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Un capolavoro - dove James Stewart si fa notare - che affronta riflessioni molto più 'politiche' di quanto possa sembrare. Commedia, USA1938. Durata 125 Minuti.
Tony Kirby si innamora di una segretaria, Alice. Non sa che appartiene a una famiglia che il facoltoso padre vede come nemica. Espandi ▽
Alice è la più giovane della famiglia Sycamore. Il padre si diletta con i fuochi d'artificio, la madre ha deciso di essere una scrittrice, la sorella ha un marito che suona lo xilofono mentre lei danza sotto la guida di un coreografo russo. Il patriarca è stato un uomo d'affari che ha capito che quel mondo non fa per lui ed ora si rifiuta di cedere al magnate Kirby la proprietà della sua abitazione, l'unica rimasta di un lotto a cui l'uomo d'affari è interessato. Proprio suo figlio Tony però si è innamorato di Alice.
Frank Capra realizza uno dei suoi capolavori a partire da una pièce teatrale di Kaufman e Hart.
L'ottimismo di Capra non è semplice ingenuità né speranza nel sol dell'avvenire. È frutto della convinzione profonda sulla possibilità che l'essere umano (anche quello apparentemente più arido) conservi in sé una scintilla di disponibilità verso gli altri che poi significa anche verso di sé. Quel sé che ha bisogno di ritrovarsi libero dai vincoli e dalle avidità che la società tende ad imporre e a incentivare. Si tratta, pur ammantate dal sorriso, di riflessioni molto più 'politiche' (nel senso elevato dell'accezione del termine) di quanto all'apparenza possa sembrare. Recensione ❯
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La storia di un grande circo, in un film rimasto famoso nel suo genere, si intreccia ai drammi personali degli attori e dei dipendenti che vi lavorano... Espandi ▽
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Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Espandi ▽
Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Come la chiesa, come il bar. I personaggi principali sono il proiezionista e un suo piccolo entusiasta allievo, che poi prenderà il suo posto, quando l'uomo rimane cieco per un incidente. La storia è rievocata dal ragazzo, ormai adulto, ultraquarantenne e ormai famoso regista cinematografico. Recensione ❯
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Capolavoro di Ozu secondo solo a Viaggio a Tokyo. Un'opera in cui il regista affronta per la prima volta il tema destinato a occupare una posizione centrale nella filmografia dell'autore, quello della disgregazione o ricomposizione del nucleo familiare. Commedia, Giappone1949. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è il titolo che ha messo le fondamenta per il periodo più florido di Ozu: il suo cinema del dopoguerra. Espandi ▽
Shukichi, professore vedovo, e la figlia Noriko trascorrono felicemente le loro giornate insieme, ma la zia Masa insiste perché Noriko si sposi. Shukichi comincia a vagliare dei possibili pretendenti, ma intuisce ben presto che la figlia non ha nessuna intenzione di abbandonarlo. Di fronte alle pressioni di Masa e convinto di operare nel giusto, Shukichi inventa quindi uno stratagemma che possa persuadere Noriko: fingerà di volersi risposare con una donna più giovane. Recensione ❯
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Una commedia dolcemente manierata che affronta un tema importante anche se in chiave hollywoodiana. Commedia, USA1967. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il cinema non aveva mai trattato lo spinoso problema dei matrimoni misti. Le difficoltà erano evidenti. Kramer ci provò , con molta cautela, affidando... Espandi ▽
Matt e Christina Drayton rivedono la figlia di ritorno dalle Hawaii che, senza tanti preamboli, annuncia che sta per sposare un uomo di colore. Il padre della ragazza è proprietario di un giornale, la madre possiede una galleria d'arte, l'ambiente è una stupenda casa che guarda la baia di San Francisco. Il promesso sposo è un medico molto importante, con mille titoli accademici. I genitori sono sconvolti, ma sono civili, umani e di vedute molto aperte. Meno facili sono i genitori di Poitier, diffidenti e quasi razzisti. Recensione ❯
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Il battesimo del personaggio con cui Tati finirà con l'identificarsi e con l'essere identificato: Monsieur Hulot. Commedia, Francia1953. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Monsieur Hulot ha a che fare con la realtà della villeggiatura e con i suoi lati più ridicoli. Ma non perde la sua imperturbabilità. Espandi ▽
Il film è una satira bonaria, ma qualche volta anche pungente, delle "smanie per la villeggiatura" tipiche della media borghesia. Si tratta della cronaca delle vacanze del signor Hulot sulla costa bretone: egli si scontra in continuazione con gli aspetti più banali e ridicoli della realtà della villeggiatura, procedendo imperturbabile per la propria strada, senza mai pronunciare una parola. Recensione ❯
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Un'energia visiva esplosiva che esalta la fantasia interpretativa di Emma Stone. E si ride, della comicità più acuta. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 141 Minuti.
L'incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter. Espandi ▽
Oltre alle cicatrici che lo sfigurano e alle terribili menomazioni del suo fisico, Godwin Baxter deve a suo padre anche una sincera passione per il metodo scientifico e le pratiche chirurgiche. L'esperimento che più lo inorgoglisce è Bella, che tratta come una figlia. L'ha trovata cadavere, incinta di un feto ancora vivo, e le ha ridato il respiro e trapiantato il cervello del neonato. Ora Bella, già cresciuta e splendida nel corpo, cresce rapidamente anche nelle facoltà mentali, imparando a camminare, parlare e, soprattutto, desiderare. A nulla vale, a questo punto, il tentativo del suo creatore di fermarla: God(win) le ha dato la vita e, con essa, il libero arbitrio.
Il regista greco lancia la sua Eva in un viaggio senza tempo (non è cambiato molto, nei secoli, in materia di relazioni uomo-donna), liberando contemporaneamente un'energia visiva esplosiva, che frulla suggestioni pittoriche e organiche, impressionismo ed espressionismo, esalta il racconto vittoriano dello scozzese Alisdair Grey alla base del film, la fantasia interpretativa della Stone e il lavoro immaginifico di scenografi e costumisti.
E si ride parecchio, con Povere creature!, della comicità più acuta: quella che non nasconde il suo lato oscuro. Recensione ❯
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Un "mistery" che si rivela una fascinosa meditazione sul divario fra realtà e fantasia. Commedia, Gran Bretagna, Italia1966. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Thomas, un giovane e brillante fotografo londinese, passeggiando per caso in un parco pubblico scatta delle foto ad una misteriosa ragazza che si trova in compagnia di un uomo. Espandi ▽
A Londra, un fotografo di moda crede di aver visto (e fotografato) un omicidio. Cerca di arrivare alla soluzione del mistero, ma non ci riesce. La realtà ha molte facce, persino l'evidenza, persino un'immagine impressionata su lastra possono essere negate. Il film parte come un "mistery" ma si rivela ben presto una fascinosa meditazione sul divario (ammesso che ci sia) fra realtà e fantasia. A differenza di altri film di Antonioni, Blow up è opera forse più tempista che valida. Capitò in un momento in cui il pubblico era interessato ai temi esistenziali, agli ermetismi di linguaggio, alle opere prive di trama. Recensione ❯
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Un film carnascialesco nel senso più alto del termine: la dissacrazione più totale. Commedia, USA1970. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il film racconta la storia di un'équipe di chirurghi in un ospedale militare che se la ridono della disciplina e non si preoccupano di andare incontro... Espandi ▽
Il film racconta la storia di un'équipe di chirurghi in un ospedale militare che se la ridono della disciplina e non si preoccupano di andare incontro a sanzioni, dimostrando tutto il loro disprezzo per la guerra. Commedia satirica, graffiante che, andando al di là delle intenzioni stesse dello sceneggiatura, mette a nudo l'ipocrisia ufficiale durante la guerra di Corea. Dissacra tutto, anche i caduti in quella sporca guerra. Sul piano formale si tratta di uno dei grandi capolavori del cinema. Altman stupisce per la capacità di adoperare un linguaggio realistico e per l'abilità nel montare insieme realismo e satira, lasciando il pubblico incerto sulla natura di quello che sta vedendo. Recensione ❯
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Il regista Aki Kaurismäki racconta una storia toccante e sincera: un umile lustrascarpe aiuta un giovane clandestino a ritrovare la madre. Espandi ▽
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty e la cagnolina Laika, il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita di preferenza il proprio lavoro. Il caso lo mette contemporaneamente di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente e l'incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall'Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l'aiuto dei vicini di casa - la fornaia, il fruttivendolo, la barista - e la pazienza di un detective sospettoso ma non inflessibile, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a passare la Manica e raggiungere la madre in Inghilterra. Recensione ❯
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Le nevrosi di Woody Allen concentrate verso la coppia, destinata al fallimento perché intrinsecamente impossibilitata a crescere. Commedia, USA1977. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La sincopata storia d'amore tra Alvy e Annie scompagina ogni ordito narrativo, sullo sfondo di cartoline newyorkesi degli anni Settanta. Espandi ▽
Sguardo in macchina, Alvy Singer ci racconta le sue riflessioni sulla vita, sulla morte e sulla fine del suo rapporto con Annie. Amore, morte, rapporti umani e la contrapposizione tra New York e il resto del mondo. L’autore si indirizza direttamente allo spettatore per tracciare una sorta di bilancio dell'incomparabile assurdità della vita. La coppia per Allen, in questa fase, è infatti destinata al fallimento perché impossibilitata a crescere. Io e Annie vince l'Oscar come miglior film, miglior regia, miglior attrice e sceneggiatura originale, ma Allen non si presenterà alla cerimonia perché: chi è che può decidere quale sia il migliore? Recensione ❯
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Una ragazza è costretta a subire le conseguenze di un rapporto avuto con il fidanzato della sorella. Espandi ▽
Caustica e cinica satira della Sicilia bigotta e "d'onore", in cui una giovane ragazza, viene deflorata dal futuro sposo della sorella! Scoppia un putiferio, soprattutto quando la giovane denuncia il fatto alla polizia, mettendo questa storia sulla bocca di tutti, cosa che entrambi le famiglie, in particolar modo il sanguigno padre di lei, non digeriscono. Così, dopo sotterfugi e falsi rapimenti, la ragazza sarà vittima suo malgrado di un matrimonio riparatore, quanto per evitare la galera all'uomo tanto per mettere a tacere la gente! Cosa non si fa per l'onore... Il film ironizza in modo più che sardonico su quella Sicilia in cui salvare il cosiddetto "onore" è di importanza vitale, in cui sono le apparenze quelle che contano (memorabile la scena in cui il padre della ragazza costringe tutta la famiglia, appena usciti dal commissariato, a ridere per far credere alla gente che si era trattato di un malinteso), e le donne hanno l'importanza di un soprammobile. Recensione ❯
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Due politicanti hanno bisogno di un uomo di paglia che possa portare avanti, a Washington, una legge che favorirà certe speculazioni. Espandi ▽
Due politicanti hanno bisogno di un uomo di paglia che possa portare avanti, a Washington, una legge che favorirà certe speculazioni. La scelta cade su Mr. Smith (Stewart), uomo bonario, apparentemente condizionabile, forse anche un po' sprovveduto. Eletto senatore Smith va a Washington. Una giornalista prezzolata fa in modo che venga sistematicamente distratto dalle situazioni. Ma l'uomo, nell'atmosfera epica della capitale, prende coscienza del suo ruolo e dimostra ben presto di non essere quello che tutti credevano. Si rende conto dell'imbroglio e comincia la sua battaglia personale contro gli speculatori. Recensione ❯
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Quattro amici sui cinquanta (qualcuno arrivato nella professione, qualcun altro ormai in disarmo, ma tutti con una voglia matta di rimanere giovani Espandi ▽
Quattro amici sui cinquanta (qualcuno arrivato nella professione, qualcun altro ormai in disarmo, ma tutti con una voglia matta di rimanere giovani, di vivere una vita picaresca come da ragazzi) ogni tanto lasciano le rispettive occupazioni e si radunano per le "zingarate" (vagabondaggi, scherzi feroci, ragazzate). Finché uno di loro muore (anche se la moglie crede fino all'ultimo che si tratti di una beffa dell'incorreggibile personaggio). Mario Monicelli riprende un soggetto che il povero Pietro Germi non aveva fatto in tempo a realizzare e lo traduce in immagini con l'abilità che gli è propria. Recensione ❯
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