Secondo l'insindacabile giudizio della critica, è il caratterista ideale per i ruoli negativi. Plurivincitore degli AFI Award, Richard Roxburgh ha cominciato a lavorare come attore in Australia, fra palcoscenico, televisione e cinema, e alla fine, notato per uno dei suoi originali ruoli da antagonista, è stato invitato a lavorare a Hollywood. Per Richard Roxburgh, la creazione di un personaggio avviene con la somma di piccolissimi elementi come l'accento, la postura, lo sguardo, il tono di voce, la gestualità, con un lavoro di addizione e sottrazione perfetto.
Studi e il successo teatrale
Richard Roxbugh nasce ad Albury, nel New South Wales, dal contabile John Roxburgh e dalla casalinga Mary. Primo di sei figli, studia economia all'Australian National University di Canberra, ma poi decide di diventare attore e fa domanda per essere ammesso al prestigioso National Institute of Dramatic Art. Uscitone fidanzato con l'attrice Miranda Otto, ma soprattutto laureato nel 1986, lavora inizialmente come regista teatrale, poi comincia ad accettare ruoli televisivi. Appare in The Riddle of the Stinson (1987) di Chris Noonan, The Saint - Fear in Fun Park (1989) di Donald Crombie e in The Paper Man (1990) di Peter Fisk con Freddie Jones, ma anche in numerosissime altre serie molto popolari nel continente oceanico (Polizia squadra soccorso, Seven Deadly Sins, Track of Glory, Frontier, Blonde), indossando perfino i panni di Sherlock Holmes nel film tv Il mastino dei Baskerville (2002). La sua più grande passione rimane comunque il palcoscenico, sul quale viene acclamato per la performance di Amleto portato nel 1994 dalla Company B al Belvoir St Theatre. Da ricordare anche "Toy Symphony" (2007) nel quale veste i panni dello scrittore Roland Henning che non riesce più a scrivere e "Zio Vanya" (2010), dove interpreta per l'appunto Vanya in un cast che comprendeva anche Cate Blanchett, Hugo Weaving e John Bell.
Tutti i cattivi
Il primo film è invece Dead to the World (1991) di Ross Gibson, poi dopo numerose altre pellicole (anche inglesi) Roxburgh viene contattato in America per recitare il ruolo di un cattivo in Mission: Impossible-2 (2000) di John Woo con Tom Cruise e Anthony Hopkins. Gli si aprono le porte di Hollywood! Baz Luhrmann lo sceglie per il vizioso e crudele Duca di Monroth nel musical Moulin Rouge! (2001) che tenterà di fermare la storia d'amore fra la ballerina Satine (Nicole Kidman) e lo scrittore bohémienne squattrinato (Ewan McGregor), contrapponendosi a tutti i personaggi positivi del film (John Leguizamo, Jim Broadbent etc.). Nel 2003, è il misteriosissimo M, cospiratore della distruzione di Londra nel pessimo La leggenda degli uomini straordinari (2003) con Sean Connery. Nonostante il film sia una terribile trasposizione dell'arcinoto fumetto cult di Alan Moore, il suo lavoro per indossare i panni di M (che poi dovrebbe essere il professor Moriarty, nemico giurato di Sherlock Holmes) è impeccabile e attentissimo, soprattutto nella parte sonora, dove distorce la sua stessa voce. Un lavoro che aveva già compiuto in Moulin Rouge!, dove aveva alzato di un'ottava la tonalità del suo timbro e aveva usato un accento diverso, e che fece anche in un film successivo Van Helsing (2004), dove studiò le flessioni della cadenza rumena per interpretare il Conte Dracula (studiando inoltre anche ballo da sala). Fu proprio durante le riprese del film Van Helsing che conoscerà sua moglie, l'attrice italiana Silvia Colloca che, nella pellicola, interpreta una delle tre spose del vampiro. Dopo solo qualche anno, i due si sposeranno in Toscana e continueranno a vivere fra l'Australia, Londra e l'America, dove Roxburgh continua a lavorare anche come protagonista assoluto di pellicole (Sanctum 3D, 2010).
Il primo film da regista
Ma Roxburgh ha anche una piccola esperienza come regista. Ha infatti diretto Eric Bana e Franka Potente in Meno male che c'è papà (2007).
La famiglia
Come abbiamo detto, Roxburgh è il felice marito di Silvia Colloca con la quale ha avuto due figli Raphael Jack Domenico Roxburgh e Miro Gianni David Roxburgh.