Spiritosa e coatta. Lo si deduce chiaramente quando racconta come apprese la notizia che Carlo Verdone, quel Carlo Verdone che lei guardava con ammirazione nei cartelloni pubblicitari sbiaditi, la voleva in Benedetta follia. "Quando mi telefonò Aurelio De Laurentiis, stavo facendo la spesa. Mi ha detto 'Ci vediamo tra 10 minuti nel mio ufficio, Ilenia'. 'Ma io abito a Prima Porta, mica in centro! Ci metto almeno un'ora!'. Ho lanciato il petto di pollo nel banco frigo e sono salita sul primo taxi. Ho fatto un viaggio bellissimo. Guardavo tutto quello che mi circondava. Mi è costato 45 euro! E mentre andavo mi chiedevo 'Chissà che vorrà propormi... Magari Vacanze di Natale a Prima Porta'. Poi sono arrivata e ho visto che c'era Nicola Guaglianone... che mi fa spesso gli scherzi telefonici dicendo di essere Quentin Tarantino... 'Hallo, I'm Quentin Tarantino... I want to work with you!'... E poi c'era Carlo Verdone, che ho sempre adorato e che mi dice 'Senti, ma vuoi essere la protagonista del mio nuovo film?'. Io volevo rispondere 'Me cojoni!'".
Traducendo per i meno linguisticamente pratici del gergo della Capitale, per lei che era una grande fan di Claudia Gerini e che aveva visto mille volte Sono pazzo di Iris Blond e Viaggi di nozze, essere diretta da Verdone era un sogno che si realizzava, ma che la sconcertava nel medesimo tempo.
Così Ilenia Pastorelli diventa un po' Luna. Una sfrontata ragazza di periferia che entra di prepotenza nella vita di un uomo improvvisamente abbandonato dalla moglie, passando da improbabile commessa del suo negozio di paramenti sacri ad amica solare e molto più ottimista di lui. Una di cui prendersi anche cura e che restituirà tanto affetto rimettendolo sentimentalmente ed esistenzialmente in sesto.
Un personaggio scritto ottimamente, c'è da dirlo. Ma che non le ha concesso il lusso di uscire dal ruolo di borgatara. Un'etichetta che le è rimasta appiccicata dalla sua prima apparizione televisiva. Quella legata all'edizione del 2011 del reality show "Grande Fratello". Non è detto sia un male. La Storia del Cinema, del Teatro e della Televisione ci hanno insegnato infatti che tanta spontaneità romanesca porta comunque cose buone, malgrado non porti veramente nulla di nuovo. Questo perchè c'è sempre qualcosa di molto vero nel nocciolo di certe interpretazioni. Qualcosa che sì, si lascia imbrigliare dai soliti cliché, ma che nonostante questo affascina registi, sceneggiatori e, soprattutto, il pubblico.Ilenia però è ancora agli inizi della sua carriera. Malgrado gli importanti traguardi giunti a singhiozzo.
Dopo il "Grande Fratello", infatti, come molti ex concorrenti prima di lei, era tornata alla vita normale. Il solito letto, la solita casa, i soliti problemi. Poi, dopo cinque anni, rieccola davanti a noi. E non più nel piccolo schermo, ma nel grande. In uno dei film italiani di maggior successo dell'anno: Lo chiamavano Jeeg Robot. Accanto a un ormai ritenuto "veterano" della macchina da presa come Claudio Santamaria e al villain Luca Marinelli, Ilenia ha un ruolo che segna il suo debutto cinematografico e che nel frattempo le fa ottenere il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Batte nomi noti (Paola Cortellesi, Sabrina Ferilli, Valeria Golino, Anna Foglietta), meno noti (Àstrid Bergès-Frisbey) e nomi importanti (il premio Oscar Juliette Binoche) e riceve il premio dalle mani di un sorridente Stefano Accorsi. Lei sale sul palco con una serietà arrabbiata e molto intimidita dagli applausi. Ringrazia chi ha guardato a lei andando oltre le apparenze e scende velocemente dal palco, come se volesse far ritorno quanto prima alla normalità. "Non ho cambiato nulla della mia vita", ammetterà non a caso, "Anzi, no! Ho comprato una macchina nuova... ma perchè la mia si era fermata sul raccordo!".
Danza classica
Non sognava di fare l'attrice, Ilenia Pastorelli. A otto anni, indossava il tutù e le scarpette e si immaginava una ballerina classica come Carla Fracci, mentre seguiva le lezioni presso l'Accademia Nazionale di Danza. Lo aveva sperato con tutta se stessa. Ma aveva capito presto che sarebbe stata una strada difficilissima e che avrebbe gravato non poco sulle tasche della famiglia, già economicamente troppo povera. Impara da ragazza la concretezza e, pur di aiutare i suoi, trova qualche piccolo ingaggio come modella quando ancora è una liceale all'Istituto Classico Platone di Roma. Qualcuno le propone di partecipare alla dodicesima edizione del "Grande Fratello". Lei ci prova, supera i provini e riesce a rimanere fino alla semifinale, acquistando una notorietà che è tanto svelta ad arrivare quanto ad andare via.
Esordio con David
Nel 2015, si presenta per un'audizione cinematografica. Sa bene che ci saranno dei pregiudizi dovuti al suo passato televisivo, ma vuole comunque tentare. Invece, Gabriele Mainetti sceglie proprio lei per il ruolo di Alessia, una ragazza psichicamente disturbata a causa di continui abusi, che si trova al centro di un superhero movie nostrano: Lo chiamavano Jeeg Robot. Il film ottiene premi nazionali, consensi da parte della critica e, soprattutto, sale sempre piene. Lei è bravissima e viene definita "la vera carta vincente del film". Mainetti, insomma, ha indovinato l'interprete.
Altri film
L'anno seguente, la Pastorelli recita con Raoul Bova nel videoclip di Biagio Antonacci "One Day", poi ritorna in tv con la co-conduzione di "Stracult", il programma di approfondimento cinematografico con Fabrizio Biggio in onda su Rai 2. Ritornerà sul grande schermo con Niente di serio (2017) di Laszlo Barbo e il già citato Benedetta follia, grazie al quale viene candidata ai Nastri d'Argento come miglior attrice in una commedia. Di lì a poco, è sul set di Cosa fai a Capodanno? di Filippo Bologna, dove interpreta una ladra di borgata con Luca Argentero (guarda caso anche lui ex concorrente del "Grande Fratello"). Nel 2019, è diretta da Massimiliano Bruno in Non ci resta che il crimine con Marco Giallini e Alessandro Gassmann. Nel 2022 è protagonista del film di Pif E noi come stronzi rimanemmo a guardare e di quello di Dario Argento Occhiali neri, mentre nel 2023 è diretta da Giorgio Amato ne Lo sposo indeciso.