Anno | 2022 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Joe Russo, Anthony Russo |
Attori | Ryan Gosling, Chris Evans, Ana de Armas, Regé-Jean Page, Jessica Henwick Billy Bob Thornton, Wagner Moura, Alfre Woodard, Julia Butters, Callan Mulvey, Dhanush. |
Uscita | mercoledì 13 luglio 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Lucky Red |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,05 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 luglio 2022
Un duello all'ultimo sangue tra due killer. In Italia al Box Office The Gray Man ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 923 e 704 nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Sierra Six è un operativo che lavora per la CIA in missioni sotto copertura, un assassino impiegato a togliere di torno i bersagli ritenuti scomodi all'Agenzia. Condannato a decenni di carcere ancora in giovane età, è stato salvato dalla galera e addestrato a questo incarico dall'agente Donald Fitzroy, che però negli ultimi anni è stato marginalizzato dal rampante Denny Carmichael. Ora Sierra Six lavora per lui, che non apprezza il programma Sierra e infatti manda l'agente a eliminare un suo precursore, Sierra Four. Quest'ultimo però gli consegna una chiavetta USB contenente informazioni che possono compromettere Carmichael, il quale dà il via a una caccia all'uomo senza limiti contro Sierra Six, ingaggiando l'eccentrico e psicopatico Lloyd Hansen.
Un intreccio di spionaggio ridotto ai minimi termini per un blockbuster d'azione, che decolla solo nella seconda parte, quando rinuncia a ogni pretesa d'intreccio per tuffarsi tra esplosioni, scazzottate e sparatorie ad alto tasso di distruzione.
Il principale set piece ha luogo nel centro di Praga, dove convergono tre squadre di assassini per uccidere Sierra Six, devastando la città senza remore con armi pesanti e tram deragliati. Non andrà meglio sul finale a un impressionante castello croato (che nella realtà è il Castello di Chantilly in Francia), dove si moltiplicheranno le esplosioni. Se queste scene hanno l'elettrizzante entusiasmo della perdita di controllo e della rinuncia totale al realismo, come si trova più frequentemente nel cinema d'azione asiatico, la prima parte del film invece stenta un po' a decollare. Ci sono scene d'azione fin da subito, anche in cornici affascinanti come il bel mezzo di una piattaforma per fuochi d'artificio a Saigon, ma sono brevi, a volte confuse, e alla lotta manca la coreografia di vere action star.
Fa eccezione in questo senso lo scontro con un innominato sicario di origine tamil, interpretato dal bollywoodiano Dhanush. L'azione purtroppo difetta anche di brutalità, che invece i Russo avevano ben abbracciato nella loro altra produzione per Netflix, Tyler Rake. The Gray Man si attiene infatti ai canoni di censura PG-13 e, nonostante l'abuso di armi automatiche e da taglio, è pressoché esangue.
I due fratelli tornano così dalle parti di Captain America - The Winter Soldier con azione a tutto volume e un protagonista che non è meno inarrestabile di un supereroe. Non a caso è della partita anche Chris Evans, che in controcasting mette però i panni del villain baffuto Lloyd, eccentrico e divertito dal proprio delirio di onnipotenza. Tra torture, corpo a corpo e la supervisione di scriteriate catastrofi metropolitane, Evans dà l'idea di spassarsela in modo contagioso. Ryan Gosling invece è al solito poco espressivo, ma del resto il film non si intitola The Gray Man per caso e implica che appunto il protagonista sia stato via via inibito al trasporto emotivo, nel corso della sua tragica infanzia e poi del successivo addestramento.
Al suo fianco, di nuovo superspia come nel recente No Time to Die, c'è Ana de Armas ma qui il suo ruolo è più d'azione, meno seducente, e soprattutto manca alle sue battute la brillantezza di scrittura di Phoebe Waller-Bridge. I dialoghi di The Gray Man, sceneggiati da Joe Russo, con i sodali dei suoi film Marvel Christopher Markus e Stephen McFeely, sono infatti il punto debole del film, pieni di one-liner poco ficcanti e di un'ironia forzata.
Per fortuna da un certo punto in poi vengono ridotti al minimo, tanto che il personaggio interpretato da Dhanush è quasi muto. In linea con gli standard politici di oggi, il sicario tamil non è il solito acrobatico asiatico usa e getta (come invece era successo al povero Liang Yang ancora nel recente Mission: Impossible - Fallout): ha modo di farsi valere in più di una scena e rimane una figura che si spera di ritrovare nei probabili sequel. The Gray Man ha infatti l'ambizione di dare vita a un franchise, del resto è tratto dal primo di molti romanzi dedicati a Sierra Six firmati da Mark Greaney e lascia moltissime situazioni senza chiusura. È film più costoso di sempre di Netflix: ha un budget di ben 200 milioni di dollari che si vedono tutti ma che rimane da capire se potranno essere spesi di nuovo per gli eventuali sequel, sfacciatamente promessi dal finale.
The Gray Man non ci prova nemmeno ad essere un thriller sorprendente: tutto è affidato allo star power dei suoi bellissimi protagonisti, chiamati soprattutto a mostrare il loro fascino. Ai dialoghi si preferiscono combattimenti ed esplosioni, che si susseguono a ritmo frenetico. Non c'è tempo di pensare. È la formula perfetta per un pop corn movie che potrebbe essere il capostipite [...] Vai alla recensione »
ci sono cascato Avevo letto recensioni entusiastiche avevo letto che è costato 200 milioni di dollari Che fregatura la trama è il solito scontro dentro la Cia ( con qualche piccola variazione) lo svolgimento ricorda James bond ( di serie b) a cominciare dallo scontro dentro un quadrimotore militare in fiamme proseguendo per le più disparate città del mondo e concludend [...] Vai alla recensione »
A me è piaciuto un casino, consiglio vivamente agli amanti del genere di vederlo. Non capisco il motivo delle critiche negative, mi sono divertito molto a vederlo. Tra combattimenti, sparatorie, inseguimenti con combattimenti, sparatorie; c' è tutto quello che desideravo, convincendomi anche dal trailer. A chi non è piaciuto a mio parere e perché non gli piace il genere, [...] Vai alla recensione »
Ho dato capolavoro perché nel suo genere lo è: azione a 1.000, sparatorie, scazzottature, bombe, auto che esplodono, si ribaltano, castelli distrutti da proiettili e bazooka.... Certo, non si può pretendere credibilità dalla sceneggiatura e dallo svolgimento della trama. E' quasi del genere supereroi...Però nel suo genere è molto avvincente.
deludente gosling in questo film, tra il ridicolo e la sceneggiatura da cartoon, trama vista e rivista tante volte,roba da annoverare fra gli scaffali di film serie b....cosa è: un action movie, una risata sardonica,una mezza via tra l'ironico e le barzellette? e torno su gosling dopo i film che ha fatto ora mi sta in scadenza,pure la citazione su ken della barbie che a prossimo verrà [...] Vai alla recensione »
Grande film un action movie così mi ha ricordato Trappola di Cristallo Ryan Gosling contro tutti Ritmo e Montaggio da Grande Film Regia. di Russo Pirotecnica Gran Film di azione. il duello Gosling Evans fino all'ultimo sangue. Gosling Evans superbi l'uno gelido l'altro fuori di testa il più bel Action Thriller Movie che da anni mancava.
Strana gente questi Russo Brothers: nel 2019 erano lì a firmare lettere contro gli spoiler su Avengers: Endgame, esaltando l'enorme lavoro svolto sul film diventato poi campione d'incassi. Tre anni dopo, invece, eccoli a inveire contro l'esperienza in sala, in favore delle piattaforme streaming che starebbero "democratizzando lo storytelling". L'intento, nemmeno troppo celato, è ovviamente ringraziare [...] Vai alla recensione »
(Gosling), è il sicario più abile della CIA. È stato reclutato da Donald Fitzroy (Thornton) mentre era rinchiuso in carcere e Fitzroy gli ha offerto la libertà se avesse accettato di diventa- re un "uomo grigio", un assassino senza passato che si muove fuori dai radar e cui la CIA affida le più delicate missioni sotto copertura. Quando Sierra Six scopre accidentalmente alcuni se- greti dell'agenzia [...] Vai alla recensione »
Senza soste. Senza un attimo di tregua. Tutto di corsa. Veloce. Più veloce. Fino all'ultimo respiro. Ha un ritmo forsennato The Gray Man dei fratelli Anthony e Joe Russo (noti al grande pubblico soprattutto per le loro regie targate Marvel, da Captain America a Avengers: Endgame). È come se un action in stile Bond avesse rubato il motore a uno degli Avengers più scatenati per trascinare lo spettatore [...] Vai alla recensione »
The Gray Man, il nuovo film d'azione con un cast di divi del calibro di Ryan Gosling e Chris Evans, dopo una manciata di giorni nelle sale approda già su Netflix ed è il film più costoso di sempre tra quelli prodotti dal colosso dello streaming. Il budget di 200 milioni di dollari si vede tutto, considerato che in due ore la narrazione tocca i quattro angoli del globo e che l'azione ha un tasso di [...] Vai alla recensione »
I fratelli Russo - gli autori dietro i più grandi cataclismi dell'universo Marvel - non sono famosi per uno stile cinematografico pacato. Ma anche per i loro standard il thriller di spionaggio The gray man suona un po' cacofonico. Oltre alla colonna sonora, al caos contribuisce anche il rumore visivo, fatto d'inquadrature sfocate, gru in picchiata e un montaggio sfrenato, che finisce quasi per soffocare [...] Vai alla recensione »
The Gray Man è in ballo dal 2011: al posto di comando c'era James Gray, nel 2014 gli subentrano i fratelli Anthony e Joe Russo, al loro momento d'oro post Captain America: The Winter Soldier. Otto anni dopo sono diventati i registi del film più redditizio della storia (Avengers: Endgame) e The Gray Man è divenuto, per forza di cose, qualcos'altro. Allo script autori Marvel smaliziati, la mira è di [...] Vai alla recensione »
The Gray Man ha, invece, l'ambizione di dare vita a un franchise, tanto è vero che lascia molte diramazioni della trama sfacciatamente aperte: si tratta del film più costoso prodotto sino a oggi da Netflix che lo fa uscire nel circuito, ma è pronta a trasferirlo sulla piattaforma streaming a partire dal 22 luglio. Tratto dai fratelli Russo dalla serie di romanzi firmati da Mark Greaney è incentrato [...] Vai alla recensione »
Dopo il poco fortunato dramma bellico Cherry - Innocenza perduta, diretto per la piattaforma Apple TV+, i fratelli Anthony e Joe Russo proseguono con questo The Gray Man nella tentata opera di smarcamento dagli stilemi delle loro regie per i Marvel Studios, con cui ormai vengono quasi unanimemente identificati. Un'operazione che stavolta ha portato i due fratelli registi in casa Netflix, per quello [...] Vai alla recensione »
Non siamo mai stati fan della sala buia per la sala buia (i fan di solito caldeggiavano film che visti sul cellulare miglioravano). Ci sono le eccezioni: tra i film già usciti, vanno visti sul grande schermo -più grande anche del vostro monitor formato piscina - "Top Gun: Maverick" e "Elvis" (qui servono anche buoni altoparlanti). Va visto al cinema anche questo "The Gray Man", finanziato da Netflix [...] Vai alla recensione »
Basta solo tutta la sequenza dell'esplosione dell'appartamento e l'inseguimento per le strade di Praga per dimostrare come i fratelli Russo puntano alla sintesi del cinema action. Non ci sono i supereroi della Marvel ma The Gray Man, pur essendo tratto sul romanzo omonimo di Mark Greaney del 2009, mantiene l'identità del cinecomic come dimostrano anche i titoli di coda dove i corpi dei protagonisti, [...] Vai alla recensione »
Si chiama Court Gentry ed è un ex detenuto reclutato come spia da FitzRoy (Billy Bob Thorton), responsabile di un programma segreto della CIA. Sotto l'alias di Sierra Six, lavora da anni nella zona grigia (da qui il titolo The Gray Man) delle missioni ombra con la fredda efficienza di una macchina da guerra, tuttavia ha conservato un cuore e una dirittura morale, motivo per cui entra nel mirino di [...] Vai alla recensione »
Mardar è alla ricerca del suo amore perduto nelle acque del fiume Suzhou. Crede di averlo ritrovato in un night di Shanghai, incontrando Meimei, la sirena, stella del locale. Il mistero riguardante l'identità della fanciulla si infittisce, però, generando confusione nello spettatore. E meno male che ci aiuta la voce narrante del «protagonista non-protagonista», indispensabile per capirci qualcosa. Vai alla recensione »
Il giro del mondo in 122 minuti - abbiamo contato almeno 10 città - per un film di azione spionistico che mescola tutto ciò che abbiamo già visto, a partire ovviamente da 007 a Bourne a Jack Ryan a John Wick a Mission Impossible. Ma, dietro la macchina da presa, troviamo una delle coppie di fratelli di maggiore successo commerciale della storia del cinema, Anthony e Joe Russo (due Captain America e [...] Vai alla recensione »
Bourne è in pensione, 007 è morto, almeno per un po', e il genere spionistico rischiava di restare un lontano ricordo per chissà quanto tempo. Per fortuna ci hanno pensato i Fratelli Russo che con The Gray Man hanno provato un complicato ibrido tra cinecomic e spy story. Tratto dal primo romanzo della fortunata saga letteraria creata da Mark Greaney, The Gray Man segue le gesta di Court Gentry, ex [...] Vai alla recensione »
Titolo di punta dell'estate di Netflix, pensato e strutturato per soddisfare il pubblico globale, The Gray Man è il film più costoso mai prodotto dal player (200 milioni di dollari), un giocattolone rutilante, come lo era il suo omologo dell'anno scorso (Red Notice), che non è solo noiosamente derivativo ma anche semplificato all'inverosimile per attagliarsi a visioni disattente e disimpegnate.
Abbandonato (momentaneamente?) l'ombrello produttivo di casa Marvel, reduci dalla poco fortunata esperienza, per Apple TV+, del dramma bellico Cherry - Innocenza perduta, i fratelli Anthony e Joe Russo approdano con questo The Gray Man nel contesto produttivo di Netflix, abbracciando per l'occasione il sempreverde filone della spy story. Un filone che i due fratelli registi, in fondo, avevano già avuto [...] Vai alla recensione »