Tableaux vivants di una guerra che è tutte le guerre insieme. Minervini si dimostra ancora una volta attentissimo a persone e luoghi. Drammatico, Italia, Belgio2024. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di finzione, storico, in costume, che non sacrifica il realismo, l'immediatezza e l'intimità. Espandi ▽
Inverno, 1862. Da qualche parte nelle terre dell'Ovest, un manipolo di soldati nordisti deve perlustrare il territorio e resistere due settimane prima dell'arrivo della 'cavalleria'. In attesa di un nemico invisibile organizzano il campo e le guardie. Giovani volontari, che hanno sparato soltanto ai conigli, o soldati di lungo corso, che lucidano Colt e fucili, giocano a carte e si scambiano pensieri sulla guerra civile che dilania l'America. Come solo orizzonte un crinale dietro il quale riparare ed oltre il quale avanzare e interrogare il senso del loro arruolamento. Sono soli sulla terra, trafitti soltanto da un colpo di carabina, ed è subito neve.
Si fa domande Minervini e le risposte sono sempre magnifiche. Questa volta è un film di guerra come una preghiera, fondato sull'esperienza della durata, l'attenzione minuziosa alle persone e ai luoghi, la forza tellurica dei quadri, gli spazi vergini, l'assordante laconismo degli attori.
Assistiamo a una serie di tableaux vivants di una guerra che è tutte le guerre insieme, dove i soldati combattono per diventare uomini, forse eroi, sicuramente cadaveri. Il film prende piena misura del destino dell'individuo in mezzo a forze collettive. Minervini ci ricorda che qualche volta c'è più storia in un silenzio o in un guizzo di luce che in tutti i romanzi del mondo. Poi la neve cade sui volti levati, la morte è rimandata, la vita deve ancora arrivare. Recensione ❯
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Una commedia innocua e a tratti divertente, dallo script che non ci va leggero. Commedia, Francia, Belgio2024. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una commedia dell'assurdo tratta da una storia vera... o quasi! Espandi ▽
Nella Francia del XVII secolo, quando Luigi XIV è ancora un bambino e a guidare il paese è il cardinale Mazzarino, per l'assassinio di un nobile maresciallo della corona, accoltellato in una città al confine con la Savoia, viene accusata una capra. Da prassi dell'epoca, contro l'animale viene allestito un processo e a difendere l'imputata è chiamato lo spiantato avvocato parigino maître Pompignac, celebre per non aver mai vinto una causa. L'uomo è convinto di aver trovato il caso della vita, ma non sa che per evitare tensioni con l'odiata Savoia da Parigi viene mandato l'avvocato più celebre della nazione, l'imbattibile maître Valvert.
Dopo un incredibile successo nel suo paese, Il caso Josette (che in originale si chiama semplicemente Les chevres!, e il riferimento non è ai soli animali...) arriva anche da noi, dove in realtà la stella Dany Boon non è mai riuscita a brillare.
La chiusa a sorpresa è tanto buffa quanto pretestuosa: ma del resto è tutto il film a essere pretestuoso, e allora tanto vale prenderlo per quel ché, una commedia non esattamente raffinata, per quanto innocua e qua e là (non così) divertente. Recensione ❯
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Due ragazzi si confrontona con i primi dubbi sulla sessualità. Espandi ▽
Il quattordicenne Elias si sente sempre più un solo nel suo villaggio. Quando incontra Alexander, il suo nuovo vicino coetaneo, Elias si confronta con lui sulla sua sessualità. Recensione ❯
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Natale 1985. Un devoto padre e commerciante di carbone, Bill Furlong, scopre sorprendenti segreti custoditi dal convento della sua città, insieme ad alcune sue scioccanti verità. Espandi ▽
Nel convento dove consegna il carbone, Bill vede come le suore trattano le ragazze che hanno “in cura”, e un giorno cerca di soccorrerne una, Sarah, che gli ricorda molto la madre scomparsa quando era bambino. Al primo snodo di una nuova fase della sua carriera, quella del post-Oppenheimer, il magnetico attore irlandese sfrutta un po’ di quella visibilità globale per aiutare una piccola opera di straordinaria intimità e ammirevole precisione della messa in scena. Non epopea di sopravvivenza attraverso gli anni per le vittime, né sguardo storico postumo sugli effetti della vicenda; la regia del belga Tim Mielants è un’essenziale parabola natalizia, che nella sua brevità coglie il profondo di un singolo istante: quello in cui una persona come tante si chiede se sia davvero possibile far finta di non vedere cosa accade nel convento in fondo alla strada del paese, in cui le ragazze sono tenute nascoste e trattate come prigioniere. Recensione ❯
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La storia di Samia racconta il coraggio di una giovane donna che sfida un regime brutale e lotta per la sua libertà e per il suo futuro. Espandi ▽
Samia nasce a Mogadiscio, in Somalia, durante una terribile guerra civile.
All'età di 9 anni scopre di avere un grande talento: corre più veloce di tutti gli altri. Con l'aiuto del suo migliore amico Ali, Samia trasforma questo talento in un sogno: rappresentare la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Samia arriva ultima nella gara dei 200m femminili, ma il mondo intero ha fatto il tifo per lei in un momento davvero magico.
Al ritorno in Somalia, Samia diventa bersaglio delle rappresaglie dei governanti islamici del Paese perché ha corso senza velo, un peccato mortale imperdonabile.
Rischiando la vita, la ragazza decide di intraprendere il viaggio per raggiungere l'Europa. Recensione ❯
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Tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia: non più bambine, non ancora donne, nell'ultimo anno del conflitto mondiale, un unico sparo segna la fine della loro innocenza Espandi ▽
Ambientato tra il 1944 e il 1945 in Trentino e Alto Adige, il film segue la storia di tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia: non più bambine, non ancora donne, nell'ultimo anno del conflitto mondiale, un unico sparo segna la fine della loro innocenza. Recensione ❯
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Un'opera per tornare a riflettere sulla vicenda di Mimmo Lucano grazie alla sua stessa comunità. Documentario, Italia, Francia, Belgio2024. Durata 97 Minuti.
Dopo vent'anni di armonia, l'arresto del sindaco Lucano costringe Riace, modello per l'accoglienza dei migranti, a un doloroso dilemma: resistere o scomparire. Espandi ▽
Mimmo Lucano, accogliendo i primi 200 migranti giunti sulle vicine coste della Calabria ha fato il via ad un modello di integrazione che ha rivitalizzato strutture del paese ormai improduttive. Qualcuno però non apprezzava il modello e, denunciandolo con l’accusa di diversi reati, ha interrotto l’attività costringendo di fatto molti dei nuovi arrivati e ormai integrati ad andarsene. Il documentario segue tutta la vicenda illustrando motivazioni ed accuse.
Siamo di fronte a un reportage di una lunga, troppo lunga, vicenda di diffamazione (così è di fatto visto che in definitiva tutte le accuse tranne una minore sono state alla fine ritenute prive di fondamento) che si schiera nettamente dalla parte di Lucano.
Ci sono documentari che consentono di ripercorrere in sintesi ciò che la cronaca ci aveva proposto un po’ alla volta. Permettono così di tornare a riflettere sull’accaduto e assumere una nuova e più circostanziata lettura perché offerta, in questo caso, dall’interno di una comunità attiva e, come suggerisce il titolo, resistente. Un paese di resistenza appartiene alla categoria. Recensione ❯
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Quando suo cugino muove in un attentato, un ragazzo vede il suo fantasma. Espandi ▽
Monte Mghila, regione estremamente povera e isolata nel nord-ovest della Tunisia. novembre 2015.
Quando i terroristi attaccano due giovanissimi pastori e ne decapitano uno, il tredicenne Achraf è costretto a portare alla famiglia la testa mozzata di suo cugino Nizar come macabro messaggio.
Traumatizzato e cercando di non perdere la ragione, Achraf scopre che il fantasma di suo cugino lo sta seguendo e che sembra deciso ad accompagnarlo nel suo lutto. Ma una volta confrontato con l'impotenza dei suoi anziani che le autorità hanno abbandonato, Ashraf è diviso tra il suo desiderio di trattenere Nizar un po' più a lungo e il suo dovere di guidare gli uomini della famiglia nella montagna per aiutarli a recuperare il corpo e seppellirlo. con dignità. Recensione ❯
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Gli autori di Toy Story e il regista di Bigfoot Junior reinventano il mitico Don Chisciotte in una colorata avventura
per tutta la famiglia, in cui l'immaginazione prende forma
fondendo diverse tecniche d'animazione. Stanco di vestire
i panni di buffone nel teatrino in cui vive, Don si avventura
nell'immenso Central Park di New York per compiere il suo
destino da eroe. Aiutato dal potere dell'immaginazione e
con un rapper di peluche a fargli da scudiero, il prode burattino scoprirà che condividere i propri sogni con gli altri è
il primo passo per far sì che diventino realtà. Recensione ❯
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Basato su un evento realmente accaduto. Un giovane insegnante di lettere viene ingiustamente accusato di cattiva condotta sessuale da un'adolescente della sua classe. Deve affrontare le accuse mentre la situazione si trasforma in una spirale fuori controllo. Recensione ❯
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Una stella del tennis decide di non testimoniare contro il suo allenatore indagato. Espandi ▽
Stella di un'accademia di tennis d'élite, la vita di Julie ruota attorno a questo sport che ama. Quando il suo allenatore viene indagato e rapidamente sospeso, tutti i giocatori del club sono incoraggiati a testimoniare. Ma Julie decide di tacere. Recensione ❯
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Un ragazzo sta ancora facendo i conti con l'assassinio di un suo amico dieci anni prima. Espandi ▽
Nel 2012, il diciottenne Lucas è stato brutalmente ucciso durante una festa di compleanno a Cayenne, nella Guyana francese, un territorio colonizzato dai francesi vicino al Brasile, che ancora oggi è la Francia. Dieci anni dopo, Yannick, il suo migliore amico esiliato in Francia, gravemente ferito durante la festa, torna per la prima volta nella Guyana francese per partecipare a una commemorazione in onore di Lucas. Intorno a un morto: vendetta, perdono, rabbia e amore . Kouté vwa è una tragedia contemporanea, in cui ogni personaggio dispiega la propria voce e cerca di porre rimedio a un lutto impossibile. Recensione ❯
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