Attrice bielorussa molto attiva nella televisione e sporadicamente nel cinema italiano, si trasferisce a Roma nel 2006 con la madre e, dopo aver frequentato il liceo linguistico di Ostia, partecipa a un laboratorio teatrale che la appassiona all'arte drammatica.
Studi e prime esperienze come fotomodella
Particolarmente bella, tenta anche la strada della fotomodella a partire dai quindici anni. Si tratta di una scelta fortunata, che le consentirà di lavorare non solo nelle più grandi città della moda, ma anche di apparire sulle più importanti riviste fashion del mondo (VOGUE, MARIE CLAIRE), partecipando anche a note campagne fotografiche per brand come Frankie Garage. Ma la recitazione rimane il suo chiodo fisso e quindi, dopo aver sostenuto svariati provini televisivi, si iscrive all'Accademia delle Arti di Ostia, senza però conseguire il diploma.
Esordi e gavetta
Esordisce inizialmente a teatro, in Spagna, e solo alcuni anni dopo si impone nel circuito cinematografico italiano. Viene scelta come protagonista del cortometraggio Academy Girl (2011), poi divide il set della miniserie La ragazza americana con Giulio Berruti e rimane in televisione partecipando a telefilm nostrani come I Cesaroni, Talent High School - Il sogno di Sofia, Un passo dal cielo e Che Dio ci aiuti, diventando rapidamente un volto familiare per gli italiani.
Tra cinema e tv
Debutta al cinema diretta da Sydney Sibilia in Smetto quando voglio (2013), poi torna in tv con la serie Sfida al cielo - La narcotici 2 ed è sempre in televisione che riesce a ottenere parti più corpose che le permetteranno di entrare nel cast fisso di tanti altri prodotti per la televisione: la miniserie Il confine e i telefilm Squadra Antimafia - Il ritorno del boss e Nero a metà. Parallelamente, è accanto a Margherita Buy e Valeria Golino in La vita possibile di Ivano De Matteo ed è diretta da Simone Spada nel ruolo di Kira nel piacevolissimo Hotel Gagarin (2017). Dopo aver recitato in Wine to Love (2017), appare nel thriller L'uomo del labirinto (2018) con Dustin Hoffman. A questi titoli, si aggiungono il delicatissimo Istmo (2019) e Non sono un assassino (2019). Più allegri, senza alcun dubbio, le sue parti in Cetto c'è, senzadubbiamente (2019) e nella miniserie Tutta colpa di Freud, dove veste i panni di Sara. Dopo aver recitato con il britannico George Blagden in The Land of Dreams (2021) e in Ipersonnia (2021), prende parte a La ballata dei gusci infranti (2022).
Vita privata
Caterina Shulha è la compagna del produttore Marco Belardi, dal quale ha avuto un figlio, Lorenzo.