
Anno | 2025 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Antonio Padovan |
Attori | Francesco Centorame, Pierpaolo Spollon, Ludovica Martino, Paola Buratto Mariana Lancellotti, Noah Signorello, Giacomo Padovan, Roberto Citran, Simonetta Guarino, Alessio Praticò, Alfonso Santagata, Giuseppe Battiston. |
Uscita | giovedì 26 giugno 2025 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento martedì 17 giugno 2025
Il valore dell'amicizia in una commedia che racconta di una famiglia speciale.
CONSIGLIATO SÌ
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Melissa e Sabrina sono migliori amiche fin dall'infanzia. Condividono tutto da sempre, e neanche a farlo apposta le gravidanze del loro primo figlio avvengono nello stesso periodo, e le nascite dei due maschietti praticamente nello stesso momento. Purtroppo però le due giovani donne sono insieme anche nel finire vittime di un incidente stradale, e i loro mariti Giorgio e Alessandro si ritrovano soli con i neonati Samuele e Michele.
Dopo qualche mese di battaglia individuale fra notti insonni e montagne di pannolini i due decidono di condividere l'appartamento di Alessandro insieme ai rispettivi figli: dunque Samuele e Michele crescono insieme ai loro papà e affrontano i primi quattro anni di vita come una insolita ma armoniosa famiglia. Quando però Noelle entra nella vita di Giorgio e, a differenza delle avventure casuali di Alessandro, prospetta per lui un cambiamento di vita, i due papà dovranno capire qual è la differenza fra condivisione e codipendenza.
Il regista veneto Antonio Padovan sceglie un soggetto e una sceneggiatura di Martino Coli per portare in scena la storia tenera di Come fratelli.
Un film che può contare su una regia solida, un'ambientazione rasserenante (principalmente la città di Treviso, ma con puntate anche nei comuni limitrofi) e soprattutto un cast di attori capaci, a cominciare da Francesco Centorame e Pierpaolo Spollon nei panni di Giorgio e Alessandro, per proseguire con Ludovica Martino in quelli di Noelle e Mariana Lancellotti e Paola Buratto nei ruoli (brevi per cause di forza maggiore) di Melissa e Sabrina. Ma la vera sorpresa in tema di recitazione sono i bambini che interpretano Michele e Samuele a quattro anni, rispettivamente Giacomo Padovan e soprattutto l'irresistibile Noah Signorello. Fanno loro da appropriato contorno i cammei di Roberto Citran, Giuseppe Battiston e Alessio Praticò.
Ci sono alcune implausibilità in sceneggiatura (Giorgio non cita mai l'esistenza del figlio sul lavoro? I papà non si pongono il problema delle conseguenze potrebbe avere in futuro separare due bambini cresciuti, secondo il titolo, "come fratelli"?) e qualche dialogo è un po' troppo zuccheroso, ma in generale la narrazione mostra una gentilezza e una misura non scontate nel cinema di dramedy italiano. Anche l'ambientazione cinematograficamente non troppo sfruttata e alcune scelte di scenografia e costumi (di Pier Franco Luscri e Roberto Chiocchi) improntate al colore e alla vivacità estetica sollevano la storia dal rischio cupezza (però che fortuna per un fisioterapista occasionale senza genitori visibili vivere in un appartamento così bello in centro Treviso).
Come fratelli si lascia seguire piacevolmente e mostra le corde recitative soprattutto di Centorame, nonché il lavoro di squadra dell'intero cast e del regista che riesce a creare un'atmosfera di intimità, di leggerezza e di allegria (a dispetto delle circostanze) che scalderanno il cuore degli spettatori.
Nella mediocrità generale con la quale un genere nobile e difficile come la commedia viene troppo spesso trattata dal nostro cinema, Come fratelli ha una grazia, un garbo, una cura che lo rendono perfino più interessante di quel che è effettivamente. Intendiamoci: i cliché non mancano, i caratteri monodimensionali sono in agguato e l'intreccio è prevedibile, ma dalla sua ha la freschezza di una regia [...] Vai alla recensione »