Anno | 2010 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 130 minuti |
Regia di | Gabriele Muccino |
Attori | Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti Marco Cocci, Sabrina Impacciatore, Daniela Piazza, Primo Reggiani, Francesca Valtorta, Adriano Giannini, Valeria Bruni Tedeschi, Alexia Murray, Nadir Caselli. |
Uscita | venerdì 29 gennaio 2010 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,00 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 17 febbraio 2010
Dieci anni dopo "L'Ultimo bacio", le coppie fanno i conti con gli errori commessi e si rimettono in discussione, si spaccano, si incolpano, si baciano ancora. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d'Argento, 3 candidature e vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office Baciami ancora ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 9,1 milioni di euro e 3,1 euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Carlo e Giulia si sono amati e odiati e traditi e ora, separati, condividono la figlia Sveva. Giulia ha un nuovo compagno, un attore, mentre Carlo ha tante donne e poco amore. Marco e la moglie hanno inseguito disperatamente il desiderio di un figlio e da quel fantasma si sono lasciati corrodere. Livia ha cresciuto Matteo da sola, Alberto ha perseguito l'indipendenza affettiva, Paolo è passato da una dipendenza ad un'altra. Il ritorno a Roma di Adriano, il padre di Matteo, dopo quasi dieci anni, li riunisce e li riporta alla fontana dei desideri, ma non c'è più acqua: o la si riempie o ci si schianta al suolo.
Dieci anni fa, L'Ultimo Bacio irrompeva sulla scena cinematografica italiana risollevandone le sorti al botteghino ma soprattutto proponendosi come uno specchio delle brame e dei tentennamenti dei trentenni, a cui la maturità pareva porre le sue richieste anzitempo; scomoda, insoddisfacente, liberticida. Il film movimentava le acque e, forse, le coscienze, con la sua macchina da presa mai ferma e il suo protagonista sempre in corsa, per non lasciarsi sfuggire questo, per riprendere quello, per battersi sul tempo prima e per recuperarlo poi.
Oggi Carlo è esaurito. È stressato, dice il film, ma forse anche svuotato come personaggio, sacrificato a un destino di contenitore della "storia di tutte le storie d'amore", come recita la tag-line di promozione di Baciami Ancora. Ciò non significa che Muccino non racconti quello che conosce, al contrario: fedele alla rappresentazione di un milieu borghese, pacificato con se stesso e consapevole, non cerca l'eccezionale ma racconta la norma con un'eccezionalità di tono, non solo vocale. Perché allora non plaudire a chi ci dice come siamo e ci mette addirittura su uno schermo per dirci quanto siamo normali nelle nostre stranezze, quanto buffi e disperati, e quanto ogni errore è riparabile, se lo vogliamo veramente, perché tutto è possibile? Perché non è vero, cioè non lo è qui. Nel film di Muccino non c'è vera libertà di scelta, si corre e si suda sul tragitto senza sbocco di un tapis roulant e il battito cardiaco accelera sì, ma per claustrofobia. Baciami Ancora è cinema del ritorno, del falso movimento, che va benissimo finché non si spaccia per cinema della possibilità o della verità.
Dell'oggi, della famiglia ampiamente intesa, della dinamica amorosa, Muccino racconta il volto esteriore, ne istoria e colora magistralmente la facciata, non si appella agli scherzi del destino o del caso, come farebbe magari un copione corale francese, nemmeno nella vicenda di Favino, apparentemente la più coraggiosa; non solleva le lenzuola (sono già stese, come sipari innocenti sul terrazzo di Come te nessuno mai), non ci dice i gesti privati, precisi, individuali, del dolore e della sorpresa; ha tutti gli strumenti per fare il cinema ma non guarda attraverso il suo filtro.
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Sembrava incredibile ma Gabriele Muccino è riuscito a fare quasi peggio di suo fratello Silvio in Parlami d'amore. Baciami ancora è il tentativo imbarazzante di proseguire un film che non meritava forse nemmeno un continuo. Ma, sebbene nell'Ultimo bacio apprezzavamo il tentativo di un regista ancora esordiente che toccava con margini di originalità le umane schizofrenie, il seguito è una vera e propria [...] Vai alla recensione »
Prendete una decina di bistecche di media dimensione e mettetele contemporaneamente su una griglia adatta a contenerne solo meno della metà. Succederà che nessuna delle bistecche si cocerà a dovere. Metaforicamente parlando, questo è quello che è successo a Gabriele Muccino col suo ultimo “Baciami ancora”. Quaranta anni tra un mese, Carlo (Stefano Accorsi) vive adesso con una venticinquenne dalla [...] Vai alla recensione »
"Baciami ancora" è un film dai colori intensi. Partendo dalla fotografia, eccellente, di cui forse in pochi si sono accorti. Perché quando si guarda un film di Muccino ci si impegna, con rabbia, nella sola analisi della storia piuttosto che nell'osservazione della tecnica registica. Io stesso, da sempre detrattore di Muccino, ho sempre fatto così. Poi succede che nella vita cambiano le prospettive [...] Vai alla recensione »
"Baciami ancora" è un film dai colori intensi. Partendo dalla fotografia, eccellente, di cui forse in pochi si sono accorti. Perché quando si guarda un film di Muccino ci si impegna, con rabbia, nella sola analisi della storia piuttosto che nell'osservazione della tecnica registica. Io stesso, da sempre detrattore di Muccino, ho sempre fatto così. Poi succede che nella vita cambiano le prospettive [...] Vai alla recensione »
Se il valore artistico di un'opera si valuta in base a quanto questa rappresenti la sua epoca il voto al film di Muccino è 10. E' un dato di fatto che i quarantenni di oggi sono uguali ai trentenni di 10 anni fa ed è un dato di fatto che si presentino come ridicoli Peter Pan, senza la voglia di crescere. Il regista non ha voluto dare messaggi, non ha criticato, non ha osannato: ha semplicemente [...] Vai alla recensione »
Muccino è specializzato sulle storie d'amore. Possibilmente fitte di tradimenti, ritorni, colpi di scena, figli che nascono e poi ancora separazioni, emozioni che questo grande sentimento che è l'amore ci regala. Tutta la sua cinematografia è finalizzata a raccontare il motore della nostra esistenza: l'amore. Baciami Ancora, essendo il sequel del più famoso Ultimo [...] Vai alla recensione »
Dopo 10 anni i personaggi de L'ultimo bacio incrociano le proprie vite, con i soliti difetti, debolezze, nuovi problemi e vecchi fantasmi. Carlo e Giulia si sono separati e condividono la figlia Sveva, la quale per forza di cose, tende a riunirli. Marco e la moglie sono alle prese con la difficoltà di non avere figli, tanto che lei lo tradisce con un giovane artista che sembra lontano dal [...] Vai alla recensione »
A 10 anni dal grande successo de “L’ultimo bacio”, Gabriele Muccino mette su pellicola il sequel: “Baciami ancora”. Questa è la storia del gruppo di amici del primo fortunato film di Muccino, Carlo (Stefano Accorsi) ancora innamorato dell’ex moglie Giulia (Vittoria Puccini), Marco (Pierfrancesco Favino) in crisi con la moglie Veronica (Daniela Piazza) a causa della mancanza di un figlio, Adriano (Giorgio [...] Vai alla recensione »
Puntellato dalle ottime prestazioni degli attori protagonisti, da Accorsi a Favino, passando per Pasotti ed una convincente Sabrina Impacciatore, Baciami ancora è un film di pregevole fattura tecnica. Il contenuto richiama saghe familiari e rimpatriate di amici. Echi di film come "il grande freddo", "il cacciatore" e "c'eravamo tanto amati" risuonano [...] Vai alla recensione »
Cinque vicende di ordinario disordine sentimental-esistenziale sono raccontate da Muccino con tatto ed efficacia lontani da ogni perbenismo, ancorchè la sceneggiatura non brilli proprio per originalità. Largo così al padre di famiglia che abbandona moglie e figlio lattante per seguire loschi traffici, al marito premuroso che si trova tradito dalla moglie frustrata per l'apparente impossibilità di avere [...] Vai alla recensione »
Siamo cresciuti tutti da quell'ultimo bacio. Il racconto cinematografico diventa racconto delle nostre vite, di quello che eravamo allora, di quello che siamo oggi, di quello che temiamo di essere domani. Colpisce, oltre ogni stereotipata prevenzione avversa al mondo Mucciniano. E' opera matura, senza aspirare ad essere capolavoro d'essai, ma con la forza giusta per farsi corposa, mai banale, [...] Vai alla recensione »
Storia di un delitto. Se la critica avesse un titolo, dovrebbe essere questo. Storia di un delitto. Attesissimo sequel de "l'ultimo bacio", Muccino torna sui personaggi che aveva delineato 10 anni prima, con discreto successo. Ci torna donando loro una fascia di età in più, passandoli dai "enta" agli "anta", ma con gli stessi problemi, le stesse paturnie, [...] Vai alla recensione »
Muccino sì Muccino no questo è il problema! che sia più nobile l'arte di un Virzì o di un Soldini al mio cospetto pare eppur un'emozion alfine giunge, tra file di depressi ai cieli empirei! Teoria: Mi sembra spinoso il dibattito critico che incombe sui film mucciniani, spesso velato da un crescente snobbismo filoaristocratico, come se le pulsioni e gli istinti di un 40 enne dovessero essere necessariamente [...] Vai alla recensione »
Come nessuno mai nel cinema italiano,Muccino ci propone una pellicola trasudante realtà, talmente reale da far uscire il sequel del suo superbo "Ultimo bacio" esattamente dieci anni dopo, facendo così "invecchiare" per davvero i protagonisti e rendendoceli ancora più prossimi a quelli che potrebbero benissimo essere nella nostra quotidianità i nostri vicini o i nostri migliori amici.
Che brutti il cinema, il regista e questi attori italiani. Sorie melense, attori poco credibili, e monotoni. L'Italia è ormai questo? Forse si....nulla da incoraggiare.
Mi sembra che a giudicare dal trailer, questo film prmoette di essere una mazzata tremenda. Una tristezza infinta, malinconica e un look neanche figo come il primo film. Il povero Pasotti con un parrucca orrenda, e tutti sempre più isterici e urlanti, mi pare molto sopra le righe. Perfino Favino che era un saggio silenzioso, ora strepita come un dannato. Nessuna speranza per l'umanità?
Ho 40 anni. Non esiste. Ma quali quarant'enni? Dei cereblolesi. Ma dove vive Mr. Muccino? Roma Parioli, Beverly Hills, Wanderland? Noia, regime, film di regime. Una sbrodolata degna dei telefoni bianchi. Moralista, buonista, ridondante retorica, neuropatetical. Uno spottone del sarebbe bello, sarebbe giusto... ma dove sta la verità? nelle mutande dello stilista che da i soldi [...] Vai alla recensione »
per me questo film è una c... pazzesca
Ho visto il film, perchè avevo visto l'ultimo bacio, ed essendo questo il suo sequel mi incuriosiva. Che dire, provo la stessa sensazione che ho provato quando ho ascoltato un Cd di un gruppo famoso, di fattura scadente, ma che grazie al suo nome , può permettersi di fare soldi pur pubblicando pezzi men che mediocri. Muccino forse ha pensato questo, giro un film, dieci anni dopo, [...] Vai alla recensione »
il film è brutto, accettatelo. Quelli che dicono che è andato bene mi fanno sorridere. CON LE COPIE IN USCITA E IL BATTAGE PUBBLICITARIO ERA IL MINIMO. vEDRETE ALLA FINE. Il passa parola non ci sarà perchè il film è orrendo. Un gruppo di squilibrati urlanti giustapposti.
mi sono sempre chiesto se sia peggiore il fratello nel recitare o lui nella regia... ad ogni nuovo film ogni fratello riesce a far peggio dell'altro.
Mamma mia che brutto film, noioso,banale, si sente solo piangere e urlare per tutto il film ,io non riuscivo più a sopportarlo. Ma la scena del cristo???? ridicola
Molto rumore per nulla o se ci vogliamo attenere ai versi della canzone di Jovanotti… Un bellissimo spreco di tempo, un’impresa impossibile… Tornato dagli Stati Uniti, dopo due film sinceramente sopravvalutati, ecco che riprende i suoi “ Tre moschettieri “ dell’amore e fa il secondo episodio “ Dieci anni dopo “.
Sono rimasta molto delusa sia dal regista che ci aveva abituati a film di un certo livello (v. “alla ricerca della felicità” e “sette anime”)sia da alcuni interpreti. Effettivamente la trama, assolutamente confusa e infinita, non aiuta a far venir fuori i vari talenti più o meno esistenti.. Sono d'accordo che Favino è il migliore in assoluto ma la Puccini ha fatto rimpiangere eccome la Mezzogiorno...siamo [...] Vai alla recensione »
Tanto era fresco e originale il primo, tanto è lento vecchio e prevedibile il secondo, come se non fossero invecchiati solo i personaggi (e gli attori che li interpretano) ma anche (purtroppo) la sceneggiatura e, soprattutto, la regia. Storia prevedibile ed anche, a tratti, banale, riempita di luoghi comuni per accontentare un pò tutti. Primi piani a go go e pause interminabili (Muccino che rilegge [...] Vai alla recensione »
Ah poi mi ero scordato...la Puccini non è assolutamente all'altezza della Mezzogiorno.. inespressiva e anche un po antipatica..comunque sembrano due donne completamente diverse e non parlo di un fattore estetico(ovvio che siano diverse) ma non è riuscita a entrare nel personaggi di Giulia
film assolutamente inferiore all'ultimo bacio..alterna scene patetiche ad altre abbastanza buone..direi nel complesso insufficiente..menomale che ci sono Favino e Santamaria che lo tengono appena su..due ore poi sono troppe
Molto rumore per nulla o se ci vogliamo attenere ai versi della canzone di Jovanotti… Un bellissimo spreco di tempo, un’impresa impossibile… Tornato dagli Stati Uniti, dopo due film sinceramente sopravvalutati, ecco che riprende i suoi “ Tre moschettieri “ dell’amore e fa il secondo episodio “ Dieci anni dopo “. Il primo film aveva stupito il pubblico ed anche una parte della critica soprattutto per [...] Vai alla recensione »
spaccati di vita reale tutti precipitosamente catapultati in una pellicola,realista al 100% ma molto dura e profondamente diseducativa. se al mondo d'oggi esiste un 50% di persone separate con problemi,talvolta esiste anche un 50% di persone che sanno rinnovare il loro amore e la loro unione spinti da una forza interiore che li lega sempre con fiducia e serenità.
In generale il sequel è sempre inferiore al primo film , c'è poco da fare. La storia del cinema ci ha abituato a questo. Pochissime le eccezioni... forse solo Terminator 2 e qualche altro è migliore del primo episodio. L'ultimo bacio era una vera perla per il cinema italiano e aveva fatto centro sia con la critica che col pubblico. Naturalmente dopo questo successo la terra scoppiava e per qualunque [...] Vai alla recensione »
dopo aver visto questo film mi sono chiesto perché in Italia la produzione culturale sia in mano ai mediocri, ai figli di papà, ai benestanti che ci raccontano la banalità della loro vita, quella che si possono permettere loro. E non credo che la colpa sia della mediocrità di un regista come Muccino che non ha sbagliato semplicemente un film, ma no ha capito ancora cosa sia il cinema ( in Italia come [...] Vai alla recensione »
banale scontatissimo e noiosissimo ... non andatelo a vedere !!!!!! scandaloso
il film, oltre due ore, scorre, prende... ma fino a un certo punto. Gli attori tutti bravi, alcuni poco credibili, altri, invece come Pierfrancesco Favino e Sabrina Impacciatore sono veramente eccezionali. Che dire...l'Ultimo Bacio era girato molto bene ed era un bel film, a Baciami ancora manca qualcosa, sopratutto nelle storie che sono stanche, poco realistiche, un po' troppo romanzate e dove [...] Vai alla recensione »
Come disse Orson Welles, "in Italia basta prendere una macchina da presa e metterci delle persone davanti per far credere che si è registi". Lo diceva più di cinquantanni fa' e a proposito di Rossellini. Constatare che dopo tutto questo tempo non sia cambiato niente, che le novità siano poche e che a riscuotere tanto successo siano sempre gli stessi film non è molto rassicurante.
Chi come me tempo fa è stato particolarmente affascinato dall'ultimo bacio? Non vi consiglio proprio di vedere questo allora.. Non c'entra nulla! Trama sconclusionata, non c'è alcuna continuità con il primo, molte cose restano comunque nel dubbio. Quella che doveva essere la storia principale, ovvero quella tra Giulia e Carlo, è raccontata come una delle tante storie raccontate nel film, passa del [...] Vai alla recensione »
l'unica cosa che veramente ho apprezzato del film è una canzone francese di cui non sono riuscita a cogliere il titolo nella coda del film: qualcuno può aiutarmi?
Diciamo che apprezzando Gabriele Muccino per me rimane tra i migliori registi italiani. Tecnicamente validissimo e con recitazioni ottime. Dopo i due film negli USA mi aspettavo di più. Ha mantenuto una brevura tecnica e registica con un ottimo cast. Purtroppo il film è pieno di esauriti e depressi esistenziali, di traditori e traditi...ma la nostra società non è così.
mi aspettavo molto di piu da muccino .il film scorre senza una trama ben precisa,senza portarla per le lunge nn si capisce niente e sopratutto come finisce!!!!!!!!!ci sara' non baciarmi mai piu'
Ho visto il film e non mi parso tanto lontano da quanto mi ero immaginato dal trailer. Mi sono parsi noiosi i primi 45 minuti, poi verso il finale Muccino raggiunge la commozione con facilissime astuzie che niente hanno a che fare con la realtà. Accorsi ha la solita faccia appesa da triglia, Favino continua a farci vedere quanto è bravo con troppa compiacenza e Santamaria è [...] Vai alla recensione »
molto meglio dell'ultimo bacio, molto realistico. gli attori si confermano bravissimi, anche se la Puccini non regge completamente il confronto...
E' un buon film. Gli attori sono bravi. Rispetto al primo film però, non vedo una grande evoluzione nella maturità dei personaggi eccetto che per Adriano. Alberto è rimasto ancora bambino e gli altri già alla fine del primo film avevano cominciato ad intraprendere un consapevole percorso di maturità. Mi è sembrato che le difficoltà della vita di questi 40enni siano affrontate esattamente come 10 [...] Vai alla recensione »
Se fosse possibile probabilmente sporgerei querela contro Muccino; e non scherzo. Quattro soap opera condensate in 130 minuti; più di due ore di patetiche storie legate da un filo debolissimo e sicuramente non chiaro. Trama spalmata su un tempo troppo lungo; maschere di cera al posto degli attori, fatta eccezione di Favino e Santamaria che si salvano.
il video e la canzone di Jovanotti sono ingannevoli................ti portano sulla cattiva strada......ti fanno pensare a un film che passa in maniera leggera.....come poteva essere l'ultimo bacio......e invece è davvero angosciante! una visione drammatica dell'amore...e soprattutto dei 40enni......stanno insieme solo per non rimanere da soli.....
In realta' non si tratta di un film, ma del girato del primo Campionato italiano di urli. Si classifica primo dopo 2 ore e 40 Santamaria, che batte al fotofinish Favino e la Impacciatore , terza la coppia Accorsi Puccini. Da segnalare anche un dialogo urlato del bimbo di 10 anni di pasotti fuori classifica per l'eta', a cui va pero' un doveroso premio della critica.
Ribadisco di aver apprezzato la bravura di tutti gli attori, ma un plauso speciale e sentitissimo per Sabrina Impacciatore attrice credibilissima in qualsiasi ruolo comico o drammatico.
Un film orrendo che dopo mezz'ora rivela già tutte le sue pecche, questo "Baciami ancora". Muccino è superficiale, i suoi personaggi non possono che essere privi di verticalità, di spessore. I quarantenni non sono così, per fortuna. Non la maggioranza di essi. Il gruppo di amici di cui seguiamo le vicissitudini dopo dieci anni è costituito da individui privi di un briciolo di attenzione per se stessi, [...] Vai alla recensione »
Un buon film da 3,5 stellettone a nostro avviso! Certo, i sequel perdono sempre qualcosa, ma comunque la pellicola regge benissimo fino alla fine. Spaccato + o - reale della nostra società tricolore, certo a tratti prevedibile, ma che resta comunque una buona visione. Anche se il miglior film italiano sulla stessa sintonia, resta decisamente EX !!
Sono passati dieci anni dal film precedente, ma i personaggi non hanno subito alcuna evoluzione psicologica. La recitazione di Stefano Accorsi è imbarazzante.
Uno vuol tornare con la moglie dopo anni di separazione. Uno scarica sulla moglie nevrotizzata dalla sterilità le proprie frustrazioni violente. Uno depresso vuole uccidersi. Uno è reduce dalla prigione all'estero, comminatagli per spaccio di droga, e non sa come ricominciare. Uno irriducibile vuol continuare la propria vita di ragazzo viaggiatore. Hanno quarant'anni.
Stella, Accorsi non ha perso il vizio: anni di corna hanno messo in fuga la moglie de "L'ultimo bacio", così in fuga da essersi trasformata in Vittoria Puccini, pittorica coi lucciconi di rabbia o di passione. Pasotti invece non ha perso il pelo, anzi. E va bene che Muccino è stato lontano dal made in Italy, ha fatto amicizia con Will Smith (citato) e dato spessore yankee al suo stile sempre alla ricerca [...] Vai alla recensione »
Il modo giusto di guardare un film dovrebbe tenere in conto due cose. La prima: un film è un film, non cambia il mondo. La seconda: non cambia il mondo ma può dare grandi emozioni, e allora non bisogna mai perdere la disponibilità a emozionarsi. Qui si parla di Gabriele Muccino e del suo Baciami ancora. Di un regista che fa larghissimo appello, altrove e anche in questo film, alla forza dei sentimenti [...] Vai alla recensione »
Sono passati una decina d'anni (nove, per la precisione) da quando abbiamo lasciato al loro destino Carlo (Stefano Accorsi), Paolo (Claudio Santamaria), Adriano (Giorgio Pasotti), Alberto (Marco Cocci) e Marco (Pierfrancesco Favino) i trentenni de L'ultimo bacio . I sogni di allora sono svaniti, qualcuno si è realizzato senza successo, qualcun altro si è volatilizzato con l'età.
Quasi dieci anni dopo, sono di nuovo sullo schermo gli ex trentenni di L'ultimo bacio: Adriano (Giorgio Pasotti) e Livia (Sabrina Impacciatore), Carlo (Stefano Accorsi) e Giulia (Vittoria Puccini, nel ruolo che nel 2001 fu di Giovanna Mezzogiorno), Marco (Pierfrancesco Favino) e Veronica (Daniela Piazza), per tacere di Paolo (Claudio Santamaria) e di Alberto (Maro Cocci).
Apparato sentimentale arcaico da playstation, fotoromanzo anni Cinquanta dinamizzato sul ritmo delle soap-opera, tagli e cuci sulle coppie che intrecciano il loro «senso della vita» in un affresco generazionale. Nove anni dopo il L'ultimo bacio, Gabriele Muccino, tornato dall'esperienza americana, capita nella profonda notte italiana, nella dimensione produttiva dei lucchetti d'amore, che gli avrà [...] Vai alla recensione »
Eccoli, i ragazzi di Muccino, giunti alla soglia dei 40 per vedere l'effetto che fa. Amori e altri disastri, in un gioco sentimentale senza specchi in cui osservarsi. Al posto di Giovanna Mezzogiorno, c'è l'ispirata Vittoria Puccini. Il resto della compagnia, capelli bianchi a parte, non muta. Amanti, tradimenti, vendette, incomprensioni. Donne e uomini sull'orlo di una crisi più ontologica che nervosa. [...] Vai alla recensione »
Saggezza popolare dice: gli uomini amano come pensano; le donne pensano come amano. Ma gli uomini di Baciami ancora di Gabriele Muccino amano come amano, le donne pensano come pensano. Fosse il contrario, non cambierebbe nulla. Sono passati nove anni dall'Ultimo bacio, dove abbiamo visto nascere queste unioni ora logore. Perché giovanotti immaturi, ma prestanti, di Roma centro, con auto fresche d'autosalon [...] Vai alla recensione »
Sarebbe facile trasformare Baciami ancora, l'ultimo film scritto e diretto da Gabriele Muccino, nonché sequel de L'ultimo bacio, in una parodia: basterebbe girare un corto dove tutti ansimano e urlano, battendo pugni (e facce) nel muro, con un personaggio che guida in preda allo strum und drang esistenziale su prepotente musica d'archi e un altro (anche lo stesso, se assomiglia a Stefano Accorsi) che [...] Vai alla recensione »
Sono tornati gli amici di L' ultimo bacio. Avevano trent' anni quando Gabriele Muccino li ha raccontati la prima volta e ne hanno oggi quaranta proprio come lui. Ritroviamo il gruppo maschile, nucleo d' acciaio della storia: Stefano Accorsi, Pier Francesco Favino, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Marco Cocci. E alcuni personaggi femminili: Sabrina Impacciatore e Vittoria Puccini che prende il ruolo [...] Vai alla recensione »
Con Muccino, il problema è sempre lo stesso: i suoi film, i suoi eroi, stanno nella vita? I personaggi di L"ultimo bacio, 10 anni dopo. Accorsi separato con figlia sente ancora attrazione per la moglie, ma è una debolezza. Favino non accetta il disamore della moglie. Santamaria è così fragile che si vuole far fuori. Pasotti torna a casa Lassie. Cocci, accennato e inconsistente.
Come nel caso di «Avatar», il critico si rallegra quando il pubblico accorre. Nulla da eccepire pertanto al cospetto del prevedibile successo di «Baciami ancora», in cui Gabriele Muccino ripresenta a dieci anni di distanza i personaggi che fecero la fortuna di «L'ultimo bacio»: anche se potrebbe sembrare una premessa ipocrita, pensiamo davvero che il regista al rientro in patria dopo la parentesi Usa [...] Vai alla recensione »
I trentenni dell"Ultimo bacio, dieci anni dopo, hanno perso l"impulsività, ma non l"affanno. S"inseguono, tradiscono e si amano seguendo il moto perpetuo e circolare cui ci ha abituato il cinema nevrotico e romantico di Gabriele Muccino. C"è chi torna devastato dalla fuga (Giorgio Pasotti, a cui sarebbe bastato un make-up più discreto), chi non ce la fa con la vita (Claudio Santamaria), chi ritrova [...] Vai alla recensione »
Per i trentenni, portati da Gabriele Muccino ne «L'ultimo bacio» a un successo che nel cinema ha fatto data, sono passati quasi dieci anni ed eccoli di nuovo, in «Baciami ancora», tutti e cinque, Carlo, Marco, Paolo, Adriano, Alberto: sempre più alle prese con questioni sentimentali (adesso anche coniugali), avendo tutti più o meno sistemate quelle professionali negli agiati ambienti borghesi da cui [...] Vai alla recensione »
Dal 1963 la tv inglese porta avanti un progetto che, nel primo episodio, si intitolava 7Up: un gruppo di persone – all'inizio bambini di 7 anni, classe 1956, oggi cittadini britannici over 50 – vengono intervistate e filmate ogni 7anni per raccontare l'evolversi delle loro vite. La serie è arrivata alla puntata 49Up ed è stata quasi sempre diretta dal grande regista Michael Apted.