Anno | 1986 |
Genere | Animazione, Azione, Drammatico, |
Produzione | Giappone |
Durata | 110 minuti |
Al cinema | 7 sale cinematografiche |
Regia di | Toyoo Ashida |
Attori | Akira Kamiya, Yuriko Yamamoto, Kenji Utsumi, Chikao Ohtsuka, Toshio Furukawa Kaneto Shiozawa, Tomiko Suzuki, Teiyû Ichiryûsai, Junji Chiba, Hidekatsu Shibata, Junpei Takiguchi, Takeshi Aono, Hiroshi Ôtake, Daisuke Gôri, Takeshi Watabe, Jôji Yanami, Kôhei Miyauchi, Kôji Yada, Banjô Ginga, Yûsaku Yara, Masayuki Katô, Shigeru Chiba, Ryôichi Tanaka, Masaharu Satô, Ikuya Sawaki, Kôzô Shioya, Michitaka Kobayashi, Reiko Suzuki, Tarô Ishida, John Vickery, Michael McConnohie, Melodee Spevack, Dan Woren, Tony Oliver, Gregory Snegoff, Barbara Goodson, Michael Forest, James Avery, Jeff Corey, Dave Mallow, Doug Stone, Kirk Thornton, Steve Bulen, Wendee Lee, Edie Mirman. |
Uscita | lunedì 14 ottobre 2024 |
Tag | Da vedere 1986 |
Distribuzione | Nexo Digital |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 10 ottobre 2024
Pietra miliare del mondo anime datato 1986.
CONSIGLIATO SÌ
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In un mondo post-apocalittico, devastato da un conflitto nucleare, il guerriero Ken della Divina Scuola di arti marziali di Okuto si vede sfidare dall'ex amico Shin, maestro della rivale Sacra Scuola di Nanto. Shin si dichiara innamorato di Julia, la fidanzata di Ken, e dopo aver sconfitto quest'ultimo la porta via con sé. Ken però sopravvive e un anno dopo vaga in cerca di vendetta sia contro Shin sia contro i propri fratelli maggiori Jagger e Raoul che lo hanno tradito. Più di ogni altra cosa Ken vuole ricongiungersi all'amata Julia, e tenterà di farlo con l'aiuto di Rei, un altro combattente di Nanto, e di una coppia di bambini salvati da un gruppo di predoni.
Quarant'anni dopo, l'anime sul guerriero Ken continua a colpire per la violenza e lo splatter, in linea con il suo mondo desertico e post-atomico.
Pochi anime hanno lasciato il segno nell'immaginario globale come Ken il guerriero, serie prodotta dalla Toei Animation nel 1984 e tratta dall'omonimo manga uscito l'anno precedente, scritto da Buronson (nome d'arte di Yoshiyuki Okamura, ispirato all'attore Charles Bronson) e disegnato da Tetsuo Hara. Dopo la serie per la TV, la stessa Toei Animation, colonna portante dell'industria d'animazione giapponese, realizzò nel 1986 con la regia di Toyoo Ashida il film anime su Ken che contribuì ad accrescere la fama del personaggio.
Lo scenario d'ambientazione è già di per sé significativo e rivelatore di un pessimismo di fondo (che torna purtroppo d'attualità), immaginando un olocausto nucleare già alla fine del XX secolo. D'altronde, i primi anni Ottanta furono caratterizzati da un inasprimento della Guerra fredda e della corsa al riarmo atomico da parte dell'America reaganiana e dell'Unione Sovietica, senza mai dimenticare che per il Giappone, unico Paese ad aver subito un attacco nucleare, quello spettro resta particolarmente angosciante.
In "Ken il guerriero" la civiltà è regredita sul piano tecnologico, qualsiasi risorsa scarseggia, e l'umanità è decimata e ridotta a piccole comunità sparse, spesso vessate da bande di guerrieri spietati. A differenza della serie, il film sintetizza e rielabora la trama e i personaggi del manga, ma soprattutto si può permettere uno stile molto violento - e dunque più vicino a quello del fumetto originale - che era stato invece attenuato nell'anime destinato alla televisione, per non incorrere in censure e divieti.
Ciò che ancora stupisce del film a quasi quarant'anni di distanza è proprio il suo aspetto così cruento e splatter: il sangue schizza ovunque, i muscoli vengono squarciati, gli organi interni scoppiano come conseguenza delle tecniche speciali usate da Ken e dagli altri maestri di combattimento (da qui nasce la battuta-tormentone del protagonista, "Sei già morto", pronunciata ai suoi nemici dopo averli colpiti in punti letali, nell'attesa che i loro corpi esplodano nel giro di qualche secondo).
È indubbio che la brutalità di questo anime sia il suo punto di forza e ne abbia ispirato altri successivi, estendendo la propria area d'influenza anche al cinema e al videogame. L'altra ragione principale del successo, tale da rendere tollerabile pure qualche momento eccessivamente retorico, è nella caratterizzazione del protagonista. A metà tra Sylvester Stallone e Bruce Lee - ma un altro modello d'ispirazione fu Mel Gibson in Interceptor (Mad Max) di George Miller - Ken è un personaggio dall'animo profondo. Non è invincibile e nemmeno il più forte (il fratello Raoul, bramoso di potere, lo supera), è un eroe tormentato che non ha pietà per i suoi nemici ma è deciso a difendere i più deboli e spinto dall'amore per Julia, con la quale condivide un nobile desiderio: far crescere dei fiori in un pianeta reso arido e sterile dal collasso della civiltà.