Anno | 2020 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Guido Chiesa |
Attori | Valentina Lodovini, Neri Marcorè, Libero de Rienzo, Dino Abbrescia, Andrea Pisani Nicola Nocella, Flora Canto, Chiara Spoletini, Stefano Skalkotos, Danilo Arena, Paola Cerimele, Marco Conidi, Giorgio Consoli (II), Valentina D'Agostino, Valentina Lamorgese, Claudio Larena, Rishad Noorani, Leonardo Osimani, Luca Peracino, Valeria Perri, Armando Quaranta, Giovanni Scifoni, Lessia Scriboni, Daniel Tenorio. |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,70 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 22 marzo 2023
Cosa succederebbe se una donna sempre educata e rispettosa sull'orlo di una crisi di nervi, iniziasse a dire tutto, ma proprio tutto quello che pensa senza mezzi termini?
CONSIGLIATO NÌ
|
Giulia è responsabile marketing della Venti dolci, una ditta produttrice di snack il cui capo Valerio, che ha ereditato la poltrona dal padre, sottopaga e sottostima la sua fedele dipendente. Il compagno di Giulia, Raf, è un sedicente artista che porta in dote il figlio Jacopo, studente e spacciatore. L'ex compagno di Giulia, Ottavio, sta per sposarsi ma continua a mandarle messaggini notturni su whatsapp, e la sorella Bea e l'amica Vanessa si approfittano della sua disponibilità l'una per farle fare da babysitter al gatto, l'altra per utilizzarla come consulente amorosa. Quando alla Venti dolci viene ingaggiata La Ludo, influencer ventenne da un milione di follower, la quarantenne Giulia si sente dare della vecchia e viene relegata in secondo piano. Finché, stanca di subire, non si rivolge ad un guru televisivo, il consulente olistico Steve Bianconi, per trovare una soluzione alla sua vita dominata dalla frustrazione.
Dopo Belli di papà e Classe Z Guido Chiesa prosegue con la commedia leggera con un soggetto e una sceneggiatura che lo vede coautore insieme a Nicoletta Micheli e Giovanni Bognetti.
Questa volta al centro della storia c'è un personaggio femminile che per la prima mezz'ora viene raccontata attraverso tutte le vessazioni cui è sottoposta e cui si lascia invariabilmente sottoporre. È un'esposizione che contiene elementi di interesse, perché le vessazioni in questione sono molto riconoscibili: il capo che non riconosce né retribuisce il valore di una sua collaboratrice; il fidanzato artista che non si abbassa a svolgere i compiti della convivenza quotidiana; l'ex fidanzato tappetino che si fa mettere i piedi in testa dalla nuova fiamma - tutte figure maschili che appartengono al panorama di molte, così come le presenze femminili che scambiano sorellanza e amicizia per la licenza di allargarsi a dismisura.
Il ritmo del racconto (complice il montaggio veloce di Alberto Masi) è sostenuto, come si conviene ad una commedia urbana, e Valentina Lodovini riesce a dare a Giulia tutte le sfumature della sua evoluzione, ma il scambiamento del suo personaggio in sceneggiatura è troppo repentino ("Pensi che si possa cambiare così in fretta?", le chiederà saggiamente il guru Steve) e le svolte narrative sono molto ingenue, quasi retrò: sembra di assistere ad una commedia anni '80, e le concessioni alla contemporaneità - gif, selfie, meme, il ricorso registico alla visualizzazione dei messaggi whatsapp - non riescono a svecchiarne l'impianto.
È un peccato perché molti dettagli sono ottimi spunti comici, come la frustrazione nel parlare con un call center che riattacca dopo un'interminabile attesa. Anche la battaglia di Giulia con la bilancia e la palestra, per quanto non particolarmente originali, appartengono alla quotidianità di molti. E alcune battute, come "Non dire mai a una donna 'Voi donne' o 'Hai il ciclo?'" susciteranno un moto di approvazione fra il pubblico femminile.
Ci sono però molte occasioni mancate: ad esempio quella di fare di Giulia una star del web dopo una sventata rapina, o quella di sinergizzare i ruoli femminili in campo invece che contrapporli, non in nome della political correctness, ma di una narrazione più complessa. Anche lo scoperchiamento del vaso di Pandora delle emozioni di Giulia avrebbe potuto avere uno svolgimento più fortemente comico: un po' come la rivalsa di Michael Douglas in Un giorno di ordinaria follia. Cambio tutto! si lascia seguire e troverà il suo pubblico, ma una spinta in più sull'acceleratore e qualche ovvietà in meno avrebbero consentito di mettere la quarta invece di mantenere il cambio fermo in terza.
Giulia è una quarantenne come tante altre o, forse, un pochino più sfortunata di tante altre. È insieme da anni e anni al suo compagno Raf, un pittore squattrinato e nullafacente che le risucchia ogni mese gran parte dello stipendio (di fatto, lei lo mantiene), ha un posto di lavoro fisso, certo, ma è tiranneggiata dal suo nuovo capo Valerio che la costringe a collaborare con Ludo, un influencer 20enne incredibilmente ignorante che ha bisogno di assistenza continua. Come se non bastasse c'è anche la sua migliore amica, Vanessa, che è totalmente incapace di prestare attenzione a qualunque cosa non sia sé stessa.
Dopo anni di questa vita, sopportata eroicamente con grande educazione, sorrisi di circostanza e totale disponibilità, Giulia non ne può più di essere il tappetino del prossimo e decide di reagire, visto che non riesce più a contenere lo stress ed è sull'orlo dell'esaurimento. Grazie a un counselor che sembra calmarle i nervi una volta per tutte, la nostra torna in pista con una sola, piccola, differenza: non consente più a nessuno di metterle i piedi in testa. Tutti coloro che la circondano conoscono così la nuova Giulia che dice a ognuno quel che pensa di lui, che lotta per i propri interessi e, spesso e volentieri, lascia fluire liberamente tutto quel che ha tenuto dentro in anni di repressione e sorrisi abbozzati.
Ci troviamo di fronte a un remake: Cambio tutto! è infatti la versione italiana di Una mujer sin filtro, commedia messicana diretta da Luis Eduardo Reyes che a sua volta è una versione aggiornata e localizzata del film cileno Sin filtro. Prodotta da Colorado Film Production, la versione nostrana è diretta da Guido Chiesa, già dietro alla macchina da presa per Belli di papà e Ti presento Sofia, e quindi molto allenato sul fronte "commedie brillanti", filone a cui si iscrive naturalmente anche Cambio tutto!. Gran parte della narrazione ruota attorno a Valentina Lodovini, che è il centro focale di tutto l'impianto della storia e che, cambiando gradualmente - ma nemmeno troppo - temperamento al suo personaggio, rappresenta la lente attraverso cui il pubblico guarda a ciò che accade. Come detto, la Lodovini è la protagonista, Giulia, mentre Neri Marcorè interpreta il terapeuta/counselor Bianconi. Il resto del cast annovera al suo interno diversi altri volti noti come: Dino Abbrescia, Andrea Pisani, Libero De Rienzo e Flora Canto. Completano il novero: Nicola Nocella, Claudio Larena, Chiara Spoletini e Valeria Perri.
Peccato! Il film ha delle idee,ma lentamente e inesorabilmente le perde per strada ...ed è un peccato perché la Lodovini forse è al meglio; tutta faccine ora simpatica ora ironica riesce a tenere benissimo la storia facendola girare attorno a lei. Il film ha la prima mezz'ora perfetta ( la vita frustrata della protagonista) che merita il plauso agli sceneggiatori perch&eacut [...] Vai alla recensione »
Una simpatica commediola, che allunga la lista delle produzioni Colorado, ora non più promulgatrice di film cuciti addosso (spesso male!) ai vari comici usciti dalla televisione in quota "Zelig" o spesso "Colorado". In queste produzioni italiane, non più "scollacciate", imperversano sempre i due giovanotti del gruppo pseudo-comico dei "Pampers". [...] Vai alla recensione »
"Cambio tutto!", trascinato da Valentina Lodovini capace di mettere in evidenza le debolezze, ma anche la voglia di riscatto del suo personaggio, può essere visto come una soggettiva visione della protagonista il cui sguardo deforma chi la circonda. Inoltre c’è l’attenzione alle dinamiche familiari con il compagno nullafacente di Giulia con figlio a carico.
Film carino e ben girato, ritmo, sceneggiatura e fotografia di buon livello. Condivido la recensione di Paola Casella, con un po' più di coraggio poteva venir fuori un ottimo lavoro. La prima parte promette bene nell'analisi della vita nevrotica e frustrante di Giulia alle prese con molte contraddizioni e frustrazioni comuni a molti suoi coetanei, ma nell' andare avanti diluisce [...] Vai alla recensione »
Difficile la lettura: vuole dire molto, ma anche tutto il contrario. Mette a nudo le enormi contraddizioni della vita contemporanea: tutti siamo combattuti con una vita che ha risvolti continui che si combattono tra di loro. Ma, salvo poche eccezioni, la stragrande maggioranza di noi non ne escono vincitori. Valentina Lodovini è una ottima interprete, rende benissimo l'idea della travagliat [...] Vai alla recensione »
È un cinema di ‘nuovi mostri’ quello di Cambio tutto! Trascinato da Valentina Lodovini capace di mettere in evidenza le debolezze, ma anche la voglia di riscatto del suo personaggio, può essere visto come una soggettiva visione della protagonista il cui sguardo deforma chi la circonda. Inoltre c’è l’attenzione alle dinamiche familiari con il compagno nullafacen [...] Vai alla recensione »
Ci sono almeno due buone ragioni per parlar bene di Cambio tutto!, ben oltre le istanze femministe del momento agitate dal solito giornalismo di costume. La prima è che, finalmente, c'è una commedia italiana con una donna mattatrice assoluta (e non il solito comico maschio), superando anche il protagonismo alla pari di facciata delle rom com. Anzi, questa donna succube di attese e pregiudizi dei maschi [...] Vai alla recensione »
Guido Chiesa è una nostra vecchia conoscenza, artisticamente si intende. Con grande piacere abbiamo accolto Il caso Martello, il suo film d'esordio del 1991, poi lo abbiamo seguito successivamente nella ricostruzione di una memoria partigiana e storica, fino ad arrivare al coraggioso impegno di tradurre in immagini l'irripetibile Il partigiano Johnny, di Beppe Fenoglio, opera fatta di un dolore sordo [...] Vai alla recensione »
Tu parli e lui/lei non ti ascolta. Finge di prestarti attenzione ma ha occhi solo per le notifiche che arrivano a raffica sullo smartphone. O per il nuovo video sui gattini pubblicato su Youtube. Tu gli parli e lui non vuol essere disturbato perché sta lavorando. Tu chiami il call center perché non ti funziona il wi-fi, per ore ed ore risponde solo una musichetta di Vivaldi e quando finalmente senti [...] Vai alla recensione »
Dopo la mancata uscita in sala a marzo, è ora disponibile su Amazon Prime Video la commedia "Cambio Tutto!", divertente, adatta ai tempi che viviamo e con la brava Valentina Lodovini. Remake del messicano "Una mujer sin filtro", il film di Guido Chiesa esplora le vessazioni quotidiane cui sono costrette moltissime donne, o almeno quelle che hanno impostato la vita sul malinteso che la rinunciataria [...] Vai alla recensione »
Tutto cambia, tranne alcuni film. E' il caso di Cambio tutto! di Guido Chiesa, disponibile su Prime Video dal 18 giugno, che vede protagonisti Valentina Lodovini e Libero De Rienzo. Due ex fidanzati che ancora chattano tra loro alle tre del mattino. Lei perché non riesce a dormire per via del compagno (Dino Abbrescia) che russa e per colpa del vicino di casa che ogni notte trasforma il suo appartamento [...] Vai alla recensione »