimento che all’epoca era ancora protagonista nella società italiana.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 10 giugno 2024
Tonino De Pace
Sentieri Selvaggi

C'è una distanza che non è solo temporale tra quell'11 giugno 1984 quando Enrico Berlinguer si accasciava, durante un comizio elettorale a Padova, per le elezioni Europee di quell'anno, e i tempi in cui queste immagini rimontate e riproposte, rivedono la luce. Dalla sua morte non sono solo trascorsi 40 anni - un dato oggettivo e inconfutabile - quanto piuttosto sembrano trascorsi centinaia di anni [...] Vai alla recensione »

martedì 4 giugno 2024
Mariuccia Ciotta
Film TV

Le riprese dall'alto riempirono le schermo di rosso, un dilagare di forme che modificano i contorni della città. 13 giugno 1984, San Giovanni, Roma. Enrico Berlinguer «È MORTO» titola "l'Unità" sventagliata dai partecipanti al funerale. C'è caldo. Il presidente Sandro Pertini bacia la bara. Applausi e pugni chiusi, qualcuno si fa il segno della croce.

NEWS
TRAILER
mercoledì 5 giugno 2024
 

Michele Mellara e Alessandro Rossi ricostruiscono i giorni del commovente addio al leader del PCI attraverso interviste e materiali d'archivio. Dal 10 al 12 giugno al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
sabato 1 giugno 2024
 

Uno sguardo intimo e profondo sul commiato verso l'amatissimo leader del Partito Comunista Italiano. Vai all'articolo »

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