Rebecca - La prima moglie

Film 1940 | Drammatico +16 130 min.

Regia di Alfred Hitchcock. Un film Da vedere 1940 con Laurence Olivier, Joan Fontaine, George Sanders, Judith Anderson, Nigel Bruce, Reginald Denny. Cast completo Titolo originale: Rebecca. Genere Drammatico - USA, 1940, durata 130 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 4,30 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 22 settembre 2016

A Montecarlo, una timida ragazza inglese dissuade dal suicidio Max De Winter, da poco vedovo. Max inizia a frequentarla e alla fine le chiede di sposa... Il film ha ottenuto 11 candidature e vinto 2 Premi Oscar,

Consigliato assolutamente sì!
4,30/5
MYMOVIES 4,75
CRITICA
PUBBLICO 3,85
ASSOLUTAMENTE SÌ
Recensione di Andrea Carlo Cappi
Recensione di Andrea Carlo Cappi

A Montecarlo, una timida ragazza inglese dissuade dal suicidio Max De Winter, da poco vedovo. Max inizia a frequentarla e alla fine le chiede di sposarlo. In patria, nell'antica dimora di Menderley, sorgono le prime difficoltà: la nuova signora De Winter si rende conto che tutti la considerano inferiore a Rebecca, la prima moglie. Gli sbalzi d'umore di Max e la spettrale presenza della signora Danvers, governante che vive nel ricordo della defunta, non fanno che accentuare la sensazione di estraneità. A una festa in costume, la Danvers induce l'ignara ragazza a indossare un vestito di Rebecca, per umiliarla e spingerla a uccidersi. Ma quella sera viene ritrovato il panfilo su cui Rebecca scomparve in mare. Max racconta alla moglie che Rebecca gli era infedele e che morì accidentalmente durante un litigio, costringendolo a simulare l'affondamento. Ora le prove sono contro di lui e Jack Favell, amante di Rebecca, cerca di farlo accusare. I De Winter affrontano uniti le avversità e quando una rivelazione finale libera Max da ogni sospetto, alla signora Danvers non resta che un'ultima, disperata follia. Di fronte al divieto del produttore Selznick di alterare la trama del romanzo di Daphne Du Maurier, Hitchcock è costretto a convertire ogni dettaglio in una sorgente di suspence, per evitare la banalità del melodramma. Ecco allora l'iniziale di Rebecca diventare un'angosciante presenza su ogni oggetto, dando al personaggio di Joan Fontaine la sensazione di essere un'intrusa che può essere scoperta e punita da un istante all'altro. Perfetta è l'assoluta malvagità incarnata da Judith Anderson, alla cui ombra scura dietro le tende lo stesso Hitchcock farà riferimento girando Psycho. Quando finalmente la storia scivola nel giallo, il regista può percorrere il binario più familiare dell'innocente accusato di un crimine e condurre la vicenda alla spettacolare conclusione. L'inganno del cinema provvede a far dimenticare che la grande casa in fiamme è soltanto un modellino. Oscar al film.

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Piero Di Domenico
lunedì 10 ottobre 2005

A Montecarlo, una timida ragazza inglese (Joan Fontaine) dissuade dal suicidio Lord Maxim De Winter (Laurence Olivier), da poco rimasto vedovo, un uomo più vecchio di lei dall'aria sempre crucciata e con un oscuro segreto. La loro storia d'amore è subito travolgente e culmina nel matrimonio, ma una volta tornati in patria, nell'antica dimora di Menderley, sorgono le prime difficoltà: i repentini sbalzi d'umore di Maxim, ancora perseguitato dalla tragica morte della prima moglie Rebecca, e la spettrale presenza della signora Danvers, la governante che vive nel ricordo della defunta, non fanno che accentuare la sensazione di disagio nella ragazza, ossessivamente paragonata alla precedente padrona di casa. La nuova signora De Winter arriva a farsi plagiare dalla volontà della governante che cerca di indurla al suicidio: nel frattempo, da alcune scoperte emergono inquietanti interrogativi sulla morte di Rebecca, con Maxim che finisce per confessare alla moglie il suo odio per Rebecca, rivelandole che la donna non morì affogata ma venne colta da un malore dovuto a una gravidanza segreta, frutto di una relazione con un loro vecchio amico, Jack Favell. Dopo che Maxim viene sospettato di omicidio, le indagini rivelano infine che Rebecca si è suicidata perché malata di cancro. Il finale vede una ormai impazzita signora Danvers, che non potendo più vivere con il pensiero di avere mal riposto il suo affetto in Rebecca, da fuoco alla tenuta di Manderley bruciando se stessa dentro. Il primo film americano di Hitchcock è una favola gotica incentrata su un uomo che insegue l'immagine di una morta in una donna viva (tema ripreso ne "La donna che visse due volte"), con momenti lugubri e orridi che rimandano da vicino alla tradizione inglese, come sostenuto dallo stesso regista. Tratto da un romanzo di Daphne Du Maurier, "Rebecca" valse a Hitchcock il suo unico Oscar per il miglior film.

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Recensione di Stefano Lo Verme

A Monte Carlo, una giovane e timida dama di compagnia si innamora di un ricco vedovo, Maxim De Winter, che le chiede di sposarlo e la porta a vivere con lui nella sua maestosa residenza di Manderley. Ma una volta qui, la ragazza si trova costretta a confrontarsi con il ricordo opprimente della prima moglie di Maxim, Rebecca, la cui presenza grava ancora in modo ossessivo sull'intero maniero.
Uscito nel 1940 e accolto da un enorme successo di pubblico, Rebecca è stato il primo film realizzato negli Stati Uniti dal leggendario regista Alfred Hitchcock, dopo oltre una ventina di pellicole girate in Gran Bretagna a partire dalla metà degli anni '20. Tratto dall'omonimo romanzo di Daphne Du Maurier e adattato per il grande schermo dagli sceneggiatori Robert E. Sherwood e Joan Harrison, Rebecca rappresenta una delle vette assolute nel genere del thriller gotico, oltre che uno dei risultati più alti nella vastissima produzione del maestro del brivido, e si è aggiudicato due premi Oscar: come miglior film dell'anno e per la suggestiva fotografia in bianco e nero di George Barnes.
Protagonisti di questa indimenticabile pellicola sono l'inglese Laurence Olivier, nella parte dell'affascinante Maxim De Winter, e l'americana Joan Fontaine (che un anno dopo tornerà a farsi dirigere da Hitchcock in un ruolo analogo ne Il sospetto) in quella della seconda signora De Winter (il cui nome di battesimo non viene mai rivelato). Ed è proprio attraverso la sguardo inquieto della giovane donna che lo spettatore viene coinvolto in questa storia torbida e misteriosa, attraversata da un costante quanto indefinibile senso di minaccia alimentato dalla sinistra figura della signora Danvers (Judith Anderson), la bieca governante di Manderley, legata da un morboso vincolo di fedeltà alla sua defunta padrona. Come in moltissime altre opere di Hitchcock, anche in Rebecca il senso del pericolo è soprattutto psicologico, vale a dire che ha origine nella mente della protagonista, tormentata dall'ombra onnipresente del fantasma di Rebecca, la quale pure dopo la sua morte continua ad incombere sulle esistenze dei personaggi. E infatti, il tema centrale del film è proprio l'impossibilità di liberarsi dagli spettri del passato, un elemento che Hitchcock riprenderà in seguito in un altro dei suoi titoli più noti, come Vertigo (1958). Straordinarie le interpretazioni di tutto il cast, in particolare della bravissima Joan Fontaine, che riesce ad esprimere in maniera eccellente le angosce della sua eroina. La scenografia di Lyle Wheeler e la colonna sonora di Franz Waxman contribuiscono a creare una cupa atmosfera intrisa di necrofilia attorno alla lugubre magione di Manderley, perfetto scenario per questo memorabile racconto gotico che, a distanza di tanti anni, resta un insuperato capolavoro della suspense.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 12 giugno 2010
DAVIDE DI FINIZIO

Un'anonima ragazza inglese sposa il vedovo Maxim De Winter, proprietario della sontuosa dimora di Menderley. Ma l'idillio iniziale si trasforma gradualmente in incubo, quando tra i due allegri sposini s'insinua l'ombra di Rebecca, la prima moglie di Max, defunta eppure viva e onnipresente nella memoria di Menderley.

domenica 8 luglio 2012
Leonardo96

Uno dei primi veri film di Alfred Hitchcock, il cui ingegno e cura dei particolari iniziano a maturare. A Montecarlo il ricco Massimo De Winter incontra una giovane e insignificante ragazza, se ne innamora, la sposa e la conduce a vivere nell’antico castello di famiglia nella costa inglese. L’iniziale felicità è bruscamente interrotta dalla scoperta di una prima [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 settembre 2010
Paola Di Giuseppe

La delicata,bionda e giovane Joan Fontaine si innamora perdutamente di Maxim de Winter (e,pare, anche lui di lei)gentiluomo assorto,misterioso e bello come solo sir Laurence Olivier poteva essere all’epoca,quella volta che a Montecarlo lo incontra per caso,mentre è lì come dama di compagnia a pagamento di una ricca signora americana. Ne diventa la seconda moglie e tornati in Cornovaglia,nel castello [...] Vai alla recensione »

sabato 16 ottobre 2010
Siper

Una delle tante perle cinematografiche nate dal genio di Alfred Hitchcock è, senza dubbio, “Rebecca ,la prima moglie”. Pellicola del 1940, insignita, non a caso, di due premi Oscar nello stesso anno. La trama vede per protagonisti l’elegantissimo e fresco vedovo Max de Winter (Laurence Olivier) e la sua seconda moglie ( Joan Fontaine). Essendo una ragazza semplice,senza alcun titolo nobiliare, destò [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 luglio 2010
il cinefilo

TRAMA: A Monte Carlo una timida dama di compagnia(Joan Fontaine)si innamora del ricco Massimo De Winter(Laurence Olivier)e successivamente i due si sposano e vanno a vivere nella villa Manderley dove però il ricordo della bellissima padrona defunta chiamata Rebecca è ancora molto forte,specialmente nel ambigua governante,la signora Danvers(Judith Anderson)e la storia prenderà [...] Vai alla recensione »

domenica 14 luglio 2013
emmylemmon XD

Una giovane dama di compagnia dal nome sconosciuto (Joan Fontaine) s'innamora perdutamente dell'aristocratico Massimo de Winter (Laurence Olivier), scosso dalla morte della moglie Rebecca, annegata in una baia; i due si sposano e vanno a vivere nella splendida tenuta di Massimo, Manderley... Ben presto la ragazza si renderà conto che il ricordo di Rebecca è presente in tutti [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 agosto 2020
elgatoloco

Dal romanzo di Daphne Du Maurier, notevole scrittrice britannica, i cui romanzi sono stati spesso spunti per film di sir Alfred Hitchcock, "Rebecca"(1940)rimane un capolavoro assoluto, dove il bianco e nero sottolinea anche proprio a livello di architettura(d'interni, soprattutto) e scenografia la componente assolutamente"fantasmatica"della vicenda, dove il "ritorno del [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 luglio 2015
isin89

 Giunto con Rebecca-La Prima Moglie alla sua prima produzione americana, Alfred Hitchcock si dedica alla realizzazione di un intenso dramma coniugale senza però rinunciare alla componente thriller e alla suspense che caratterizzavano la maggiorparte delle sue opere. Basandosi sull'omonimo romanzo di Daphne du Maurier, il regista londinese dà alla luce un film dai toni quasi fiabeschi, [...] Vai alla recensione »

sabato 24 marzo 2012
gianleo67

Nel prologo romantico e nostalgico incombe la presenza minacciosa di un destino di tragica ineluttabilità. Il film si sviluppa come un melodramma, prosegue come un thriller e si esaurisce in un epilogo da dramma giudiziario. Più che la sempre straordinaria capacità di governare i generi si riconosce all'autore la raffinata abilità nel cotruire l'atmosfera che [...] Vai alla recensione »

domenica 24 ottobre 2010
Francesco2

Non voglio scrivere che sia  "Brutto", e neanche lo penso. Ma gli elogi ricevuti  mi paiono spropositati, un pò perché  ho amato molto di più "Gli uccelli" e "La finestra sul cortile", un pò in ogni caso. I personaggi sono  convenzionali: di "qua" c'è la moglie,  poco plausibile, di "l&agra [...] Vai alla recensione »

sabato 11 maggio 2013
Renato C.

Ci voleva proprio un grande maestro come Alfred Hitchcock, per rendere un'atmosfera così misteriosa e di suspance ad un film il cui produttore David O. Selznick (lo stesso di "Via col vento") aveva ordinato che fosse fedelissimo al romanzo! Ma il grande Hitchcock non si è lasciato impressionare, ed è riuscito perfettamente, grazie alla sua maestria, ai grandi attori [...] Vai alla recensione »

sabato 24 aprile 2010
Luca Scialo

Una giovane donna inglese fa da assistente ad una ricca e burbera donna inglese in quel di Montecarlo; per caso scorge un uomo sugli scogli che fissa il mare come se volesse suicidarsi e lo richiama a gran voce. Quell'uomo è Max De Winter, ricco vedovo infelice e schivo, che la donna incontrerà anche successivamente. L'uomo la inviterà ad uscire e lei se ne innamorerà [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 marzo 2010
germi86

ce ben poco da dire.Assolutamente da vedere,stilisticamente perfetto(sarà anche per questo il motivo dell'oscar come miglior film),Hitchcock racconta il romanzo Rebecca con 2 grandi attori:Olivier e Fontaine.

sabato 2 maggio 2009
freddyno

Che dire,un gran bel capolavoro,attori stupendi,la Fontaine bravissima come sempre,da vedere assolutamente,è uno dei migliori film del miglior regista di thriller Hitchcock.

lunedì 19 febbraio 2018
Nargilla

Meraviglioso 

martedì 5 marzo 2013
panz89

Qualcuno saprebbe dirmi la data di uscita di questo film nelle sale italiane? E su quale rivista è apparsa la recensione di Flaiano che è citata nella sezione "Critica"? Grazie

venerdì 7 settembre 2012
Paolo Salvaro

E' come se fosse un'equazione matematica:    A = B   e   Alfred Hitchcock alla regia  =  film capolavoro.        Questa pellicola rappresenta l'inizio del periodo americano della produzione cinematografica del regista inglese, il secondo ed ultimo della sua vita.   Dato alle sale nel bel mezzo della seconda guerra mondiale,  frutta [...] Vai alla recensione »

martedì 9 febbraio 2010
G. Romagna

Una timida ragazza di umile origine, dopo aver involontariamente dissuaso il ricchissimo vedovo Max De Winter (Laurence Olivier) dal suicidio, se ne innamora e lo sposa. Peccato che nella sua sfarzosa dimora tutto sappia ancora di Rebecca, la prima moglie, e con una forza tale da divenire un'ossessione per la nuova consorte. All'improvviso vengono fuori dei nuovi ed inquietanti dubbi sulla [...] Vai alla recensione »

domenica 11 ottobre 2009
Tony71

Bellissimo film del grande Hitchcock, la prima parte migliore della seconda. Buona la recitazione dei protagonisti. Judith Anderson giganteggia su tutti con una grande interpretazione.

Frasi
Mi avete fatto chiamare?
Si, signora Danvers: voglio che facciate bruciare questa roba.
Appartiene alla signora De Wynter!
IO sono la signora De Wynter, ora!
Dialogo tra La seconda signora de Winter (Joan Fontaine) - La signora Danvers (Judith Anderson)
dal film Rebecca - La prima moglie - a cura di Enzi Terzuoli
winner
miglior film
Premio Oscar
1941
winner
miglior fotografia in bianco e nero
Premio Oscar
1941
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