Un agente di una misteriosa organizzazione deve rubare una valigetta sul treno che collega Tokyo e Kyoto. Espandi ▽
Un ingorgo di personaggi popola una vicenda con unità di azione, di luogo e di tempo, ma dove tutti si parlano addosso fino allo sfinimento. Peccato che poi il punto di forza di Leitch, ossia i combattimenti corpo a corpo, risulti sacrificato all'instancabile parlantina dei protagonisti e ai flashback, che cercano di dimostrare quando ingegnoso sia l'intreccio. Fortemente autocompiaciuto, Bullet Train non ha l'asciuttezza di un vero B-Movie e, sovrappopolato di star, ha una sola scena d'azione degna della fama di Leitch: quella con l'interprete meno noto (fuori dall'America Latina per lo meno), ossia il portoricano Bad Bunny. Il resto è tutto buttato in caciara e senza tensione, soffocata da scambi di battute poco ispirate. Una delusione occasionalmente rallegrata dalle cover giapponesi di brani pop, come “Stayin' Alive” e “Holding Out for a Hero”, ma sarebbe stato meglio se gli autori avessero ascoltato più Elvis Presley: “A little less conversation, a little more action, please”. Recensione ❯
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Un blockbuster d'azione che decolla tra esplosioni, scazzottate e sparatorie ad alto tasso di distruzione. Thriller, USA2022. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un duello all'ultimo sangue tra due killer. Espandi ▽
Sierra Six è un operativo che lavora per la CIA in missioni sotto copertura, un assassino impiegato a togliere di torno i bersagli ritenuti scomodi all'Agenzia. Condannato a decenni di carcere ancora in giovane età, è stato salvato dalla galera e addestrato a questo incarico dall'agente Donald Fitzroy, che però negli ultimi anni è stato marginalizzato dal rampante Denny Carmichael. Ora Sierra Six lavora per lui, che non apprezza il programma Sierra e infatti manda l'agente a eliminare un suo precursore, Sierra Four. Quest'ultimo però gli consegna una chiavetta USB contenente informazioni che possono compromettere Carmichael, il quale dà il via a una caccia all'uomo senza limiti contro Sierra Six, ingaggiando l'eccentrico e psicopatico Lloyd Hansen.
Un intreccio di spionaggio ridotto ai minimi termini per un blockbuster d'azione, che decolla solo nella seconda parte, quando rinuncia a ogni pretesa d'intreccio per tuffarsi tra esplosioni, scazzottate e sparatorie ad alto tasso di distruzione.
È film più costoso di sempre di Netflix: ha un budget di ben 200 milioni di dollari che si vedono tutti ma che rimane da capire se potranno essere spesi di nuovo per gli eventuali sequel, sfacciatamente promessi dal finale. Recensione ❯
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Scanzonato ma splatter, il film horror voluto e interpretato dai Foo Fighters. Commedia, Horror, Musicale - USA2022. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I Foo Fighters si trasferiscono in una villa di Encino, immersa nella macabra storia del rock and roll, per registrare il loro tanto atteso decimo album. Espandi ▽
La casa discografica propone ai Foo Fighters di registrare il decimo album in una villa abbandonata e sinistra, ideale per accogliere le vibrazioni desiderata. Dave Grohl e soci, però, non sanno che nello stesso luogo anni prima un'altra band, i Dream Widow, aveva finito con il massacrarsi a vicenda. In breve tempo Grohl fa delle scoperte inquietanti in merito a un'arcana canzone incompiuta e finisce per essere posseduto dallo spirito malvagio del leader dei Dream Widow.
Un'iniziativa curiosa e in qualche modo anacronistica quella orchestrata da Dave Grohl e soci: un film in cui i protagonisti sono una versione fittizia e caricaturale dei membri di una band reale, interpretata dalla band stessa.
L'autoironia trasforma i Foo Fighters in caricature esagerate delle rispettive personalità: Grohl viene deriso nel suo assurdo ottimismo da workaholic e nella sua autoindulgenza, Rami Jaffee è ritratto come un maniaco sessuale, Pat Smear come un eccentrico con manie e fissazioni infantili. Recensione ❯
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Spettacolo, intrattenimento, interpretazioni magistrali. Il cinema di Baz Luhrmann raggiunge il suo punto più alto. Biografico, Drammatico, Musicale - USA2022. Durata 159 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Baz Luhrmann si dedica alla vita della grande rockstar Elvis Presley. Espandi ▽
Baz Luhrmann fin da ragazzino che viveva nel Nuovo Galles del Sud in Australia, aveva il desiderio di incontrare Elvis. Presley. La sua morte aveva reso impossibile quel sogno. Il cinema ora gli ha consentito di farlo divenire trasposta realtà. Il suo spettacolarizzare ciò che già di per sé ha tutti gli elementi dell'entertainment raggiunge qui la massima potenza liberandosi dalla gabbia del manierismo. È la vita stessa della star, che con il passare dei decenni conserva intatto il suo carisma, che gli ha offerto la partitura visiva che va a declinare utilizzando tutta la tecnologia attualmente disponibile ma non avendo mai neppure una singola inquadratura fine a se stessa. Tutto ciò grazie anche a due interpretazioni che definire magistrali è dir poco. Di Tom Hanks si credeva di conoscere tutto dal punto di vista del repertorio professionale ma il suo Colonnello Parker aggiunge una pietra miliare alla sua filmografia. Ma è il trentunenne Austin Butler che rappresenta la grande sorpresa. Il motivo? Butler non interpreta Elvis. È Elvis. Recensione ❯
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Un sequel in piena salute e in pieno mito. Che fa volare altissimo lo spettatore. Azione, USA2022. Durata 131 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film riporta sul grande schermo Tom Cruise nei panni del celebre Pete "Maverick" Mitchell, già protagonista del film cult degli anni '80, Top Gun. Espandi ▽
A sessant'anni Pete "Maverick" Mitchell è ancora un 'semplice' officiale al servizio dell'aereonautica americana. Aveva tutto per diventare generale ma Mav se ne infischia delle stelle e dell'uniforme, preferisce essere un pilota collaudatore e superarsi a colpi di Mach. In ritiro in un hangar, tra ricordi gloriosi e 'riparazioni', è richiamato dai suoi superiori per addestrare una flotta che dovrà affrontare una missione ad alto rischio in territorio nemico: lo smantellamento di una base segreta di uranio. Tra i giovani allievi c'è Bradley Bradshaw, figlio di Goose, amico e copilota, morto accidentalmente anni primi durante un'esercitazione. La loro relazione fatica a decollare mentre i demoni tuonano come un F-14 e la missione incombe. Quella militare e quella formativa.
Top Gun: Maverick è un sequel in piena salute e in pieno mito. Stesse amicizie virili, stesse rivalità per pilotare caccia potenti, stessa tensione omoerotica dietro ai Ray-Ban, stessa spiaggia e naturalmente stessi titoli di testa, che riprendono l'incipit di Tony Scott sul celebre tema di Harold Faltermeyer.
Le sequenze d'azione, iperboliche e impressionanti, impattano fisicamente i protagonisti e restituiscono al film culto di Tony Scott una nuova giovinezza. Top Gun: Maverick non rivoluzionerà la settima arte ma vi porterà al settimo cielo. Da vedere in sala, obbligatoriamente. Recensione ❯
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Una commedia sopra le righe e femminista che funziona solo a fasi alterne. Azione, Commedia, Sentimentale - USA2022. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un action movie dai risvolti comici e sentimentali. Espandi ▽
Vedova di un archeologo e specializzatasi nella stessa materia, Loretta trova però la fortuna altrove, come scrittrice di romanzi rosa d'avventura. All'ennesimo libro è però in crisi d'ispirazione e il tour promozionale al fianco del modello delle sue copertine, Alan, vero idolo dei fan, le appare insopportabilmente umiliante. Decide così di mollare tutto, ma finisce rapita dal rampollo di una ricca famiglia in cerca di un tesoro perduto. Solo lei può tradurre un antico geroglifico e trovare una tomba segreta nella città perduta di D, la stessa dei suoi romanzi.
Aggiornamento al gusto comico moderno, più sopra le righe e femminista, del filone "coppia che bisboccia nella giungla" reso celebre da All'inseguimento della pietra verde, The Lost City funziona solo a fasi alterne.
Una delle idee migliori di The Lost City afferisce al reparto costumi, con Loretta che viene rapita mentre indossa un vestito aderente di paillettes viola e tacchi a spillo. Non bastasse questo chiaro handicap nella giungla, si ritrova pure legata a una sedia e a un certo punto i suoi liberatori la trasportano su una carriola. Recensione ❯
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Il capitolo mediano riequilibra il tono e il ritmo e offre il meritato spazio a vecchi e nuovi personaggi. Avventura, USA2022. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Grindelwald continua la sua ascesa ma Silente non può attaccarlo personalmente. Si dovrà servire di una squadra con a capo Newt Scamander. Espandi ▽
L'ascesa al potere di Grindelwald va fermata. Il suo proposito di trasformare il mondo magico in una platea di ciechi sottoposti e di dichiarare guerra aperta al mondo dei non maghi non deve andare in porto. Ma Silente non può attaccarlo: glielo impedisce un patto di sangue stretto in giovane età, quando il suo peggior nemico era la persona a lui più cara. Tocca dunque a Newt Scamander e alla sua squadra agire per conto di Silente: insieme al fratello Theseus, all'assistente Bunty, alla collega Lally, a Yussuf Kama e al più coraggioso dei non maghi, il pasticcere Jakob Kowalski, Newt dovrà impedire che l'inganno e il terrore abbiano la meglio nell'elezione del nuovo leader del mondo magico.
Nonostante il piano-non piano della valorosa compagnia sia quello di confondere le idee ai vertici del lato oscuro, il terzo capitolo della saga nata attorno al manuale del magizoologo è molto meno confuso del suo precedente, e questo è certamente un bene.
Godibile anche se non proprio scoppiettante, più caldo del precedente, anche se non proprio emozionante, il capitolo tre della saga seconda della premiata ditta Rowling-Yates ha la fisionomia di un episodio speciale, a suo modo autoconclusivo, dedicato alle relazioni tra i personaggi più che alle novità della trama, con qualche sequenza che si fisserà nelle memoria, come quella di Newt e Theseus nella prigione tedesca o il gioco delle cinque valigie nel meraviglioso panorama del Buthan. Recensione ❯
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Una storia di amore materno totalizzante e desiderio di indipendenza faticosamente rivendicato. Drammatico, USA2021. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto da un romanzo di Elena Ferrante, il film è diretto da Maggie Gyllenhaal, per la prima volta dietro la macchina da presa. Espandi ▽
L’attrice Maggie Gyllenhaal, alla sua prima prova come sceneggiatrice e regista di un lungometraggio per il cinema, così come Elena Ferrante nel romanzo “La figlia oscura” su cui è basato questo film, tocca un tema tabù, soprattutto in Italia, correndo il rischio del rifiuto a parte del pubblico già affrontato, ad esempio, da un libro e un film come Quando la notte. Il racconto dei sentimenti conflittuali di una madre verso la propria progenie, e in particolare verso le proprie figlie femmine, è raramente affrontato dalla letteratura e dal cinema proprio perché suscita una reazione di rifiuto e di condanna senza appello.Invece è fondamentale esplorare le contraddizioni della maternità, soprattutto quando c’è in gioco l’affermazione individuale di un’intellettuale e di un’artista, cui l’espressione di sé richiede quella concentrazione che un figlio piccolo inevitabilmente toglie, soprattutto alle madri. Ed è fondamentale esplorare l’attaccamento viscerale, e allo stesso tempo la conflittualità istintiva, di una madre verso una figlia femmina, che porta con sé un confronto sull’accettazione (o meno) della propria identità femminile.Gyllenhaal affronta entrambi gli argomenti attraverso una regia sensuale che resta incollata ai corpi e fa parlare la grana della pelle, esplora il contatto umano più diretto e materico, entra nell’intensità di sguardi che si vorrebbero mantenere nascosti e la concretezza di incubi che si vorrebbero rimuovere. Recensione ❯
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Un sequel che spara a vuoto e senza energia, mancando l'opportunità del rilancio. Azione, Avventura, Commedia - USA2022. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il secondo capitolo del film dedicato al porcospino più veloce del mondo. Espandi ▽
Duecentoquarantatre giorni sul pianeta dei funghi, con la sola compagnia di una roccia di nome Roccia, hanno reso il bizzarro Eggman, se non più matto, di certo più determinato nel suo proposito di scovare Sonic per eliminarlo definitivamente dall'universo. La nuova e inattesa alleanza con il rosso echidna Knuckles allarga ulteriormente i suoi malvagi obiettivi: s'impossesserà dello smeraldo che materializza ogni desiderio e avrà l'universo intero ai suoi ordini. Anche il porcospino blu, però, ha un nuovo amico, il piccolo Tails, e insieme a lui si opporrà in ogni modo al pericolo che l'antico smeraldo cada nelle mani sbagliate.
Jeff Fowler e soci, incaricati del sequel, sembrano aver recepito la commissione in maniera letterale, tanto che la seconda avventura del simpatico personaggio dei videogiochi Sega non racconta nulla di nuovo rispetto alla precedente, ma riprende pedissequamente gli stessi temi (la solitudine di Sonic, l'importanza per lui di avere in Tom e Maddie non solo due amici ma due genitori disposti a tutto), lo stesso umorismo datato in partenza ("Playlist dominio del mondo"?), lo stesso setting per gag dal sapore troppo simile (la partita di baseball).
Per quanto ai bambini farà comunque piacere seguire Sonic su e giù per le montagne su uno snowboard improvvisato, e i fan sapranno certamente scovare ed apprezzare più elementi di noi, il divertimento che offre Sonic 2 non supera il primo e più facile livello; ed è probabile che, nel perderne memoria, diventeremo tutti veloci quanto il riccio spaziale. Recensione ❯
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Vito Corleone, emigrato bambino dalla Sicilia negli Usa, è diventato un grande "padrino", ossia il capo di un'importante famiglia mafiosa. Espandi ▽
Quando nel 1945, dopo aver dominato per due generazioni un clan di mafia italoamericana, Don Vito Corleone muore, suo figlio Michael accetta con riluttanza di occuparsi degli affari di famiglia. Tutto inizia quando il giorno delle nozze della figlia Connie, Don Vito Corleone riceve in udienza tutti coloro che hanno qualche richiesta da fare. Tutto scorre liscio come sempre tranne per i dissidi con la famiglia Tartaglia con la quale non riesce a trovare un accordo su una questione di droga. Sarà proprio Michael a prendere in mano la situazione. Recensione ❯
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Il film definitivo sulla società dei media americani e della loro deriva. Un'opera-simbolo dei nostri tempi. Commedia, USA2021. Durata 145 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La commedia racconta la storia di due scienziati che si accorgono di un meteorite in rotta di collisione con la Terra. Espandi ▽
La dottoranda in astrofisica Kate Dibiasky e il suo docente all'Università del Michigan Dr. Randall Mindy scoprono che entro sei mesi una gigantesca cometa colpirà la Terra e provocherà l'estinzione del genere umano. Allarmati riferiscono tutto alla Presidente degli Stati Uniti Janie Orlean, ma dopo essere stati snobbati e umiliati dall'amministrazione si rivolgono alla stampa e alla televisione: è l'inizio di un assurdo circo mediatico. Con la solita ironia acida e dissacrante, Adam McKay gira il film definitivo sulla società dei media americana, così presa dalle regole della propria bolla da non accorgersi nemmeno della più grave delle minacce: la fine del genere umano. Uno specchio dei tempi, delle sue derive e dei suoi controsensi (nel mondo della post-verità "ogni fatto è realmente possibile", come dice lo slogan del film): è altamente probabilmente che fra qualche anno lo considereremo l'opera-simbolo dell'era in streaming. Recensione ❯
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La storia vera della difficile carriera di un artista. Espandi ▽
Adattamento del musical autobiografico scritto da Jonathan Larson. È la storia di un aspirante compositore di New York preoccupato di aver fatto una scelta sbagliata per la sua carriera. Recensione ❯
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Un horror-poliziesco che rinnova la saga Saw con un serial killer dai metodi sempre più efferati. Horror, USA2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un morboso killer scatena un pericoloso gioco che convolgerà un detective di polizia. Espandi ▽
Durante la parata del 4 luglio, un poliziotto viene sequestrato e si risveglia prigioniero di un meccanismo che gli dà due possibilità: morire travolto da un treno oppure salvarsi mozzandosi la lingua. Il suo sarà il primo di una serie di omicidi realizzati da un serial killer che si ispira a Saw e intende ripulire il dipartimento di polizia eliminando gli elementi più corrotti. A capo delle indagini viene messo Zeke Banks, detective della omicidi irreprensibile ma dai metodi poco ortodossi, e per questo odiato da tutti: uno dopo l’altro vedrà morire i colleghi atrocemente torturati, fino a quando il cerchio si restringerà su suo padre Marcus, ex capodipartimento in pensione e ritenuto responsabile del degrado morale della città. Recensione ❯
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Molto più di un biopic sullo sceneggiatore di Quarto potere: un progetto personale e una riflessione sul cinema, tra passato e presente. Drammatico, USA2020.
La vita dello sceneggiatore Herman Mankiewicz, scrittore dell'iconico film del 1941 Quarto Potere di Orson Welles Espandi ▽
Victorville, California, 1940. Lo sceneggiatore alcolizzato Herman J. Mankiewicz, temporaneamente infermo a causa di un incidente, si isola nel mezzo del deserto del Mojave con due assistenti per dar vita a uno script commissionato da Orson Welles, ventiquattrenne talento del teatro a cui la RKO ha dato carta bianca. Mankiewicz, detto Mank, cerca ispirazione tra i ricordi e rievoca eventi degli anni precedenti, che lo hanno visto spesso ospite del magnate William Randolph Hearst e al servizio del capo della MGM Louis Mayer. Tra questi le elezioni del 1934 per il governatore dello Stato, in cui simpatizzava per il candidato democratico dalle tendenze socialiste Upton Sinclair, apertamente osteggiato da Hearst e Mayer. Recensione ❯
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Una parata di star per ritrarre la controcultura dell'epoca e ricordare il valore della protesta. Drammatico, Storico, Thriller - USA2020. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di 7 persone sotto processo per l'interruzione della convention dei Democratici del 1968 a Chicago. Espandi ▽
Vari esponenti della controcultura giovanile di sinistra vengono scelti, letteralmente, come capro espiatorio per la violenta repressione delle proteste avvenute durante la convention democratica di Chicago del 1968. Con loro viene incredibilmente accusato anche Bobby Seale, co-fondatore del movimento delle Pantere Nere, che a Chicago era stato solo per quattro ore quel giorno. Grazie alle testimonianze di un gran numero di infiltrati nella protesta, si cerca di pilotare il processo verso la condanna, ma il giudice è così di parte e propenso a bizzarre decisioni da sollevare sempre più dubbi sulla regolarità del processo. Recensione ❯
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