Tutto in un'estate!

Film 2024 | Drammatico, 90 min.

Regia di Louise Courvoisier. Un film Da vedere 2024 con Clément Faveau, Luna Garret, Mathis Bernard, Dimitri Baudry, Maïwene Barthelemy. Cast completo Titolo originale: Holy Cow. Genere Drammatico, - Francia, 2024, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 26 giugno 2025 distribuito da Movies Inspired. Oggi tra i film al cinema in 23 sale cinematografiche - MYmonetro 3,57 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 25 giugno 2025

Un coming of age interpretato da attori non professionisti. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto 2 Cesar, 3 candidature e vinto 2 Lumiere Awards, Tutto in un'estate! è 30° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 1.688,00 e registrato 8.703 presenze.

Consigliato sì!
3,57/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,46
PUBBLICO 3,75
CONSIGLIATO SÌ
Un ottimo esordio che avvolge lo spettatore in un concentrato di sensorialità estiva e un ruvido senso di autenticità.
Recensione di Tommaso Tocci
giovedì 19 giugno 2025
Recensione di Tommaso Tocci
giovedì 19 giugno 2025

Nelle zone rurali a ovest della Francia, il diciottenne Totone si affaccia all'età adulta senza tante prospettive né opportunità, preferendo la baldoria scapestrata in compagnia degli amici Jean-Yves e Francis. Le cose cambiano con l'improvvisa morte del padre, piccolo produttore di formaggio, che lascia il ragazzo unico responsabile della sorellina Claire e bisognoso di costruirsi un futuro. Pur non avendo mai avuto interesse per l'attività del padre, e incapace di tenersi un lavoro, Totone si fa ingolosire dai trentamila euro di premio e decide di partecipare a un concorso per eleggere il miglior formaggio della regione. Per prima cosa gli serve del buon latte e per fortuna Marie-Lise, allevatrice di mucche, ha un debole per lui.

Un ottimo esordio per la trentenne Louise Courvoisier, che mette mano alla macchina da presa in un variegato connubio di dramma, commedia e spaccato sociale.

La regista firma anche la sceneggiatura (assieme a un altro giovane, Théo Abadie) in un tributo verso i luoghi in cui è cresciuta e che conosce bene, sfruttando l'aggancio e la curiosità delle meccaniche di produzione del formaggio per lasciar stagionare anche un ritratto affettuoso e sfaccettato della gente del posto.

Siamo nel Giura, dipartimento tra le montagne quasi al confine con la Svizzera (che nello stesso anno di Tutto in un'estate! fa da ambientazione a un altro bel film francese, Le roman de Jim), celebre per il formaggio locale, che è sua maestà il comté. Un'icona della cultura d'oltralpe in tutto il mondo, ma non per il giovane Totone, che lo snobba sia come mestiere di famiglia che più tardi, quando prova a trasformarsi in adulto responsabile lavorando in un caseificio. Le forme del formaggio sono un centro gravitazionale che viene scrutato e ammirato da persone tutt'intorno con i loro martelletti, ma alle orecchie del ragazzo - più che le vibrazioni sorde della materia - arriva una cifra: quella del premio per il formaggio vincitore della gara, che all'improvviso lo mette alla ricerca della perfezione gastronomica.

C'è tutto un filone di cinema francese il cui riguardo verso le realtà rurali, il paesaggio e il lavoro agricolo di certe zone del paese trascende il giusto orgoglio nazionale e sfiora quasi la campagna di sensibilizzazione statale. Del resto la ricca tradizione agricolo-culinaria e la sua recente crisi è un tema sempre attuale e spinoso, e Courvoisier come tanti registi prima di lei intesse questa consapevolezza nelle fibre del racconto.

Ma Tutto in un'estate!, proprio come il Comté, è un prodotto dal gusto complesso e pieno di livelli aromatici affastellati l'uno sull'altro, come ad esempio il lavoro proficuo con gli attori non protagonisti, con volti che sanno di curiosità e verosimiglianza, a partire proprio dal protagonista Clément Favreau, rivelazione diciannovenne dall'intensità tagliente e i tratti che ricordano un giovane Benoît Magimel. C'è poi una premessa che tende all'avventura picaresca e improbabile, con tanto di sequenze in pieno stile heist movie quando si tratta di trafugare il latte dalla fattoria di Marie-Lise. Anche in quel caso però gli autori non dimenticano mai di ancorare il tutto alla verità emotiva del reale, disegnando un rapporto intimo tra i due ragazzi che scivola fuori dal cammino tratteggiato.

Per un film d'esordio, insomma, il risultato e la pluralità di motivi d'interesse è notevole, e non mancherà di avvolgere lo spettatore in un concentrato di sensorialità estiva di cui rimangono negli occhi le tonalità terrene - i gialli pieni della paglia, del formaggio, dei mattoni - e un ruvido senso di autenticità.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 2 luglio 2025
cardclau

Bel film ed attori non professionisti sorprendenti e ben guidati. Si tratta della storia burrascosa ma spumeggiante di un adolescente alla ricerca di un orientamento e un senso della sua vita, Totone (Clément Faveau), che parte male, ma che non degenera mai, in una provincia francese bellissima, di vacche, di fieno, di latte e di formaggio, a tal guisa da far profumare così le parti intime [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 3 luglio 2025
Leonardo Gregorio
Duels.it

Dipartimento del Giura, terra di vini e di formaggi, di sudore e fatica, Francia orientale lontana da Parigi e dal cinema. È qui che è cresciuta, per poi formarsi alla CinéFabrique di Lione, Louise Courvoisier, classe 1994; è qui che si sostanzia Tutto in un'estate! (Vingt Dieux, Holy Cow è il titolo internazionale), suo lungometraggio d'esordio scritto con Théo Abadie, Prix de la jeunesse in Un Certain [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 giugno 2025
Paola Brunetta
Cineforum

Quando, spiegando la Francia, l'insegnante della scuola media ci ha parlato delle "plus de trois cent formes de fromages" che il paese produce, non potevo sapere che mi sarei trovata a scrivere, oggi, di uno di questi alimenti, il comté, formaggio a pasta pressata cotta originario del Giura, regione della Francia orientale al confine con la Svizzera, area rurale verdeggiante, oltre che zona montana [...] Vai alla recensione »

sabato 28 giugno 2025
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Giovani attori fenomenali, a cominciare dal protagonista Clément Faveau. E tutta la sua banda, che abita nella campagna del Giura francese. Siamo in Franche-Comté, capitale Besançon, all'estremo est della Francia. La regista ha trent'anni, è al suo primo film, ha congegnato una storia a lieto fine con quello che aveva a disposizione. Il formaggio soprattutto, grandi forme che il giovane Totone si carica [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 giugno 2025
Giuseppe Ghigi
Il Gazzettino

Colline del Giura francese dove si produce il formaggio dop Comté. II giovane Totone se la spassa finché, dopo la morte del padre, dovrà diventare adulto, prendersi cura della sorellina e sbarcare il lunario sperando di vincere il concorso per il miglior Comté. Nulla di più se non muoversi con agilità nei vari livelli del racconto: un pot commedia, piccolo dramma e documentario etnografico in un unicum [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 giugno 2025
Clarisse Fabre
Le Monde

I guai si accumulano per Totone (Clément Faveau): diciotto anni, scontroso, con la sigaretta in bocca, è l'archetipo del fannullone, che va in giro per le feste di paese. Si ritrova improvvisamente orfano in sieme alla sorellina (Luna Garret). Per sopravvivere, pensa di cominciare a produr re formaggio Comté: il suo obiettivo è vincere un ricco concorso per il miglior prodotto della zona.

venerdì 27 giugno 2025
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Totone ha l'energia di certi adolescenti «disadattati»: conquista per iniziativa e sfacciataggine, dietro le quali si nasconde la ribellione al mondo così com'è. Nella Francia contadina confinante con la Svizzera, perso il padre produttore del celebre formaggio Comté, per provvedere a sé e alla sorellina Totone partecipa a un premio di 30mila euro cercando di produrre l'eccellenza.

venerdì 27 giugno 2025
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Il protagonista di questo film -rivela zione è un inetto che arrossisce facilmente e non sa ancora quasi nulla della vita; un bugiardone che balla nudo alle feste di paese ma se fa il duro è il primo a pentirsene; un diciottenne con la faccia da bambino che magari rimorchia ma poi fa cilecca. Insomma uno come tanti, uno di noi, pieno di difetti ma capace di riconoscerli, costretto a crescere di corsa [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 giugno 2025
Cinzia Cattin
Close-up

Per il suo primo lungometraggio Louise Courvoisier ci porta nella sua regione natale, il Giura francese al confine con la Svizzera, e inquadra la narrazione nella cornice della produzione del Comtè, tipico formaggio della Franca Contea. Presentato nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes nel 2024, dove aveva vinto il premio giovani Tutto in un'estate è un'inconsueta favola moderna che [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 giugno 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Francia occidentale, zona di comté, gran formaggio. II 18enne Totone non studia e non lavora. Fuma qualche canna, sbevazza con gli amici, se capita fa a botte. E però suo padre muore: e tocca a lui occuparsi della sorella minore. Urge tirar su qualche soldo. L'idea folle: partecipare al concorso annuale per il miglior comté, in palio 30mila euro. II latte buono lo trova entrando nelle grazie di una [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 giugno 2025
Lorenzo Nuzzo
Sentieri Selvaggi

Il cinismo della campagna e l'incuria delle feste di provincia, che sono stridule come le loro musiche e grezze come gli invitati, disinvolti nella loro tempestiva ubriachezza quando il sole ancora non ha visto il suo tramonto. Sembra questo il destino del diciottenne Totone, che è un rosso malpelo nella Francia Rurale: disincantato come ogni adolescenza insegna, con il vizio dell'alcohol che è lo [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 giugno 2025
Emanuele Bucci
Ciak

Tutto in un'estate! (Holy Cow/Vingt Dieux) è il primo lungometraggio di Louise Courvoisier, in sala dal 26 giugno, distribuito da Movies Inspired. Dopo essere stato presentato (e premiato) nel concorso di Un Certain Regard a Cannes 2024 e ad Alice nella Città (sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma), si è aggiudicato anche due César (su quattro candidature), per il miglior esordio [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 giugno 2025
Emanuele Di Nicola
Nocturno

Holy Cow!, porca vacca è il titolo internazionale di Tutto in un'estate!, l'esordio della regista francese Louise Courvoisier, classe '94, che è stata una piccola sorpresa a Cannes 2024 vincendo il premio Giovani nella sezione Un certain regard. In originale il film si chiama Vingt dieux che suona più o meno come Buon dio. Ora, cambiato titolo, mantenuto il punto esclamativo, arriva in sala dal 26 [...] Vai alla recensione »

venerdì 13 giugno 2025
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Tutto in un'estate!, d'accordo, perché non c'è stagione migliore nel produrre memoria destinata a farsi nostalgia e rimpianto, e ci dà l'orizzonte emotivo del film. Ma il cuore dell'opera prima della trentenne Louise Courvoisier batte nel titolo originale, Vingt Dieux, espressione traducibile con la nostrana "santo Cielo", e ancor di più nella sua versione internazionale, Holy Cow, ovvero "porca vacca". [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
lunedì 23 giugno 2025
 

Il racconto di una crescita ribelle. Candidato a quattro César, ha vinto per il Miglior esordio alla regia e la Migliore rivelazione femminile. Dal 26 giugno al cinema. Guarda la clip »

NEWS
lunedì 23 giugno 2025
 

Film piccolo, una storia semplice, una carezza allo spirito. Dal 26 giugno al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
venerdì 20 giugno 2025
 

Un coming of age interpretato da attori non professionisti. Premio giovani nella sezione Un Certain Regard. Da giovedì 26 giugno al cinema. Guarda il trailer »

winner
miglior film d'esordio
Cesar
2025
winner
miglior attrice esordiente
Cesar
2025
winner
miglior film d'esordio
Lumiere Awards
2025
winner
miglior attore esordiente
Lumiere Awards
2025
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