L'Esorcista - Il Credente

“L'esorcista: Il credente”, sesto film della saga, si ricollega direttamente al capolavoro del 1973 di William Friedkin (che quest’anno compie 50 anni) e salta i vari sequel e prequel che si sono realizzati negli anni.
Il regista David Gordon Green arriva a riavviare ed attualizzare in un nuovo franchise “L'esorcista”, dopo aver fatto altrettanto con i film di “Halloween”.
Purtroppo l’operazione appare qui deludente, poco innovativo e poco coinvolgente.
La pellicola, pur essendo un horror, spaventa poco, e non risulta mai veramente inquietante/tensiva.
A parte il make-up e la resa generale della possessione, nonché l’atmosfera di disagio che si respira nella prima parte del film, l’opera però nel suo complesso sembra debole e non incisiva, soprattutto a causa di una messinscena modesta, di una realizzazione dozzinale e di una sceneggiatura superficiale, che oscilla tra incertezze ed eccessi, sciupa le buone premesse iniziali, e trascura anche qualche interessante spunto di riflessione tematica. [+]

“L'esorcista: Il credente”, sesto film della saga, si ricollega direttamente al capolavoro del 1973 di William Friedkin (che quest’anno compie 50 anni) e salta i vari sequel e prequel che si sono realizzati negli anni.
Il regista David Gordon Green arriva a riavviare ed attualizzare in un nuovo franchise “L'esorcista”, dopo aver fatto altrettanto con i film di “Halloween”.
Purtroppo l’operazione appare qui deludente, poco innovativo e poco coinvolgente.
La pellicola, pur essendo un horror, spaventa poco, e non risulta mai veramente inquietante/tensiva.
A parte il make-up e la resa generale della possessione, nonché l’atmosfera di disagio che si respira nella prima parte del film, l’opera però nel suo complesso sembra debole e non incisiva, soprattutto a causa di una messinscena modesta, di una realizzazione dozzinale e di una sceneggiatura superficiale, che oscilla tra incertezze ed eccessi, sciupa le buone premesse iniziali, e trascura anche qualche interessante spunto di riflessione tematica.
Da segnalare il ritorno di Ellen Burstyn nel ruolo di Chris MacNeill, in una performance ben calibrata; ma non basta la sua presenza a risollevare un film poco riuscito e, visto l’argomento, anche senz’anima... [-]