Eterno immaturo, Enzo è costretto a rientrare a Napoli dove finirà col vivere insieme ai fratelli Stefano e Cico, che non vede da anni. Espandi ▽
Dopo la morte dell'anziana madre, tre fratelli si ritrovano sotto lo stesso tetto, costretti da una postilla testamentaria che lascia loro in eredità la casa purché mantengano l'unita famigliare. Il che vuol dire tornare a vivere insieme. Dei tre, il primogenito è un cantante da crociera con ambizioni discografiche, un prototipo di italiano micro-megalomane, simpatico e senza talento, se non quello di galleggiare tra i marosi della vita vendendo fumo e note accorate. L'altro fratello, Stefano, agente di cambio, è rimasto a casa ed ha assistito la madre e il fratello Cico, pazzarello e bisognoso di attenzioni. Il terzetto dunque si ritrova, costretto dallo scherzetto testamentario della madre, a convivere assieme, ognuno dei tre con le sue idiosincrasie, i suoi sogni, le sue ossessioni, le sue abitudini... che cozzano e fanno scintille. Recensione ❯
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Una commedia esilarante, con Vincenzo Salemme e Guglielmo Scilla. Espandi ▽
Marco è un ventenne che ha abbandonato gli studi di astrofisica per concentrarsi sulle sue passioni: scrivere e insegnare ai bambini. Un giorno, nell'asilo dove lavora incontra Stefania, bella studentessa di poesia francese, e si innamora perdutamente fino a cadere in depressione. A salvarlo dal baratro ci pensano i tre coinquilini più l'inaspettato arrivo del padre Renato, un chirurgo plastico esperto donnaiolo. Sarà lui in particolare a insegnargli che l'amore è una scienza e ha le sue leggi: un decalogo che impone strategie per avvicinarla, conoscerla e farla innamorare. Recensione ❯
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Il povero Pericle, in seguito a un intervento di ernia al disco, finisce su una sedia a rotelle. Naturalmente intende far causa al luminare. Espandi ▽
Il povero Pericle, in seguito a un intervento di ernia al disco, finisce su una sedia a rotelle. Naturalmente intende far causa al luminare che lo ha operato, ma costui è un barone arrogante, protetto e pericoloso. Occorrono testimoni forti e credibili. È il nodo intorno al quale si articola la vicenda. Poi c'è una bella moglie, ci sono due zie orrende (una è Ceccherini) e una serie infinita di intrighi comico-sessual- scontati da commedia dell'arte. Recensione ❯
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Amarcord in dialetto romagnolo (il dialetto di Fellini) vuol dire "mi ricordo", e il regista ricorda gli anni della sua infanzia, gli anni Trenta. Espandi ▽
Amarcord in dialetto romagnolo (il dialetto di Fellini) vuol dire "mi ricordo", e il regista ricorda gli anni della sua infanzia, gli anni Trenta, al suo paese. Passano dunque i miti, i valori, il quotidiano di quel tempo: le parate fasciste, la scuola (con l'insegnante prosperosa che stuzzica i primi pensieri), la ragazza "che va con tutti", la prostituta sentimentale, la visita dell'emiro dalle cento mogli, lo zio perdigiorno che si fa mantenere, la Mille Miglia, i sogni ad occhi aperti, il papà antifascista che si fa riempire d'olio di ricino, il paese intero che in mare, sotto la luna, attende il passaggio del transatlantico Rex. Recensione ❯
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Le vicende sentimentali di un gruppo di amici che per nulla al mondo rinuncerebbe alla partita del giovedì. Espandi ▽
Vittorio, cinquantenne resistente all'attacco, Lele, mediano di cuore che vive correndo, Adam, figlio ribelle di Vittorio che vive parando, Piero che pianifica il gioco e l'amore, Filippo che colpisce duro l'uomo e manca la palla, il Venezia che gareggia in riserva, e il Mina, giocatore in pensione, col vizio della punizione e del tabacco, sono sette amici in campo e nella vita, dove provano ad applicare gli schemi di gioco e a sostenere i medesimi ruoli. Ma spesso un imprevisto o un fallo possono cambiare la partita, costringendo gli uomini e i dilettanti del pallone a (ri)giocarla con umiltà e rispetto. Recensione ❯
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Quando Gisella decide si lasciare il suo morboso fidanzato, prende il via una girandola di assurde situazioni che vedono protagonisti Salvo e Valentino, coppia di amici titolare di una piccola agenzia di servizi turistici. Espandi ▽
Amici fin dall'infanzia, Salvo e Valentino gestiscono una piccola impresa di servizi turistici a Torino, accompagnando ogni giorno su un vecchio e colorato bus inglese gruppi di stranieri in giro per la città. Dei due, Valentino è l'uomo fedele e innamorato fino allo sfinimento della compagna Gisella; Salvo è invece lo scapolo scapestrato determinato ad assumere solo giovani guide turistiche carine e single. Recensione ❯
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Commedia completamente incentrata sulla parola che gioca la carta della denuncia del malcostume politico e culturale italiano. Commedia, Italia2014. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici abbandonano la metropoli per rifugiarsi nel piccolo paese d'origine, dove la vita è meno cara ed è più facile tirare avanti. L'impatto con la nuova realtà rivelerà non poche sorprese. Espandi ▽
Valentino e Salvo, disoccupati in cerca di fortuna e raccomandazione, lasciano Palermo per il paese, dove Valentino è nato e ha piantato la donna dei suoi sogni. La situazione a Monteforte non è però promettente, la gente mormora tra piazza, chiesa, bar e barbiere. L'età matura dei paesani ispira Salvo che risolve di (soprav)vivere con la pensione della suocera e di ogni zio e zia provvisto di 'utile'. Accolti e costretti a un regime alimentare severo, che li conservi in salute e in vita, i 'pensionanti' delegano vita e ritiro pensione a Salvo e Valentino, che comprano la prima auto nuova e provano a godersi il quotidiano. Ma uno dopo l'altro gli ospiti senili trapasseranno, gettando Salvo nella più completa disperazione. Irriducibile e ostinato, convince Valentino a sposare la zia Lucia per garantirsi con la sua pensione il futuro. Niente tuttavia andrà secondo i suoi piani. Perché la vita è sempre in agguato. Recensione ❯
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Dieci anni dopo "L'Ultimo bacio", le coppie fanno i conti con gli errori commessi e si rimettono in discussione, si spaccano, si incolpano, si baciano ancora. Espandi ▽
Uno sguardo, dieci anni dopo, alle vite di Carlo e Giulia, protagonisti de L'ultimo bacio. La storia si svolge a Roma, dieci anni dopo il primo episodio, e narra l'evoluzione della storia d'amore dei due protagonisti, le loro vite e quelle dei loro amici di sempre: Paolo, Adriano e Alberto, partiti per un goliardico viaggio alla fine del primo film che si rivelerà formativo, e Marco felicemente sposato con Veronica. Recensione ❯
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Opera prima, a tratti autobiografica, sul tema del divario culturale che sa interessare e divertire. Commedia, Italia2019. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia 22 anni fa. Vive con la sua famiglia a Torpignattara, quartiere multietnico di Roma, lavora come stewart in un museo e suona in un gruppo. Espandi ▽
Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia. Vive in famiglia a Torpignattara, lavora in un museo e suona in un gruppo. In occasione di un concerto incontra Asia. Tra i due scatta l'attrazione e Phaim dovrà cercare di capire come conciliare il suo amore con la prima regola dell'Islam: la castità prima del matrimonio. Phaim Bhuiyan al suo esordio nel lungometraggio dietro e davanti alla macchina da presa, offre un'opera prima interessante e divertente. Invece di premere sull'acceleratore del dramma relativo all'integrazione delle 'seconde generazioni' di immigrati, si cimenta con la commedia dai tratti autobiografici. Lui e Carlotta Antonelli si incontrano e si confrontano con la complessità e la leggerezza che i reciproci ruoli richiedono. Recensione ❯
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Nicola Palmieri insegna storia dell'arte e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Espandi ▽
Nicola Palmieri insegna matematica e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Salvatore, alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco, al contrabbasso, è pescatore di pesca libera a cui l'amore ha tolto parole e intenzioni, Rocco, alle percussioni, è un villano di grande fascino ossessionato dalla celebrità. Recensione ❯
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Una regia curiosamente inerte per un lavoro dalla premessa comica potente e dalla sceneggiatura ricca di battute gustose. Commedia, Italia, Francia2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo il film Io sono con te Guido Chiesa torna alla regia di un film dedicato alla mancanza di responsabilità dei figli di un imprenditore di successo. Espandi ▽
Vincenzo è un imprenditore pugliese che ha raggiunto il successo a Milano. Sua moglie è morta da qualche anno e i tre figli sono cresciuti nella sua assenza, ma anche in quella bambagia di cui i soldi di papà (e il suo senso di colpa) li ha circondati. Matteo, il primogenito, tracima idee "da un milione di dollari" e progetti "innovativi" insensati; Chiara frequenta locali alla moda e si intrattiene con Loris, detto da Vincenzo "il coglione", PR di ristoranti trendy e reinventore della Milano da bere; Andrea è iscritto a filosofia e in due anni non ha dato nemmeno un esame, ma in compenso si è portato a letto metà della facoltà over 50. Vincenzo decide allora di inscenare il fallimento della sua ditta per costringere i figli a rimboccarsi le maniche e provare un'esperienza nuova: lavorare per vivere. Non solo, si trasferisce con loro in Puglia, nella casa fatiscente dei suoi defunti genitori, allontanando i ragazzi dalle comodità della Milano vicina all'Europa. Recensione ❯
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Bisio si conferma grande mattatore in un sequel sempre più in equilibrio tra fiction e realtà. Commedia, Italia2019. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Sono passati otto anni dalla sua elezione al Quirinale e Peppino Garibaldi vive il suo idillio sui monti con Janis e la piccola Guevara. Peppino non ha dubbi: preferisce la montagna alla campagna... elettorale. Espandi ▽
Lasciato il Quirinale otto anni prima, Peppino Garibaldi vive con Janis e la piccola Guevara sui monti, e non ha dubbi: preferisce la montagna alla campagna... elettorale. Janis, invece, stanca di una vita troppo tranquilla, lascia Peppino e torna al Quirinale. Disperato, Peppino non ha scelta: tornare alla politica per riconquistare la donna che ama. Dopo il successo di Benvenuto Presidente! Peppino Garibaldi torna sugli schermi con una squadra nuova: la regia è stata affidata a Stasi e Fontana, mentre il personaggio di Janis a Sarah Felberbaum. Quando il film ci ricorda che siamo in presenza di venditori di odio porta a porta ci viene offerta un'occasione per riflettere e non è l'unica perché l'intero film ne è costellato, senza mai dimenticare di suscitare la risata. Recensione ❯
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Sequel del fortunato Benvenuti al Sud, il film mostra l'altra faccia del dualismo nazionale. Espandi ▽
Sono passati circa due anni. I nostri amici, Alberto e Mattia, sono in crisi con le rispettive mogli. Silvia (Angela Finocchiaro) detesta Milano a causa delle polveri sottili e dell'ozono troposferico e accusa Alberto (Claudio Bisio) di pensare solo al lavoro e poco a lei. Così, per risvegliare l'amore, prende una seconda casa in montagna dove trascorrere romantici weekend. Peccato che Alberto abbia accettato di guidare un progetto pilota delle Poste che lo impegnerà per un anno, sabati compresi. Recensione ❯
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Tasferito in Campania per punizione, il lombardo Alberto, direttore di una filiale delle poste, rivedrà tutti i suoi pregiudizi sul Sud Italia. Espandi ▽
Alberto è un mite responsabile delle poste della bassa Brianza a un passo dal tanto sospirato trasferimento nel centro di Milano. Quando gli comunicano che la promessa rilocazione gli è stata revocata per dare precedenza a un collega disabile, Alberto, per non deludere le speranze della moglie e del figlio, decide di fingersi a sua volta disabile. Recensione ❯
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Un film spazza-cliché che declina l'heist movie in commedia e mette in luce un'ottima squadra di attrici. Commedia, Italia2019. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'ispirazione del film deriva dalla storia vera di una banda di rapinatrici francesi travestite da uomini, che operavano nella zona di Avignone nella metà degli anni '80. Espandi ▽
A Gaeta, negli anni ‘80, quattro donne in crisi provano a cambiare il corso delle loro vite improvvisandosi rapinatrici. Una di loro ha l'idea: qualsiasi crimine commetteranno, lo faranno mascherate da uomini per non essere riconosciute. Michela Andreozzi realizza un’onesta commedia composta da una squadra quasi integralmente al femminile, il cui cuore è proprio l'intelligente alchimia tra le attrici principali. Una riflessione amara su esistenze ai margini ma non troppo, un film in cui donne invisibili diventano donne d'azione, una storia di sorellanza e di rivincita personale, di bigodini e di pistole. Ma anche una commedia che non teme il confronto con gli estremi del dramma, e che alla risata sgangherata preferisce il sorriso beffardo di chi sa di averla fatta grossa. Recensione ❯
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