Titolo originale | The Exorcist |
Anno | 2023 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 121 minuti |
Regia di | David Gordon Green |
Attori | Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Jennifer Nettles, Norbert Leo Butz, Lidya Jewett Olivia O'Neill, Ellen Burstyn, Raphael Sbarge, E.J. Bonilla, Linda Boston, Okwui Okpokwasili, Richard Carr III. |
Uscita | giovedì 5 ottobre 2023 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,76 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 5 ottobre 2023
Sequel del film del 1973 su una ragazza di 12 anni posseduta da una misteriosa entità demoniaca, che costringe sua madre a cercare l'aiuto di due sacerdoti per salvarla. In Italia al Box Office L'Esorcista - Il Credente ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 3,1 milioni di euro e 1,2 euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NO
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Angela nasce sotto una cattiva stella. Vittima di un terremoto ad Haiti quando è ancora nel grembo materno, il suo stesso concepimento è legato a una dolorosa scelta paterna. Tredici anni dopo sembra una ragazza serena e perfettamente integrata, ma in segreto coltiva la speranza di comunicare con lo spirito della madre e, insieme all'amica Katherine, compie un rito magico proibito. Anziché con la madre di Angela, le due ragazze entreranno in contatto con un'entità maligna che si impossesserà del loro corpo. Per comprendere quel che sta accadendo alle figlie, i genitori delle ragazzine si rivolgono a Chris McNeil, madre di Regan, oggetto 50 anni prima di un celebre caso di possessione demoniaca.
Ormai specializzato in sequel tardivi di brand storici del cinema horror, David Gordon Green arriva a riesumare L'esorcista, dopo aver fatto altrettanto con Halloween.
La trilogia dedicata a Michael Myers si è conclusa in chiaroscuro, con alternanza di momenti più o meno riusciti fino a un epilogo fallimentare. L'esorcista: Il credente è il risultato di un'operazione analoga, che si ricollega al capostipite del 1973 di William Friedkin, dimenticando tutti i sequel e propaggini che si sono succeduti negli anni. Laddove quel riconosciuto capolavoro del genere rivive costantemente, sotto forma di restauro o celebrazione, senza perdere un'oncia del proprio potenziale di terrore, a Green tocca l'arduo compito di dimostrarsi all'altezza, introducendo personaggi nuovi e situazioni inedite.
Cercare di accontentare i maniaci del franchise e attrarre nuovi spettatori si rivela da subito un compito improbo. La fase di costruzione che prepara al climax è particolarmente lunga e sceglie di ripercorrere l'andamento di Friedkin: un inizio "esotico" (là in Iraq, qui ad Haiti), le premesse della possessione e infine la consapevolezza di quanto avvenuto che conduce all'esorcismo finale. Green si avvale di un montaggio frenetico, congegnato per innervosire lo spettatore e trasmettergli inquietudine.
Un approccio interessante, che lascia spazio a un minimo di approfondimento dei personaggi, prima di riportare in scena la novantenne Ellen Burstyn, deus ex machina laico, che sembra sfatare la tradizione dell'esorcismo come pratica riservata a un ecclesiastico dalla fede incrollabile. L'inevitabile redde rationem con il Maligno sviluppa ulteriormente l'intento di secolarizzazione horror, attraverso un rito collettivo "inclusivo", che affianca al prete cattolico una veggente africana esperta di pratiche rootwork. Qui le forzature di sceneggiatura scricchiolano pericolosamente, sotto i colpi di un pervasivo politically correct più attento a bilanciare e compensare che a costruire una narrazione realmente disturbante.
Spesso si scade nel ridicolo, con il personaggio di Burstyn che parla pacatamente a solo un giorno di distanza da un trauma violento e indelebile, o con accenni maldestri a entità demoniache che vorrebbero costituire un'alternativa al suggestivo Pazuzu di L'esorcista, aprendo fili narrativi talmente poco credibili da essere immediatamente abbandonati e volutamente lasciati nel vago.
Quando l'horror si preoccupa di scontentare qualche minoranza più che di terrorizzare facendo leva sulle nostre fragilità e sulla nostra incredulità di fronte al soprannaturale, l'esito è puntualmente disastroso. In conclusione, la lungamente attesa escalation orrorifica delude e si rivela ben più timida rispetto al film del '73: se quella era una visione capace di disturbare il sonno a distanza di mesi, qui la sospensione dell'incredulità non scatta mai. L'audacia di intraprendere un sequel simile avrebbe dovuto essere corredata da un'equivalente dose di coraggio e temerarietà.
“L'esorcista: Il credente”, sesto film della saga, si ricollega direttamente al capolavoro del 1973 di William Friedkin (che quest’anno compie 50 anni) e salta i vari sequel e prequel che si sono realizzati negli anni. Il regista David Gordon Green arriva a riavviare ed attualizzare in un nuovo franchise “L'esorcista”, dopo aver fatto altrettanto con i film di [...] Vai alla recensione »
Ma cos'è sta cosa?!? Ma seriamente?! 50 anni fa nasceva un capolavoro di inestimabile valore come l'esorcista e cinquanta anni dopo ciò che si è riusciti a produrre è questa porcheria ? Non lo considero nemmeno un film, è un qualcosa di inguardabile. Qui parliamo dello zero assoluto, zero e assoluto zero!
Secondo tentativo del regista dopo aver scomodato Myers ora riprova con Pazuzu (e pare ci voglia provare con Freddy zkrueger).. ma se con Halloween qualcosa è andato bene nei primi 2 film (terzo da schifo) qui va un po tutto male... E non basta aver scomodato Ellen Burstyn a suon di dollari mancank le idee manca la paura quella sottile quella che nel primo del 1974 la sfioravi e ti faceva [...] Vai alla recensione »
Film horror più brutto di questo ce ne sono pochi. Una trama assurda e paura zero. Siamo ai livelli di telenovela messicana.
Probabilmente una delle cose più brutte che abbia visto negli ultimi anni. Anzi, brutto sarebbe un complimento perché c'è roba brutta ma che almeno è godibile mentre questi film sono proprio banalità allo stato più puro, con l'aggravante che David Gordon Green è al 3 film di fila che il disagio più totale rovinando ogni progetto (e diverse [...] Vai alla recensione »
Nello stesso anno in cui William Friedkin scompare e mezzo secolo dopo l'uscita de «L'esorcista», il male risorge al cinema. Stavolta il suo bersaglio sono (ben!) due ragazzine che in seguito ad una seduta spiritica spariscono nel nulla. Il loro ritrovamento innescherà eventi mostruosi di fronte ai quali la resistenza umana sarà messa, di nuovo, a dura prova.
Una coppia in vacanza a Haiti. Un terremoto devastante. La moglie, incinta, muore dando tuttavia alla luce Angela. Quasi tre lustri dopo, la ragazza assieme all'amica Katherine si attardano in riti magici, risultando scomparse per tre giorni. Alla loro riapparizione, entrambe risultano possedute. Nel cinquantesimo anniversario del capolavoro di William Friedikin, David Gordon Green, dopo aver un po' [...] Vai alla recensione »
Dopo "Halloween", David Gordon Green rivernicia 'L'esorcista" e rimedia una solenne figuraccia. Friedkin apriva il suo capolavoro con un prologo in Iraq, Green comincia ad Haiti. Dove un terremoto ferisce una donna incinta e il fotografo Victor deve scegliere: salvare la moglie o la nascitura? Tredici anni dopo, Amanda si inoltra nel bosco con una coetanea.
Che poi è anche un problema di aspettative. Credere che oggi sia possibile replicare L'esorcista, farne una copia, farne un vero sequel, è assurdo, sciocco. Non è così invece con Halloween. E Green, che ha abbandonato da tempo l'aura di enfant prodige indie e si è seduto comodo nel sistema (di genere), con Il credente (il primo di un'ennesima trilogia e diretto seguito del capolavoro di Friedkin) sembra [...] Vai alla recensione »
Nell'anno in cui è morto William Friedkin e il suo capolavoro "L'esorcista" viene riproposto nelle sale di tutto il mondo in occasione del Cinquantenario, la Blumhouse Productions di Jason Blum lancia "L'esorcista - Il credente", primo capitolo di una trilogia che intende sfruttare e rilanciare la saga iniziata da Friedkin proprio come gli stessi produttori hanno appena fatto (2018-2022) con il franchise [...] Vai alla recensione »
Ci sono sempre cani rabbiosi che si azzuffano. Ma dall'Iraq del prologo del capolavoro di Friedkin del 1973, passiamo ad Haiti. L'esorcista - Il credente parte da lì, 19 anni fa, quando una coppia black in amore (lei incinta) vive una tragedia. Passa un ventennio e ritroviamo lui, vedovo, fotoreporter e miscredente, vivere con la figlia in Georgia. Lei frequenta una coetanea bianca con cui scompare [...] Vai alla recensione »
Quando L'Esorcista uscì al cinema, 50 anni fa, il pubblico non aveva mai visto niente di simile. Il film del compianto William Friedkin era concepito per infrangere tabù ed ebbe un enorme impatto culturale. Fu anche un assist alla religione cattolica perché convinse talmente dell'esistenza del maligno da rendere in automatico anche più propensi a credere in quella di Dio.
Oramai è tradizione che a ogni anniversario importante del capostipite di un franchise si palesi un remake/sequel/reboot e via dicendo. Stavolta tocca al cinquantenario de L'esorcista (The Exorcist, William Friedkin, 1973). A omaggiare quello spesso viene definito l'horror più spaventoso di sempre, viene convocato nuovamente David Gordon Green, regista proveniente dal cinema indie, che pur non avendo [...] Vai alla recensione »
Il 5 ottobre arriva in sala L'Esorcista - Il Credente diretto da David Gordon Green. Il film, sesta pellicola della saga, è il sequel diretto de L'esorcista (1973) ed il primo in cui Ellen Burstyn riprende il ruolo di Chris MacNeil dopo il primo capitolo. Nel cast troviamo anche Leslie Odom Jr. e Lidya Jewett. Dopo la tragica scomparsa di sua moglie incinta in un terremoto ad Haiti, avvenuta 12 anni [...] Vai alla recensione »
Forse il quasi contemporaneo ritorno in sala del cult di William Friedkin è impietoso nei confronti della versione targata Jason Blum/David Gordon Green. Perché la devozione (vera o presunta) nei confronti dell'originale lo smaschera apertamente e mostra come sia privo di ogni possibile sguardo sulla contemporaneità malgrado l'uso di un montaggio serrato che però finisce anche per anestetizzare la [...] Vai alla recensione »
Per i duri di comprendonio: non fosse stato sufficiente il quasi coevo Talk to Me - attualmente nelle sale - ecco questo L'Esorcista - Il Credente a ribadire ulteriormente come il famigerato aldilà sia un luogo da evitare come o peggio della peste. Curiosamente anche nel requel (una via di mezzo tra reboot e sequel) del capolavoro di Friedkin, al pari del film dei fratelli Philippou, è presente un'adolescen [...] Vai alla recensione »
Dopo aver riattualizzato la mitologia di Halloween (con una trilogia partita abbastanza bene nel 2018 e finita abbastanza male nel 2022), David Gordon Green passa ora all'attacco di un altro titolo leggendario, L'esorcista di William Friedkin, vera e propria pietra miliare dell'horror d'autore che, esattamente 50 anni fa (era il dicembre 1973), contribuì a ridefinire non solamente le traiettorie del [...] Vai alla recensione »
David Gordon Green, da tempo, sembra aver legato le sorti della sua carriera al revival dell'horror che fu. Dopo una prima parte di filmografia da regista indie, infatti (il suo Strafumati resta un piccolo cult per gli estimatori del filone) il suo "matrimonio" con la Blumhouse Pictures ha riportato in pista la saga di Halloween: e lo ha fatto con una trilogia dalle incerte fortune artistiche (dovessimo [...] Vai alla recensione »