The Gray Man non ci prova nemmeno ad essere un thriller sorprendente: tutto è affidato allo star power dei suoi bellissimi protagonisti, chiamati soprattutto a mostrare il loro fascino. Ai dialoghi si preferiscono combattimenti ed esplosioni, che si susseguono a ritmo frenetico. Non c'è tempo di pensare. È la formula perfetta per un pop corn movie che potrebbe essere il capostipite di una lunga serie di film.
La formula funziona: tutto è talmente patinato e bello in The Gray Man che non si ha il tempo di farsi delle domande. E probabilmente è proprio questo l'effetto desiderato: un racconto che permetta di spegnere il cervello e di godersi tutta la fisicità degli attori.
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The Gray Man non ci prova nemmeno ad essere un thriller sorprendente: tutto è affidato allo star power dei suoi bellissimi protagonisti, chiamati soprattutto a mostrare il loro fascino. Ai dialoghi si preferiscono combattimenti ed esplosioni, che si susseguono a ritmo frenetico. Non c'è tempo di pensare. È la formula perfetta per un pop corn movie che potrebbe essere il capostipite di una lunga serie di film.
La formula funziona: tutto è talmente patinato e bello in The Gray Man che non si ha il tempo di farsi delle domande. E probabilmente è proprio questo l'effetto desiderato: un racconto che permetta di spegnere il cervello e di godersi tutta la fisicità degli attori.
C'è anche pochissimo sangue: una formula in pieno stile Marvel, che Anthony e Joe Russo conoscono molto bene. Ana de Armas purtroppo è sacrificata rispetto ai colleghi uomini, Ryan Gosling mette su la sua faccia impenetrabile.
Quello che si diverte di più forse è proprio Chris Evans nel ruolo del villain: anche se qualcuno dovrebbe dirgli che non bastano dei baffi a fare un personaggio.
Certo, per attori come Ryan Gosling e Ana de Armas, che performano benissimo anche in film d'autore, si poteva alzare l'asticella: si poteva pensare anche a qualche dialogo che non sia basato semplicemente su frasi a effetto, molte delle quali nemmeno memorabili.
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