Lang segue il processo di trasformazione delle Alpi e svela ciò che è nascosto ai turisti invernali sotto uno spesso manto di neve artificiale. Espandi ▽
Migliaia di turisti giungono ogni anno nel bianco paradiso delle montagne innevate. Ormai anche nei luoghi più selvaggi si è diffuso il turismo di massa, lasciando tracce indelebili nel panorama.
A causa dei cambiamenti climatici e della mancanza di neve, è stato necessario sviluppare imponenti mezzi tecnologici per produrre un paesaggio ideale svincolato dagli eventi naturali.
Il paesaggio delle Alpi è ormai divenuto uno sconcertante ibrido di tecnologia e natura.
Il film documentario ha osservato per un intero anno questo processo di trasformazione delle Alpi, scoprendo tutto ciò che è abitualmente nascosto ai turisti invernali sotto uno spesso manto di neve artificiale. Il film segue le modifiche del paesaggio e le tracce indelebili lasciate dalle invasioni degli uomini.
"PEAK - un mondo al limite" pone anche alcune domande: sul rapporto che deve essere mantenuto tra natura e tecnologia, su quanto il paesaggio possa essere artificiale, o, in altri termini, quanto la neve artificiale debba somigliare a quella naturale per soddisfare e giustificare l'antichissimo bisogno degli uomini di un paradiso terrestre. Recensione ❯
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Le vite di un muratore dell'est europeo, di una giovane donna e di un prete di mezza età si intrecciano in una bolla di emozioni. Espandi ▽
Un muratore dell'est europeo in cerca di lavoro fa amicizia con una giovane donna che si è ritirata in silenzio e vive con un prete di mezza età. Il sacerdote è in guerra con la sorella, la giovane donna vive in funzione dal suo passato e il muratore sta semplicemente cercando di sopravvivere, ma le loro vite si intrecciano in una bolla di emozioni. Recensione ❯
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Diversi anni dopo lo scioglimento, per i Pluto, rock band di provincia, arriva l'occasione di ritornare sul palco. Ma non è facile come sembra. Espandi ▽
C'erano una volta (circa quindici anni fa) "I Pluto", rock band di provincia nata a Rosignano Solvay. Oggi ci sono quattro persone che si lasciarono per un litigio e che conducono vite diverse. Loris si è sposato e ha un figlio che frequenta le elementari. Maurilio, detto Mao, fa il barista dietro il bancone di un locale. Rino lavora in fabbrica e vive con il padre anziano e Sabrina conduce una vita agiata con l'uomo per cui lasciò Mao. Un giorno Loris riceve la telefonata di Ludovico Reviglio che gli propone un'intervista in video che faccia ritrovare tutta la band. C'è un compenso e anche la possibilità di un concerto di rientro. Ora bisogna rintracciare gli altri. Recensione ❯
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Le donne di un villaggio del Maghreb minacciano i loro uomini di non fare più l'amore se non costruiranno un tubo per il trasporto dell'acqua. Espandi ▽
La vicenda si svolge ai giorni nostri in un piccolo villaggio situato da qualche parte tra Nord Africa e Medio Oriente. Tutti i giorni le donne debbono compiere un accidentato percorso in salita per andare a prendere l'acqua da una sorgente. Molte di loro hanno perso dei figli che portavano in ventre sottoponendosi a questo duro sforzo. Gli uomini stanno da sempre a guardare e nessuno di loro si è mai dato da fare per far sì che i soldi che arrivano dalle visite dei turisti vengano investiti nella realizzazione di un piccolo acquedotto. Un giorno Leila, giovane sposa venuta dal Sud, decide di non sopportare più questa situazione. Insieme a una delle donne più anziane del villaggio e opponendosi all'ostilità della suocera prova a convincere le donne ad attuare uno sciopero del sesso che dovrà protrarsi sino a quando gli uomini non porranno rimedio alla situazione. Recensione ❯
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Solo Nanette, una nonna anticonformista, comprende lo spaesamento di James, un diciassettenne decisamente inquieto. Espandi ▽
James Sveck ha diciassette anni e nessuna voglia di essere raggiunto. Dal cellulare, che butta in un bidone artistico, e dagli adulti che lo vorrebbero consumatore di oggetti e affetti. Figlio di genitori separati e fratello minore di una sorella maggiore invaghitasi di un professore di teoria del linguaggio, James rifugge il mondo e comunica soltanto con Nanette, nonna di buon senso e di buon cuore, e Miró, un cagnetto nero che si crede umano. Deciso a non frequentare l'università e ad acquistare una vecchia casa nel Midwest in cui leggere libri e lavorare il legno per il resto della vita, il ragazzo è incalzato da mamma e papà che lo vogliono cool e realizzato. Gallerista con tre matrimoni falliti alle spalle, la madre, Peter Pan incallito col vizio della chirurgia estetica, il padre, i genitori di James corrono ai ripari e lo invitano a incontrare una life coach che gli indichi la via per il successo (sociale). Sensibile e umana la sua terapista ne accerterà la grande sensibilità, esortandolo a vivere secondo le regole del suo cuore. Recensione ❯
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Celerini e 'fratelli' dentro gli stadi, Cobra, Negro e Mazinga provano a dimenticare il privato dolente nella violenza legalizzata. Dal libro di Carlo Bonini. Espandi ▽
Cobra, Negro e Mazinga sono celerini e 'fratelli' dentro gli stadi, lungo le strade e intorno alle piazze che 'ripuliscono' la domenica dagli ultras e i giorni in avanzo dai clandestini, dagli sfrattati, dai delinquenti e dalle puttane. (Co)stretti tra le logiche dello Stato e l'odio della comunità, i poliziotti del Reparto Mobile assorbono dosi di rabbia e producono violenza legalizzata contro la violenza cieca dei tifosi dei sassi e delle lame. Uomini invisi, mariti congedati, padri inadeguati, Cobra, Negro e Mazinga provano a dimenticare il privato dolente nella cosa pubblica, picchiando duro chi minaccia l'ordine e la nazione. Dentro la divisa e dietro la visiera guardano la miseria del mondo e i miserabili che la abitano senza intenzione se non quella della prepotenza e della sopraffazione. Compromessi dalla 'spedizione genovese' e perduta l'anima nella scuola Diaz, sei anni dopo cercano il riscatto nell'azione e nell'istruzione alla fratellanza di un giovane agente individualista e ribelle. Spina, eccitato dal sangue e iniziato col lacrimogeno, seguirà gli anziani sul confine, decidendo per sé e per la divisa che indossa un domani meno celere. Sulla strada restano i fratelli maggiori. Assediati dal buio, impugnano il manganello e sollevano gli scudi, sfollando le ombre e ricacciando i fantasmi. Recensione ❯
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Le donne di una piccola comunità mediorentale divisa tra musulmani e cattolici le provano tutte pur di distogliere i loro uomini dal proposito di ricorrere alle armi. Espandi ▽
In un paese in una zona montuosa del Medioriente la piccolo comunità è divisa tra musulmani e cattolici. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni le donne, tra cui spiccano le figure di Amale, Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza. Non tralasciano alcun mezzo in questa loro missione, ivi compreso far piangere sangue a una statua della Madonna o far arrivare in paese delle ballerine da avanspettacolo dell'Europa dell'Est affinché i maschi siano attratti da loro più che dal ricorso alle armi. Si arriva però, nonostante tutto, a un punto di tensione tale in cui ogni tentativo di pacificazione sembra ormai inutile. Recensione ❯
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Nicola ha quarant'anni, è proprietario di una fabbrica, ereditata dal padre, sull'orlo del fallimento. In più, è convinto dell'infedeltà della moglie. Espandi ▽
Proprietario di una fabbrica ad un passo dal fallimento, l'ingegnere quarantenne Nicola Ranieri non può più ottenere prestiti bancari per tamponare la situazione. Se la procedura di una salvifica join venture con una compagnia tedesca è sempre più incerta, per caparbietà e orgoglio rifiuta anche quell'aiuto economico della ricca suocera che potrebbe salvarlo. Mentre gli operai dimostrano comprensibile preoccupazione per il loro futuro, la moglie Laura appare sempre più distante. L'industriale comincia così a nutrire dubbi sulla fedeltà della consorte e si mette a pedinare ogni sua mossa. Recensione ❯
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Ripescando nella memoria del primo affresco natalizio vanziniano, il cinepanettone si rivolge all'attualità del Bel Paese. Commedia, Italia2011. Durata 113 Minuti.
Dopo 28 anni ritornano alle origini, quest'anno il Natale sarà a Cortina, nella perla delle Dolomiti. Espandi ▽
Un ritorno al passato, quando Vacanze di Natale veniva girato a Cortina. Il cast ruota attorno a due capisaldi della saga cinematografica come Christian De Sica e Sabrina Ferilli. Nel cast figurano anche Ricky Memphis, Dario Bandiera, Ivano Marescotti e direttamente da Zelig, Katia e Valeria insieme a Giuseppe Giacobazzi. La sceneggiatura è firmata con Neri Parenti da Carlo ed Enrico Vanzina. Recensione ❯
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La vita di Giacomo Bonetti cambia quando incontra una ragazza su un tram che diventerà una vera e propria ossessione. Espandi ▽
Fabio Volo interpreta Giacomo Pasetti, un uomo bravo nel lavoro e nell'evitare ogni impegno affettivo e sentimentale. La sua vita cambia quando incontra una ragazza su un tram che, con un semplice scambio di sguardi, diventerà una vera e propria possessione: Giacomo la incontra tutte le mattine andando a lavorare sul trenta barrato che attraversa la città. Quando i due riescono finalmente a scambiarsi qualche frase, Giacomo scope che Michela sta per trasferirsi a New York... Recensione ❯
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Quando Gisella decide si lasciare il suo morboso fidanzato, prende il via una girandola di assurde situazioni che vedono protagonisti Salvo e Valentino, coppia di amici titolare di una piccola agenzia di servizi turistici. Espandi ▽
Amici fin dall'infanzia, Salvo e Valentino gestiscono una piccola impresa di servizi turistici a Torino, accompagnando ogni giorno su un vecchio e colorato bus inglese gruppi di stranieri in giro per la città. Dei due, Valentino è l'uomo fedele e innamorato fino allo sfinimento della compagna Gisella; Salvo è invece lo scapolo scapestrato determinato ad assumere solo giovani guide turistiche carine e single. Recensione ❯
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Luca, studente ignorante ma vitale ed irriverente, cambierà improvvisamente la routine dello svogliato professor Beltrame. Espandi ▽
Bruno Beltrame ha tirato i remi in barca, e da un bel po'. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel poco che gli basta per scrivere su commissione "i libri degli altri", le biografie di calciatori e personaggi della televisione (attualmente sta scrivendo quella di Tina, famosa pornostar slovacca divenuta produttrice di film hard); la sua passione per l'insegnamento ha lasciato il posto a uno svogliato tran-tran di ripetizioni a domicilio a studenti altrettanto svogliati, fra i quali spicca il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale ed irriverente. Recensione ❯
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Una storia d'amore impossibile tra una ragazza di buona famiglia e un mezzo mascalzone. Espandi ▽
La pellicola, interpretata da Micaela Ramazzotti e Cesare Cremonini - nell'insolita veste di attore - racconta la storia dei nonni del regista Pupi Avati, una storia d'amore impossibile tra una ragazza di buona famiglia e un mezzo mascalzone. Sebbene i fatti si svolsero nel piccolo paese di Sasso Marconi, in provincia di Bologna, le riprese sono state effettuate tra l'Emilia Romagna e Fermo, nelle Marche. Recensione ❯
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Peppino vive in quella che oggi verrebbe definita una famiglia disfunzionale. Ma a Napoli, nel 1973, la sua agli occhi del mondo è solo una famiglia un po' scombinata. Espandi ▽
Napoli, 1973. Peppino è il più giovane membro della famiglia Sansone. Neanche dieci anni, l'onta di una forte miopia giovanile e un'ammirazione per lo strambo cugino che crede di essere Superman. In seguito alla sua morte, il piccolo Peppino comincia a immaginarne la presenza, e di questo supereroe fantasma dal naso aquilino e dal forte accento napoletano fa il suo unico amico fidato. Quando la madre Rosaria entra in depressione dopo aver scoperto che il marito la tradisce, sarà infatti lui, più che i due zii giovani e incoscienti o i tre piccoli pulcini donati dal padre fedifrago, a insegnargli come trovare il proprio posto nel mondo. Recensione ❯
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Trasposizione cinematografica dell'autrice Cristina Comencini, che non riesce a prendere la giusta distanza dal suo romanzo. Drammatico, Italia2011. Durata 114 Minuti.
Un incontro/scontro tra due anime diverse, entrambe traumatizzate da un mistero che proviene dal passato. Espandi ▽
Siamo a metà degli anni '90 e Marina, madre di un bambino di tre anni, vive la propria maternità in modo problematico. Nel tentativo di superare il periodo delicato, decide di trasferirsi in montagna in una baita che affitta da una guida alpina del luogo. Il proprietario è un uomo schivo e silenzioso; la sua chiusura deriva dall'aver vissuto nell'infanzia un trauma che ha condizionato il suo modo di rapportarsi nei confronti delle donne, e ancor più, delle madri. Recensione ❯
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