Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Marcello Cesena |
Attori | Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Silvana Fallisi, Sara D'Amario Victoria Cabello, Sergio Bini Bustric, Luciana Turina, Cinzia Massironi, Alfredo Colina, Debora Villa, Elena Giusti, Federica Cifola, Lucianna De Falco, Raul Cremona, Isabella Ragonese, Angela Finocchiaro. |
Uscita | venerdì 19 dicembre 2008 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,02 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 4 aprile 2012
Aldo Giovanni e Giacomo, con le loro strambe avventure, diventano protagonisti di storie verosimili, alternandosi in una specie di giostra su cui girano curiosi esemplari della variopinta "specie umana"... In Italia al Box Office Il cosmo sul comò ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 13,1 milioni di euro e 2,4 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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All'ombra di un ginko biloba Pin e Puk interrogano il maestro Tsu Nam sulla saggezza. "Colpiti" dai suoi insegnamenti e dal suo bastone di bambù, i discepoli sognano di raggiungere il nirvana e di suonare il gong che produce armonia, valanghe ed eruzioni. A Milano, intanto, è tempo di vacanze e Aldo, Giovanni e Giacomo hanno pianificato la partenza intelligente, diretti una volta di troppo alla stessa spiaggia e allo stesso mare. Un calcio ad un pallone e l'ammutinamento familiare sconvolgeranno il loro programma. Niente ferie o licenze per Padre Bruno che chiede a Dio la misericordia e ai fedeli l'obolo per la sua chiesa, corrotta dagli anni e defraudata da Mario, un sagrestano che "risparmia" le offerte per comprarsi la moto dei sogni. Non hanno invece bisogno di restauro i quadri del castello di Hogwarts, ritratti parlanti e sbeffeggianti che scivolano fuori dalla cornice per insediarsi in un'altra e conquistare una dama "con un ermellino". Nel mondo dei babbani Aldo e Giovanni giocano a calcetto e generano prole, soltanto Giacomo manca la porta e la rete. Tra medicina ayurvedica e calcolo della temperatura basale, cercherà di concepire il suo goal più bello.
Dopo la dimensione picaresca dell'attraversamento peninsulare, rigorosamente unidirezionale (Tre uomini e una gamba, Così è la vita e Tu la conosci Claudia?), Aldo, Giovanni e Giacomo circoscrivono il loro peregrinare a Milano, al suo Naviglio, al suo hinterland, al suo stadio. La metropoli, che serviva da trampolino al viaggio verso Sud (percorso di formazione e di ribellione a un'esistenza regolare e programmata), ospita tre dei cinque episodi e svolge tre storie in cui al solito AG&G sono antagonisti tra loro, dove la litigiosità supera la solidarietà e la voglia di fregarsi quella di soccorrersi. Se nella città lombarda, sempre troppo irreale e improbabile, il trio si limita a reiterare amicizia e cameratismo, personaggi affinati e gag collaudate, rituali ed esplosioni improvvise, più interessanti risultano gli episodi "in costume", effetti speciali, travestimenti e posticci ("Maestro Tsu Nam" e "Falsi prigionieri"), che spezzano per la prima volta l'indistinzione tra personaggio e interprete: AG&G nei loro film usano sempre i loro nomi.
Rimpiazzato il quarto moschettiere, Massimo Venier, con il cortigiano Marcello Cesena, il trio recupera la gag e la spiccia citazione cinefila, rinnegando la felice compattezza e fluidità del racconto raggiunte in Chiedimi se sono felice. Aldo, Giovanni e Giacomo sembrano ormai prigionieri dei propri clichè e delle loro maschere: Aldo sempre imbranato, ingenuo e fatalista, Giovanni ancora invischiato nella diffidente pragmaticità milanese e Giacomo irrimediabilmente saccente, noioso e pignolo. Sopraffatti dai loro personaggi, complici ideali della loro carriera, alterata la combinazione di cinismo e patetismo e smarrito lo splendore ritmico del loro cinema on the road, il trio "in gamba", giocoliere del doppio senso, non fa ridere (non più). Così è la vita. Così è il cinema, così va lo spettacolo, che insegna da sempre che è possibile ricominciare da zero, anzi da tre. Perché qualcosa di molto buono AG&G lo hanno già fatto.
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Quando ci si riduce a fare film a puntate significa che si sono finite le idee e non si è più in grado di sviluppare storie complete con copioni interessanti. Purtroppo questa regola non fallisce nemmeno con Aldo, Giovanni e Giacomo: Il Cosmo Sul Comò è semplicemente un film ignobile che stanca dopo 10 minuti e non fa assolutamente ridere. Le storie sono solo accennate e francamente modeste, per usare [...] Vai alla recensione »
Ultimo e peggior film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Già l'idea di fare un film a episodi, magari ispirandosi agli sketch dei loro spettacoli a mio parere non è stata per niente azzeccata. Ma in più, benchè gli interpreti siano affiatati come sempre, tutte le loro battute sono ormai stanche e ripetitive. I primi tre episodi sono noiosi ed è difficile persino riuscire a sorridere.
Non mancano le risate, non viene voglia di guardare altro, questo è sicuro. Eppure, mentre si segue il film, ci si aspetta che scatti un qualcosa, quella scena esilarante che non era nei trailer, che non abbiamo già assaporato..ecc. Ed aspetti..e i minuti trascorrono. Continui a ridere....eppure..manca qualcosa.Con "così è la vita" avevano raggiunto il massimo, si pensava, della fusione possibile tra [...] Vai alla recensione »
Ancora una volta,vediamo in scena i tre attori,a mio parere,più divertenti d'Italia,gli unici che narrano fatti verosimili in modo comico,con un pizzico d'avventura,che riescono ad intrattenere il pubblico. In quest'episodio i protagonisti mantengono gli stessi caratteri,usati nei film precedenti,caratteri che non passano mai di moda,e per i quali vale la pena vedere il film.
Aldo,Giovanni e Giacomo si ritrovano a recitare in un film che fa ridere poco e fa annoiare molto.La storia narra di Pin e Puk che intraprendono un lungo viaggio per raggiungere il grande maestro Tsu Nam per diventare suoi discepoli e per imparare ad essere saggi.Il maestro è disponibile ad aiutarli,suonando più volte il sacro gong che provoca cataclismi con la sua immensa forza spirituale.Il [...] Vai alla recensione »
Film completamente sbagliato, asfittico e sonnolento. Una macchia nerissima nella carriera di questo trio simpatico, ma fatalmente legato a schetch, incapace di storie (le storie del passato erano pretesti per esaltare proprio lo schetch, qui al punto più basso). Tempo perso.
che peccato, un film patetico senza ne capo ne coda. Rivogliamo il trio di sempre
un film lanciato nel 2008 solo per la speranza(ottenuta)dell'incasso natalizio.scatch penosi,prevedibili e stupidi non da aldo giovanni e giacomo capaci di molto meglio.dopo il capolavoro di tre uomini e una gamba arriva un film scadente che non fa ridere,in una parola questo film è bocciato
Questa volta il sottoscritto ritiene inutile,contrariamente alla mia abitudine,non dilungarmi in una recensione poichè non ne vale la pena considerando lo stato miserabile in cui riversa il film sotto innumerevoli punti di vista...se non fosse per il divertente LA BANDA DEI BABBI NATALE Aldo,Giovanni,Giacomo e chi li dirige avrebbero fatto meglio ad appendere la cinepresa al muro come relitto [...] Vai alla recensione »
Brutto e delundente, poche idee e poche gag per un trio evidentemente in crisi.... Mi aspettavo molto di più! Da evitare....
BAh Boh,nn so dire niente di questo film..il trio mi ha deluso tantissimo!!!
Questo è sicuramente il loro film più deludente. Mancano le risate che ti bloccano lo stomaco (come in Tre Uomini E Una Gamba), manca la storia avvolgente (Così è la Vita). Un film sprecato in quattro noiosi episodi: il primo, di San Siro, è carino ma niente di che; il secondo (quello del prete) poteva essere fatto meglio anche se le vicende sembravano interessanti; [...] Vai alla recensione »
che il trio era in declino gia si sapeva, gli ultimi film erano deludenti. e poi bastava guardare la copertina... questo è la consacrazione del fallimento.. la storia dei quadri che parlano è semplicemente demenziale. la storia dei "monaci" è inguardabile. Voglio precisare che la colpa non è solo di Aldo Giovanni e Giacomo, ma soprattutto di una regia scadentissima, il film è girato e montato malissimo. [...] Vai alla recensione »
L'ho dovuto rivedere la seconda volta. La prima l'avevo vista al cinema e mi aveva fatto ridacchiare in 2 o 3 scene... La seconda volta non vedevo l'ora finisse. Mi dispiace molto per il trio e per Cesena che adoro, ma questo è davvero un brutto film. Voto: 4
Non riesco ancora a capire cosa sia successo ad Aldo Giovanni e Giacomo.Come si fa a fare un film del genere.Insensato,demoti- vato, senza suscitare ilarita'come gli altri film che sono tutti simpatici.Ma...comunque il film e' sicuramente il loro primo insuccesso.Spero ne siano consapevoli.Da evitare.Voto 4
non sono riuscita a guardare più di mezz'ora, film veramente deludente... MJa che fine hanno fatto i vecchi aldo, giovanni e giacomo dei bei tempi andati?
Che pena! Un film inutile, senza senso, inguardabile, una vergogna per Aldo Giovanni e Giacomo, che ci avevano abituati a ben altro!
In principio fu un viaggio. Era il 1997 quando Aldo, Giovanni & Giacomo esordivano al cinema con una commedia on the road che da Milano li portava a Gallipoli. A bordo dell'auto: tre uomini e una gamba. Fu un successo inaspettato che fece guadagnare al trio comico e al regista Massimo Venier un incasso di un valore pari al quarto posto ai botteghini, nonché il riconoscimento ai David di Donatello come miglior opera prima.
Un sodalizio che dura da quasi vent'anni e tanto cinema, teatro e tv insieme. Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio che ha rinnovato la comicità italica a suon di sketch, parodie e personaggi demenziali, tornano al cinema con un film a episodi che è un passo indietro rispetto al folgorante esordio «Tre uomini e una gamba» e «Chiedimi se sono felice». Dopo «Anplagghed al cinema» che riprendeva la tournée [...] Vai alla recensione »
Ovvero, in quattro episodi, tutti molto milanesi. È la formula del loro film di Natale, II cosmo sul comò. E Giacomo spiega: «In tv ormai ci andiamo solo per gli spot. Ma, lo vedrete, non siamo cambiati». Come mostrano anche le fotografie che lui ha scattato sul set. Guardare per credere... Gli intervistati bisogna inchiodarli alle loro responsabilità.
Devono aver pensato di ambientare il film in luoghi mai frequentati dai film comici come una sacrestia, un negozio di animali, una cantina, il tinello di una casa popolare: così deve essere nato Il cosmo sul comò di Aldo Giovanni e Giacomo diretti per la prima volta da Marcello Cesena. Ne è già stato fatto un numero speciale su «Topolino», dove i tre sono diventati paperi.
Riemersi da Anplagghed al cinema - spettacolo teatrale adattato al grande schermo senza vera necessità, salvo quella economica-, Aldo, Giovanni e Giacomo tornano a un film vero e proprio. Si accontentano stavolta, giustamente, di una storia a episodi, che evita i loro tipici, formidabili buchi di sceneggiatura, quando opere ampiamente dignitose come le prime - specie Così è la vita - perdevano non [...] Vai alla recensione »
Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti tornano sul grande schermo per la sesta volta (settima se includiamo l' adattamento dello spettacolo "Anplagghed"), ma è la prima con la regia di Marcello Cesena, confermando il loro esuberante talento, l' affiatamento, la grazia del loro umorismo, la contagiosa simpatia, ma anche l' esilità del loro cinema.