Anno | 2022 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Alessio Maria Federici |
Attori | Matteo Martari, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio, Ilenia Pastorelli, Elmano Sancho . |
MYmonetro | 2,57 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 gennaio 2022
Una commedia romantica che racconta le storie di quattro personaggi e delle quattro coppie che questi potrebbero formare in due possibili realtà alternative.
CONSIGLIATO NÌ
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Per confutare la tesi dell'esistenza dell'anima gemella, e al tempo stesso ammettere che, sì, in effetti è possibile trovare l'amore con la persona ideale, una coppia sposata racconta la storia di quattro loro amici conosciutisi durante una cena in terrazza: Chiara, medico anestesista, passionale e sognatrice; Giulia, impiegata nell'alta finanza, razionale e sicura di sé; Dario, avvocato sciupafemmine; Matteo, collaboratore di una casa editrice, intellettuale affettuoso e sempre ironico. Chi si innamorerà di chi? E quale storia d'amore durerà di più? E, ancora, quale sarà il destino di ciascun personaggio, che nelle duplici alternative del racconto vedrà la propria vita intrecciarsi a quella degli altri?
Il nuovo film di Alessio Maria Federici, tra i registi della serie Generazione 56K, è anch'esso una riflessione sulle dinamiche dei sentimenti dei giovani (là adolescenti, qui trentenni, ma poco cambia), aggiornate alle abitudini del nostro tempo.
Di quante porte scorrevoli è fatta la vita? Quanti incontri decisivi si possono fare a una cena, un matrimonio, una serata da amici? Da sempre la commedia usa queste domande e queste situazioni come fonte pressoché inesauribile di infiniti racconti: love is all round, diceva la canzone, e ogni occasione, per sceneggiatori e registi, è buona per essere sfruttata. La domanda ulteriore attorno a cui ruota 4 metà, diretto da Federici e scritto da Martino Coli è: ma sarà vero - e unico e inimitabile, proprio come quello fra le anime gemelle - l'amore fra un ragazzo e una ragazza incontratisi per caso? E ancora: non sarebbe possibile, per quel ragazzo e quella ragazza, trovare un'altra anima gemella, in un'altra situazione altrettanto casuale, e vivere una storia d'amore diversa eppure uguale? 4 metà ha un punto d'avvio nel racconto della coppia di narratori e due direzioni incrociate: nella prima Chiara sta con Matteo e Giulia con Dario; nella seconda, Chiara con Dario e Giulia con Matteo. L'amore è però retto dalla proprietà commutativa, e modificando l'ordine degli addendi il risultato non cambia: sempre amore sarà. Le due ragazze sono amiche fra loro, i due ragazzi pure, il film li mostra mentre parlano, si confidano, si frequentano, mescolando in un unico flusso le vicende intrecciate. Il montaggio alternato riunisce le varie casistiche dell'amore: la passionale e l'intellettuale; la razionale e il viveur; l'amico e l'amica che promettono di non innamorarsi, e ovviamente ci cascano, e i due amanti di una sera che per sbaglio finiscono per fare un figlio e alla lunga anche per innamorarsi e sposarsi. Le anime gemelle, insomma, sono Chiara e Dario, Giulia e Matteo, oppure Chiara e Matteo e Dario e Giulia?
La commedia procede leggera e innocua per tutta la durata, con una cornice che guarda in maniera esplicita al cinema di Woody Allen (lo spunto è praticamente lo stesso di Melinda e Melinda, film del 2004, dove sul piatto non c'era la questione dell'anima gemella ma quella del contrasto tra tragedia e comicità), senza mai riuscire a replicarne la sostanza (fosse facile...): le quattro storie d'amore sono scontate; la città, Roma, tra riprese coi droni e i appartamenti assurdamente lussuosi per gente con lavori normali, uno sfondo; gli interpreti Matilde Gioli, Ilenia Pastorelli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari tutti mediamente carini, mediamente anonimi e mediamente dimenticabili. Come per altri prodotti abitualmente caricati su piattaforma e un tempo destinati a riempire le sale a fine stagione, la commedia sentimentale si adatta perfettamente alla necessità della visione distratta, della scelta pigra che promette un po' di leggerezza e un po' di curiosità. Alla fine è come se le quattro metà del film fossero indistinguibili l'una dall'altra, così come questo film è indistinguibile da mille altri (vedi ad esempio su Amazon Prime Blackout Love, con Anna Foglietta), quasi si teorizzasse, più che l'unicità dell'esperienza amorosa e l'esistenza dell'anima gemella, il suo opposto: l'interscambiabilità, cioè, delle esperienze, delle storie, dei film.
Alessio Maria Federici dirige una commedia sentimentale, ambientata in un ambito assai edulcorato; i protagonisti sono trentenni contemporanei, facoltosi ed affermati, che ricoprono ruoli di tutto rispetto, al contrario di molti loro coetanei, altrettanto titolati ma non così altolocati. Si parte dal mito esposto nel simposio di Platone, le metà disperse e separate , per invidia, [...] Vai alla recensione »
Carino e leggero sembra un binomio scontato e facile da produrre e invece è particolarmente complicato, specialmente in italia, dove le commedie romantiche tendono ad essere commerciali, per il grandisimo pubblico e davvero trash. Senza scomodare i cinepanettoni, anche i filmetti pop con i vari cortellesi, bova, leo, favino e accorsi (specie quando prestati a questi prodotti), capotondi o leone [...] Vai alla recensione »
Idea carina, non sorretta da sufficiente capacità narrativa. Purtroppo, vedendo il film, non si capisce niente. Sarebbe bastato copiare Sliding Doors, cambiando look ai personaggi delle varie versioni. O, più umilmente, utilizzare qualche escamotage di montaggio. Evidentemente il giovane Alessio, conoscendo la storia, ha sopravvalutato l'arguzia di un pubblico medio (io).
Un film che vorrebbe essere la versione italiana di sliding doors ed invece è la terrificante involuzione (sì, è possibile una involuzione) dei cinepanettoni. L'idea di fondo è stuzzicante per quanto non originalissima: cosa sarebbe successo e cosa è successo mescolando nel gioco delle coppie quattro giovani che si ritrovano ad una cena su di una terrazza romana. Se [...] Vai alla recensione »
Esiste l'anima gemella? C'è una terrazza su Roma, ma è meno affollata di quella del film di Scola del 1980. Dai due padroni di casa-narratori parte la storie che intreccia le vicende sentimentali dei quattro protagonisti che si sono conosciuti proprio in una serata organizzata da loro: Chiara, un'anestetista (Ilenia Pastorelli); Dario, un avvocato donnaiolo (Giuseppe Maggio); Giulia, una ricercatrice [...] Vai alla recensione »
Nono lungometraggio di Alessio Maria Federici, disponibile su Netflix e già tra i più visti sulla piattaforma, 4 metà racconta la storia di quattro single che si incontrano a una cena organizzata da una coppia di amici. La domanda è: esiste veramente l'anima gemella? Ma soprattutto, gli opposti si attraggono o chi si somiglia si piglia? Tratto dall'omonimo romanzo di Martino Coli, che ne è anche [...] Vai alla recensione »
Quattro single vengono invitati a cena da una coppia sposata di amici in comune. Lo scopo dei padroni di casa è scoprire se l'anima gemella esista davvero o sia solo una teoria. Così il film prova a immaginarsi cosa accadrebbe se il medico Chiara (Pastorelli) finisse o con l'avvocato rubacuori Dario o con l'intellettuale Matteo. Idem, la ricercatrice Giulia (Gioli), sempre con i due single.
Debutta oggi su Netflix 4 metà, commedia sentimentale italiana che sviscera quanto conti il caso nella vita amorosa e come sia vario il concetto di anima gemella. Ispirato all'omonimo romanzo del suo sceneggiatore, Martino Coli, in uscita l'11 gennaio con Sperling & Kupfer, "4 metà" è una specie di "Sliding doors" (cult del 2004) ma in versione amplificata e declinata ai tempi attuali.
4 metà è un film a tesi che si assume tutte le responsabilità di mettere in scena un teorema, utilizzando i frammenti di un discorso amoroso che vede l'unione di quattro individui per combinare quattro coppie possibili. Assistiamo alla formazione di due coppie più compatibili e, contemporaneamente, al gioco di mettere insieme anche quelle che sembrano agli opposti.