Titolo originale | First Man |
Anno | 2018 |
Genere | Biografico, Drammatico, Storico, |
Produzione | USA |
Durata | 141 minuti |
Regia di | Damien Chazelle |
Attori | Ryan Gosling, Claire Foy, Jason Clarke, Kyle Chandler, Corey Stoll, Patrick Fugit Christopher Abbott, Ciarán Hinds, Olivia Hamilton, Pablo Schreiber, Shea Whigham, Ethan Embry, Perla Middleton, Jon Bernthal, Lukas Haas, Brian d'Arcy James, John David Whalen, Philip Boyd, J.D. Evermore, Cory Michael Smith, Kris Swanberg, Dustin Lewis, Stephanie Turner, Gavin Warren, James R. Hansen, Chris Ward (I), Maria Z. Wilson, Michael Lee Kimel, Luke Winters, Mark Kelly, Charles Carroll, William Gregory Lee, Steve Coulter, Anna Chazelle, Nelson Bonilla, Brady Smith. |
Uscita | mercoledì 31 ottobre 2018 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,48 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 11 gennaio 2019
La storia della missione Apollo 11 della NASA durante la quale Neil Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna: era il 20 luglio del 1969. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 6 candidature a BAFTA, 10 candidature e vinto 2 Critics Choice Award, In Italia al Box Office First Man - Il Primo Uomo ha incassato 3 milioni di euro .
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Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore americano, conduce una vita bucolica e ritirata con la famiglia a cui ha 'promesso' la luna. La morte prematura della sua bambina lo spinge a partecipare al programma Gemini, il secondo programma di volo umano intrapreso dagli Stati Uniti il cui scopo era sviluppare le tecniche necessarie ad affrontare viaggi spaziali avanzati e successivamente impiegati nella missione Apollo. Selezionato e assoldato come comandante della missione Gemini 8, Neil è il primo civile a volare nello spazio ma sulla Terra le ripercussioni sono fatali. Tra incidenti tecnici e lutti in decollo e in atterraggio, tra la guerra in Vietnam e le tensioni sociali del '68, tra due figli da crescere e una moglie da ritrovare, Armstrong bucherà il silenzio del cosmo prendendosi la Luna.
Nel 1972, tre anni dopo il primo passo di Neil Armstrong sulla Luna, la magia lunare si era dissolta. Le tre ultime missioni del programma furono annullate. Fine dello spirito di conquista, del credito, dell'interesse politico (i russi erano vinti). Perché continuare?
Damien Chazelle non risponde a questa domanda o forse lo fa realizzando un film che ripercorre i desideri degli uomini che (non) hanno trovato spazio e compimento e la prodigiosa impresa di ingegneri e piloti che hanno realizzato l'ossessione di milioni di poeti prima di loro (Plutarco, Dante, Ariosto, Leopardi, Rabelais, Cyrano de Bergerac, Jules Verne, Hergé).
Thriller, space-movie, melodramma lunare, Il primo uomo è un compendio di generi cinematografici che invece di cannibalizzarsi si arricchiscono a vicenda biasimando il mondo contemporaneo che ha perso il suo fervore. Alla maniera dei suoi personaggi, Neil Armstrong (Ryan Gosling) e Edward White (Jason Clark) su tutti, l'autore dispiega quel sentimento profondo di nostalgia che era regola direttiva in La La Land e sentimento solo in germe in Whiplash. Del secondo Il primo uomo condivide l'ossessione, la purezza, la stessa ricerca della perfezione, mostrando fin dall'epilogo al prezzo di quale sacrificio approdiamo su quell'isola utopica che chiamiamo La La Land e qualche volta Luna.
Impossibile non sentire l'amarezza, la tristezza che il sogno non sia che questo. Ancora una volta Chazelle nasconde le disillusioni sotto le promesse di riuscita. Lo spettacolo è mirabile (come l'assolo del batterista di Miles Teller alla fine di Whiplash), il pubblico è ipnotizzato (i cinquecento milioni nel film e quello in sala) eppure gli sguardi velati dalle lacrime di Neil e Janet, come quelli di Sebastian e Mia, si incrociano domandandosi ancora una volta se ne valesse la pena. Ma da sempre il talento del regista è di volgere il dolore in una forma di indulgenza reciproca che consola gli amanti inconsolabili.
Racconto di resistenza, come vivere con desideri tanto grandi, come sopravvivere a perdite inesprimibili, Il primo uomo è una coreografia funebre che punta la Luna ma resta coi piedi per terra. Sulla Terra che magnetizza tutti gli sguardi degli astronauti più della desolazione lunare.
Sotto il cielo e sotto i nostri piedi respira e vive il nuovo film di Chazelle sottoposto, come un test fisico per astronauti, allo sconquasso di esistere. Concentrato su un uomo separato dal mondo e che al mondo deve tornare. È con un atterraggio che debutta il film di Chazelle, con un pilota che rimbalza nell'atmosfera e perde la sua bambina a terra. La traiettoria seguita è quella di un ritorno. Tutta l'azione orbita intorno a questa semplice idea: raggiungere l'altro, raggiungere gli altri, raggiungere la navetta, raggiungere la Luna. La Luna che manca e che può farsi spazio in cui tutto rinasce.
Attore confidenziale e virtuoso della dissimulazione, Ryan Gosling sposa la radicalità del cinema di Chazelle e afferra l'eco di Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla Luna che avrebbe fatto di tutto perché lo dimenticassimo sulla Terra. Prima che al corpo celeste è all'assenza di gravità che anela il protagonista che lascerà andare il passato ma non la vita a cui lo tiene tenacemente ancorato la Janet di Claire Foy. È lei a portare una forma d'intensità nuova sullo schermo, a produrre un sentimento di urgenza nel film, riprendendosi il suo compagno, corpo abbandonato in un bagno sensoriale e in faccia a un pieno-vuoto voluttuoso ma terrificante.
Dopo aver firmato la fine dell'epoca d'oro del jazz (La La Land), Damien Chazelle sigla la fine delle illusioni cosmiche. Ma se quarantanove anni dopo gli uomini non sembrano sapere più che farsene di questo satellite morto, Chazelle infila il modulo lunare col desiderio lirico di affermare la complessità dell'umanità davanti al suo astro narrante. Luogo lontano e 'orizzonte vuoto' che ogni paladino deve riempire.
"Questo è un piccolo passo per [un] uomo, un gigantesco balzo per l'umanità". La sua frase è rimasta famosa, la sua missione ha rivoluzionato la storia dell'umanità. Neil Armstrong è stato il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna il 20 luglio del 1969. La storia della missione Apollo 11 della NASA è quella della realizzazione di un sogno di tutti i tempi che Il primo uomo torna a raccontare. Concentrandosi sulla figura dell'astronauta e sugli anni tra il 1961 e il 1969 che precedettero l'allunaggio, Damien Chazelle racconta i sacrifici e il costo, che ha avuto per Armstrong e per l'intera nazione, una delle missioni più pericolose della storia.
Resoconto viscerale in prima persona, basato sull'omonimo libro di James R. Hansen, "First Man", il film è scritto dal premio Oscar Josh Singer, sceneggiatore de Il caso Spotlight.
Dopo il grande successo di La La Land, vincitore di sei premi Oscar, il regista Damien Chazelle, inoltre, torna a lavorare insieme a Ryan Gosling che vestirà la tuta spaziale del famoso astronauta, accompagnato da una sorprendente Claire Foy. Abbandonati i ritmi musicali dei suoi film precedenti, Whiplash e La La Land, Chazelle, dunque, sembra richiamato dal suono dell'universo, un mistero ancora da scoprire.
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Il terzo film di Damine Chazelle dopo l'ottimo Whiplash e il capolavoro La La Land era atteso con molto interesse, uscito in America il 12 ottobre u.s. ha avuto una buona accoglienza della critica e una non entusiasmante accoglienza del pubblico. Il film è buono, bisogna considerare che l'interesse per quella che era una grande impresa adesso è scemato, ma ritengo che questo film [...] Vai alla recensione »
Un interessantissimo film che ripercorre i momenti più importanti della vita di un uomo che fece diventare la fantasia realtà,Neil Armstrong il primo uomo che mise piede sul suolo lunare e per pochissimi giorni tutta l'umanità si sentì vicinissima in uno spirito collettivo unanime. Il periodo storico come rimarcato dal regista non era dei più tranquilli era l'iniz [...] Vai alla recensione »
Il primo uomo Ci sono delle "ambizioni" nell 'Essere Umano, dei "moti di sfida", che possono essere "compresi" anche quando in termini di costi in vite e denaro, il prezzo da pagare è enorme. Neil Armstrong è un uomo ambizioso, caparbio, determinato, imperturbabile o forse semplicemente un grande gestore e dominatore dell'emotivita' [...] Vai alla recensione »
Una seconda visione del film, che mi ha procurato un’emozione anche più profonda della prima e mi ha consentito di cogliere molti dettagli che mi erano sfuggiti, mi dà la soddisfazione di poter dire che "First Man" è un bellissimo film e che Damien Chazelle è ufficialmente portatore di un autentico talento che sarà un piacere poter seguire nel tempo.   [...] Vai alla recensione »
Il film ha una cupezza particolare, a volte solo in sottofondo, altre volte espressa chiaramente. Lo spazio dedicato al viaggio "alla Apollo 13" è ridotto per dare rilevanza all'aspetto psicologico della famiglia Armstrong durante tutti gli anni del programma spaziale precedenti all'allunaggio. Mille asperità in tutte le fasi di preparazione e numerosi [...] Vai alla recensione »
Il Primo Uomo... Beh...direi che se esiste la perfezione film come questi ne sono un piccolo esempio. Ammetto che avevo sottovalutato Gosling in passato, ma dopo il capolavoro "Blade Runner 2049" l'ho proprio rivalutato e questo ultimo lavoro me lo ha definitivamente inserito nel mio personale elenco di mostri sacri del cinema. Il film scorre come acqua su un vetro.
Firts Man narra la storia di Neil Armstrong primo uomo a mettere piede sul suolo lunare,il film ne ripercorre la vita, i drammi , i sentimenti e la dedizione di un uomo schivo, freddo, ma con un coraggio e una determinazione fuori dal comune. Damien Chazelle non sbaglia neanche questa pellicola, ed entra prepotentemente nel novero dei registi piu bravi di questo tempo, First man, ci offre [...] Vai alla recensione »
( 4,5 ) Tra creduli e increduli del fatto, Armstrong restera un mito per sempre nella storia. Bella e non facile la riscrostruzione, qualche inquadratura da mal di mare che non condivito, forse avrei aggiunto piu immagini dell'epoca, belle le contestazioni sui soldi pubblici, bello lo sguardo fisso riflesso alla luna, 95% dei presenti attenti silenziosi e incollati alla poltrona, penso sia un ottimo [...] Vai alla recensione »
"Quanto è importante la missione sulla luna? " il regista rappresenta due concetti che racchiudono altrettante risposte: è tanto importante quanto riuscire a vedere le cose con un altra prospettiva; è tanto importante quanto dimostrare che si è in grado, che si è all'altezza della sfida, e possibilmente farlo prima dei russi.Io in questo film ci ho trovato un'epoca, l'America e quella capacità, quella [...] Vai alla recensione »
Uno degli eventi più importanti del secolo scorso viene portato sul grande schermo da Damien Chazelle con uno stile che potrebbe spiazzare chi si aspetta un film incentrato sugli aspetti prettamente tecnici che hanno portato a questa grande conquista. Questi ultimi rimangono ai margini della storia, che viene sviluppata sulla personalità e le emozioni dei protagonisti nel vivere [...] Vai alla recensione »
Un buon film con uno prima parte eccessivamente lunga, ma con una seconda coinvolgente ed emozionante. Forti le influenze di Kubrick specie nel momento dello sbarco sulla Luna e di Demme in Pholadelphia nelle scene conclusive. Ottima la prova della Foy, attrice che non conoscevo, mentre eccessivamente narcisista mi è sembrato Gosling nella costruziine di un personaggio eccessivament [...] Vai alla recensione »
La questione relativa alla bellezza del film “il primo uomo” riguarda il modo in cui è stato fatto. Stiamo parlando di un opera di narrazione , precisamente storica, che in altri casi si sarebbe definita di fantascienza o drammatica, a seconda che si guardi il lato umano o quello tecnologico che riveste la sceneggiatura. La bellezza del film però non riguarda la sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
Qualche anno fa in tv ho visto il film "uomini veri" che narrava le vicende dei primi piloti che facevano le selezioni per partecipare al programma mercury e divetare astronauti dal quale si evinceva che per poterne fare parte bisognava essere il meglio del meglio.Questo film totalmente diverso da quello precedetemente citato , narra la storia della conquista della luna attraverso la [...] Vai alla recensione »
Uno punto di vista particolare in un film del genere "grandi imprese che hanno fatto la storia", nessuno spazio è lasciato al racconto epico o eroico, alla celebrazione della grandezza, della supremazia dell'uomo nel compiere "passi da gigante", tutto ciò è lasciato sullo sfondo, in primo piano c'è uno sguardo intimista sull'uomo (Neil Amstrong), [...] Vai alla recensione »
Un’avventura dello spirito, più che la ricostruzione di un’avventurosa pazzia. Con tutto il virtuosismo di cui Chazelle è capace, con tutta la retorica, le scelte a volte facili, i momenti di stanca, ma anche la commozione, la meraviglia, la forza incontestabile del cinema di un autore giovane, ma di grandissimo talento. Un montaggio dinamico rivela sin dalle sequenze iniziali [...] Vai alla recensione »
“First Man – Il Primo Uomo” del regista Damien Chazelle racconta la storia dell’astronauta americano Neil Armstrong che il primo uomo al mondo a sbarcare sulla Luna il 20 Luglio1969. Il film molto dettagliatamente (anche fin troppo: abbreviato di circa 20 minuti esso sarebbe risultato meglio) presenta la figura dell’aviatore ed ingegnere aeronautico [...] Vai alla recensione »
Un autentico capolavoro. Un Gosling formidabile interpreta Armostrong in un film rimasto fedele alla reale biografia del primo uomo sulla luna, senza bisogno di invenzioni narrative. Perfettamente trasmessi i rischi e le difficoltà degli astronauti all'epoca, il loro lato umano, la forza di rischiare la vita per la scienza, per il progresso dell'umanità.
Personalmente nutrivo grandi speranze verso questa pellicola, per vari motivi: perché apprezzo molto il regista; perché ritengo il genere biografico il mio preferito in ambito cinematografico; inoltre le immagini mostrate nel trailer avevano contribuito ad aumentare in me l’attesa per il film. Mi sono recato in sala, quindi, con tutte le intenzioni positive del caso, ma già [...] Vai alla recensione »
Non è un capolavoro ma merita attenzione questa nuova opera di Chazelle. Il merito è di una scelta di fondo: raccontare la fatica ed i rischi, fino all'estremo sacrificio della vita, di uomini che si spingono oltre il limite per raggiungere un traguardo ambizioso. Armstrong/Goslin a tratti sembra una macchina all'interno di macchine; l'umanità sembra svanire, [...] Vai alla recensione »
"Abbiamo scelto di andare sulla Luna non perchè è facile, ma perchè è difficile...per liberare le nostre migliori energie"(JFK, Rice University, Houston, Texas 1962). Non mi avventuro sul terreno minato del reale fatto storico, accaduto o meno, coinvolgendo il genio di Stanley Kubrick e mille altre storie. Mentre vedevo insieme a centinaia di altre persone le [...] Vai alla recensione »
Considerato che il primo allunaggio è stato reso possibile da una tecnologia più arretrata di quella che permetteva il funzionamento dei nostri vecchi cellulari, qualcuno continua ancora a chiedersi come ciò sia realmente potuto succedere. Saranno stati lo spirito della nuova Frontiera, tanto declamato da J F Kennedy, la rivalità con l'Unione Sovietica che riusciva [...] Vai alla recensione »
Damien Chazelle è il regista di questo noiosissimo polpettone con molte pretese. Vuole essere una summa dei primi viaggi nello spazio, con una descrizione analitica e tecnica dei preparativi, dei primi lanci nello spazio, delle reazioni della politica e dell’opinione pubblica non tutte positive rispetto all’impiego di grandi capitali pubblici per le imprese della NASA e finisce per [...] Vai alla recensione »
Chi non ha un minimo di informazione sulla storia della conquista della Luna esce dal cinema avendo capito ben poco sulle tappe percorse per arrivarci; chi invece è informato, non può che restare profontamente deluso da come l'aspetto tecnologico della vicenda sia stato poco trattato, ancor meno chiarito e più che altro evidenziato come rozzezza primitiva.
Sembra che tutte le persone siano andati sulla luna, ricordiando che altre si trovavavano in vietnam... per un combattimento altrettanto lunare, e che solo l'americano ci è andato. Perciò piace (nonostante a qualcuno sembra no sense, e non si comprende quale casa ci possa essere in un discorso lunare) parlarne e farci qualche film.
Gosling è impeccabile nei panni di Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla luna. Biofilm lungo, teso e dolente, restituisce completamente il fascino di un’impresa epocale. Oscar per gli effetti speciali.
Vado a vedere il film passando tra montagne di spazzatura ai lati delle strade. Sono stati, i critici, così delusi dal film, che non mi pare vero di godermi i 241 minuti di un film bellissimo. Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore americano, è stato il primo a scendere sulla luna nel 1969. Ma la storia non è la realizzazione di un sogno, come in "La la land", [...] Vai alla recensione »
Sono andato a vedere questo film sull'onda delle ottime recensioni e ne sono uscito davvero soddisfatto. In pochi film sono riuscito a vedere un tale equilibrio tra drammaticità ed adrenalina ottima anche la caratterizzazione dei personaggi,sublime la regia sopratutto nelle scene aereo spaziale. Non mi dilungo troppo è un gran bel fim andate a vederlo!
Avventura umana, fantascienza, tecnologia, sentimenti, ma tutto vero, tutto autentico. Resti incollato al sedile fino all'ultimo fotogramma. Ryan Gosling è il solito pessimo attore con espressione fissa, ma il film è favoloso. Da non perdere. Evitatelo se vi è piaciuta la Bullock che salta dentro e fuori dalle navi spaziali: questo, è una storia vera. [...] Vai alla recensione »
Film ispirato al famoso sbarco sulla una da parte degli americani.il film l ho trovato estremamente lento e non emozionante. La storia ovviamente è interessante ma a mio avviso è un film che non lascia il segno.attori bravi ma regia lentissima
Peccato, perché storia e protagonisti avrebbero meritato molto di più
Personalmente, ben poche emozioni. Mi è piaciuto di più il film russo sul primo uomo nello spazio, The Spacewalker
la scena Kubrickiana dello spazio... quei secondi di silenzio assoluto..ma ci saranno veramente andati sulla luna?..a parte ciò Gosling si conferma un grande attore..film poco filo americano..meno male!
una trama bellissima , vedere da un altra angolazione come è stato il primo passo sulla luna inutile e insignificante per un grande essere umano come Armstrong, per me è stata come una rivelazione , come una conferma... ,ed è accaduto nel 69 ' un mese prima della mia nascita .E' BELLO VIAGGIARE NELL'UNIVERSO CON IL PENSIERO, CON L'ANIMA CON LO SPIRITO ma non fisicamente ,è come andare contro la propria [...] Vai alla recensione »
L'uomo che subisce la terra ma conquista la Luna. L'uomo alienato che si dà la possibilità di ri-trovarsi altrove e altrove è fuori dal contesto che lo combatte: dove non c'è gravità, non c'è il peso della vita. Sballottato, sofferente, e in costante penombra, decide di affrontare quella perfetta mezza ombra che lo taglia [...] Vai alla recensione »
In film è realizzato con indubbia maestria da un punto di vista tecnico, tuttavia l'assenza di coinvolgimento narrativo lo rende talmente noioso da rivaleggiare con l'inarrivabile "Solaris" sovietico, per rimanere nella competizione dell'epoca. Vicende che potrebbero avere una notevole valenza emozionale, sono appiattite in un documentarismo assolutamente fedele [...] Vai alla recensione »
Questo Film non ha alcun senso di esistere ,anche se "fantascientifico", le probabilità che l' uomo sia andato e ritornato dalla Luna sono al di sotto del 20%. Volete sapere perché dico questo?1. Solo nel 2017 La NASA è riuscita a mandare un razzo nel' atmosfera che poi ritorni in piedi, sullo stesso punto dove era partito (quindi senza schiantarsi al suolo).
forse inutile non è stato proprio visto che appena uscito sono corso a casa e ho cercato su youtube la storia della conquista sulla luna, certo perchè il film non ti spiega nulla è confuso noioso inconcludente, non capisci mai cosa sta succedendo, poi le immagini sono solo viste in soggettiva dall'oblò dell'astronave quindi claustrofobiche e quasi da b-movie a basso [...] Vai alla recensione »
Quando, nel 1902, Georges Méliès stupiva l'Europa mettendo in scena un viaggio sulla Luna al tempo stesso fantascientifico e borghese, fiabesco e spettacolare, poetico e cialtrone, forse pensava che l'arrivo sul satellite sarebbe arrivato prima del 1969. In verità, se si guarda il piccolo film del grande pioniere francese, possiamo notare che la prima sequenza si svolge in un'aula, dove alcuni scienziati parrucconi dall'aria di maghi discutono su come viaggiare fuori dalla Terra e tracciano una semplicissima traiettoria sulla lavagna: per andare sulla Luna serve solo la volontà.
First Man - Il primo uomo fa del realismo assoluto ciò che Méliès faceva delle potenzialità immaginifiche del cinema. Non ciò che potrebbe essere ma ciò che fu.
Damien Chazelle cerca in tutti i modi di rappresentare come deve essere stato entrare in navette ben diverse da quelle di cinquant'anni dopo, o che cosa ha significato in termini di investimento emotivo e sociale la corsa verso lo spazio. Il suo film è un film storico, perché esce nel 2018. Quello di Méliès era un film di fantascienza perché uscì a inizio del '900. È la storia a decretare la differenza tra memoria dei fatti e fantasia sfrenata - a meno che qualcuno ancora non creda alla storia del complotto, e alla possibilità che non siamo mai stati sulla Luna.
Ma in che modo Chazelle costruisce il suo "verosimile"? Senza bisogno che lo spettatore vada a spulciare enciclopedie e libri di storia per controllare se il film racconta fedelmente le varie tappe della preparazione al viaggio, o se rispetti quel che sappiamo della vita privata di Neil Armstrong, First Man - Il primo uomo lavora sulla credibilità dell'esperienza.
Comincia bene la Mostra sbarcando sulla Luna sul passo di colui, il mitico Neil Armstrong, che per la prima volta - era il 20 luglio 1969 e la scena fu seguita da una platea di quattrocento milioni di spettatori incollati al piccolo schermo in ogni angolo del mondo -vi mise piede. Non solo perché la rievocazione della straordinaria impresa ci ricorda- e Dio solo sa se non ne abbiamo bisogno in questo [...] Vai alla recensione »
Chiunque abbia visto di Damien Chazelle i precedenti Wiplash e La La Land sa benissimo cosa aspettarsi da First Man-Il primo uomo. Non un tradizionale film di impianto biografico - il cosiddetto biopic, acronimo inglese di «biographic (motion) picture» - ma un'estenuante prova di sopravvivenza di un individuo dentro un ingranaggio spietato che non consente remore, non consente tregua, non consente [...] Vai alla recensione »
Sulla Luna per ricordare. Sulla Luna per dimenticare. Ricordare com'era il mondo prima, quando l'era digitale non era nemmeno un sogno lontana. E dimenticare il peso, i lutti, il dolore di cui è impastata la vita di ognuno di noi. Per il regista 33enne di "Whiplash" e "La La Land" non c'è cinema senza un'ossessione, un demone che possiede i protagonisti da cima a fondo.
Un confine è una linea che separa il noto dall'ignoto, la sicurezza dalla paura. Che cosa può spingere a superarla, quella linea? Forse solo il desiderio eroico e paradossale di abbandonare il noto per l'ignoto, la sicurezza per la paura? Questo sembra domandare, silenziosamente, First Man - Il primo uomo (First Man, Usa, 2018, 141'). Scritto da Josh Singer e James R Hansen, autore dell'unica biografia [...] Vai alla recensione »
Un film di tutti maschi, con la Nasa sullo sfondo, i razzi, le tute imbottite, il casco che nasconde il faccino di Ryan Gosling. L'unica femmina rilevante - Claire Foy, scesa dal trono di "The Crown" per far la casalinga americana anni Sessanta - si torce le mani e cerca di mascherare la tensione: il consorte sta partendo per la luna, ai bambini ha dato il solito bacio con rimboccatina di coperte, [...] Vai alla recensione »
Era il 21 luglio 1969 quando l'astronauta americano Neil Armstrong mosse i primi passi sulla Luna, protagonista di uno storico evento che accendese oltre 600 milioni di televisori in tutto il mondo. A rievocare la straordinaria impresa arriva il film di Daniel Chazelle, First Man - primo uomo, che ha inaugurato l'ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Classe 1985, Damien Chazelle non ha vissuto in diretta il leggendario evento del primo sbarco sulla Luna che il 20 luglio 1969 riunì in ogni angolo del mondo davanti alla televisione un'eccitata platea di quattrocento milioni di persone. Ma leggendo la pluripremiata biografia di Neil A. Armstrong firmata nel 2005 dal professor James R Hansen - studioso di storia aereospaziale all'Università di Auburn, [...] Vai alla recensione »
È partito a razzo in pole position in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia per poi finire praticamente ultimo nel palmarès battuto da Roma di Cuarón e La favorita di Lanthimos. Andrà così anche agli Oscar? Niente jazz, colonna sonora eterea e un Armstrong come protagonista che di nome non fa Louis come il trombettista bensì Neil come l'altrettanto mitico astronauta.
Non c'è nulla di eroico nel Neil Armstrong di Damien Chazelle, pure se il nome è una leggenda, il primo essere umano a mettere piede sulla luna, a volare nello spazio, a rendere «reale» un sogno di secoli, l'immaginario di poeti e lunatici che lassù, su quel punto luminoso proiettavano fantasie, creature misteriose, viaggi, maree, amori (e cervelli) perduti.
«Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità». La pronunciò Neil Armstrong quando, primo nella storia, mise il piede sulla Luna. Già, ma come si arrivò a quella storica missione? E chi era realmente l'astronauta e aviatore statunitense che, il 20 luglio 1969, compi la memorabile impresa? A tutto questo prova a rispondere l'ottimo The First Man, una sorta di biopic; più dell'evento, [...] Vai alla recensione »
Niente jazz, al massimo un fuggevole lento, musica non prepotente e un Armstrong come protagonista che di nome non fa Louis come il trombettista bensì Neil come l'altrettanto mitico astronauta. Il regista di La La Land non filma più il passo di danza di un musical inventato ma quello storico del primo uomo sulla Luna. First Man (da noi in sala del 31 ottobre) è un resoconto tra spazio profondo, salotto [...] Vai alla recensione »
Non c'è nulla di eroico nel Neil Armstrong di Damien Chazelle, anche se l'uomo è una leggenda che ha sedotto nel tempo molte generazioni, anche quella del regista (classe 1985), il primo essere umano a mettere piede sulla luna, a volare nello spazio, a rendere «reale» un sogno di secoli, l'immaginario di poeti e lunatici che lassù, su quel punto luminoso proiettavano fantasie e storie, creature misteriose, [...] Vai alla recensione »
Non era un americano medio, Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Non era nemmeno un «americano tranquillo», del tipo immortalato da Graham Greene nell'omonimo romanzo, il patriota in buona fede che pianificava stragi di civili in Vietnam pensando così di sconfiggere i vietcong... Apparteneva piuttosto a quel tipo umano che puoi trovare nel cuore di ogni nazione civile, sufficientemente [...] Vai alla recensione »
Attesissima l'apertura della Mostra con il nuovo film di Chazelle, che l'aveva già inaugurata due anni fa con La La Land. Ryan Gosling è Neil Armstrong, il primo uomo sulla luna, e First man (scritto dall'abile Josh Singer, quello di The Post e Il caso Spotlight) ne racconta la vita negli anni precedenti: la morte della figlia a 2 anni per un tumore, i cambi di missione, la scomparsa di vari colleghi. [...] Vai alla recensione »