Il cinepanettone d' autore con Aldo Giovanni e Giacomo
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti tornano sul grande schermo per la sesta volta (settima se includiamo l' adattamento dello spettacolo "Anplagghed"), ma è la prima con la regia di Marcello Cesena, confermando il loro esuberante talento, l' affiatamento, la grazia del loro umorismo, la contagiosa simpatia, ma anche l' esilità del loro cinema. Tra gli archetipi cui difficilmente sfuggono gli autori e interpreti di commedia e comici italiani c' è quello dei "Mostri", capostipite del fortunato cliché della commedia a episodi, esemplare "capolavoro per caso" di una felice stagione di cui Dino Risi (con i suoi sceneggiatori Scola e Maccari, Age e Scarpelli) fu il re. Intorno all' episodio-guida in cui Giovanni è un ciarlatano travestito da santone orientale e Aldo e Giacomo i suoi vessati discepoli, se ne snodano altri quattro di intensità variante dallo sketch alla mini-storia. Talvolta si ride di gusto, ed è irresistibile la partecipazione di Angela Finocchiaro implacabile dottoressa che cura invano Giacomo e sua moglie in difficoltà a restare incinta. Modelli italiani a parte, la parodia serpeggia qua e là (Aldo che con ogni goffo pretesto entra nel negozietto di animali di Isabella Ragonese è come Stallone in Rocky, maldestro corteggiatore di Adriana). La loro resta comunque la variante garbata del cinepanettone.
Da La Repubblica, 19 dicembre 2008
di Paolo D'Agostini, 19 dicembre 2008
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