Anno | 1988 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 157 minuti |
Regia di | Giuseppe Tornatore |
Attori | Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Marco Leonardi, Jacques Perrin, Agnese Nano Brigitte Fossey, Pupella Maggio, Antonella Attili, Enzo Cannavale, Leopoldo Trieste, Leo Gullotta, Isa Danieli, Tano Cimarosa, Nicola Di Pinto, Roberta Lena, Nino Terzo, Giuseppe Pellegrino, Beatrice Palme, Mimmo Mignemi, Turi Killer. |
Tag | Da vedere 1988 |
MYmonetro | 3,87 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 24 maggio 2021
Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai David di Donatello, ha vinto un premio ai Golden Globes,
ASSOLUTAMENTE SÌ
|
In un paesino della Sicilia nel secondo dopoguerra il bambino Totò ha una grande passione per la settima arte. Il Cinema Paradiso è la sua seconda casa grazie anche all'amicizia con il proiezionista Alfredo. Dopo un incendio che acceca Alfredo e a cinema rinnovato, Totò prenderà il suo posto. Ma il suo futuro è nel fare cinema, non nel proiettarlo. Anche se l'amore per Elena lo farebbe rimanere per sempre in paese le circostanze (e non solo) lo spingeranno altrove.
Quando si recensisce Nuovo Cinema Paradiso è necessario dichiarare a quale versione si fa riferimento perché sono state molteplici. Ci riferiamo qui a quella della durata di 173 minuti che non corrisponde a quella premiata con l'Oscar che venne tagliata di ben 25 minuti facendo scomparire il personaggio di Elena adulta. La decisione, presa da Tornatore insieme a Cristaldi, fu saggia perché il film nella sua veste originale risultava fortemente squilibrato. Tornatore, alla sua opera seconda dopo un bell'esordio con Il camorrista, canta nella prima parte un'ode al cinema arte popolare capace di riempire non solo le sale ma la vita delle persone negli anni che vanno dalla fine della seconda guerra mondiale ai Sessanta. Non si tratta solo di vedere scorrere sullo schermo del Cinema Paradiso le immagini di capolavori che sapevano parlare non solo ai critici ma soprattutto al cuore e alla testa della gente. Si avvertono quasi sensorialmente il fumo, il sudore, l'affollamento delle sale grazie alla storia di un'amicizia che viene cementata da una comune passione: quella di Totò (un perfetto Salvatore Cascio) e Alfredo (un grande Philippe Noiret credibilissimo nei panni di un proiezionista siciliano) per il cinema. La sala parrocchiale, controllata dall' inflessibile parroco censore, è il crocevia in cui si incontra un'Italia che affronta il mutamento dei costumi attraverso un immaginario che è collettivo perché fisicamente ( e non solipsisticamente come spesso oggi avviene) accomuna le persone. Tornatore sa come gestire la materia alternando il riso e il sorriso alla commozione. Perde invece il senso della misura nella storia d'amore tra il Totò cresciuto e divenuto Salvatore e la bella Elena. Vicenda contrastata ma talmente reiterata (in particolare con il lunghissimo dialogo in auto tra il protagonista divenuto regista famoso e l'antico amore) da far pensare a due film in uno tanta è la distanza che separa la prima dalla seconda parte. Talvolta le forbici in sala montaggio si rivelano uno strumento utile e in questo caso lo sono state, contribuendo a fare di Nuovo Cinema Paradiso un prezioso film sulla memoria.
Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Come la chiesa, come il bar. I personaggi principali sono il proiezionista e un suo piccolo entusiasta allievo, che poi prenderà il suo posto, quando l'uomo rimane cieco per un incidente. La storia è rievocata dal ragazzo, ormai adulto, ultraquarantenne e ormai famoso regista cinematografico.
NUOVO CINEMA PARADISO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€10,99 | €12,99 | |||
€10,99 | - |
Alla fine della seconda guerra mondiale, in un paese Siciliano di nome Giancaldo, viveva il piccolo Totò, un bimbetto simpatico che aveva una passione smisurata per il cinema. Infatti di nascosto, andava sempre a vedere le pellicole proiettate nel cinema parrocchiale, il Paradiso, quando il parroco applicava severi metodi di censure a pellicole contenenti semplici baci.
Basterebbe guardare solo la commovente scena finale di "Nuovo cinema paradiso"accompagnata dalla colonna sonora di Ennio Morricone( David di Donatello come miglior musicista)per avere già chiaro il senso e il significato di questo capolavoro, premiato con l'Oscar come miglior film straniero. Un film dal respiro internazionale come è nelle ambizioni di Giuseppe Tornatore, vero, genuino,coinvolgente, [...] Vai alla recensione »
Un vecchio cinematografo, che ogni sera puntualmente accomuna Plebe e borhesia tutti insieme a sognare, piangere,ridere e scherzare. Insomma, un inno alla vita, e all'amicizia. quell'amicizia intramontabile di cui ne avremmo tutti bisogno e di cui un superbo Philippe Noiret se ne fà portavoce nella pellicola. Da vedere assolutamente
Questo film è veramente incantevole, dolce e molto commovente. Philippe Noiret recita divinamente e le musiche del grande Ennio Morricone sono il massimo!! Tornatore crea film veramente fantastici, all'altezza dei grandi registi italiani che ora non ci sono più.... Lui sì che fa il cinema vero e proprio!!
Quando è difficile capire dove finisce il cinema e inizia l'arte e viceversa, quando una sola melodia, pur se ascoltata in altri contesti, ti riporta alla mente una delle scene più emozionanti dell'intera storia del cinema...beh allora sappiate pure che siete di fronte ad un vero film capolavoro! Nuovo Cinema Paradiso è poesia di celluloide, è storia, è [...] Vai alla recensione »
Straordinario dipinto della Sicilia del dopoguerra, curata nei mini dettagli da Tornatore che fa riflettere sulla bellezza della terra e della difficoltà nel prendere scelte che tendono a sacrificare passioni e sentimenti. Ottima sceneggiatura e cura dei particolari e perfette recitazioni nei ruoli, specialmente i secondari che rendono perfettamente l'idea della situazione in Sicilia durante [...] Vai alla recensione »
In Sicilia il piccolo Salvatore (Cascio) impara ad amare il cinema seguendo le orme del proiezionista del cinema del suo paesino, Alfredo (Noiret). Quando quest’ultimo diviene cieco a causa di un incidente Salvatore adolescente (Leonardi) prende il suo posto, intanto vive un’infuocata storia d’amore, per poi abbandonare la sua cittadina per seguire i suoi sogni, su consiglio [...] Vai alla recensione »
Memoria, nostalgia e, ovviamente, cinema. Questi i tre capisaldi sui quali si regge il migliore esponente della cinematografia anni 80. Con "Nuovo cinema paradiso" Tornatore mette a nudo la vera essenza del cinema, la sua natura squisitamente comunitaria, che ne fa ricettacolo delle vite che cambiano, unico punto di riferimento in una società in continua evoluzione.
Assolutamente fantastico,meraviglioso e di una delicatezza fuori dal comune. Attraverso il cinema e la sua storia ,Tornatore ci regala un'Italia semplice e meravigliosa nel piccolo paese di Giancaldo in Sicilia. Il regista ci regala personaggi umili e assolutamente fantastici come Totò e Alfredo,in un rapporto di grande amicizia e quasi paterno.
NUOVO CINEMA PARADISO (IT-FR, 1988) diretto da GIUSEPPE TORNATORE. Interpretato da PHILIPPE NOIRET – SALVATORE CASCIO – JACQUES PERRIN – MARCO LEONARDI – AGNESE NANO – ENZO CANNAVALE – LEOPOLDO TRIESTE – LEO GULLOTTA – BRIGITTE FOSSEY – PUPELLA MAGGIO § Salvatore Di Vita, detto Totò, viene iniziato all’arte del cinema dal proiezionista [...] Vai alla recensione »
Esistono varie versioni del film quella che prendiamo in considerazione è quella di 123 min vincitrice dell’Oscar e del Gran Premio della Giuria di Cannes. È stata tagliata una buona mezz’ora dall’originale perché la storia d’amore presente distorceva troppo la trama principale. Salvatore Di Vita, noto regista cinematografico torna nel suo paesino natale [...] Vai alla recensione »
il mio film preferito.questo capolavoro che tutti dovrebbero vedere (che vinse un meritatissimo oscar) racconta una storia d'amore, un'amore verso il cinema che è sostanzialmente di tre persone: il giovane protagonista, il regista Tornatore e infine noi, spettaotori cinefili e non. la storia, bellissima, è quella di un giovane cinefilo che dovrà avere il coraggio [...] Vai alla recensione »
Finalmente sono riuscito a vedere per intero il fil di Tornatore ! Stupendo film fino a quando non si vedono loro due da adulti. A quel punto il film diventa una telenovela di bassa levatura. Quando poi loro due fanno l'amore in auto è veramente patetico. La cosa poi che mi ha sconcertato è vedere loro due da adulti interpretati da altri attori che fisicamebte, intendo i visi naturalmente, [...] Vai alla recensione »
Salvatore è un bambino che vive con la mamma e sorella a Giancaldo (Sicilia). Orfano di padre, lega molto con Alfredo, un protezionista del Cinema Paradiso, luogo di scambio culturale e di aggregazione per risorgere dalla fine del secondo conflitto mondiale. Una sera però la cabina delle bobine prende fuoco e Alfredo purtroppo resta cieco.
Questo è uno di quei film che qualsiasi amante del Cinema dovrebbe vedere.. il protagonista è Salvatore di Vita regista di successo originario della Sicilia trasferitosi a Roma da tanti anni. Un giorno viene a sapere della morte del suo amico d'infanzia Alfredo, ne seguono una serie di flashback della sua vita adolescienziale del suo primo amore e della passione per il Cinema.
Quando nel 1988 uscì lo proiettarono pochi giorni poi sparì, poteva considersi un fallimento; a Cristaldi doveva esser costato non poco e bisognava trovare il modo di spremere un pò di quattrini dal film, come si fa in questi casi il film fu rimontato ed ablata l'intera seconda parte cosicché della Brigitte Fossey dei titoli non v'era più traccia, ll film [...] Vai alla recensione »
La versione originale è bellissima, si capiscono meglio le cose e l' andamento della vita del protagonista. Capisco le motivazioni per cui sono state fattti i tagli ma è tutta un' altra cosa la versione originale. Si gusta molto di più la visione e si capisce molto meglio il messaggio che vuole dare il regista. E' davvero un grande film.
Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, ma anche di tutta la storia del cinema italiano.peccato che tornatore nn abbia mai saputo ripetere la bellezza di questo film in altri lavori!! da vedere assolutamente!!!!
PER UN OVER QUARANTA COME ME, POSSO SOLO DIRE CHE DOPO AVER VISTO “NUOVO CINEMA PARADISO” HO AVUTO SUBITO LA SENSAZIONE CHE QUALCUNO STESSE RACCONTANDO UNA BUONA PARTE DELLA MIA VITA. CHIUNQUE ABBIA VISTO QUESTO FILM SI RICONOSCE IN ESSO, PROVANDO INEVITABILMENTE UN IMMENSO ORGOGLIO ED UN INTENSA NOSTALGIA PERCHE IN MOLTE SCENE, E’ LO SPECCHIO DELLA NOSTRA ESISTENZA.
Semplicemente imbattibile. Mi chiedo perchè a distanza di anni nessuno sceneggiatore sia capace non dico di ripetere ma di avvicinarsi alla qualità di questo capolavoro.
Il ragazzino che è in me continuerà, probabilmente, a considerare questo film un capolavoro, una favola moderna. Continuerà a ricordare con entusiasmo i rumori, le voci, gli scorci che si susseguono sullo schermo, a perdersi nei vicoli del paese e in quelli immaginari del cinema. Eppure, confesso, alla prova di successive visioni “adulte” il film mi è sempre sembrato perdere qualcosa.
Capolavoro. Non ci sono parole per descrivere fino in fondo questo film. Un pezzo di storia del cinema. Il cinema che fa introspezione, che si guarda allo specchio: un film che racconta la settima arte e l’amore per essa. La trama è bellissima, lo svolgimento è fluido, gli attori eccellenti, Noiret sopra tutti (la sua interpretazione, se non da Oscar, è quantomeno da nomination [...] Vai alla recensione »
Un regista siciliano di fama,Salvatore Di Vita, torna nel suo paesino natio per i funerali del proiezionista Alfredo che gli trasmise la passione per il cinema. Così rivive tutte le emozioni del passato, da quando era bambino fino agli amori da giovane; il tutto che ha come sfondo un Cinema, chiamato Paradiso. Mai nome fu più azzeccato.
In un paesino della Sicilia nel dopoguerra vive il piccolo Totò, appassionato di Cinema, che riesce a stringere amicizia con un operatore cinematografico: Alfredo. Egli gli spiega le tecniche della proiezione e i segreti del mestiere, al punto che, quando diventerà cieco a seguito di un incendio, ne prenderà il posto. Crescendo si innamora di Elena, ma il loro amore deve superare [...] Vai alla recensione »
Un opera cinematografica che ti prende il cuore. Un film che racconta le vari fasi di cambiamento del cinema, parallele alla vita di Salvatore protagonista del film. Tornatore è bravissimo a mettere e a intrecciare tutta la vita di salvatore e il suo amore per il cinema e la sua vita da bambino fino d' adulto dove incorona il suo sogno, ma piena di amarezza e di rimpianti che si [...] Vai alla recensione »
NON MI DILUNGO NEL RIASSUMERE LA TRAMA, DESIDERO ELOGIARE UN'OPERA SUBLIME SOTTO OGNI ASPETTO. ATTORI TUTTI ALL'ALTEZZA DEL PROPRIO RUOLO, TRAMA FLUIDA, PERSONAGGI INDOVINATISSIMI, LUOGHI ADATTISSIMI, MUSICA SUBLIME!!! MI RITENGO FORTUNATO AD AVERE ENTRAMBE LE VERSIONI: L' INTEGRALE E LA "CORTA". SONO CERTO CHE SE AVESSI VISTO PER PRIMA LA CORTA SAREI RIMASTO APPAGATO COMUNQUE, [...] Vai alla recensione »
questo era il vero Tornatore...meraviglioso, l'ultima scena è starordinaria.
Il rapporto uomo-cinema è cambiato notevolmente, ma anche il rapporto uomo-film. Un regista famoso ripensa alla sua infanzia in seguito alla morte di un suo vecchio amico. Vedere un film era un evento ed il cinema era l'unico schermo. I primi nudi seppure parziali erano eccitanti. Oggi al cinema si ci va come passatempo e anche i film più spettacolari hanno un basso effetto.
Da vedere e rivedere, se si a tempo anche una terza volta. Semplicemente una storia, niente pro e niente contro, sei trascinato nella vicenda anche se credi di non c'entrare niente con i personaggi. Perchè alla fine qualcosa in comune l'avete, siete esseri umani, le emozioni filtrano dallo schermo e data la qualità di questa pellicola bisogna essere emotivamente stitici per non recepirle.
Ho deciso di guardare questo film molti anni dopo la sua uscita, e viste le recensioni non credevo fosse così deludente. La prima parte è piacevole, anche bella. L'amicizia tra il bambino e il vecchio, e soprattutto il fascino della Sicilia di un tempo. Poi, quando lui improvvisamente il bambino diventa grande, la storia si tramuta in una soap opera degna delle migliori telenovele [...] Vai alla recensione »
Commovente e splendido film ,che soprattutto nella versione integrale regala qusi tre ore di merviglioso cinema.E' in realtà proprio un atto d'amore per il cinema,che è il vero protagonista di questo lavoro.Per gli appassionati cinefili come me, costituisce la quintessenza dello spettacolo,gli ultimi tre minuti mi fanno sempre piangere,tutte le volte che lo rivedo e sono [...] Vai alla recensione »
Giuseppe Tornatore e Ennio Morricone leggendari
Sullo stile di "c'era una volta in america" TORNATORE dà sfoggio di abilità e gusto nel muovere la macchina da presa sullo sfondo di un'ambientazione magnifica ed una fantastica fotografia, dentro questa cornice, una bella storia forse un po' lunga in alcune sequenze ma sincera e credibile. Il tempo che passa cambia le cose che cambiano nel [...] Vai alla recensione »
Giuseppe Tornatore con la sua immensa regia e Ennio Morricone con le sue indimenticabili composizioni crearono semplicemente un CAPOLAVORO
Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.
Inutile scrivere la trama, che già molti conoscono e che si trova anche su Wikipedia. Inutile, anche perché basta guardare il film senza saperne nulla per rendersi conto di conoscere tutto quello che vi è contenuto. Neanche ero nata quando il film è uscito, eppure lo vedo così attuale, così nostalgico... di un'Italia che non esiste più, ma su storie che ancora si raccontano e che ancora si svolgono... [...] Vai alla recensione »
Si possono e si devono dire davvero poche parole, questa e' poesia fatta cinema, storia bellissima, colonna sonora struggente, arte.
Dopoguerra. Siamo nella Sicilia che fú. Una madre chiama, ininterrottamente, il figlio per comunicargli un triste accaduto che lo riguarda in prima persona, il suo amato e compianto amico Alfredo, è morto e di lì a breve ci saranno i funerali. Il figlio che cerca la donna non è altro che il protagonista, Salvatore, il quale ormai entrato a fare parte del mondo [...] Vai alla recensione »
il cinema sarebbe migliore,una bellissima e commovente commedia italiane come poche,nonchè miglior film di tornatore,una sceneggiatura impeccabile e personaggi profondi,un bellissimo e immortale film,da vedere per vedere una commedia italiana come non se ne vedono da tempo.un cult del nostro cinema.
A vedere i premi che vinse ci si aspettava una pietra miliare del cinema (per dirla con franchezza, mi aspettavo di vedere qualcosa alla "Mediterraneo" di Salvatores che può vantare la stessa statuetta) e ho capito dopo la vsione del perchè dell'Oscar: gli esaminatori non hanno resistito alla magia del ri-vedere spezzoni delle pellicole che hanno [...] Vai alla recensione »
NUOVO CINAMA PARADISO Tutto il male possibile della versione cosiddetta integrale trasmessa da TV RAI 3 questo pomeriggio 4.9.2011. E' noto che la versione più nota, proiettata nei cinema a partire dal 1988 è nata da una selezione eseguita dal regista Tornatore e dal produttore Franco Cristaldi; trattasi di selezione appropriata, legata alla nostra cultura nazionale ed europea, [...] Vai alla recensione »
questo film e piaciuto tantissimo solo perchè l'ha fatto Tornatore.Siamo seri a parte l'inizio e l'interpretazione di Noiret cosa ha di bello?Non coinvolge,la storia è carina ma non basta.Immeritatissimo oscar
Una dichiarazione d’amore al cinema che si proietta nelle sale. Tanto più gratificante in quanto, a farla, è un regista giovane, di una generazione che sembrerebbe dover essere solo “teledipendente”: Giuseppe Tornatore, arrivato qui alla sua opera seconda dopo un esordio già convincente e perfino maturo con Il Camorrista nell’87. Tonnatone è siciliano e la storia che ci narra, ambientata in un paesino [...] Vai alla recensione »