Anno | 1997 |
Genere | Comico, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Leonardo Pieraccioni |
Attori | Bud Spencer, Claudia Gerini, Massimo Ceccherini, Leonardo Pieraccioni, Barbara Enrichi Vanessa Lorenzo, Mandala Tayde, Claudio Santamaria, George Hilton, Alessandro Haber, Luigi Petrucci, Lucia Stara, Roberto Brunetti, Anita Caprioli, Simona Caramelli, Gabriella Pession, Milena Miconi, Bruno Bilotta, Francesco Ciampi. |
Uscita | mercoledì 15 ottobre 1997 |
Distribuzione | C.G.D - Cecchi Gori Distribuzione |
MYmonetro | 3,09 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 26 agosto 2010
Alle Maldive Ottone racconta a uno psicologo i fatti recenti della sua vita. Abbandonato dalla ragazza ne conosce altre tre, di diverse personalità e ...
CONSIGLIATO SÌ
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Alle Maldive Ottone racconta a uno psicologo i fatti recenti della sua vita. Abbandonato dalla ragazza ne conosce altre tre, di diverse personalità e fascia sociale. Alla fine una delle tre lo ha accompagnato nel paradiso di quelle isole. Quale sarà? Nel frattempo abbiamo conosciuto il nuovo mondo di Pieraccioni, le sue battute, il suo amico matto. Un mondo particolare ricostruito come le città di cartone di Hollywood, pieno di furbizie e di trucchi, e anche pieno di ingenuità e di errori, se così si possono chiamare. "Criticare" questo film non ha proprio senso. Il successo abnorme del Ciclone costituiva una base di partenza anomala. Ma questo è un merito di Pieraccioni, che si è saputo conquistare una tal franchigia da moltiplicare tutti gli effetti del film: se una battuta vale una risata, solo perché appartiene a Pieraccioni la risata sarà doppia, o tripla, e attesa, "sovrainterpretata". Maurizio Costanzo ha dichiarato che Pieraccioni è il nuovo Monicelli italiano. Niente di più sbagliato. Monicelli girava La grande guerra, I compagni, Brancaleone, Pieraccioni fa film comici senza particolari significati. Fuochi d'artificio è uno spaccato giovanile di questo tempo (ma il discorso vale anche per Trainspotting). Era dai tempi di Poveri ma belli (ecco chi può ricordare Pieraccioni, molto vagamente: Risi) che non c'era nel cinema italiano un po' di gioia di vivere e di disimpegno come magnifico deterrente alla vita di questi anni e soprattutto al cinema italiano di quegli autori che vorrebbero tutto triste, grigio, omologato. Fortuna che c'è Pieraccioni, che dal suo versante si oppone a quello dei Ciprì & Maresco (esempio estremo). Una volta l'anno sappiamo di poter contare su un pizzico di normale, dimenticata allegria. L'incasso del film è stato strepitoso. Pare ottanta, novanta miliardi, chissà.
FUOCHI D'ARTIFICIO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
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A mio modesto avviso, il miglior film di Pieraccioni. Usa la stessa formula precedente de Il ciclone e di tutti i film successivi, ma in questa commedia riesce a raffinarla rispetto al primo e ad essere originale rispetto ai successivi, che di fatto diventano ripetitivi e meno frizzanti. Bello il finale con la canzone di vasco come sottofondo, un tocco che gli fa guadagnare una stellina in più.
Film che vince non si cambia. Fuochi d'artificio di e con Leonardo Pieraccioni non è Il ciclone 2, non è un seguito né una variante del film-fenomeno che la scorsa stagione ha elettrizzato il mercato depresso del cinema italiano con il suo successo raro e i suoi incassi di circa 70 miliardi. È la stessa cosa, con gli stessi attori: la commedia toscana urbano-paesana d'un trentenne precario meno imbranato [...] Vai alla recensione »
Dopo l’incasso record di 74 miliardi con Il ciclone Leonardo Pieraccioni ci riprova. Ed ecco Fuochi d’artificio, preceduto da un lancio pubblicitario non dissimile, appunto, da un ciclone e, nel caso, da una montagna. Con il rischio, però, che da questa montagna salti fuori solo un topolino; non saprei dire se nell’ambito degli incassi, un campo in cui il critico ha scarsa competenza, quasi certamente, [...] Vai alla recensione »