| Anno | 2025 |
| Genere | Commedia, |
| Durata | 99 minuti |
| Regia di | Giuseppe Di Giorgio |
| Attori | Giuseppe Di Giorgio, Sabrina Nasti, Toti Mancuso, Elena Elisa Miotto, Veruska Scollo Lorenzo Buran, Monica Carpanese, Angelo Faraci. |
| Uscita | venerdì 7 novembre 2025 |
| Distribuzione | Upgrade Film Production |
| MYmonetro | 2,96 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 6 novembre 2025
Eugenio, musicista, ed Elvira, attrice, con l'amico Marcello incontrano a Roma la diva Paola Dini e la misteriosa Ajna: tra attrazioni, contrasti e sorprese, vivranno un viaggio che li porterà a riscoprire amore e bellezza umana. In Italia al Box Office Sotto le stelle di Roma ha incassato 2,8 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Elvira è una giovane attrice che ha uno stretto legame con il fratello Eugenio, compositore. Sono entrambi amici di un anziano gay che ha appena chiuso una relazione e ha bisogno del loro affetto. I tre incontreranno casualmente la diva Paola Dini che, colpita dalla bravura di Elvira, le offrirà un ruolo di primaria importanza in un nuovo spettacolo. Ciò provocherà situazioni che metteranno in gioco il legame tra fratelli e avranno anche bisogno dell'intervento di Marcello.
Non sempre un romanzo i cui intrecci risultano interessanti sulle pagine riesce ad offrire le stesse emozioni nella trasposizione sullo schermo.
All'origine di questo film c'è il romanzo omonimo di Massimo Benenato che gode di buone recensioni. Purtroppo però ciò che sulla pagina funziona finisce con l'appiattirsi in questa trasposizione in cui quelle che risultavano manifestazioni di sentimenti si trasformano in frasi retoriche da, come lo chiamano i francesi, "roman de gare." Cioè libro da acquistare in stazione e da leggere in treno per ingannare il tempo del viaggio. Un esempio per tutti: "Attento. Potrei abituarmi ad essere osservata. E se un giorno smettessi di farlo potrei rimanerci molto male". "Stai tranquilla che non accadrà. Ormai tu per me rappresenti la luce".
Questo dispiace perché Di Giorgio come regista prometteva molto di più di quanto offre in questa occasione. Se come attore dà al suo Eugenio le giuste sfumature e mette insieme un buon cast di attori (costringendo però la milanese Veruska Scollo a cercare di essere credibile come indiana), come regista sembra voler rinunciare alla cifra di autore che nel suo film precedente sembrava pronta per manifestarsi. Ne esce un film di routine (anche sul piano della fotografia che non sfrutta quasi per nulla quella Roma delle cui stelle si parla nel titolo) che inciampa anche in alcune situazioni che non ne fanno salire le quotazioni.
Come un'ospitata nella scena della presentazione di un progetto di eco urbanistica che fa pensare a Domenica In più che a un film. Anche perché gli intervenuti non avranno più alcun ruolo nella vicenda. Anche i riferimenti ai possibili coming out e al giornalismo trash mancano di quello sviluppo che Di Giorgio saprebbe e dovrebbe potergli offrire.
L'elemento più rilevante ed originale finisce così con l'essere l'omaggio a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Massimo Benenato è figlio di Franco e la dedica al padre e al suo valido compagno (in teatro, al cinema e in televisione) è doverosa. Franchi e Ingrassia hanno divertito un'intera generazione, anche se osteggiati dalla critica. Quando poi sono stati chiamati da grandi registi come i Taviani (e non solo) hanno dimostrato a tutti (anche ai più recalcitranti) le loro doti.
Forse però, pur lieti dell'omaggio, di fronte a questo film sarebbero usciti con un'esclamazione resa da loro famosa in divertenti sketch televisivi. "Soprassediamo!".
Ho avuto la fortuna di vedere tutti i precedenti film di Di Giorgio e secondo me questo è il suo film migliore, per comunicazione, immagine, dialoghi e temi trattati. Alla fine del film ho pianto, è riuscito a trasmettermi il vero valore della famiglia e di quanto sia fondamentale il sostegno da parte delle persone che la compongono. Sono rimasta veramente sorpresa, non pensavo ad un [...] Vai alla recensione »
Il tema dell'omosessualità raccontato con un giusto mix di emozioni: ti fa arrabbiare, quando ti rendi conto che anche chi vive quotidianamente al tuo fianco non ti sostiene, comprende, ascolta, e ti fa sognare un mondo migliore quando si aprono le nostre anime e si eliminano i pregiudizi. Sante parole quando viene detto: L'amore è universale, appartiene a ognuno di noi.
Che dire!?! Si può benissimo iniziare con l'affermare che si è trattato di un film "diverso" dai soliti ai quali questo (non più) esordiente regista ci ha abituati nel tempo, quindi abbiamo scoperto un altro nuovo lato della sua umanità e professionalità. L'intero gruppo/cast, per provare ad essere più tecnici, e in questo specifico caso [...] Vai alla recensione »
Un trio di protagonisti inedito che racconta la storia di questo film in una modo decisamente originale. Da sottolineare la grande interpretazione di Toti Mancuso, nel ruolo di Marcello, comico per eccellenza del duo Toti &Totino, che in questo film ha mostrato anche le sue doti drammatiche.
I FILM E' MOLTO BELLO, COINVOLNGENTE, EMOZIONANTE. UNA STORIA SINCERA, PIENA DI UMANITA', RACCONTATA CON CUORE E SENSIBILITA'.
Incuriosita dal trailer sono andata a vedere questo il film in occasione della proiezione a Grottaferrata. Mi sembra un buon lavoro, dialoghi fluidi e chiari. Una scelta azzeccata per chi pensa di comunicare attraverso il cinema queste delicate tematiche.
Premetto di essere un cinefilo di vecchio stampo e pur avendo notato alcune piccole lacune in questo film, succede alla major figuriamoci nel cinema indipendente, non riesco a essere d'accordo con la recensione di Mymovies. Ho letto il libro e ritengo che il film non trasformi i sentimenti in frasi retoriche come quelle nell'esempio "Attendo.
Visto con mia figlia alla prima di Grottaferrata. Sono due settimane che in casa riflettiamo e discutiamo spesso di questo film, devo dire che non mi era mai successo di rimanere colpita così tanto da un film da coinvolgere anche mio marito. Sicuramente i temi trattati sono molto interessanti e parecchio attuali. Non lo so, ma penso che rivedrei volentieri film di questo genere perché [...] Vai alla recensione »
Il film "Sotto le stelle di Roma" dimostra una notevole forza narrativa nell'affrontare la tematica dell'omosessualità, una scelta che ne determina la riuscita. La delicatezza e la maturità con cui la trama è intessuta rappresentano il suo maggior pregio. Si, perché l'omosessualità, se trattata con superficialità, morbosità o [...] Vai alla recensione »
"Sotto le stelle di Roma" è un film che si distingue per la sua profonda sensibilità e per l'approccio schietto e sincero ai sentimenti. Lo definirei un'opera "dolce e riflessiva", lontana dalle tipiche commedie italiane, che accompagna lo spettatore in un vortice di emozioni, attrazioni e contrasti che spingono i personaggi a riscoprire l'amore e la [...] Vai alla recensione »
Un forte impatto emotivo, mi è piaciuta molto la costruzione della storia passo dopo passo. Un messaggio chiaro che fare del bene, perdonare e comprendere gli altri ti permette di guardare avanti e sentirti appagato di tutto. Mi è piaciuto molto.
Film molto interessante e con un cast attorale di qualità. Giuseppe Di Giorgio, nel molteplice ruolo di regista, sceneggiatore e attore protagonista, è stato assolutamente convincente. Del film posso dire di essere stata conquistata dalla sua atmosfera intima che, a sua volta, è riuscita nell'intento di trattare valori quali l'amicizia, la famiglia e l'amore in tutte [...] Vai alla recensione »
Diamo a Cesare quello che è di Cesare, quindi nulla da dire sul film che funziona fino al suo messaggio finale. Ma avrei voluto chiedere al regista, ahimè cosa che ieri sera non ho fatto, quale è stato realmente il taglio che ha scelto per questo film perché in alcune scene mi è sembrato un taglio da classica fiction tv, anche se nella maggior parte ha dato la sensazione [...] Vai alla recensione »
Il film Sotto le stelle di Roma è un vero e proprio mix di leggerezza ma anche profondità d'animo. Una commedia con momenti divertenti ma anche riflessioni importanti sui vari legami che si creano tra le persone. Singolare come viene comunicato su quanto e come possa essere imprevedibile la vita.
Un film senza colpi di scena eclatanti, estremamente lineare con la sua storia, pieno di messaggi significativi.
Un film dove Di Giorgio dimostra grande versatilità, sia come regista che come attore. Contenuti importanti, argomenti quali amicizia e amore risultano di gran successo perché richiamano i sentimenti. Realizzato molto bene e curato nei dettagli. Complimenti.
Ho visto tutti i film di Giuseppe Di Giorgio e ne ho apprezzato sempre l'ecletticità e la capacità di passare da un registro ad un altro, ma in questo ultimo film "Sotto le stelle di Roma" penso che Giuseppe abbia dato il massimo sia come attore che come regista. Il film è un inno a riscoprire la magia dei legami semplici quelli che profumano di famiglia ,di amicizia, [...] Vai alla recensione »
Visto stasera al Movieplanet di San Martino Siccomario: bellissimo film, tutti gli attori coesi tra loro, una storia toccante piena di temi attuali. In una sala gremita si è respirato veramente cinema! Bellissima esperienza.
Ho pianto, ho riflettuto, ho riso, un film bellissimo, lo rivedrei ancora con molto piacere. Viva l'amore!
Un trio di protagonisti inedito che racconta la storia di questo film in una modo decisamente originale. Da sottolineare la grande interpretazione di Toti Mancuso, nel ruolo di Marcello, comico per eccellenza del duo Toti &Totino, che in questo film ha mostrato anche le sue doti drammatiche.
Un film con un bel cast, scorre bene, ma non è sicuramente il mio genere.
Un potente messaggio d'amore che arriva dritto all'animo dello spettatore.
Sono stata al cinema Alfellini per vedere questo film. Finalmente il tema dell'amore e dell'omosessualità sono stati trattati in maniera molto delicata, con rispetto e comprensione in ogni scena e da ogni singolo interprete. Tutti gli attori mi hanno convinta, le attrici le ho trovate brave e stupende, poi l'attrice indiana mi ha fatto venire il desiderio di fare meditazione.
Mettersi in discussione, soffrire, capirsi, ma alla fine amarsi sono alla base di questo film che mi ha fatto riflettere su quanto sia importante la famiglia, l'amicizia, e l'amore. I sentimenti hanno un valore estremo e vanno tutelati. Belle le musiche. Da vedere.
Il film ? molto bello, coinvolgente, emozionante. Una storia sincera, piena di umanit?, raccontata con cuore e sensibilit
Dall'omonimo romanzo di Massimo Benenato, figlio di Franco Franchi, l'attore e regista Giuseppe Di Giorgio propone una ronde d'amore, tensioni e ricatti tra un musicista irrigidito (da lui interpretato), una giovane attrice in rampa di lancio, un dentista omosessuale tradito che fa loro da padre, una diva del cinema italiano con un segreto da tempi andati, una giornalista impietosa e in cerca di scoop [...] Vai alla recensione »