
Titolo originale | Die Chaosschwestern und Pinguin Paul |
Titolo internazionale | The Chaos Sisters and Penguin Paul |
Anno | 2024 |
Genere | Azione, Avventura, |
Produzione | Germania, Belgio |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Mike Marzuk |
Attori | Lilit Serger, Momo Beier, Cara Vondey, Rona Regjepi, Giovanni Francesco Janine Kunze, Max Giermann, Felix Klare, Barbara Romaner, Manfred-Anton Algrang, Riccardo Angelini, Olivier Bisback, Riccardo Campione, Julian Janssen, Niklas Leifert, Michael Lott, Denis Moschitto. |
Uscita | giovedì 10 luglio 2025 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 18 giugno 2025
Un'avventura con quattro sorelle che non hanno nulla in comune. Nulla, tranne il cognome Martini.
CONSIGLIATO SÌ
|
Livi Martini ha tre sorelle: l'adolescente Tessa che passa ore in bagno a fare trattamenti di bellezza perché vuole diventare ricca e famosa come influencer; la dodicenne Malea, che si prepara per una grande avventura ed è convinta di poter affrontare da sola ogni pericolo come una Giovane Marmotta; e la piccola Kenny, che comunica con il pesciolino argentato immaginario che tiene stretto nella sua manina. Accanto a loro, e agli occhi di mamma Ines, organizzatrice di eventi, e papà Corilanus, adorabile pasticcione con la mania del fai da te, Livi si sente invisibile, e infatti viene poco ascoltata e spesso dimenticata qui e là. Ancora più invisibile Livi si sente nei confronti del vicino di casa adolescente Deniz, che "ha la testa tra le nuvole ma è molto carino", ed è "chiaramente innamorato di Tessa".
Quando Paul, un pinguino con il talento per la danza, viene catturato da due prestigiatori che vogliono esibirsi con lui a Las Vegas, le sorelle Martini (e Deniz) si imbarcheranno in un'avventura movimentata per cercare di riportarlo in salvo.
Paul - Un pinguino da salvare è una coproduzione italo-belga-tedesca che prende le mosse da un parco realmente esistente in Germania, il Wanyama, e si snoda fra fughe in bicicletta, campeggi al lago e "piccoli problemi di cuore".
Si crea così un action movie per ragazzi che, nonostante la necessaria sospensione di incredulità e alcune caratterizzazioni sopra le righe a scopo comico (principalmente quelle dei due maghi Mary e Marc), mantiene una narrazione coerente e mai del tutto insensata.
Naturalmente in questa storia gli adulti sono tutti sbadati, sbrigativi, ingannevoli o malvagi, mentre le quattro ragazzine più Deniz sono in gamba e piene di risorse: perché il punto è proprio quello di comunicare ai più giovani un messaggio di sorellanza e di unione che fa la forza, anche davanti alle più grandi difficoltà. Le quattro Martini infatti battibeccano spesso ma si vogliono molto bene e al momento giusto sanno mettere da parte i disaccordi e muoversi insieme per raggiungere il risultato. Il film fornisce anche una piccola lezione contro i pericoli dell'assuefazione al cellulare, in particolare la geolocalizzazione tramire post sui social.
La regia di Mike Marzuk, anche coautore della sceneggiatura, è abbastanza veloce e vivace da tenere desta l'attenzione del pubblico più giovane (dalle medie in giù, diremmo). Livi si rivolge spesso al pubblico sfondando la quarta parete, come fanno i protagonisti di gran parte dei programmi televisivi per i più piccoli, e le quattro ragazzine sembrano rappresentare ognuna un aspetto dell'infanzia e adolescenza: la fantasia e il bisogno della compagnia di un amico immaginario; lo spirito di avventura e l'illusione della propria onnipotenza; la paura di non essere ascoltata o considerata, anche dal sesso opposto; e il desiderio di affermarsi in un mondo che spettacolarizza la nostra esistenza, anche a scopo di lucro.
Al personaggio di Deniz tocca invece incarnare le difficoltà dei figli davanti alla separazione dei genitori, che può trasformare un padre amorevole in uno ipercritico e rabbioso.
Paul - Un pinguino da salvare, pur non essendo particolarmente innovativo in termini cinematografici, è piacevolmente rassicurante e conserva un'ingenuità infantile senza trattare le sue protagoniste come sciocche o prive di risorse nel momento del bisogno. Il film invita fratelli e sorelle a "restare uniti quando il gioco si fa duro", dando per acquisito che, al netto delle invenzioni drammaturgiche di una commedia per ragazzi, nella vita il gioco può farsi duro anche per i più giovani.
Villa Freischütz, costruita nel 1909 e circondata da un ampio parco, è uno degli edifici più ricchi di fascino e storia della città di Merano e del territorio altoatesino, ed è diventata da qualche anno una Casa Museo. È questa la location che fa da sfondo - prendendo il nome fittizio di Villa Martini - al film del regista tedesco Mike Marzuk Paul - Un pinguino da salvare (Germania, Belgio, 2024) - titolo originale: Die Chaosschwestern und Pinguin Paul; titolo internazionale: The Chaos Sisters and Penguin Paul.
Le protagoniste sono quattro sorelle caotiche, Livi, Tessa, Malea e Kenny, ragazzine dai caratteri e dagli interessi molto diversi tra loro, che impareranno a fare squadra dopo aver ritrovato in casa un pinguino di nome Paul, fuggito in maniera rocambolesca da uno zoo. Le sorelle scoprono che il pinguino era stato rapito da una coppia di maghi che sono sulle sue tracce per catturarlo nuovamente e usarlo nei loro spettacoli a Las Vegas. Livi, Tessa, Malea e Kenny dovranno quindi unire le proprie forze per salvare il pinguino Paul, riportarlo alla sua famiglia, e scampare ai due maghi malvagi.
Marzuk confeziona un family movie dai toni avventurosi e ambientalisti, seguendo le regole del
coming of age e facendo leva sulla solidarietà e sul rispetto nei confronti della natura. Il film si
rivolge ai più piccoli, parlando - sotto la superficie - di biodiversità oltre che dell'importanza di
essere uniti nelle difficoltà.
Mentre gli adulti della storia si dimostrano decisamente assenti, distratti o impotenti, il messaggio
di speranza è incarnato proprio dalle giovanissime protagoniste che superano le divergenze per
proteggere una creatura indifesa e con essa un'idea di mondo dove l'empatia e l'assunzione di
responsabilità abbiano ancora un valore.
Il pinguino Paul, realizzato con una combinazione di animatronica, CGI e - in alcune inquadrature
- un vero pinguino addestrato, oltre ad essere il motore del racconto e al centro dell'azione, con
il suo sguardo curioso e le movenze buffe conquista l'affetto delle quattro sorelle e si rivelerà un
tenero complice nel loro processo di crescita verso l'autonomia e la consapevolezza.
Senza indulgere nella retorica, il film di Marzuk, specialista di un cinema family-friendly (a partire
dalla saga dei Fantastici 5), invita a riflettere sulla tutela degli esseri viventi non come missione
astratta ma come un'azione concreta, quotidiana (che può nascere anche tra le mura domestiche),
come salvare un pinguino smarrito, simbolo di un equilibrio naturale delicato e da preservare.