Tasferito in Campania per punizione, il lombardo Alberto, direttore di una filiale delle poste, rivedrà tutti i suoi pregiudizi sul Sud Italia. Espandi ▽
Alberto è un mite responsabile delle poste della bassa Brianza a un passo dal tanto sospirato trasferimento nel centro di Milano. Quando gli comunicano che la promessa rilocazione gli è stata revocata per dare precedenza a un collega disabile, Alberto, per non deludere le speranze della moglie e del figlio, decide di fingersi a sua volta disabile. Recensione ❯
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Un film spazza-cliché che declina l'heist movie in commedia e mette in luce un'ottima squadra di attrici. Commedia, Italia2019. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'ispirazione del film deriva dalla storia vera di una banda di rapinatrici francesi travestite da uomini, che operavano nella zona di Avignone nella metà degli anni '80. Espandi ▽
A Gaeta, negli anni ‘80, quattro donne in crisi provano a cambiare il corso delle loro vite improvvisandosi rapinatrici. Una di loro ha l'idea: qualsiasi crimine commetteranno, lo faranno mascherate da uomini per non essere riconosciute. Michela Andreozzi realizza un’onesta commedia composta da una squadra quasi integralmente al femminile, il cui cuore è proprio l'intelligente alchimia tra le attrici principali. Una riflessione amara su esistenze ai margini ma non troppo, un film in cui donne invisibili diventano donne d'azione, una storia di sorellanza e di rivincita personale, di bigodini e di pistole. Ma anche una commedia che non teme il confronto con gli estremi del dramma, e che alla risata sgangherata preferisce il sorriso beffardo di chi sa di averla fatta grossa. Recensione ❯
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Il capitolo più riuscito della saga per il respiro narrativo più ampio e l'infantile e coinvolgente entusiasmo. Commedia, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Terzo capitolo della saga che vede i protagonisti viaggiare nel tempo. Espandi ▽
“Pijamose la Gioconda”. Suonava così il grido di battaglia di Moreno alla fine di Ritorno al crimine, secondo capitolo della trilogia che già annunciava l’ambientazione negli anni della Seconda Guerra Mondiale. L’omaggio cinefilo alla saga di Zemeckis di Ritorno al futuro era già evidente. Ma C’era una volta il crimine si avvicina soprattutto a Non ci resta che piangere nel modo in cui i protagonisti si trovano in una dimensione da cui non riescono ad uscire e nella quale, gradualmente, riescono ad ambientarsi. Questo terzo capitolo ha un respiro più ampio e complesso, guarda a forme di ‘commedia all’italiana’ del passato (la ‘guerra’ di Mario Monicelli e Luigi Comencini) ma mostra anche l’impossibilità oggi, da parte del cinema italiano, di farla rivivere. Non trova la purezza del gioco di Benigni e Troisi, ma recupera l’infantile entusiasmo davanti a celebri figure storiche: il servizio fotografico a Mussolini e la partita a scopa con Sandro Pertini che nell’immaginario anticipa quella sull’aereo al ritorno dalla vittoria dei Mondiali di calcio in Spagna nel 1982 (anno che ricollega proprio a Non ci resta che il crimine) sono alcune delle intuizioni più azzeccate. Recensione ❯
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Checco è un giovane cantante pugliese che sogna il successo. Lasciato dalla ragazza, si trasferisce a Milano a casa del cugino Afredo. Qui conosce Marika e tenta una serie di provini. Espandi ▽
Checco vive in Puglia e coltiva il sogno di fare il musicista neomelodico ma la sua ragazza, Angela, non lo prende sul serio e, stanca del suo disimpegno, lo abbandona. Addolorato, Checco lascia Polignano a mare e va dal cugino a Milano. Qui conosce la bella Marika, figlia di un leghista convinto, alla quale sembra non interessare che come amico, buffone di corte. Affranto, Checco decide allora di tentare il provino per il programma "I want you", che seleziona talenti musicali per la tv. Recensione ❯
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Una commedia urbana leggera e ritmata. Buoni spunti comici ma troppe ingenuità narrative. Commedia, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cosa succederebbe se una donna sempre educata e rispettosa sull'orlo di una crisi di nervi, iniziasse a dire tutto, ma proprio tutto quello che pensa senza mezzi termini? Espandi ▽
Giulia è responsabile marketing della Venti dolci, una ditta produttrice di snack il cui capo Valerio, che ha ereditato la poltrona dal padre, sottopaga e sottostima la sua fedele dipendente. Il compagno di Giulia, Raf, è un sedicente artista che porta in dote il figlio Jacopo, studente e spacciatore. L'ex compagno di Giulia, Ottavio, sta per sposarsi ma continua a mandarle messaggini notturni su whatsapp, e la sorella Bea e l'amica Vanessa si approfittano della sua disponibilità l'una per farle fare da babysitter al gatto, l'altra per utilizzarla come consulente amorosa. Quando alla Venti dolci viene ingaggiata La Ludo, influencer ventenne da un milione di follower, la quarantenne Giulia si sente dare della vecchia e viene relegata in secondo piano. Finché, stanca di subire, non si rivolge ad un guru televisivo, il consulente olistico Steve Bianconi, per trovare una soluzione alla sua vita dominata dalla frustrazione. Recensione ❯
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La trasposizione raffinata e riuscita di un romanzo che combina brillantemente romanticismo edoardiano e riflessione femminista. Commedia, Gran Bretagna1985. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nella splendida e luminosa Firenze dei primi del '900 l'inglesina Lucy scopre che c'è un'alternativa giocosa all'ossessivo puritanesimo in voga nel suo paese. Espandi ▽
Firenze, 1905. Lucy Honeychurch e sua cugina Charlotte Bartlett soggiornano a Firenze, dove gli è stata promessa una camera con vista sull'Arno. Ma giunte alla pensione Bertolini, scoprono con rammarico che la camera volge le spalle al fiume. Mr. Emerson, un gentiluomo inglese, propone uno scambio con quella del figlio. Charlotte rifiuta ma l'intervento persuasivo del reverendo Beebe vince la sua resistenza. Se le maniere inopportune di Mr. Emerson infastidiscono Charlotte, Lucy è affascinata dallo charme del figlio George, libero pensatore insofferente alle convenzioni sociali. Una rissa mortale, a cui partecipa accidentalmente, la fa cadere tra le braccia del ragazzo, a cui Lucy si ostina a resistere. Ma il fato darà ragione a George e al suo sentimento, sovvertendo l'ordine stabilito. Recensione ❯
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Un film a mosaico con montaggio parallelo quello realizzato da Simona Izzo. Si incastrano così le storie di un avaro povero che torna a innamorarsi di... Espandi ▽
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Cetto la Qualunque torna al cinema ma idee e sketch si confermano più adatte al cabaret televisivo. Commedia, Italia2019. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritorno al cinema di Cetto La Qualunque, indimenticabile personaggio creato e interpretato da Antonio Albanese. Espandi ▽
Cetto la Qualunque ha lasciato la politica e l'Italia per trasferirsi in Germania. Ma quando la zia che l'ha cresciuto lo chiama al capezzale, torna a Marina di Sopra, dove ora è sindaco suo figlio Melo. La zia ha un segreto da rivelargli: Cetto è figlio del principe Luigi Buffo di Calabria. Albanese completa la trilogia dedicata a uno dei suoi personaggi più riusciti. L'idea di partenza, ovvero raccontare il bisogno tutto italiano di un uomo forte al comando, è molto attuale. Ma è lo svolgimento a fare acqua, creando una trama meno divertente del proprio potenziale. Solo il talento di Albanese salva il film: la sua gestualità, i modi di dire, l'attenzione a certi dettagli ricordano quei suoi sketch perfetti nella loro brevità. Sulla lunghezza filmica invece il suo personaggio perde smalto, slancio ed efficacia. Recensione ❯
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Una parabola che parla semplice e raggiunge chiunque si trovi alle prese con le scelte morali che il "progresso" ci sottopone. Commedia, Italia2016. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia sta aspettando la stabilità economica per avere un figlio. La strada per racimolare un po' di soldi comincia a tingersi di 'hard'. Espandi ▽
Claudio e Anna continuano a rimandare il progetto di un figlio nell'attesa che la loro situazione economica migliori. Le loro speranze future sono riposte in una piattaforma web ideata da Claudio, ma il crowdfunding lanciato per svilupparla non dà i risultati auspicati. Una sera, ad una festa, complici alcol e delusione, Claudio registra un video che posta per scherzo. Poiché sul web alla fine quasi tutti si riducono a guardare scene di sesso invece di rendersi conto del valore sociale della sua idea, Claudio lancia una sfida al "popolo di Internet": fare un'offerta per un video hard, girato con Anna nella loro camera da letto, da mettere online. Recensione ❯
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Tre amici (uno doppiatore di colpi di tosse, l'altro comparsa alla Scala e il terzo statua vivente nei grandi magazzini) cercano, senza successo, di m... Espandi ▽
Tre amici (uno doppiatore di colpi di tosse, l'altro comparsa alla Scala e il terzo statua vivente nei grandi magazzini) cercano, senza successo, di mettere in scena il Cyrano. Ma Giovanni, innamoratosi di Marina, una hostess, se la vede soffiare quasi involontariamente da Giacomo. A distanza di tre anni, Giacomo va a cercare Giovanni, che nutre ancora rancore. Giacome e Marina vivono insieme e vogliono convincere Giovanni a incontrarsi ancora una volta con Aldo, col quale aveva rotto coinvolgendolo nella vicenda. Un viaggio in Sicilia potrebbe portare alla rappacificazione. Recensione ❯
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Un agente investiga su una rapina avvenuta durante una partita di poker sotto la protezione della mafia. Espandi ▽
Franky e il suo socio, due piccoli delinquenti, accettano il colpo che gli viene proposto e svaligiano una bisca clandestina. La colpa dovrebbe ricadere sul gestore, per via di un suo vecchio errore. Ma le cose si complicano. La mafia fa allora appello a Jackie Cogan, perché regoli i conti e restauri i rapporti di potere. Recensione ❯
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Prodotto romantico e transgenerazionale che conferma l'abilità di Brizzi ad 'accomodare' la commedia americana. Commedia, Italia2012. Durata 97 Minuti.
Le avventure di una famiglia normale alle prese con l'arrivo di un pornodivo. Espandi ▽
Andrea e Giulia hanno quarant'anni, un figlio adorato, una tata smaniosa, tanta serenità e poca voglia di fare sesso. Voglia perduta negli anni, dentro il quotidiano, dietro la consuetudine, tra una casa al mare e un'altra in città. Apatica lei, distratto lui, per Andrea e Giulia non è mai il momento giusto per consumare, meglio un fumetto o una rivista di gossip. La visita improvvisa di Max, porno divo residente (e operativo) a Hollywood, sollecita la loro indolenza, costringendoli a fare i conti con le troppe notti 'in bianco'. Amico di vecchia data di Giulia e amatore per professione, Max non lesinerà in suggerimenti e consigli per l'uso, disinibendo le inibizioni ed eccitando la fantasia. Tra anelli vibranti e preservativi ritardanti, il piacere non tarderà a venire. Recensione ❯
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Una commedia che strappa qualche sorriso ma non evita il rischio più grande: la sensazione di déjà-vu. Commedia, Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane fashion blogger di Gaeta e un ragazzo milanese che aspira a fare il cantautore sembrerebbero avere poco in comune, ma quando scocca la scintilla dell'amore ogni differenza scompare. Espandi ▽
Gaetano è un rigido politico del sud, Diego un ricco imprenditore del nord. I due si incontrano un'estate a Gaeta, ma quello che ancora non sanno è che l'anno dopo i rispettivi figli decideranno di sposarsi. Prendendo spunto dal capolavoro letterario di Alessando Manzoni, il regista Francesco Micciché riporta sul grande schermo la diatriba nord e sud, tematica ricorrente della comicità nostrana. Compromessi Sposi prova ad aprirsi all'attualità, snaturando leggermente lo stereotipo, e i personaggi secondari funzionano bene nell'economia della storia. Tuttavia lo sforzo per cercare di svecchiare l'intera operazione non basta, e nel complesso ci si accontenta di estorcere un sorriso affidandosi all'esperienza degli attori in scena. Recensione ❯
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Ottavio Camaldoli subisce un trapianto di cuore senza sapere che l'organo proviene da un delinquente, morto ucciso, il quale ha espresso il desiderio di essere vendicato da colui che riceverà in dono il suo cuore. Espandi ▽
Ottavio Camaldoli è una brava persona, ed è convinto che "si può essere napoletano ed essere serio e normale". Insegna latino e greco in un liceo classico e vive in relativa tranquillità con il figlio Gennaro, dopo che la moglie è morta e che la donna con cui aveva ritrovato la serenità se ne è andata. Ma il destino è in agguato: il boss del quartiere, Antonio Carannante detto il barbiere perché "prima ammazza, poi fa barba e capelli" ai suoi nemici, viene ucciso, e sua madre Carmela decide che il cuore del figlio verrà trapiantato nel petto dell'uomo che lo vendicherà. Peccato che, a causa di un equivoco, il candidato al trapianto sia proprio il mite Ottavio, ben poco incline a trasformarsi in un killer.
Vincenzo Salemme dirige e firma la sceneggiatura (con Gianluca Bomprezzi, Gianluca Ansanelli e Antonio Guerriero) della commedia teatrale da lui scritta e portata in scena, interpretando anche il ruolo del protagonista sia in teatro che al cinema.
L'idea di fondo è eccellente, perché pone una domanda fondamentale non solo per Napoli per tutta l'Italia: "Come si può creare la coscienza di un popolo quando non esiste la coscienza individuale di quello che siamo?". E Salemme declina ulteriormente il tema sottolineando la differenza fra quello che siamo e quello che facciamo: in questa storia ad esempio c'è un personaggio (Giovanni, ottimamente interpretato da Guerriero) che fa l'infermiere ma non lo è perché non ha mai studiato per guadagnarsi quel titolo; ma c'è anche chi, come Ottavio, vuole che ciò che fa e ciò che è coincidano, in uno sforzo di coerenza etica e sociale. Recensione ❯
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