Titolo originale | Lyle, Lyle, Crocodile |
Anno | 2022 |
Genere | Animazione, Avventura, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Josh Gordon, Will Speck |
Attori | Luigi Strangis, Javier Bardem, Scoot McNairy, Constance Wu, Brett Gelman Shawn Mendes, Sal Viscuso, Winslow Fegley, Lyric Hurd, Lindsey Moser. |
Uscita | giovedì 27 ottobre 2022 |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,83 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 30 dicembre 2022
Film tratto dal libro per bambini su un coccodrillo che vive a New York City. In Italia al Box Office Il talento di Mr. Crocodile ha incassato 875 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Il prestigiatore Hector P. Valenti è pieno di debiti e a corto di nuove idee per restituire sprint al suo spettacolo, finché non si imbatte in un piccolo miracolo: Lyle, un coccodrillo che canta magnificamente. Peccato che, davanti ad un pubblico pagante, Lyle si paralizzi e non gli esca di bocca nessun suono. Valenti allora lo abbandona nella soffitta di un appartamento newyorkese e va in cerca di denaro. Qualche tempo dopo la famigliola Primm si trasferisce nell'appartamento e il membro più giovane, il timido e spaesato Josh, scopre l'esistenza del coccodrillo. Da allora Josh e Lyle formano una coppia inseparabile, pronta ad affrontare ogni sfida.
Ispirato alla serie di libri per bambini di Bernard Waber, best seller nei paesi anglosassoni, Il talento di Mr. Crocodile è un film per famiglie che ha il sapore dei live action Disney anni Settanta: altamente improbabile, ma tracimante buonumore e possibilità immaginifiche.
Il film parte con il segmento dedicato all'incontro e all'amicizia fra Lyle e Valenti, interpretato da un irresistibile Javier Bardem che mette tutto il suo carisma (e le sue insospettabili capacità canore e danzanti) a favore di camera. La vicenda passa poi nelle mani della famiglia Primm: padre insegnante, madre (acquisita, perché la vera mamma di Josh è morta quando lui aveva solo due anni) cuoca di successo, e preadolescente intento ad inserirsi in una New York immaginaria in cui si muove sotto lo stretto controllo della madre, che geolocalizza ogni suo movimento.
I numeri musicali si susseguono, facendo di fatto di Il talento di Mr. Crocodile un musical in cui il divertimento e la leggerezza fanno da contraltare all'assurdità di una trama partita dalla premessa surreale che un coccodrillo sappia cantare e che possa nascondersi in una soffitta newyorkese (del resto si è sempre detto che "in America i coccodrilli vengon fuori dalla doccia").
Ma il sottotesto è più complesso di quanto appaia in superficie, ed è da un lato quasi reazionario, dall'altro piacevolmente trasgressivo: infatti scopriremo che il padre è stato demascolinizzato dalla moglie che decide tutto ciò che marito e figlio possono fare, e Lyle dovrà aiutarlo a riscoprire il suo lato animale e la sua aggressività competitiva "virile"; la madre (che è cinese, in omaggio all'inclusività hollywoodiana) è una "nazi vegan" che dovrà tornare ad apprezzare il junk food e accantonare la compulsione al controllo; e Josh finirà per ribellarsi alla cultura della paura che i suoi genitori, troppo protettivi e preoccupati dei pericoli dello stare al mondo, gli hanno inculcato: "Prudente è una parola orrenda", canta Lyle, che aggiungerà che "niente può essere meno importante di quello che pensano gli altri".
In questo senso il personaggio più trasgressivo non è nemmeno Lyle ma Valenti, con il suo entusiasmo latino e la sua refrattarietà ad obbedire ciecamente alle rigide regole del mondo anglosassone. E la sua nemesi è il vicino di casa dei Primm, pronto a sorvegliare gli altri inquilini con telecamere nascoste e a fare da delatore presso le forze dell'ordine. L'altro aspetto controcorrente della storia è la contrapposizione fra il dover essere un performer a tutti i costi e misurare il proprio successo sulla celebrità e il guadagno e la gioia di esibirsi solo in famiglia, cantando e ballando per il puro piacere di farlo.
Il talento di Mr. Crocodile è una favola contemporanea con qualche spunto di riflessione in più di quanto il Disney movie anni Settanta avrebbe consentito, e mostra un lato di Bardem inedito davvero sorprendente.
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Con Il talento di Mr.Crocodile siamo davanti ad un prodotto molto particolare. Si presenta come un film d’animazione per bambini, ma contiene a tratti un umorismo che funziona perfettamente anche per gli adulti. A differenza di molti lungometraggi simili però, il film rompe completamente la barriera della credibilità per gli adulti in quanto si pone a metà tra il cartone [...] Vai alla recensione »
Fa tanto bene al cuore l’ultimo film di Josh Gordon e Will Speck, Il talento di Mr. Crocodile, rivolto ai più piccoli ma dotato di una verve che guarda al mondo adulto e alle sue difficoltà come in ogni “favola” che si rispetti. Nella vicenda di Hector P. Valenti (interpretato da un brillante Javier Bardem), mago squattrinato e del coccodrillo “cantante”, [...] Vai alla recensione »
Uno showman di scarso successo cerca di portare in scena uno spettacolo facendosi aiutare da un curioso coccodrillo che si esprime cantando, ma non riesce a cantare davanti al pubblico, rovinando un suo spettacolo, perciò, Lyle viene abbandonato dentro la loro casa per un lungo periodo da Héctor ( Lo Showman ) e nel frattempo egli conosce i membri di una piccola famiglia e piano piano, [...] Vai alla recensione »
Se dovete portare nipotini al cinema, questo film è delizioso e originale. Niente che cambia la vita, ma anche gli adulti si divertono, con una storia così ben confezionata!
"Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua". Questi i versi più iconici della canzone che canta Lyle con l’intento di instaurare un legame con chi gli sta intorno senza incutere terrore. Un terrore che è più che normale e giustificato dal momento che Lyle è un coccodrillo.
Adattamento dell’omonimo romanzo di Bernard Waber, Il talento di Mr. Crocodile - ora disponibile in streaming su CHILI - è una fusione tra live action e computer graphic in modo da rendere reale l’improbabile presenza di un coccodrillo che vive e si aggira per le case e le strade di New York.
Un film diviso in due capitoli che appare come una favola moderna. Un inizio scoppiettante che sembra richiamare, un po’ per l’ambientazione e un po’ per il modo in cui è costruita, l’ambizioso Birdman di Alejandro G. Iñarritu e che si avvale della musica come traît d’union tra i vari personaggi e i vari passaggi della narrazione. Accanto a Lyle e ai vari Valenti e Josh che si susseguono sullo schermo, la vera protagonista che la fa da padrona è solo e soltanto la musica, unico elemento in grado di cambiare le sorti della vicenda, nel bene e nel male.
Ma i personaggi non sono da meno e, se da una parte il film di Will Speck e Josh Gordon mette in luce (e in mostra) le doti più prettamente canore e spettacolari di Javier Bardem nel ruolo dell’indebitato prestigiatore Hector P. Valenti, dall’altra c’è un giovanissimo Winslow Fegley a rubare la scena ad attori più rodati e più anziani.
Non si sprecano, poi, le citazioni e i richiami che sembrano, ancor di più, legare il film a un classico Disney del passato. Tra assurdità, fughe e incomprensioni c’è spazio per uno dei simboli per eccellenza del cinema: il famoso tocco, tramite i due indici, tra il celebre extraterrestre creato da Steven Spielberg e il suo amico Elliot. Proprio quell’iconico gesto è ripetuto e reso un simbolo di amicizia incondizionata tra Josh, Lyle e il resto della famiglia. Questo a simboleggiare una non totale assurdità, ma la creazione di un legame profondo che fin da subito affonda radici in una famiglia già formata. Per i più attenti c’è anche il serpente a sonagli che casualmente si chiama Malfoy, proprio come l’acerrimo, o presunto tale, nemico del maghetto Harry Potter, spesso associato al rettile.
Cogliendo la palla al balzo e rimanendo in tema di libri occorre sottolineare che Il talento di Mr. Crocodile, come già detto, è tratto dalla serie di libri best-seller di Bernard Waber.
Il coccodrillo come fa? Quello vero non lo so. Questo - in cgi di qualità non eccelsa e tuttavia accettabile - canta benissimo. Però sul palco va nel panico e non emette una sola nota, e l'impresario Bardem se ne libera, lo abbandona nella soffitta di un appartamento dove si trasferisce una famiglia con figlioletto in crisi - la scuola nuova, zero amici, le solite cose - e il bimbo trova Il coccodrillo [...] Vai alla recensione »
Timida anima soul in cerca di piglio rock, il giovane coccodrillo Lyle irrompe a sorpresa nella vita di Josh - bambino spaesato appena trasferitosi a New York con mamma e papà - cantando soave come Marvin Gaye la hit «How sweet it is (to be loved by you)». Si aiuteranno a vicenda ad affrontare il mondo, provando a vincere l'imbarazzo d'essere impacciati sul palcoscenico della vita, fino a danzare al [...] Vai alla recensione »
Inizia un po' alla «Birdman», «Il talento di Mr. Crocodile», un film che ci conduce in una New York dove coesistono la realtà e la fantasia. Il carismatico mago Hector P. Valenti è ormai caduto in disgrazia, i suoi spettacoli non funzionano più, altre forme di intrattenimento vengono preferite ai suoi vecchi numeri. Per risollevare le proprie sorti, l'uomo si reca in un negozio di animali alla ricerca [...] Vai alla recensione »
La famiglia del giovane Josh si è trasferita a New York, ma lui fa fatica ad ambientarsi. Un giorno, però, scopre che in soffitta è nascosto un coccodrillo. Che non solo non è pericoloso, ma addirittura sa cantare. Anche se non lo farebbe mai in pubblico, come sa bene il suo proprietario Hector (Javier Bardem). Tra i due nascerà una improbabile amicizia.
Hector P. Valenti (Javier Bardem) è un uomo di spettacolo cui manca il successo. Quando in un negozio di animali trova un "cucciolo" di coccodrillo canterino, gli si spalanca davanti agli occhi la gloria. Lo prende, lo cresce, gli insegna a ballare. Ma non ha fatto i conti con l'ansia da palcoscenico del coccodrillo. Per una serie di motivi e debiti Valenti deve lasciare casa, promettendo al suo amico [...] Vai alla recensione »
Può non piacerci un film con protagonista un coccodrillo canterino? Diavolo, certo che no! Però, allo stesso tempo, non possiamo neppure fingere di non accorgerci di quanto sia scritto in maniera approssimativa, recitato (dal cast in carne e ossa, almeno) senza particolare estro, girato con il pilota automatico. Ma, probabilmente, per il suo pubblico di giovanissimi va bene (anche) così e c'è da immaginarsi [...] Vai alla recensione »
Con Il talento di Mr.Crocodile siamo davanti ad un prodotto molto particolare. Si presenta come un film d'animazione per bambini, ma contiene a tratti un umorismo che funziona perfettamente anche per gli adulti. A differenza di molti lungometraggi simili però, il lavoro di Will Speck e Josh Gordon rompe completamente la barriera della credibilità per gli adulti in quanto si pone a metà tra il cartone [...] Vai alla recensione »
È cinema per tutta la famiglia e non fa un passo in più del necessario, un'umiltà e un senso delle proporzioni da non sottovalutare. Il talento di Mr. Crocodile è diretto da Will Speck e Josh Gordon, dall'omonimo romanzo di Bernard Waber, vale la pena ricordare il titolo originale che sarebbe Lyle, Lyle, Crocodile. Presentato in anteprima ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa [...] Vai alla recensione »