The Counselor - Il Procuratore

Film 2013 | Drammatico, 111 min.

Regia di Ridley Scott. Un film con Michael Fassbender, Penélope Cruz, Cameron Diaz, Javier Bardem, Brad Pitt, Toby Kebbell. Cast completo Titolo originale: The Counselor. Genere Drammatico, - USA, Gran Bretagna, 2013, durata 111 minuti. Uscita cinema giovedì 16 gennaio 2014 distribuito da 20th Century Fox Italia. - MYmonetro 2,44 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 27 gennaio 2014

Michael Fassbender, dopo aver fatto i conti con la dipendenza dal sesso in Shame, è alle prese con l'ossessione per il denaro. Script di Cormac McCarthy e regia di Ridley Scott. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office The Counselor - Il Procuratore ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 3,1 milioni di euro e 1,7 milioni di euro nel primo weekend.

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Consigliato nì!
2,44/5
MYMOVIES 2,75
CRITICA 2,65
PUBBLICO 2,37
CONSIGLIATO NÌ
Con un fiume di dialoghi e una regia al loro servizio Scott e McCarthy trovano l'atmosfera perfetta.
Recensione di Gabriele Niola
venerdì 10 gennaio 2014
Recensione di Gabriele Niola
venerdì 10 gennaio 2014

A Juarez tre affaristi della malavita e un avvocato implicato nei traffici del cartello della droga locale subiscono gli effetti del furto di una partita di droga. Mentre i signori della malavita locale sono a loro agio con i meccanismi di una vita in cui la morte è un'opzione che si può realizzare da un momento all'altro, l'avvocato vive e ama come una persona normale, senza curarsi dei rischi della sua professione. Per sua sfortuna coincidenza vuole che in passato abbia avuto tra i suoi clienti proprio il responsabile del furto, di conseguenza lui e tutti quelli a lui vicini sono diventati il prossimo obiettivo della repressione operata dal cartello.
La prima sceneggiatura originale di Cormac McCarthy non poteva finire in mani migliori di quelle di uno dei più grandi collettori di talenti del cinema. Completamente nascosto dietro il verbosissimo script, Scott riesce nel doppio movimento di rispettare la parola nel momento in cui viene messa in immagini e riuscire, attraverso la messa in scena, a creare l'atmosfera migliore per un film dal villain invisibile che incombe sui protagonisti come la personificazione stessa del destino. In una storia in cui solo la morte ha un senso e tutto il resto è assurdità, iperbole sessuale e scene stranianti che lasciano di stucco gli stessi personaggi al pari del pubblico, McCarthy mostra come la cosa peggiore che possa esistere sia la volontà di chi non accetta il caos del mondo: un cartello sanguinario che gioca con i cadaveri con il massimo disinteresse per la vita e che, come spiega Brad Pitt: "Non è che non credano nelle coincidenze, sanno che esistono, solo non ne hanno mai vista una".
In questo film che appare tanto dello scrittore di The road e Non è un paese per vecchi (nei personaggi, nell'assenza di senso e tantomeno di giustizia in un mondo in cui l'unica cosa tangibile e seria pare essere l'efferatezza della morte), quanto di Ridley Scott (nella scelta di luci, colori, montaggio, interni e abbigliamento il più possibile splendidi e raffinati da usare in opposizione a quel che si dice e succede), esiste un senso profondo di terrore che lo avvicina paradossalmente a territori con i quali non dovrebbe avere nulla a che vedere, ovvero quelli dell'horror. La maniera in cui aleggia nei discorsi, nel terrore delle espressioni e nella rievocazione di agghiaccianti imprese precedenti "il cartello", entità che non vediamo mai nè si manifesta direttamente se non in corrispondenza della morte, dona a The counselor un tono unico che gonfia di senso i dialoghi, impedendogli di essere sterile esibizione di scrittura e recitazione. Tale è l'abilità nel costruire di minaccia in minaccia, di aneddoto in aneddoto, un mondo a parte, invisibile a tutti se non a chi è minacciato di morte e in cui tutto è possibile, che alla fine, in controtendenza rispetto all'abitudine didascalica del cinema hollywoodiano, Ridley Scott può anche permettersi il lusso di "non mostrare". Non ci sarà bisogno di guardare il contenuto del DVD che viene recapitato all'avvocato, l'atmosfera disseminata in tutto il film tra interni moderni, hotel di lusso, bestie feroci lanciate nel deserto e racconti terrificanti ha già lavorato a sufficienza e ciò che si intuisce è peggio di qualsiasi visione.
In questo senso, in una galleria di personaggi esagerati e non sempre riusciti che girano intorno all'unico normale (considerato poco più di un'idiota), Cameron Diaz viene caricata con l'incombenza maggiore, quella di dar credibilità al carattere più paradossale di tutti. La maniera in cui riesce nell'impresa di rendere umano l'incredibile ha del formidabile, la sua donna-ghepardo dalla spaccata formidabile permea il film di quella sostanza che invece sfugge sempre al protagonista (Michael Fassbender). A fronte di tutti i dialoghi vacui e ricercati, ordinari e minacciosi anche quando si parla di ordinazioni al ristorante, la sua famelica affarista giunge con un pugno di sguardi alla meta del film: affermare che l'unica verità incontrovertibile del mondo è la sua assenza di senso, coerenza e giustizia di fronte alla vita umana.

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McCarty e Scott una coppia non riuscita.
Recensione di Dario Zonta

Tra le mani un nuovo libro di Cormac McCarthy, l'autore di Non è un paese per vecchi vecchi e La strada e la Trilogia della frontiera, negli occhi il nuovo film di Ridley Scott, il regista di Blade Runner, Alien, Il gladiatore, Prometheus... L'ultimo libro di McCarthy non è un romanzo, ma una sceneggiatura, il film di Scott ne è l'adattamento. Cosa c'entra l'universo americano di colpa e destino di McCarthy, spesso pervaso di inquietudini religiose, con l'eclettismo inglese di Ridley Scott, da sempre sensibile alle tematiche creazioniste (a partire da Blade Runner fino a Prometheus)? Insomma una strana coppia che sulla carta non sembrerebbe intendersi. Il fatto è che invece si sono scelti, ma crediamo non trovati. Corman McCarthy non solo ha scritto con The Counselor la sua prima sceneggiatura cinematografica, ma ha anche partecipato alla realizzazione del film nelle vesti di produttore. Molta voce in capitolo, quindi. Ora, chi conosce la letteratura di McCarthy sa bene a quali vette può arrivare, sa bene qual è la potenza dei suoi dialoghi. È difficile poter ravvisare lo stesso tenore nei dialoghi, tantissimi, presenti nel film il procuratore. La storia del cinema soprattutto hollywoodiano .è tappezzata di scrittori appesi al chiodo della loro specifica ambizione cinematografica. È come se il «Dostoevskij d'America», com'è stato definito, avesse sentito il peso della scrittura per il cinema, come anche la sua esigenza di sintesi. Dialoghi in cui l'intenzione pesa come un macigno, senza il respiro di una storia che ha potuto largheggiare nello spazio della fantasia letteraria, quella propria di questo autore. Ridley Scott poi non sembra il regista adatto per esaltare le corde di questa storia di confine, di droga, di avidità, di spietatezza, di ricchezza, di stupri, di violenze e di morte. Ciudad Juarez è l'epicentro di una dannazione senza fine che miete migliaia di cadaveri all'anno, comprese ragazze innocenti, oggetto di giochi orrendi dei signori del narcotraffico. In questo contesto di assoluta perdizione si muove un manipolo di «manigoldi» resi algidi da attori stellari (Brad Pitt, Michael Fassbender, Cameron Diaz, Javier Bardem, Penelope Cruz) che fanno di tutto per ricordarci il loro status d'eccezione per una storia che vorrebbe essere eccezionale, ma non lo è.
Da L'Unità, 16 gennaio 2014

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 18 gennaio 2014
xXSeldonXx

L'avvocato, che, giusto per dare al film l'aspetto di una vicenda che potrebbe capitare a tutti, non viene mai chiamato per nome, si butta da un giorno all'altro nel pericoloso business della droga, non per avidità, ma per potersi permettere di comprare un diamante da troppi carati per fare suo il cuore dell'amata (che, per altro, non sembra avere poi tante pretese); [...] Vai alla recensione »

domenica 19 gennaio 2014
Hidalgo

Premetto che forse le mie aspettative personali erano un pò troppe alte, ma questo nuovo film dell'ormai decaduto Ridley Scott mi ha lasciato veramente inorridito. The Counselor è con ogni probabilità il peggior film del "papà" di molteplici capolavori come Alien, Blade Runner, Thelma & Louise o Il Gladiatore.

sabato 18 gennaio 2014
PISA93

Un avvocato decide di mettersi in affari con la mala per una grossa partita di droga, ma presto gli eventi prenderanno una brutta piega. Ridley Scott vorrebbe costruire un tributo agli anni Venti del Noir, con rimandi spudorati a film come "La Fiamma del peccato" di Billy Wilder, ma il risultato è deludente. Non basta avere un cast stellare per costruire un grande film, infatti  [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 gennaio 2014
erciccio

Cominciamo già male dalla traduzione italiana del titolo: io di Procuratori non ne ho visti, ma evidentemente non ho avuto accesso alla leggendaria partita di droga messica di cui Ridley e Cormac hanno evidentemente fatto buon uso. Il film si può guardare in due modi: provando a "seguire" la trama o, sotto l'effetto di idonee sostanza chimiche, provare a lanciarsi in [...] Vai alla recensione »

domenica 19 gennaio 2014
Cossarello

Ridley Scott, l'uomo di Blade Runner, L'Albatross, Il Gladiatore, Black Hawk Down, Un'Ottima Annata e American Gangster... fallisce ancora. Gli appena citati capolavori altri non sono che ricordi bellissimi di un regista "che fu". Già si doveva capire che qualcosa si fosse incrinato nel lancio di Body of Lies-Nessuna Verità, e in Robin Hood (un Crowe troppo Massimo [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 maggio 2014
Ashtray_Bliss

Inutile girare troppo attorno al sunto del racconto: Chiunque si definisca un cinefilo avra' avuto delle aspettative piuttosto alte sapendo che il film 'The Counselor' avrebbe portato la firma del maestro del cinema Scott, e del formidabile romanziere McCarthy. Aspettative che purtroppo non vengono soddisfatte. Non c'e' una via di mezzo per questo film, purtroppo ci ritroviamo davanti [...] Vai alla recensione »

domenica 19 gennaio 2014
Gerardo Monizza

Il Procuratore – The Counselor di Ridley Scott – Stupidità [2/10] Peggio di così non poteva andare: la storia – ovviamente - ma anche il film. Un Avvocato (chissà perché definito Procuratore, nel titolo) in crisi finanziaria, e comunque deciso a spendere una fortuna in un diamante da regalare alla fidanzata, cerca risorse in un’operazione [...] Vai alla recensione »

sabato 18 gennaio 2014
Cossarello

Ho visto il film ieri sera (17/01/2014). Sono rimasto basito dall'inizio alla fine. Con questo film, Ridley Scott a mio avviso dimostra una volta per tutte di aver perso per strada molte delle perle che in passato lo hanno reso una colonna portante del cinema. Si sgretola. Ribadisco "a mio avviso", vorrei evitare incidenti diplomatici di fan e discepoli del buon vecchio Scott.

lunedì 20 gennaio 2014
Renny79

Questo film preferisco catalogarlo come uno scivolone di Ridley Scott, a parer mio ha preso un cast di richiamo e una tematica, Uomini succubi delle Donne + Droga, di sicuro interesse confezionando un prodotto scontato e noioso.Durante la visione del film non potevo fare a meno di sperare che il proseguire degli eventi non fosse come mi stavo aspettando, mentre tutto veniva puntualmente [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 gennaio 2014
hollyver07

Ciao. Onestamente non pensavo che sarei rimasto così deluso dopo la visione di un film diretto e prodotto da Ridley Scott. Sarà pur vero che anche i grandi sbagliano (...sarebbero guai se così non fosse) ma non vedo possibilità di "salvezza" per questo film al quale calzano a pennello tutti i termini di manifesto disappunto che finiscono in .

martedì 18 settembre 2018
Ennio

Mi viene da dire: a ciascuno il suo. Se gli scrittori facessero gli scrittori e i registi facessero i registi, le opere artistiche ne guadagnerebbero. Invece nel caso di "il procuratore", uno scrittore di fama, e per me quasi di culto come Cormac Mccarthy, mette giù una sceneggiatura solo per il cinema. Risultato: evanescente. Un cast "stellare", per quanto di stelle mediamente [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 luglio 2016
Fabal

Un avvocato a corto di soldi decide di mettersi in società con due loschi figuri per gestire un traffico di droga dal Messico. L’affare è di quelli grossi: una partita di coca da circa 20 milioni di dollari. Che però viene rubata  e tra i complici del furto compare anche un ragazzo uscito di prigione da poco, a cui proprio l’avvocato aveva pagato la cauzione.

martedì 11 novembre 2014
Peer Gynt

Storia straparlata, soporifera e mal raccontata di un balordo, di professione avvocato, che per superare un periodo finanziariamente difficile (non tanto però da non andare all'altro capo del mondo, cioè ad Amsterdam, per comprare un costoso diamante per la fidanzata:non c'era proprio un posto più vicino dove fare l'acquisto?) si improvvisa intermediario in un affare [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 gennaio 2014
mirkohello

Brrrr... Non è un film, è una pena. Orrendo, semplicemente orrendo. Ok, si capisce il senso del film, la... chiamiamola riflessione sulla morte, ma... Nient'altro. Bastavano 15 minuti. Non 2 ore. Non c'è trama, la sceneggiatura fa pena, e lo si intuisce dal primissimo scambio di battute. I personaggi sono gettati lì, senza corpo, senza carattere.

giovedì 26 giugno 2014
jacopo b98

 Un avvocato (Fassbender) che si trova economicamente con le spalle al muro decide di entrare nel giro del traffico di droga per fare un po’ di soldi. Chiede perciò aiuto a Reiner (Bardem) che lo mette in contatto con Westray (Pitt), intermediario dei trafficanti. Naturalmente l’affare farà una brutta fine e tutto il mondo del protagonista, la vita di coppia con la fidanzata [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 aprile 2014
ultimoboyscout

Ridley Scott è un super regista e per l'occasione assolda un super cast da mettere a disposizione del super sceneggiatore e premio Pulitzer Cormac McCarthy, alla sua prima sceneggiatura originale. La pellicola racconta della progressiva caduta negli inferi dell'avvocato Fassbender, coinvolto in un pericolo traffico di cocaina assieme a due uomini senza scrupoli, Bardem con capigliatura in stile Brian [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 marzo 2014
ClaudioFedele93

Cormac McCarthy è riuscito a raggiungere la fama a livello internazionale grazie ai romanzi legati alla così detta “Trilogia della Frontiera”, La Strada (Premio Pulitzer 2007) e alla trasposizione dei fratelli Coen del libro Non è un Paese per Vecchi. I suoi racconti, nel bene o nel male, sono stati per ben tre volte trasportati [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 marzo 2014
Fausta Rosa

The Counselor – Il Procuratore La logica dell’assurdo La realtà nella quale catapulta il film di Ridley Scott The Counselor è, fin dall’inizio, esasperata sia nel linguaggio sia nei dialoghi, seppur modesti, che racchiudono i punti di vista dei protagonisti, sia nelle immagini che accompagnano il racconto o a volte lo anticipano o lo sostituiscono .

lunedì 1 giugno 2015
elgatoloco

Non tratto da una fonte letteraria, sceneggiatura, regia e interpretazione(con i grossi calibri del cinema odierno, da Fabbender alla Cruz, dalla Diaz a Pitt a Bardem, tutti/e con sfumature olto diverse e proprio anche per questo particolarmente inquietanti)convergono nella creazione di un'opera particolarmente importante, nuova nella pregnanza di una"suspense"che è nella sospensione [...] Vai alla recensione »

domenica 12 ottobre 2014
IuriV

Questo film mi ha attirato come il miele con gli orsi. Un po' perché di Ridley Scott continuo a fidarmi, nonostante qualche passo falso di troppo, un po' perchè il cast prometteva favile, ma soprattutto per la presenza di Mccarty alla sceneggiatura. Mi chiedevo cosa potesse venire fuori da un connubio così ampio di grossi calibri e dopo la prima parte della visione, mi sono sentito un fesso che ci [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 gennaio 2014
Alexander 1986

Un giovane e brillante avvocato (Fassbender), faccia pulita e vita perfetta con bellissima e dolce fidanzata (Cruz), decide di complicarsi l'esistenza. Si metterà d'accordo con un vecchio cliente, il bizzarro Reiner (Bardem), per partecipare a una faccenda di droga che gli frutterebbe un guadagno sontuoso. Le cose, forse, non saranno proprio così semplici.

sabato 22 novembre 2014
dackar

fin dai tempi di alien, r.s. ha sempre avuto nei confronti del male una vera e propria fascinazione. il robot che cercava di sopprimere ripley esprimeva ammirazione per la purezza del mostro che uccideva senza remore, senza coscienza, senza rimorsi. nelle sue produzioni successive il male è sempre ritornato puntuale, anche se poi il bene finiva per trionfare.

lunedì 24 marzo 2014
Melvin II

 The Counselor - Il procuratore è un film del 2013 diretto e prodotto da Ridley Scott, con protagonisti Michael Fassbender,Brad Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz e Javier Bardem. La pellicola è basata sulla prima sceneggiatura originale dello scrittore Cormac McCarthy, qui anche produttore, scritta nel dicembre 2011[1].

martedì 18 marzo 2014
gianleo67

Avvocato in difficoltà finanziarie e prossimo al matrimonio con una bella ragazza, si lascia coinvolgere da un suo amico malavitoso in un pericoloso traffico di droga con uno spietato cartello messicano. Qualcosa però sembra andare storto e, anche se incolpevole, i suoi diffidenti e intransigenti soci sono decisi a fargliela pagare cara.

mercoledì 17 settembre 2014
GianlucaRinaldi

 Ridley Scott, dopo aver sperimentato svariati generi, torna al cinema con un film anomalo. La storia in se per se è piuttosto banale: il punto cruciale è il paradosso morale del protagonista, difensore della legge eppure coinvolto spontaneamente in un affare losco che porterà lui e la donna che ama verso un tragico destino.

sabato 25 gennaio 2014
Emicv

  The Counselor - Il Procuratore The Counselor è uno di quei film che sa come vendersi : un bel trailer, un cast da urlo (Michael Fassbender,Brad Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz e Javier Bardem), mettici pure che la regia è di Ridley Scott, quasi non si può fare a meno di andarlo a vedere. La “potenza” degli attori si è vista, la Diaz è [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 gennaio 2014
sev7en

Un avvocato, ambizioso quanto volutamente ingenuo, cerca la svolta con il business della droga finendo travolto dalla fatalità del caso che lo conduce per mano in un tunnel senza più via d’uscita... Lord Blade Runner, al secolo Ridley Scott, dopo il flop planetario di Prometheus torna sulla Terra per un lungometraggio dal cast stellare ed una sceneggiatura partorita dall’immenso [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 gennaio 2014
Riccardo Tavani

  “Sono famelica” ripete nel film, sedendosi a tavola, la bionda Malkina, dal corpo flessuoso, percorso da una lunga striscia tatuata che richiama le macule della sua coppia di giaguari, Silvia e Raoul,  che corrono eleganti, ghermendo selvaggina, al confine tra Messico e Usa, ribollente di traffici illeciti e umanità da preda.

domenica 19 gennaio 2014
Paolo Salvaro

The Counselor sarebbe dovuto essere il film del definitivo rilancio di Ridley Scott, che dopo aver firmato capolavori come Alien,  Il gladiatore e  Blade Runner  si è un pò perso per strada, girando dei buoni ma imperfetti film come  Robin Hood e  Prometheus.     Le premesse per fare un film eccelso c'erano tutte  :   un cast stellare, [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 gennaio 2014
FRANCESCO MARAGHINI

The Counselor è un film ambientato nel mondo del narcotraffico e riporta subito ad un altro film che affrontava questo tema "Traffic" di Soderbergh del 2001. Ma mentre quello cercava, attraverso i vari personaggi  -i trafficanti messicani, i consumatiori statunitensi i poliziotti buoni e quelli corrotti- di fornire un quadro complessivo del fenomeno, in [...] Vai alla recensione »

domenica 26 gennaio 2014
stefanoi860

Il film in fin dei conti ha il suo perchè. La sceneggiatura è ciò che colpisce di più, in positivo: i dialoghi dilatati certo sono un problema per chi si emoziona vedendo sparatorie di 5 minuti o interminabili inseguimenti in macchina. Il film non è un film d'azione e, in fin dei conti, benchè ruoti tutto intorno alla droga, non entra mai troppo nel vivo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 gennaio 2014
Flyanto

 Film in cui si racconta di un avvocato (interpretato da Michael Fassbender) che lavora al soldo di loschi narcotrafficanti che operanti in Messico il quale, per eccessiva avidità e scarsa scaltrezza e preparazione a trattare in certi ambienti, incappa in avventure che lo porteranno alla distruzione, non dopo aver perso anche l'amata e futura sposa (Penelope Cruz).

martedì 28 gennaio 2014
albymarat

 "The Counselor"  rappresenta un tentativo coraggioso di Ridley Scott, regista per molti decadente, per altri decaduto. Lo script è effettivamente strabordante:  tutto viaggia sui binari dell'ineluttabile, del incapacità di controllare eventi più grandi di noi. La lucida e invisibile ferocia è immediatamente percepibile, prima in lontananza, [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 gennaio 2014
enzo70

Un cast stellare per il nuovo lavoro di Ridley Scott, un thriller ambientato tra States e Messico, nell’inferno di Ciudad Juarez. Il protagonista è un avvocato penalista che viene attratto dai facili guadagni della droga e si mette, per una sola volta, in affari con il cartello colombiano. L’incrocio tra due mondi distanti e paralleli, ma la cui intersecazione produce effetti disastrosi, [...] Vai alla recensione »

sabato 25 gennaio 2014
meddows

Quando leggi la notizia che Cormac McCarthy ha scritto la sua prima sceneggiatura originale, non è esattamente Ridley Scott il primo regista che ti viene in mente al quale affidarla. Non per cinismo ma perché quando pensi a McCarthy pensi ad un tipo di cinema lento, riflessivo, dilatato, quell'immaginario che "Non è un paese per vecchi" ha legato indissolubilmente al cinema tratto dai romanzi dell'autore [...] Vai alla recensione »

sabato 18 gennaio 2014
Filippo Catani

Juarez. Un avvocato ambizioso e senza scrupoli pur di continuare la sua già bella vita è pronto a tutto e decide di entrare in un affare di droga che potrebbe fruttargli milioni. Il problema è che ovviamente se da una parte si tratta di denaro facile dall'altra si corrono una serie di rischi incalcolabili che, nel caso specifico, saranno la rovina dell'avvocato.

martedì 21 gennaio 2014
GianDrewe

Un avvocato in malora (Michael Fassbender) decide, per curiosità, di immischiarsi nel traffico di droga pensando ingenuamente di uscirne con facilità. A causa di un furto di una partita di droga, la situazione farà affondare l'avvocato portandosi con lui anche le persone intorno a lui. "The Counselor - Il Procuratore" inizia con un letto, due persone innamorate (Michael [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 gennaio 2014
ANDREA GIOSTRA

Ridley Scott e Cormac McCarthy sono indiscutibilmente due autentici fuoriclasse del racconto, e la loro classe cristallina, ancora una volta, emerge in questo bel film che si avvale di un cast veramente stellare. Il film è crudo e crudele al contempo, e per la capacità che dimostra di trascinare lo spettatore in questo vortice emozionale, è da ritenersi un film imperdibile.

domenica 19 gennaio 2014
Pascale Marie

Il film di Ridley Scott è crudo, tutti gli interpreti, cast sensazionale, si ritrovano in un vortice di inaudita violenza senza via di scampo. Un giovane ambizioso avvocato di grande successo, si fa coinvolgere in un losco affare di traffico di droga dal Messico agli Stati Uniti da un amico e dalla sua spregiudicata e violenta compagna che vivono alquanto stranamente.

lunedì 20 gennaio 2014
jacopo b98

 Un avvocato (Fassbender) decide di entrare nel giro del traffico di droga per fare un po’ di soldi. Chiede perciò aiuto a Reiner (Bardem) che lo mette in contatto con Westray (Pitt), intermediario dei trafficanti. Naturalmente l’affare farà una brutta fine e tutto il mondo del protagonista, la vita di coppia con la fidanzata (Cruz), la sua casa, ecc.

venerdì 17 gennaio 2014
Sotto falso nome

Scott voleva la rivincita dopo la serie di passi falsi degli ultimi tre anni. Per farlo ha preso uno degli sceneggiatori piu' visionari degli ultimi anni (McCarthy)e ha messo in piedi uno dei cast piu' sensuali e talentuosi della Hollywood campione di incassi. Le premesse sono ottime e il film non delude. La trama viene destrutturata, spezzata, ridotta in polvere per lasciare spazio ai personaggi, [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 gennaio 2014
MART4

un film non adatto a chi si aspetta sparatorie elicotteri e inseguimenti non aspettatevi di rivivere il ridley scott del gladiatore, ma preparatevi ad un film bello e crudo che racconta la spietatezza e l'avidità dell'animo umano... la messa in scena è curata in ogni minimo dettaglio, una regia raffinata ed una splendida fotografia, un montaggio incalzante.

sabato 18 gennaio 2014
Al Direktor

Prodotto sotto la sufficienza di un regista che tempo fa realizzava gran bei film. Dialoghi (lunghissimi ed esagerati) sopra le righe, attori più belli che adatti al ruolo, azioni prevedibilissime e scene viste e straviste (con qualche eccesso splatter per far contento un pubblico più "voglioso di sangue"). Mi chiedo Gabriele Niola, autore della recensione su Mymovies.

domenica 19 gennaio 2014
no_data

E' la prima volta che lascio un commento su questo sito (che tuttavia controllo sempre prima di andare a vedere un film). Questo film è una delusione. Grande cast, grande investimento per girararlo ma se si fossero impegnati a scrivere una sceneggiatura degna e comunque a montarlo meglio...... Ci sono troppe cose incomprensibili nella storia e nella trama che sono il frutto evidente di errori [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 gennaio 2014
Bilo1983

Film con trama prevedibile e lento,Ridley Scott delude e non poco alla regia e anche i dialoghi lasciano il tempo che trovano.Se voleva scimmiottare Tarantino non è riuscito nell'intento. BOCCIATO

lunedì 20 gennaio 2014
Sforbiciata

Farneticante e senza senso. Dialoghi surreali e slegati, film pesante al limite del criptico. Gratuite divagazioni pseudoerotiche. Un film demolito dalla critica americana e inspiegabilmente apprezzato da molti critici italiani. Cast stellare del tutto sprecato. Rivogliamo Alien! Ci dobbiamo accontentare della Corazzata!

domenica 19 gennaio 2014
Felix Orbis

Ma come è possibile che Ridley Scott e quel pò pò di cast abbiano confezionato cotal minestrone?? L'ho visto meno di un'ora fa e posso dire che me ne sono pentita. Non si salva praticamente niente: perle di saggezza somministrate da qualunque personaggio in ogni momento pensando di scioccare lo spettatore, dialoghi di una banalità e noia agghiacciante, i primi 40 minuti nell'attesa che il film svolti [...] Vai alla recensione »

domenica 19 gennaio 2014
Federico Agnellini

Premetto che questo film non meriterebbe una stella, ma se consideriamo che in questa pellicola erano presenti : Cormac McCarthy (soggetto di "non è un paese per vecchi") - Ridley Scott - e un cast che ogni regista sulla faccia della terra vorrebbe avere (Fassbender,Cruz,Diaz,Pitt,Bardem) mi sembra più che giusto dare il minimo a questo film.

domenica 19 gennaio 2014
Madìa

Uno dei peggiori fil di Scoot , il quale punta al denaro sicuro grazie ad un superbo cast ,ma che lascia molto a desiderare. Durante il film si attende un colpo di scena che mai ci sarà, la trama é spesso vaga e confusa, nei dialoghi sono inserite frasi d effetto le quali confondono ancora di più lo spettatore che già fa fatia a seguire il film vista la lentezza del film [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 gennaio 2014
Lorenz Man

Onestamente non ho capito il senso del film, anzi, non ho capito neanche di che cosa vorrebbe parlare. Di quanto sono brutti e cattivi i narcotrafficanti messicani? Di quanto possono essere infide le donne? Del fatto che una laurea in legge non ti rende una persona intelligente (o anche semplicemente adatta a fare il narcotrafficante)? Che se fai il cattivo rischi di morire? Che se non sei nato cattivo, [...] Vai alla recensione »

Frasi
"La vita è stare in un letto con te, tutto il resto è soltanto attesa."
Una frase di Il procuratore (Michael Fassbender)
dal film The Counselor - Il Procuratore - a cura di Alessandra
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Assuefatto a spese che non potrebbe permettersi, un avvocato entra nel giro della droga tra Usa e Messico. Michael Fassbender e Brad Pitt, Penelope Cruz e Cameron Diaz, Javier Bardem: con un cast del genere c'era da aspettarsi un film epocale. Tanto più con la direzione di Ridley Scott - regista premiatissimo - e la sceneggiatura del romanziere Cormac McCarthy, impegnato per la prima volta come screenwriter [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Il grande match: affidare a Ridley Scott una sceneggiatura originale di Cormac McCarthy è un po' come mettere sul ring De Niro e Stallone. Chi picchierà più forte, chi gonfierà più i muscoli, chi le sparerà più grosse? Lo scrittore fornisce situazioni estreme, dialoghi pensosi e bizzarri, personaggi da horror-western contemporaneo che richiamano immancabilmente il miglior McCarthy visto al cinema, [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Non pensavo di esser deluso da un film di Ridley Scott, il regista inglese che, nei Settanta, al suo esordio con "I Duellanti", abbiamo salutato tutti con consensi e premi, da un Oscar a un David di Donatello. E' vero, negli Ottanta e nei Novanta, diventato anche produttore insieme con il fratello Tony, non ci ha dato più opere egregie, a parte forse "L'assassinio di Jesse James per mano del codardo [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Pochi film americani dell'anno scorso sono stati selvaggiamente fatti a pezzi dalla critica come quest'attesissima collaborazione tra Cormac McCarthy e Ridley Scott. Con l'eccezione (tra le firme note) di Scott Foundas (Variety) e Manohla Dargis (New York Times), i critici Usa hanno regalato a The Counselor un trattamento simile a quello riservato nel film dalle cheetah di Cameron Diaz alle loro vittime. [...] Vai alla recensione »

Maurizio Turrioni
Famiglia Cristiana

L'autore Connac McCarthy è lo stesso, scomodo e crudo, di The road (Premio Pulitzer 2007) e di Non è un paese per vecchi (la cui versione in film ha fruttato 4 Oscar ai fratelli Coen). Il regista è quel Ridley Scolt entrato ormai nell'empireo di Hollywood per titoli come Alien, Blade runner, Black rain, Thelma % Louise, Il gladiatore. A tutto ciò si aggiunga un cast strepitoso in cui spiccano i nomi [...] Vai alla recensione »

Renato Tortarolo
Il Secolo XIX

Il tema delle conseguenze affascina da sempre gli americani. Dai tempi delle esplorazioni, del passaggio a nord Ovest, dell'emendamento sulla schiavitù, sino alla dottrina di Monroe. Il problema non è mai affrontare una battaglia o una guerra, ma come: con quali risorse e con quali probabilità di vittoria. La colpa e la pena, in questo senso, sono perfettamente complementari: se sbagli paghi, sino [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

In sala, dove peraltro sta incassando bene, è possibile incontrare anche la versione sgangherata e sguaiata dell'adrenalinico kolossal di Scorsese & DiCaprio. Nonostante le ottime credenziali, infatti, «The Counselor» scritto dal super-romanziere Cormac McCarthy e diretto dal mitico Ridley Scott è un filmaccio fatto a pezzi dalla critica, eppure facilmente classificabile tra i cosiddetti «dirty pleasure», [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Un fiume in piena di dialoghi che rischia di travolgere lo spettatore, se non fosse che la regia di Scott argina la sceneggiatura senza preservarla, però, da una trama incomprensibile. Un avvocato decide di fare affari con il cartello della droga di Juarez. Mal gliene incolse perché il furto della partita, causato da un ex cliente del legale, scatenerà la vendetta dei signori locali.

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Eccitante, crudo poliziesco di Ridley Scott: gran ritmo, nonostante qualche chiacchiera di troppo, e tensione adeguata. Fa la bella vita in Messico il Procuratore senza nome (Michael Fassbender), fidanzato alla dolce Penélope Cruz. Che errore associarsi ai narco. Scena bollente: Cameron Diaz (senza slip) arrampicata sul parabrezza, amoreggia col tergiscristallo davanti all'allibito Javier Bardem, seduto [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

A dirla in breve il problema di The Counselor è che è esteticamente ricercato e si compiace di esserlo. Metti una sceneggiatura originale di Cormack McCarhty - la prima dell'ottantenne scrittore considerato l'erede di Faulkner e Hemingway - che ne porta intera la firma, vuoi per la tematica vuoi per la preziosità letteraria (messa in risalto dal bell'adattamento di Masolino d'Amico); e affidala a un [...] Vai alla recensione »

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